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Autore: death sama    16/01/2015    8 recensioni
(Capitolo 2)
La rabbia prese possesso di lui.Aveva bisogno di spiegazioni.Raf.Doveva trovarla e parlare con lei.Si diresse verso il Sognatorio ma la vide in corridoio.Non era da sola.Era appoggiata alla parete.
Solo ora notava che era ancora piu' bella di prima.
Si avvicino' di piu' per capire con chi stesse parlando.
Di fronte a lei vi era un angel.Piu' alto e robusto aveva la carnagione chiara e i capelli lunghi legati in una semplice coda.Stavano discutendo ma lei sembrava annoiata.L'angel cerco' di avvicinarsi di piu' a lei e di toccarle il volto.
Sulfus agi' d'impulso.Non si scompose ne si mosse.Attorno a Raf sprigiono' un cerchio di fuoco che per poco inceneri' l'angel che voleva toccarla.
"Cosi' impari a toccare cio' che non ti appartiene."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Raf, Sulfus | Coppie: Raf/Sulfus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Raf.-

L'angel era nella sua stanza e stava preparando il proprio bagaglio.Oramai la scuola e lo stage erano finiti e sia lei che le sue amiche erano diventate Guardian angels a tutti gli effetti.

-Professor Arkhan le serve qualcosa?-

Raf smise di sistemare le sue cose e guardo' il professore in attesa.Arkhan le disse di sedersi e lei lo fece.Stava iniziando a preoccuparsi.

-Cosa hai intenzione di fare?-

-Cosa intende?-

-Raf so che tu e Sulfus volete diventare esseri umani per potervi amare liberamente.-

-Si',e' cosi'.-

-Non posso permettertelo Raf.Non puoi rinunciare a tutto cio' che hai ottenuto in questi anni per passare la tua vita con una persona che  non ti ama.-

-Sulfus mi ama!-

-Raf cerca di ragionare.Lui non ti ama.Ve ne renderete conto entrambi un giorno e poi vi pentirete delle scelte che avete fatto.-

-Professor Arkhan,la prego cerchi di capire.Io e Sulfus abbiamo parlato a lungo di tutto cio' e siamo sicuri che non sara' cosi'.Ci amiamo e vogliamo stare insieme.-

Arkhan la guardo' dritto negli occhi come se volesse rimpoverarla.

-Raf,angeli e diavoli non sono destinati ad amarsi.Soffrirete entrambi e io e la professoressa Temptel non possiamo permettere che cio' avvenga.Ragiona.Sara' meglio per entrambi.Ora ritornerete nelle vostre citta' e non vi rivedrete mai piu'.Lui trovera' una devil e tu un angel che ti sapra' amare come meriti.-

-Perche' fate questo?-

-Per il vostro bene.Se ti conosco bene sono sicuro che farai la scelta piu' giusta.-

Detto cio' Arkhan usci' dalla stanza dell'angel.Raf si getto' sul proprio letto abbraccio' il proprio cuscino e si mise a piangere.
Ripenso' a tutti i bei momenti che aveva passato insieme a Sulfus.

Gli ultimi due anni di stage,dopo la battaglia contro Reina,li avevano avvicinati ancora di piu'.Il V.E.T.O. non esisteva piu' e loro erano liberi di amarsi,ma erano continuamente osservati dai prof.Cosi' alla fine dello stage avevano deciso di intraprendere il Sentiero delle Metamorfosi e diventare esseri umani.

Cerco' di trovare una soluzione.Lei lo amava e l'avrebbe amato per l'eternita'.Anche Sulfus l'amava pero'...Arkhan forse aveva ragione.Magari potevano essere felici entrambi anche senza stare insieme.Sospiro'.

Ti amo cosi' tanto.

Decise.Sapeva cosa fare.Dopotutto era la cosa giusta.

O forse no.

Si diresse verso la stanza del devil ma lui la precedette.Arrivo' da lei e  appena la vide il suo sguardo si addolci'.L'abbraccio' e lei ricambio' l'abbraccio.

-Raf.-

-Sulfus dobbiamo parlare.-

-C'e qualcosa che non va, lo capisco dal tuo sguardo.-

Sulfus la conosceva perfettamente,come lei conosceva lui.Il devil sapeva esattamente che era preoccupata e che aveva pianto solo qualche minuto fa.Cerco' di avvicinarsi di nuovo a lei e accarezzarle la guancia ma lei si allontano' da lui.

-Raf?-

- Un giorno ci pentiremo della nostra scelta.-

Fu lui ad allontanarsi da lei.Sbarro' gli occhi incredulo.Le parole dell'angel l'avevano ferito.

