Tsunade sedeva dietro la sua
scrivania di legno , le dita
incrociate , i gomiti appoggiati sulla superficie del tavolo e il mento
era
sospeso sopra di queste , gli occhi chiusi e i lunghi capelli biondi
legati in
una lunga coda . Dopo parecchio tempo di silenzio iniziò a
parlare .
“La situazione è questa” . Disse
immediatamente , per mettere le cose in chiaro
.
“Alla vostra squadra sono state affidate 346 missioni di
livello D , 234 di
livello C , 154 di livello B , 37 di livello A e ben 5 di livello
S” . Piccola pausa
.
“Ora , so bene che sapete a memoria il numero delle vostre
missioni e io sono a
conoscenza che ogni singolo compito assegnatovi è stato
portato a termine nel
migliore dei modi , quindi vi starete chiedendo perché vi ho
condotti qui” .
Con un cenno indica una cartina appesa al muro .
Sulla cartina era disegnata , in modo dettagliato e preciso , tutto il
territorio di Iuvenalis Terra .
L’Hokage si alzò e si diresse verso la mappa .
“La vostra prossima missione è di fondamentale
importanza per la risoluzione
della guerra tutt’ora in corso . . .” .
Un pesante russare interruppe la spiegazione di Tsunade e una vena
pulsante
comparve sulla fronte dell’Hokage che puntò uno
sguardo di fuoco sui tre
individui davanti a lei .
Erano tutti e tre dei ragazzi , un maschio e due femmine , le ragazze
si
chiamavano Hika e Guji , sorelle gemelle , quindici anni , entrambe con
gli
occhi e i capelli di un profondissimo color viola , lo sguardo
perennemente
serio , sembravano incapaci di sorridere o provare altre emozioni ; erano sedute con le
gambe accavallate e le
braccia incrociate al petto sotto il seno , entrambe nella medesima
posizione ,
ognuna compiva l’azione della sorella e ognuna completava la
frase dell’altra ;
il ragazzo invece si chiamava Ren , sedici anni , aveva dei
brillantissimi
capelli bianchi ma con lievi sfumature azzurre che li faceva sembrare
ghiaccio
e due occhi blu oceano molto profondi ; una cicatrice vistosa gli
attraversava
il volto , partendo dall’apice della nuca , passando per
l’occhio destro , e
finendo sotto la guancia e , in quel preciso istante , stava dormendo
bellamente sulla sedia , spaparanzato con una bolla vistosissima che
usciva
dalla narice destra .
“Che idiota” . Dissero all’unisono le
sorelle .
Tsunade , tentando di trattenersi , strinse un angolo della scrivania
che si frantumò
sotto le sue dita come se fosse stato un grissino .
“Ren , ti dispiacerebbe svegliarti ?” . Chiese
stringendo i denti ,
trattenendosi dallo saltargli addosso e distruggere il suo ufficio per
l’ennesima volta .
La bolla esplose e il ragazzo apri lentamente gli occhi , si
guardò attorno e
si passò una mano fra i capelli .
“Che ci facciamo qui ?” . Chiese alle gemelle ,
seriamente , purtroppo per
lui , lo chiese seriamente .
“Umpf , quindi tu saresti . . .” .
Cominciò Hika .
“Nientemeno che . . .” . Continuò Guji .
“Un aspirante suicida !” . Urlò Tsunabe
sorprendendo le due gemelle che
deglutirono nel sentire la voce della Hokage indemoniata e furiosa .
La donna saltò addosso al ragazzo , compiendo un balzo che
la portò
direttamente davanti a lui il pugno destro già caricato , ma
anche Ren fù
rapido , rotolò all’indietro facendo cadere la
sedia , evitando il colpo di
Tsunabe , per poi alzare la sedia in aria e colpirla con un calcio per
mandarla
contro l’Hokage che la frantumò con un colpetto
dell’indice ; quando riprese
l’inseguimento , il ragazzo era già partito per il
corridoio .
Le due sorelle rimasero immobili sedute .
“Ci avviamo ?” . Chiese Guji dopo qualche secondo .
“Si” . Rispose la sorella sospirando .
“Mi chiedo perché trovi così tanto
divertente sfidare l’Hokage . . .” .
“Ritiene che le donne non siano forti quanto gli uomini e
quindi , finchè non
proverà di avere ragione , continuerà con questo
gioco” . Si alzarono e ,
camminando all’unisono uscirono dall’ufficio .
“Ma non è mai riuscito a sfuggirle prima
d’ora” .
