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Autore: mizmadaily99    15/01/2015    1 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa accadrebbe se in Toradora si aggiungesse un solo nuovo personaggio? Come potrebbero cambiare le vite dei nostri amati protagonisti? E se questa persona legasse in modo particolare con, non so, la bellissima Kawashima Ami?
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Ami Kawashima, Nanako Kashii, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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CAPITOLO 26 -Seconda chiamata-
Erano passati due giorni dalla telefonata del padre di Ami  e la seconda non tardò ad arrivare. Quel giorno era rimasto al’università per finire una ricerca con un suo compagno, Shinichi Ichigo quando ricevette un messaggio da Ami che recitava: ‘Sei ancora all’università? Mio padre mi ha chiamato poco fa. Posso venire da te più tardi così parliamo?’ le rispose che poteva venire alle 18:30 e che si sarebbe sbrigato a finire la ricerca. Arrivò un po’ prima a casa ma vide che Ami lo stava aspettando  “Ciao.” “Ciao, mi spiace averti messo fretta.” “Non preoccuparti.” Entrarono “Bentornato onii-chan!” disse Haruka affacciandosi dalla cucina “Ciao onee-chan.” “Ciao Haruka.” “Ciao Ami, è bello rivederti!” “Anche per me” “ Comunque io devo uscire un attimo, mi raccomando.” Disse superandoli “Ehi! Dove vai?” gli sorrise “Non lo saprai mai, bye bye!” “Asp…” la porta si chiuse prima che potesse continuare. Sentì Ami che rideva “Adoro tua sorella.” “Anche io, quando non fa così.” Andarono in camera sua “Sai, credo che questa sia la prima volta che entro nella tua stanza.” “è vero, non ci avevo pensato.” “C’è qualcosa che dovresti nascondermi?” disse con uno sguardo tipo ‘Se trovo qualcosa di strano ti uccido e non ti azzardare a nascondermi qualcosa.’ “No no, semplicemente non mi ero reso conto di non averti mai mostrato la mia stanza.” “Mh…comunque non è molto diversa da quella di Yuusaku?” “Hai visto la camera di Yuusaku?” “Si, quando eravamo bambini. Anche la tua è parecchio ordinata, in un certo senso sembra una mini biblioteca.” Effettivamente nella sua stanza, oltre ad un letto, una scrivania, un piccolo comodino e un armadio, c’era una libreria, che occupava praticamente metà parete, strapiena di libri di ogni genere, prevalentemente gialli e fantasy, e l’ultimo ripiano era dedicato ai manga; in più anche la scrivania era coperta sia dai libri di scuola che da altri romanzi che occupavano anche una parte del comodino vicino alla lampada, e ne aveva messi alcuni anche nell’armadio. Poco dopo Ami notò un album fotografico che Eisuke teneva fra i libri e lo prese; si sedette sul letto e cominciò a sfogliarlo. “Però, da bambino eri veramente adorabile.” Eisuke si sedette vicino a lei, stava guardando una foto che aveva scattato suo padre quando erano andati in vacanza al mare per la prima volta e lui aveva poco più di un anno.  Poi passò a quelle dei vari festival scolastici, delle gite in montagna o in altri paesi e quelle di classe “Chi sono questi?” disse indicando una foto che aveva scattato alle medie con i suoi due migliori amici “I miei migliori amici delle medie, lui era il mio vicino di banco, Ranma Kurai –disse indicando il ragazzo alla sua destra con i capelli neri e gli occhi castani- mentre lei era anche una mia compagna delle elementari, Honoka Akashia.” Disse indicando la ragazza alla sua sinistra con i capelli lunghi castani legati in una treccia e gli occhi verdi. “Sei ancora in contatto con loro?” “Si,l’ultima volta ci siamo visti un paio di settimane fa,sono tutti e due molto impegnati con l’università, ma comunque ci sentiamo per telefono. Perché?” “Questa ragazza è molto carina, avevi una cotta per lei?” Eisuke arrossì “Bhe…non proprio…” dall’occhiataccia di Ami capì che era meglio se si sbrigava a spiegarsi “Ecco…diciamo che mi piaceva molto stare in sua compagnia…” lo sguardo assassino di Ami gli fece capire che non doveva girarci intorno “Ok, mi piaceva. Però adesso amo solo te, non devi assolutamente preoccuparti!” disse agitato, ma si calmò quando vide che l’aveva fatto anche Ami “Ti credo, comunque –chiuse l’album e assunse un aria seria- mio padre ha detto che vorrebbe incontrarti questa domenica, a casa nostra.” “E come ci arriviamo?” “Basta prendere il treno alla stazione dove ci siamo incontrati con Yuusaku e gli altri per andare alla mia casa al mare.” “Ok, qualche avvertimento?” “Devi solo essere te stesso, però mio padre sà essere molto duro certe volte…” “Farò del mio meglio.” Ami lo abbracciò “Grazie, farò in modo che non ti uccida.” “Ehm…posso ricorrere al karate se necessario?” lo guardò male “No.” “Ok, stavo scherzando. Potrei lavargli la macchina!” Ami sospirò “Dovremmo tenercela come un ultima carta da giocare, comunque una cosa buona c’è.” “Quale?” “Credo che mia madre sia dalla nostra parte.” “Cosa te lo fa pensare?” “Quando mio padre mi ha chiamato la prima volta è stata mia madre a convincerlo a darci una possibilità. Averla dalla nostra parte potrebbe essere vantaggioso…” “Certo, però la prova più difficile per un ragazzo è incontrare il padre della sua ragazza.” “Allora, ci vuole un ora e mezza per arrivare a casa mia, treno e autobus, và bene se ci vediamo alle 8 davanti alla stazione?” “Perfetto. Vuoi restare a cena?” “Si, grazie. Avverto mia zia.” Dopo la chiamata, Eisuke cominciò a preparare la cena e Haruka, appena rientrata, venne messa subito ad apparecchiare con Ami; dopo cena restarono un pò a chiacchierare e poi Eisuke riaccompagnò Ami a casa. 

Scusate per il ritardo, come sempre, però sto già lavorando al prossimo capitolo che spero di pubblicare sabato. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ciao!
   
 
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