-Ma cosa stai dicendo pensavo che anche tu mi amassi e volessi diventare umana per stare con me.-

-Ti amo ma cerca di capire...-

-No!Maledizione.-

-Sulfus mi dispiace.-

-Lasciami stare!-

La rabbia gli ribolliva nel corpo,pensava che insieme niente e nessuno avrebbe potuto separarli.Si sbagliava.Forse Raf non lo amava tanto quanto l'amava lui.

-Sulfus.-lo prese per il braccio sinistro ma lui si scanso' all'istante.

-Ti odio.Non mi toccare.-

Si allontano' lasciandola da sola nel corridoio.Lei cadde a terra e pianse.

Qualche minuto dopo Urie',Miki e Dolce la stavano aspettando per tornare ad Angie town.Uscirono dalla scuola e lei lo vide mentre parlava con i suoi amici.Non la guardo'.

Sulfus.
Aveva deciso di contattarlo telepaticamente ma sapeva perfettamente che ora lui l'odiava dal profondo del suo cuore.L'aveva ferito,era tutta colpa sua.

Tu per me non esisti piu'.

La risposta del devil  la spiazzo'.Cerco' di trattenere le lacrime.Lo guardo' per l'ultima volta.Raf cerco' in vano di chiedergli perdono ma lui sembrava non sentirla.Il contatto telepatico si interruppe,e l'angel per un attimo chino' la testa e chiuse gli occhi.

Cosa ho fatto...

Volo' insieme alle altre angel verso Angie town con la speranza che quella ferita dolorosa sarebbe svanita e che Sulfus diventasse solo un ricordo lontano.


***


Qualche anno piu'tardi...

Aula degli Angels

-Miei giovani alunni.Oggi  potrete apprendere come sconfiggere una delle creature piu' pericolose sia per angel che per devil.-

Arkhan guardo' i giovani angels.Pieni di speranze e sogni si apprestavano a concludere la prima fase dello stage.Lo stage era stato modificato ulteriormente da quando Raf e Sulfus se n'erano andati.Ora aveva la durata di 5 anni.Nei primi due anni angel e devil erano rivali,non potevano toccarsi ne ostacolarsi a causa del V.E.T.O.Negli ultimi tre anni invece il V.E.T.O. veniva annullato.

-Come promesso oggi  ci sara' una mia ex-allieva.Entra pure.-

Entro' in classe con eleganza come solo lei sapeva fare.Tutti gli occhi erano puntati su di lei.Si mise vicina al professore e sorrise agli alunni.Gli angels la guardavano rapiti tant'era bella.Aveva un sorriso capace di far innamorare qualsiasi ragazzo.I capelli biondi erano piu' corti e le arrivavano fino meta' schiena,gli occhi erano azzurro mare e aveva un corpo perfetto.

-Ciao io sono Raf.-

-Raf sono felice che tu abbia accettato di venire qui a darci una dimostrazione.-

-Nessun problema,sono sicura che se vi impegnerete e darete il massimo sarete in grado di diventare Guardian angels a tutti gli effetti.-


***


Aula dei Devils

-C'e' ne hai messo di tempo per arrivare fin qui.-disse la Temptel rivolta al ragazzo che era appena entrato in aula.Indossava dei vesiti colpetamente neri,scarponi e aveva i capelli blu notte.

-Non volevo venire ma e' stata lei ad insistere cosi' tanto.-

Il devil rivolse lo sguardo prima alla prof e poi agli altri devils,sbuffo'.Non aveva la benche' minima intenzione di restare li',in quella maledettissima scuola.Troppi ricordi lo legavano a quel luogo.

-Sei qui per dare il cattivo esempio Sulfus.-

Sulfus la guardo' ma non disse nulla.Voleva andarsene al piu' presto,come se non bastasse il settimo senso aveva iniziato a fare i capricci  appena entrato a scuola.


***


Angel e devil raggiunsero l'Aula sfida che durante gli anni era cambiata e ristrotturata.Era molto piu' grande e spaziosa.Negli ultimi tre anni di stage il compito principale di angeli e diavoli era quello di proteggere i terreni.La scuola li preparava per farli diventare dei buoni Guradians.Il loro compito principale era quello di evitare che gli esseri umani fossero in pericolo.

Angel e devil era comunque rimasti rivali ma  dovevano imparare a collaborare.Compito davvero arduo per alcuni di loro.Dopo l'attacco di Reina si temeva che qualcun'altro avrebbe potuto mettere in pericolo gli esseri umani e attaccare la Terra.Per questo motivo Alte e Basse Sfere avevano deciso di cambiare il programma scolastico dei nuovi sempiterni che si apprestavano a diventare angeli o diavoli al 100%.

