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Autore: Pabitel    17/01/2015    2 recensioni
Una raccolta di lettere. Lontane parole scambiate in tempi felici e spensierati.
Lily, James, Sirius e Remus che si raccontano in piccoli diari.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Giovedì 1 agosto, stanza di James, 18:24
 

Cara Lily,
credo che Sirius mi abbia visto! Eppure pensavo di essermi nascosto abbastanza bene. Ma è entrato improvvisamente e… Uff… Sono scattato in piedi impedendogli di entrare, ma ho l’impressione che abbia visto qualcosa…
Lui non deve sapere che ti scrivo delle lettere, Amore mio, altrimenti penserebbe che sia diventato un caso senza speranze.
Ma in effetti è così Evans! Non faccio altro che pensarti; e credo che molto presto Sirius mi ucciderà perché gli parlo sempre di te!
Non so più cosa fare Evans, voglio vederti. Voglio stringerti, voglio accarezzarti, voglio baciarti.
Ma tu non sei qui.


Ho seriamente pensato di prendere la scopa e di volare da te! E l’avrei fatto se solo avessi saputo il tuo indirizzo e se Sirius non mi avesse fermato.
Spero che non trovi le nostre lettere. Le ho nascoste sai? Sono sotto il materasso, in fondo al baule, nel cassetto della scrivania chiuso a chiave, dietro il poster della mia squadra di quidditch preferita, infilate nelle maniche del maglione nell’armadio… Dappertutto Evans… Sei ovunque.
Se le trovasse sarebbe la fine. Mi prenderebbe in giro a vita. Ma forse non mi interessa… Perché mi prenderebbe in giro con te.
Credo di amarti. Tanto, Evans.
Sto già riempiendo il baule, ti aspetto sul treno, seduta al mio fianco, nello stesso scompartimento, mano nella mano.


 
-James-

 
 









 
Venerdì 2 agosto, stanza di James 17:43
 
 
Caro Lunastorta,
Ramoso sta impazzendo! Non fa altro che parlarmi di quella ragazza! Evans qui, Evans lì…
Mi perseguita! Queste vacanze estive stanno diventando un inferno, pensa continuamente a lei! E cosa più inquietante, non vede l’ora di tornare a scuola! Ramoso impaziente di tornare a Hogwarts…
Non riesco a capire… Cos’ha di speciale quella secchiona irascibile da fargli perdere cosi tanto la testa?
Sì, lo so… Evans è una brava ragazza per carità… Ma non è il tipo da James! Ma insomma, l’hai vista? Così perfettina, così studiosa e rispettosa delle regole, niente a che fare con noi Malandrini in sintesi. Ma lui è davvero rintronato! Sai qual è la parola che ho sentito più volte quest’estate? Evans! Lily Evans! Non ha parlato di altro… E io che credevo di venire qui a rilassarmi, e invece sto seriamente pensando di tornare in quella gabbia di matti che dovrebbe essere la mia casa!
Credo proprio che la cosa sia seria… Si tormenta, non si da pace: continua a chiedersi perché non lo guarda mai, perché lo odia così tanto.
Io gli ho detto di darle un altro po’ di tempo e anche lei cadrà ai suoi piedi, il nostro James è irresistibile!
Lui però non ne sembra molto convinto… Sono seriamente preoccupato: non sembra più la stessa persona. Non si diverte più come prima, non ride più tanto, si preoccupa troppo, come se lei fosse qui ad osservarlo. È pazzo! Pazzo di lei!
Luna, dobbiamo aiutarlo, non lo riconosco più! Manca un mese alla fine dell’estate e lui già riempie il baule…
Quel Cervo non capisce più niente! Pensa che ieri si stava rifiutando persino di giocare a scacchi perché era intento a scrivere una cosa; non sono riuscito a vedere bene perché ha nascosto subito tutto… Ho pensato ad una lettera, ma… James che scrive! Una lettera! E a chi per giunta? Non si sarà mica dato alla scrittura per lei?!
Elabora un piano, io non sono per niente riuscito a distrarlo e non so più come fargli capire che prendere la scopa e andare a casa di Evans è la peggiore idea che gli sia mai venuta in mente!
Ora ti saluto, devo andare. Sta venendo qui e non vorrei che mi trovasse a scrivere queste parole, mi ucciderebbe, aspetto la tua risposta, non ne posso più di vedere la faccia da pesce lesso di Ramoso!