“E mai ci riuscirà , la Signora Tunade
è uno dei tre ninja Leggendari , nonché
Hokage” .
“Si ma , Ren dentro di sé ospita il demone del
ghiaccio” .
“Ed è per questo che Tsunade non l’ha
ancora ucciso definitivamente” . Ironica
? No , direi di no .
“Ma tu cosa sai con esattezza su questo demone ?” .
“So solo che è venuto qui dopo la formazione di
Iuvenalis Terra , e più che un
demone si tratta di un’ombra che infetta le persone ne succhia
l’essenza e ne prende il controllo”
.
“Ma allora . . .” .
“Però ha incontrato Ren che è riuscito
a domare l’ombra usando il Chakra e
questa , pur di non essere eliminata , ha accettato di seguirlo ovunque
donandogli il suo potere” .
“Allora non deve essere un gran che
quell’ombra” .
“Perché dici così ?” .
“Beh è di Ren che si stà parlando ,
dopo tutte le missioni che abbiamo fatto
assieme . . .” .
“La stragrande maggioranza ce la siamo cavata solo
perché c’era lui” .
“Ma . . . Ma è un idiota ! Non mostra un briciolo
di rispetto verso nulla e
nessuno , è un maledetto maschilista , non si concentra mai
negli allenamenti ,
conduce una vita immorale dedita al fumo e alle donne !” .
“E’ uno dei migliori Ninja del villaggio , tiene
testa , anche se per poco , al
Maestro Kakashi , ha sconfitto più volte i demoni che
minacciavano le vite di
tutti noi ed ha risolto lui un buon 70 % delle nostre
missioni” .
Guji stava per rispondere quando un’esplosione le fece
sobbalzare , indi
scattarono in avanti per vedere cos’era successo .
“E’ inutile che
scappi ! Lo sai che non puoi sfuggirmi !” .
Tsnuade era ormai a meno di un metro da Ren e non intendeva mollarlo ,
sul loro
cammino avevano lasciato macerie sparse un po’ ovunque , vari
buchi nelle assi
e parecchie zone devastate dai pugni della donna .
“Un tentativo và pur fatto” .
Dopo aver detto ciò davanti a loro arrivò Shizune
con una pila inverosimile di
fogli tra le mani che dovevano essere controllati dall’Hokage
, quando vide
arrivare i due alla velocità di una locomotiva i suoi occhi
strabuzzarono
minacciando di uscire dalle orbite ; Ren ne aprofittò e ,
con una scivolata ,
passò tra le gambe di Shizune che indossava la solita veste
blu scuro ; dopo
essere passato Ren riprese a correre ma la colorazione delle sue gote
aveva
assunto una sfumatura tendente
al rosso
e la faccia era divenuta quella di uno che aveva visto qualcosa di
incredibilmente scioccante e , al contempo , piacevole .
“Shizune indossa il tanga , Shizune indossa il tanga ,
Shizune indossa il tanga”
. Cominciò a ripetere come una specie di cantilena , mentre
il cuore minacciava
d’uscire dal petto per il colpo .
“Dio questo si che mi rimarrà impresso”
. Sghignazzando continuò la sua corsa ,
ma nella foga della scoperta non si era accorto di avere imboccato un
vicolo
cieco ; Tsunade gli era vicinissimo : infatti , dopo aver investito la
sua
povera aiutante che era volata a gambe all’aria sommersa
dagli stessi fogli che
portava , non si era nemmeno fermata ad aiutarla per non perdere la
preda .
“Uh , oh” . Disse Ren divertito mentre infilava la
mano nella custodia dei
Kunai per poi lanciarne uno con una carta bomba contro la parete ; un
ghigno
gli comparve sul volto mentre la bomba bruciava rapidamente , le mani
cominciarono a muoversi incrociandosi fra di loro in diverse posizioni .
Poi la carta esplose .
Lungo una stradina affollata nel
villaggio un ragazzo dai
capelli biondi passeggiava tranquillo , le mani affondate nelle tasche
della
tuta arancio – nera e lo sguardo azzurro puntato verso il
cielo ; osservava le
nuvole e
le forme che queste prendevano
. La sua destinazione era l’ufficio dell’Hokage ,
ma non aveva fretta , prima
doveva anche passare a casa di una persona .
“Naruto !” . Una voce femminile che veniva dalle
sue spalle , il biondo si voltò
e vide che Sakura lo stava raggiungendo .
“Sakura ! Ciao !” .
“Ciao Naruto , dove stai andando ?” .
“Da Tsunade , devo consegnarle una cosa” .