-Come vi ho spiegato in classe oggi combatterete contro una delle creature piu' pericolose sia per angel che per devil.Non dovete pensare che stiamo cercando di mettervi in difficolta', questa sara' solo un'occasione per mettere alla prova le vostre capacita'.Sia come sempiterni sia come angel e devil che collaborano.So che sara' difficile ma dovete imparare a fidarvi l'un dell'altro.-

-Ma per un devil e' impensa impossibile-si lamento' uno di loro.

-Questa e' la parte piu' difficile dello stage,miei cari devils.Solo il peggiore diventera' Guardian.-

-Le regole sono semplici.Quando affrontate le creature demoniache o angeliche l'importante e' ricordare i vostri ruoli.L'angel protegge il devil attacca.Ovviamente niente vi vieta di scambiarvi i ruoli.La collaborazione e la fiducia sono cruciali.-

Angeli e diavoli si guardarono perplessi,nessuno di loro avrebbe voluto collaborare.

-Possiamo subito cominciare,che ne dite?-

Arkhan guardo' i suoi alunni,e tra di loro scelse una ragazza.

Era piccola e snella.Occhi viola e capelli color porpora,con una ciocca nera.Indossava degli abiti viola e lilla.

-Roxane sei pronta?-

-Si professore.-sorrise lei.

-Xavier.-

Il ragazzo che scelse la Temptel era piu' alto e aveva i capelli neri, due occhi verdi e indossava abiti anch'essi neri.Xavier guardo' Roxane proccupato ma lei gli sorrise.

Raf li vide.

Aveva gia' visto quelle espressioni.Quei due di certo nascondevano qualcosa.Li osservo' attentamente.
Sembravano...innamorati.

-Bene,oggi cio' che affrontere si chiama Mammut Infernale.E' abbastanza grosso ma lento nei movimenti.State pero' attenti...-disse Arkhan aspettando che la sua collega continuasse il discorso.

-I Mammut infernali possono anche essere lenti ma se graffiano  con le loro zanne siete spacciati. Infatti in esse vi e' un veleno micidiale.Per fortuna e' stato sviluppato un antidoto ma ad ogni modo fate attenzione.Oggi il Mammut non potra' nuocervi piu' di tanto.-

Arkhan riprese il discorso.

-Infatti la sua zampa destra e' legata ad un catenaccio.Quindi non mi resta che augurarvi buona fortuna.Cercate di collaborare e fate attenzione.-

Roxane e Xavier scesero nell'arena aspettando che il grande portone si aprisse.

-Roxane qualunque cosa accada rimani dietro di me e lascia che me ne occupi io.-

-Xavier non puoi fare tutto da solo  potresti farti male e io non voglio che cio' succeda.-

-Voglio solo proteggerti.-

-Lo so,ma anch'io voglio proteggerti.-

Il portone si apri' ed il Mammut usci'.I due sempiterni rimasero spiazzati appena lo videro.Era enorme e spaventoso.Si dimenava e non sembrava per niente felice del fatto che avesse una catenaccio alla zampa.
Xavier parti' per primo.I suoi poteri gli consentivano di utilizzare attacchi  con fulmini e tuoni.Cerco' piu' volte di  attaccarlo ma fu tutto inutile il Mammut sembrava  invulnerabile.

-Vieni qui Xavier lascia combattere me.-

-No!-

Xavier recupero' le forze ma Roxane l'aveva preceduto.Era un angel testarda e faceva tutto di testa sua.Si piazzo' davanti al Mammut e lo guardo' negli occhi.Alzo le mani e chiuse gli occhi.Cerco' di concentrarsi e di stabilire un contatto telepatico con l'animale.

Fu tutto inutile.Xavier riusci' a  salvarla appena in tempo.

-Rimani dietro di me,non voglio che ti succeda niente.Lascia combattere me.-

-Xavier...-

Il Mammut diede uno strattone piu' forte al catenaccio e questo si spezzo'.Xavier si preparo' ad attaccarlo.

-Arkhan dobbiamo andare, tutto cio' non era previsto.-

-No,vado io.-disse Raf,non diede tempo ai professori e si lancio' in campo.Si mise davanti ai due giovani sempiterni con l'intento di proteggerli.

-Va tutto bene ragazzi?-

-Si.-risposero entrambi all'unisono.

-Roxane muoviti scappa.-

-Io non ti lascio da solo Xavier.-

Lo sapevo sono innamorati.