 
-Felpato-

 




 





Domenica 4 agosto, stanza di Remus, 22:38
 

Caro Felpato,
quando lo accetterai? C’è solo una parola che possa descrivere quello che sta succedendo a James… Ma tu non vuoi ammetterlo. Lui si è semplicemente innamorato e devo dire, che gusto! La piccola Evans sarà anche una secchiona irascibile ma ha il suo fascino, la sua classe, sa il fatto suo insomma! Non credo si possa fare davvero qualcosa… L’hai visto anche tu! Lui è totalmente perso… Non degna di uno sguardo le ragazze del primo anno che impazziscono per lui! (o oche giulive come le chiamerebbe Lily).
E se Lily Evans ha il potere di farlo tornare a scuola così presto, beh… Ma ti dico la verità, quando ho letto della sua fantastica idea di volare a casa sua mi è andata di traverso la barretta di cioccolato! Quasi me lo immagino! Scaraventato giù dalla scopa da Evans furiosa come non mai!
Rassegnati caro Felpato! James si è I-N-N-A-M-O-R-A-T-O e tu non puoi farci niente… Solo non farlo scappare da lei, potrebbe essergli fatale!
Manca ancora un mese all’inizio della scuola, perciò stai attento a quello che fa: quando si è innamorati si commettono pazzie! Anche scrivere delle lettere…

 
 -Lunastorta-
 
P.s.
Impazzirà ancora di più con l’avvicinarsi del 1 settembre, attento! Ah e... buone vacanze! 

 


 




 
Giovedì 22 novembre, sala comune Grifondoro, 23:47
 
 
Cara Evans,
come farti capire quanto ti amo?
Non è semplice, affatto. Anch’io ci ho messo un po’ per farlo.
Ma se solo tu mi guardassi; se solo i tuoi occhi si fermassero sui miei, capiresti tutto. Tutto.
E invece mi ritieni tanto arrogante da non degnarmi nemmeno di uno sguardo. Ma non capisci che lo faccio solo per farmi notare da te?
No forse no… Ma tu… Tu sei quella giusta, sei la donna della mia vita. Le altre ragazze non sono niente per me. Ma io ti aspetterò sempre, perché ti desidero.

Ti desidero Evans.

E vorrei che fosse lo stesso anche per te.
Vorrei annusare i tuoi capelli, stringerti tra le mie braccia, rubarti la sciarpa per imprimermi il tuo dolce profumo…
Vorrei prenderti le mani, accarezzarti il viso e farti sapere che ti amo.
Basterebbe farti leggere una soltanto di queste lettere, ma non ne ho il coraggio; altro che Grifondoro. Sono un codardo perché non riesco a confessarti il mio amore. Ma non sarà questo a fermarmi. 

Sarai mia Evans, solo mia.
Ti amerò per sempre. 

E tu Lily? Saprai amarmi un giorno?
  
Con affetto,
James

 


Sabato 24 novembre, sala comune Grifondoro, 00:13

 
Cara Evans,
stamattina, per l’ennesima volta, ti ho chiesto di fare una passeggiata con me, sul lago.
E per l’ennesima volta mi hai congedato, fingendoti impegnata in una traduzione di antiche rune.
Mi hai piantato lì e sei andata a sederti all’ombra del grande albero, costretta a studiare per non stare con me.
Ma non mi sono dato per vinto e ti ho seguita.
“James Potter stai lontano da me!” mi hai urlato.
Non credo che riuscirò a dimenticarmelo. Mi è sembrato così… Reale.
I tuoi occhi verdi erano ridotti a fessure e le tue guance accese dalla rabbia.
In un attimo sei riuscita a farmi crollare il mondo addosso. Certo, mi avevi rifiutato così tante volte che avevo perso il conto da tempo, ma oggi…
Evans, Evans, Evans… Perché mi fai soffrire così tanto?

“James Potter stai lontano da me!” 

Non riesco a togliermelo dalla testa.
Nemmeno il ricordo dei tuoi occhi riesce a distrarmi. Perché Evans? Perché mi fai questo?
Perché non capisci? Perché ti arrabbi o diventi nervosa appena mi vedi?
Voglio solo che il tuo sguardo sia diverso con me. Mi piacerebbe tanto se non mi odiassi. Ma forse chiedo troppo.
Buonanotte amore mio.
 
 “James Potter stai lontano da me!”  
 
-James-
 







Sabato 24 novembre, sala comune Grifondoro, 00:43
 


Caro James,
qualcuno è stato qui. La stanza è fredda, ma nel camino alcune braci sono ancora accese.
Sul tavolino dove ho poggiato la mia pergamena qualcuno ha fatto cadere dell’inchiostro, sembra il tuo, ma è impossibile dirlo. Spero che sia così. Ma immaginarti a scrivere nel cuore della notte mi sembra irrealizzabile.

Mi sono appena seduta, ma non riesco a scriverti niente. Stanotte l’abituale dose di insulti si ferma sulla punta della mia lingua. Vorrei dirti che non mi dispiace averti umiliato davanti a tutti stamattina, ma non è così. Non avrei dovuto. In fondo non mi avevi chiesto altro che una passeggiata.
Il tuo viso. Era così… Triste. Per la prima volta, sotto gli occhi di tutti, non eri più il James spavaldo che ho imparato ad odiare.
Mi dispiace.
  