“Ma non dovresti passare prima da . . . Beh tu sai”
.
“Si , infatti stavo pensando di passarci prima di andare
dall’Hokage” .
“E’ incredibile vero ? La vita intendo” .
“Già è veramente incredibile , se penso
che solo due anni fa nemmeno mi rendevo
conto dei sentimenti che provavo e provava” .
Dopo un lieve sospiro Naruto riprese la parola .
“Tu invece ? Che ci fai in giro ?” .
“Stavo andando a complimentarmi con Hinata” .
Una risatina sincera uscì dalla bocca di Naruto , ormai
erano arrivati su una
lunga strada che portava all’ufficio dell’Hokage ,
che sorgeva in lontananza
alla fine della stessa strada ; ma i due voltarono a destra ,
continuando a
camminare per poi giungere davanti ad un altissimo palazzo bianco che
nulla
aveva di diverso rispetto a tutti gli altri edifici della zona ; i due
amici
entrarono dall’entrata principale ; l’interno
dell’edificio era molto spartano
, le assi di legno formavano soffitto tetto e pareti ; continuarono a
camminare
e giunsero davanti ad una scala e cominciarono a salire , una a fianco
all’altro , silenziosi , ma con un sorriso sul volto ;
giunsero davanti ad una
porta e Naruto bussò tre volte .
Dall’interno della casa una voce di donna rispose .
“Entrate pure” .
Entrambi entrarono e la visione che li accolse fù questa :
la stanza era
illuminata da il sole che filtrava debole attraverso le tende bianche ,
la
stanza era riccamente arredata , le pareti tinte di bianco , mobiletti
di legno
sparsi ordinatamente per la stanza su cui poggiavano vasi di fiori o
vari
decori e , vicino alla finestra sedeva una figura di donna che , in
controluce
, sembrava un angelo : aveva lunghi capelli blu che le ricadevano sulle
spalle
indossava una veste bianca e si accarezzava il pancione .
Gli occhi rosa si spostarono lentamente sui due arrivati e un gentile
sorriso
gli comparve sul volto pallido .
“Ciao Sakura” . Salutò la donna per poi
guardare Naruto , arrossendo ancora ,
anche se meno del solito .
“Naruto . . .” . Il biondo le si
avvicinò e la bacio delicatamente sulle labbra
.
“Ciao amore” . Rispose il giovane , quindi Sakura
le si avvicinò e si
inginocchiò vicino a lei , gli occhi luccicanti di
meraviglia .
“Posso sentire ?” .
“Certo , fai pure” .
Sakura appoggiò l’orecchio al pancione , portando
quindi la mano davanti alla
bocca .
“Ahah , ha scalciato” .
“E’ proprio figlio di suo padre” .
Commentò la Hyuga sorridendo
amabilmente ad entrambi .
Naruto si portò la mano dietro la nuca e si
accarezzò la massa di capelli
biondi , tenuti lontani dal volto dalla fascia sorridendo come solo lui
sapeva
fare , chiudendo gli occhi e mostrando praticamente tutti i denti .
Tutti e tre scoppiarono a ridere quando l’intera scena
fù interrotta da
un’esplosione ; Naruto guardò fuori dalla finestra
e vide del fumo uscire
dall’ufficio dell’Hokage .
“Che stà succedendo ?” . La
preoccupazione era evidente sul volto di Sakura e
Naruto , Hinata sembrava , invece , stranamente calma .
“Non preoccupatevi , oggi l’Hokage doveva
incontrarsi con Ren” . Dopo aver
pronunciato quel nome una enorme goccia comparve sulle teste dei due
Ninja .
“Allora è per questo . . .” .
“Quel ragazzino combina solo guai” .
“Mi ricorda tanto qualcuno” .
“Cosa vorresti dire con ciò ?” .
“Oh nulla , Baka” .
“Non ricominciare ti prego” .
Hinata ascoltò tutte le loro parole , con gli occhi chiusi e
un’espressione
totalmente serena sul volto .
“Dovreste andare a vedere , giusto per controllare che sia
tutto a posto” .
“Ma tu . . .” .
“Starò bene , tranquillo , vai e torna , mi
raccomando” . Dopo essersi baciati
nuovamente Naruto uscì di corsa dalla finestra con un abile
salto .
“Ciao Hinata” .Salutò Sakura con un
profondo inchino .
“Torna pure quando vuoi” .
I due compagni arrivarono in poco tempo nella zona
dell’esplosione , dove si
stava ora svolgendo un duello aereo davvero spettacolare .