Raf alzo' le mani in cielo e fece apparire una barriera invisibile appena in tempo prima che il Mammut li attaccasse.Stava usando tutte le forze per far si' che la barriera continuasse a proteggerli.Il Mammut pero' non accingeva a fermarsi continuava ad attaccare,voleva spezzare la barriera ad ogni costo.

Raf stava cominicando a dare i primi segni di affaticamento.La barriera inizio' a cedere.Poi il Mammut la colpi' di nuovo.Chiuse gli occhi aspettandosi l'inevitabile ma non successe nulla.Riapri' gli occhi.Il Mammut era a terra.Davanti a lei c'era una persona vestita di nero.Capelli blu notte.

Sulfus?

Immediatamente lo contatto' con il proprio pensiero, per loro era una cosa del tutto naurale.Era molto sorpesa di vederlo li',non si aspettava che ci fosse anche lui e in piu' ora la stava aiutando. L'aveva chiamato per nome ma niente le assicurava che lui le avrebbe risposto.

Vattene subito da qui,a quel coso ci pensero' io.

Perche' sei qui?


Ma lui non rispose si diresse a gran velocita' verso il Mammut e l'atterro' di nuovo.Con un solo colpo della mano fece cadere la creatura a terra.Xavier lo guardava a bocca aperta.

Cosa fai ancora li?Prendi quei due mocciosi e vattene.

-Ragazzi voi due andate dai vostri compagni al resto ci pensiamo io e Sulfus.-

I due sempiterni non risposero ma si diressero dai loro amici lasciando Raf e Sulfus da soli contro il Mammut.

-Cosa fai ancora qui?Vattene.-

-Non ci penso nemmeno.-

-Non cambierai mai non e' vero?-

Sembrava annoiato di parlare con lei,percio' fece finta di ignorarla e continuo' ad attaccare.

Sulfus ascoltami ti prego.Se uniamo le forze possiamo vincere.

E sentiamo cosa proponi?

Scaglialo verso il portone da cui e' uscito al resto penso io.


Non se lo fece ripetere due volte.Sulfus volo' vicino al Mammut.Tutti gli sguardi erano puntati su di lui.Con entrambe le mani afferro' il Mammut per la proboscide,l'alzo' da terra e con una forza inaudita lo scaglio' verso la stanza.

Raf chiuse gli occhi.Il portone della stanza era alto piu' di 5 metri ed era massiccio.Impiego' qualche secondo ma alla fine riusci' a farlo chiudere con la forza del pensiero.Appena riapri' gli occhi si guardo' attorno.I Sempiterni la guardavano senza dir nulla, Arkhan le sorrise.

Con lo sguardo cerco' Sulfus,ma non lo trovo'.

Sapeva pero' dov'era andato.Durante lo scontro il Mammut era riuscito a graffiarlo procurandogli un lieve taglietto sul braccio.Arrivo' in infermeria di corsa.Lui era li' sdraiato su uno dei letti.Con gli occhi chiusi.Lei si avvicino' senza far rumore.Non c'era nessuno nei paraggi.

Lo guardo'.Voleva accarrezzargli il viso ma si concentro' sulla ferita,non sembrava profonda solo un piccolo graffio sul braccio destro.Cerco' di sfiorarla ma lui fu piu' veloce apri' gli occhi e l'afferro'.

-Fermati.-

-Sulfus hai preso l'antidoto?-

Vide che la boccietta era vicina a lui mezza vuota.Per un effetto migilore avrebbe dovuto berla tutta.

-Non sono affari che ti riguardano.Pensavo che avessimo chiuso per sempre qualche anno fa sei stata molto chiara...-

Le sue parole erano come delle lame che si conficcavano nel suo cuore,ma cerco' di non dare molto peso alla cosa.

Lo guardo'.

Prese la boccietta e bevve il contenuto senza inghiottire, poi gli prese il volto tra le mani e lo bacio' facendogli bere il resto dell'antidoto che lei aveva in bocca.




Angolo autrice
Ciauuuu :)
Dopo secoli ritorno con un'ennesima ficcy.
La buona notizia e' che non dovrete aspettare per gli aggiornamenti ;) L'ho scritta completamente e aggiornero' ogni settimana di venerdi o massimo di sabato, promesso :*
Spero vi piaccia.Recensite in molti e fatemi sapere cosa ne pensate,ci conto!
P.s.-piccola precisazione i pensieri scritti in grossetto e di colore nero appartengono ad un personaggio mentre quelli scritti in viola si riferiscono al discorso tra due personaggi(in sostanza tra Raf e Sulfus)
Un abbraccio,
Death sama

 
  
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