-Lily-
 
  
Sabato 24 novembre, sala comune Grifondoro, 01:38
 

Caro James,
ora il fuoco è spento. È la mia bacchetta a farmi luce. Io… Non so cosa mi stia prendendo. Sono di nuovo seduta a questo tavolino e fisso le ceneri nel camino. Non dovrei essere qui. A scriverti.
Scusami.
 
  
-Lily-
  


Sabato 24 novembre, sala comune Grifondoro, 03:27
 

Caro James,
non riesco a dormire. Ti penso continuamente stanotte. La tua espressione. È qui, nella mia testa. Non se ne va. Non voglio che se ne vada. Voglio che il tuo viso si imprima nella mia mente. Per sempre.
Perché?
Perché?

Perché ti ho visto finalmente per la prima volta. Ho visto il vero James.
Ho visto la tua arroganza crollare alle mie parole, la tua insolenza sparire al mio sguardo gelido.
Eh si. Te lo confesso.

Mi piaci così. Quando sei te stesso.

Spero che non mi odierai per quello che ho fatto oggi.
Perché non potrei sopportarlo, buonanotte.
 
-Lily-
 



Sabato 24 novembre, Sala Grande, 05:49
 
Caro James,
la Sala Grande è deserta. Ci siamo solo io e le lettere mai spedite. Non ti ho mai scritto così tante volte. Mai non ho chiuso occhio per te. Ma ora… È tutto così diverso. Vorrei non averti mai detto quelle parole. Continuo a sentirmi in colpa.

Ho paura.

Paura che non mi guarderai più in faccia. Paura che le tue mani non mi fermeranno più nei corridoi.
Paura che i tuoi occhi non si poseranno più nei miei.

Paura che non mi amerai più.
Ti ho ferito. Perdonami.

Capirò, se non vorrai guardarmi.
Capirò, se non vorrai parlarmi.
Capirò, se non vorrai fermarmi.
Ma non capirò, se non vorrai amarmi.
 
 
 -Lily-
 


 






Domenica 25 novembre, all’ombra del grande faggio, 06:27
 

Cara Lily,
stamattina è tutto così silenzioso. C’è un leggero venticello che muove le foglie e una strana atmosfera aleggia nell’aria.
Vorrei che fossi qui con me, schiena contro schiena, mano nella mano.
Ma tu non ci sei. Probabilmente starai ancora dormendo.

“James Potter stai lontano da me!” 

È ancora qui. La tua voce: limpida, chiara, arrabbiata.

Mi manchi Evans.

Perché i tuoi occhi sono sempre così gelidi con me?
Quando guardi Mocciosus si inteneriscono… Sembra quasi che ti piaccia.
Vorrei che quello sguardo fosse per me. Vorrei che fosse il nostro. 

Vorrei che tu fossi mia.
Evans, Evans, Evans.

Guardami con i tuoi veri occhi, Evans. Guardami come se guardassi Mocciosus.

Gelosia.
Vorrei solo il tuo sguardo. Quello capace di scaldarmi il cuore. Quello che non mi regali mai.

 
-James-
 



Lunedì 26 novembre, sala comune Grifondoro, 05:08
 

Cara Lily,
stanotte ti ho sognata. Come ogni notte del resto. Ma stavolta è stato diverso.
Era così reale, mi sembravi così vera.
Ti stringevo tra le mie braccia. Non ci potevo credere. Finalmente eri con me.
Mi guardavi, come solo tu sai fare. Mi baciavi. Piano. Mi sussurravi all’orecchio parole che non ricordo. E poi mi dicevi che mi amavi e io ti amavo ancora di più.
Ti accarezzavo i capelli, ti annusavo, giocavo con la tua sciarpa, ti ammiravo.
Rubavo il tuo sguardo, i tuoi occhi. Quel verde non era più tuo, non era più di Mocciosus, era mio. Solo mio. Mi apparteneva.

Tu mi appartenevi, Evans.
Eri mia, solo mia e di nessun altro.

Quando mi sono svegliato avevo le lacrime agli occhi.

Piangevo.

Piangevo perché era solo un sogno, piangevo perché non eri reale, piangevo perché mi ricordavo le tue parole, cariche di odio.
Non poteva essere reale, dovevo saperlo. Era troppo bello per essere vero.
Eppure io ci ho creduto. E sai perché?

Perché io ti amo, Evans.
Ti amo.
E riuscirò ad averti. Riuscirò a prenderti tra le mie braccia un giorno.

Riuscirò a rubarti quella benedetta sciarpa, Evans.
 
 
-James-




 
 


 
 


Angolo autrice:
Ho scritto questa fanfiction ben due anni fa e ho deciso di pubblicarla ora, avendo appena attivato questo profilo.
Grazie a chi recensirà e apprezzerà questa piccolissima storia.
Se volete contattarmi potete trovarmi qui: facebook twitter e ask :)
 
Pabitel ♥
   
 
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