L’esplosione della carta
bomba aveva creato un bel po’ di
trambusto , senza contare il polverone che era riuscita a sollevare
dando
quindi a Ren l’occasione di seminare Tsunade :
incrociò le dita delle mani in
varie posizioni quindi al suo fianco comparve , da una nuvoletta di
fumo bianco
, una copia completamente identica a lui . La copia saltò
fuori dal buco che la
bomba aveva creato nella parete , saltando di palazzo in palazzo ,
mentre
l’originale , correndo sul muro , arrivò sul tetto
dell’edifico ; abbassò lo
sguardo giusto per vedere l’ Hokage sfrecciare attraverso il
fumo
all’inseguimento della sua copia .
“Questa volta ti ho fregato vecchia !” . Disse il
ragazzo strofinandosi il naso
con aria vincente .
Poi , una mano gli si posò pesantemente sul capo , un
brivido gelido gli
attraversò la colonna vertebrale .
“Chi sarebbe la vecchia ?” . La voce della donna si
può descrivere con un solo
aggettivo , terrificante ; Ren sbiancò cominciando a
balbettare frasi senza
senso , dopodiché Tsunade lo afferrò per la
giacca e lo scagliò contro la
parete rocciosa a cui l’edificio era addossato ; il ragazzo
ci andò a sbattere
in pieno ma , poco dopo , scomparve in una nuvoletta bianca lasciando a
terra
un ceppo di legno .
“La tecnica della sostituzione” .
Mormorò la donna contrariata , voltandosi di
scatto per cercare il ragazzino ; senti successivamente una sensazione
, un
sesto senso , che la avvertiva di un pericolo , guardò verso
l’alto e vide una
decina di stalattiti di ghiaccio che volavano verso di lei ; ne
frantumò la
metà , gli altri li schivò senza troppo problemi
; intanto Ren si godeva lo
spettacolo , seduto su una lastra di ghiaccio tenuta sospesa da terra
da una
sottile colonna del medesimo materiale .
Una volta avvistato , l’Hokage gli saltò addosso ,
arrampicandosi sulla colonna
con destrezza ; Ren saltò verso l’alto e
alzò le mani al cielo con un’espressione
soddisfatta sul volto ; decine di colonne si ghiaccio si vennero a
formare
puntando verso l’alto , sembravano avere
l’intenzione di toccare il cielo ;
alla fine , quasi tutta la zona limitrofa dell’ufficio
dell’Hokage fù riempito
di colonne di gelido ghiaccio ; Tsunade sorrise , compiaciuta dai
progressi del
sedicenne .
Cominciarono a inseguirsi ,
inerpicandosi sulle colonne , sfruttandole per deviazioni improvvise ;
Ren
fuggiva , poiché uno scontro diretto con la donna sarebbe
stato un suicidio ,
Tsunade invece lo inseguiva e , per quanto gli fosse vicino , non
riusciva mai
a prenderlo definitivamente .
Continuarono così per quasi un minuto , poi la donna si
distrasse e il
ragazzino ne approfittò : mentre Tsunade cercava di
afferrare una colonna per darsi
maggiore slancio , una mano di ghiaccio comparve dalla colonna stessa
afferrandole il polso ; in neanche un secondo , altre mani di ghiaccio
le
afferrarono caviglie e polsi , anche più mani per lo stesso
arto ; lo sguardo
stupito della donna si puntò sul Ren , che stava in perfetta
posizione
orizzontale , coi piedi attaccati alla colonna grazie al Chakra e la
guardava
con aria di sfida .
“Ti sei distratta vecchia ! La vittoria spetta a me oggi ;
nemmeno un camion
può spezzare questa tecnica , arrenditi !” .
Trionfante e raggiante .
“Tsk , non sperare di averla vinta moccioso !” .
Rispose di tutto tono l’Hokage
sorridendo sadicamente .
In nemmeno un istante , con una semplice contrazione dei muscoli
potenziati dal
Chakra , la bionda si liberò dalle mani di ghiaccio che
andarono in frantumi .
“Non può essere” . Disse balbettante il
ragazzo sgranando gli occhi .
“L’abilità
c’è” . Ammise l’Hokage ,
sfruttando i detriti per darsi lo slancio
verso il ragazzo , afferrarlo e scaraventarlo verso terra tenendolo
bloccato
per i polsi .
“Quello che ti manca . . .” . Continua il suo
discorso il Ninja Leggendario ,
quasi non badando al fatto che stanno cadendo da quindici metri
d’altezza .
“E’ capire . . .” . Quando ormai
mancavano solo pochi metri all’impatto la
donna afferrò il ragazzo per la manica della giacca e se lo
caricò in spalla ,
atterrarono con un botto rumoroso e il terreno sotto i calzari di
Tsunabe si
crepò .
“Quando non puoi vincere” . Lanciò il
ragazzo a terra in malo modo che ,
abbattuto , si rimise in piedi mentre , dalle sue spalle arrivavano
Sakura e
Naruto , accompagnati da Hika e Guji .
“La vittoria è mia anche stavolta , Ren”
. Sorrise l’Hokage . Ren la squadrò in
malo modo poi si mise a ridere .
“Un giorno riuscirò a batterti” .
Annunciò con forza e convinzione puntando
l’indice destro contro di lei .
“Forse quando smetterai di fare l’idiota . .
.”
“E comincerai ad allenarti seriamente” . Dissero le
due sorelle . Ren cambiò
colore e una nuvola viola si formò intorno alla sua testa .
Risate generali si spansero anche tra la folla di curiosi che si era
ormai
radunata .
“Ormai è un appuntamento fisso tutte le settimane
neh ? Nonna Tsunade ?” .
“Naruto , ormai hai vent’anni , potresti smetterla
di usare quel soprannome” .
“Già , forse , un giorno” .
“Come stà Hinata ?” .
“Bene bene , il bambino cresce” . Sorridente .
“Sono contenta” .
“Ah , mi sono dimenticato , sono venuto per dirti una cosa
molto importante !”
.
“Mh ? Cosa ?” .
Proprio in quell’istante due ninja atterrarono di fronte a
loro e , dopo un
rispettoso inchino , annunciarono , nervosi
.
“Quinto Hokage , presto , c’è bisogno
della sua presenza !” .
“Calmatevi !” . Ordinò Tsunade per poi
aggiungere “Cosa succede ?” .
“I rappresentanti di Amestris ! Sono venuti per richiedere il
nostro aiuto !” .
“Gli alchimisti ?” . Chiese Naruto , anche se era
più una domanda retorica .
“Esatto , sono stati attaccati da un’orda di esseri
sconosciuti , sembrano
demoni , ma sono tutti totalmente neri e hanno gli occhi gialli
!” .
“Convoca un concilio , accetto la loro richiesta di
parlamentare” . Poi un
sorriso sadico e spostò lo sguardo verso Ren .
Il ragazzo deglutì .
“E’ sicuro di
potersi fidare , eccellenza ?” . Chiese la
donna bionda al suo fianco , mentre la macchina sfrecciava sulla strada
sterrata che portava al villaggio della foglia .
“Se quei “cosi” hanno attaccato anche
loro non vedo perché non dobbiamo
richiedere un’alleanza” . Rispose un uomo dai
capelli corvini . “Con la nostra
alchimia e le loro abilità potremo mettere fine a questa
guerra senza senso ;
Loro si sono già uniti , noi dobbiamo fare
altrettanto” .
“Spero vivamente che abbia ragione” .
“Lo spero anche io , Riza , lo spero anche io” .
La macchina si fermò e l’uomo scese , una folata
di vento sollevò la sua
uniforme blu oceano e lo sguardo si portò sulla donna bionda
che stava davanti
al corteo di uomini pronti ad accoglierli . Gli si avvicinò
, seguito dai suoi
uomini e , dopo aver scambiato per un paio di secondi uno sguardo serio
con
Tsunade , sorrise e salutò .
“Quinto Hokage” .
La donna fece lo stesso , per poi sorridere anche lei .
“Comandante Supremo” .
“E’ da un po’ che non ci vedevamo Tsunade
; sei sempre più bella ogni volta che
ti vedo” .
“Tu invece sei invecchiato” .
L’uomo cadde a terra con le gambe all’aria , per
poi tornare composto .
“Dai lo sai che sei sempre il mio preferito” .
Continuò il Ninja Leggendario .
“Grazie , allora è giunto il momento di
parlare” .
“Concordo , ma non qui , venite” .
“Grazie” . E così si avviarono , i due
capi davanti che chiacchieravano
allegramente , dietro i sottoposti che si scambiavano occhiate dubbiose
, non
irose o malvagie , solo dubbiose .
“Comunque cosa mi racconti di nuovo Tsnuade ?” .
Chiese l’uomo , ammiccando al
buco nel muro del suo ufficio .
“Le solite cose , si potrebbe dire , tu invece ?” .
“A parte le invasioni periodiche direi che non ce la caviamo
male” .
“Vorrei avere un po’ del tuo positivismo , Roy
Mustang” .