Anime & Manga > Saint Seiya
Ricorda la storia  |       
Autore: DarkSide_of_Gemini    18/01/2015    9 recensioni
Ebbene, finalmente il tanto atteso film sui nostri Cavalieri è uscito nelle sale italiane.
E potevo astenermi da un capitolo extra della serie? Potevo privarvi di cotanta genialità? No, infatti!
Solo per voi, la Guida alla Comprensione ritorna: ecco a voi Legend of Sanctuary!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
- Questa storia fa parte della serie 'Guida alla Comprensione e Misteri di Saint Seiya'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Guida alla Comprensione

E Misteri di Saint Seiya

-Special Edition-

Legend of Sanctuary

 

 

Sciagura!

Disgrazia, pestilenza, carestia! Il mare si tramuta in sangue, le locuste devastano i raccolti! … ah, no, quella è un’altra cosa.

Ma siamo sicuri che la distruzione delle dieci piaghe non sia paragonabile a quella piombata sul Grande Tempio?

Naturalmente parlo del film La Leggenda del Santuario.

Orbene ordunque, mi ero ripromessa che, se non ce ne fosse stato estremo bisogno, quest’edizione speciale non sarebbe stata pubblicata e neanche scritta.

Ma il bisogno c’è stato. Eccome se c’è stato!

Vorrei fare una bella cosa: dividere l’analisi in due parti, personaggi e storia. Eh, sì, perché i personaggi di LoS hanno bisogno ognuno di un loro apposito spazio, se no non rendono.

Cominciamo quindi, con i personaggi:

Saori – Saori, incredibile, fa qualcosa! Ragazzi, mi son commossa! Mi è piaciuta molti più questa versione anziché quella originale. E se il personaggio migliore è Saori Kido, allora c’è davvero da preoccuparsi! Per una volta, nulla da eccepire.

Mylock – Sì, vorrei spendere due paroline anche su Mylock. Mylock, noi lo conosciamo come il giocatore di rugby, come quell’orso bisbetico non domato. Sapere chi mi ricorda Mylock? Papa Francesco da giovane. Ed è inutile che fate quelle facce. Papa Ciccio, prima di “impapirsi” faceva il buttafuori, lo sapevate? È questo che me li fa assimilare, perché Mylock è anche lui una stanga d’uomo massiccio pronto ad attaccar briga e farsi valere. Facciamo una cosina? Mandiamo il Papa a fare il Presidente della Repubblica e Mylock lo piazziamo lì a fare il pontefice?

Invece, il Mylock del film… intanto, premessa: Mylock è pelato per antonomasia. Se ha anche un solo capello in testa, allora non è lui. Il Mylock del film è un cosetto racchio e isterico, che a me personalmente ha fatto venire un gran desiderio di pigliarlo a sberle.

Seiya – Seeeeiya… è parente di Peter Pan. Mi ricorda il ragazzino di BigHero. Ed è isterico pure lui. Seiya, lo sappiamo, è sempre stato esaltato, eppure in certe parti del film ecco che prendeva a dimenarsi neanche se avesse avuto un intero formicaio nelle mutande. È perché gli sono mancati i burroni. Lui non vuole ammetterlo, ma è così.

Shiryu – Poveretto, non gli hanno fatto perdere neanche una goccia di sangue. Lo avete notato? Niente sangue. Nessuno ha sanguinato. Come puoi fare un film su Saint Seiya senza sangue? È come un documentario sugli spacciatori in cui manca la droga!

A me è sembrato quello riuscito meglio, sempre equilibrato, serio, tanto che gli amici ad un certo punto sono fuggiti perché si erano sbombati le balle a furia di sentirlo parlare.

Shun – Strano a dirsi, come Saori. Neanche una volta a lamentarsi. Neanche una lacrima, neanche un “fratellooo!”. Quasi non mi sembrava Shun, sembrava quasi un personaggio serio! Glielo facciamo un applauso?

Hyoga – Hyoga era uno gnocco. Troppo diretto? Dai, ha fatto un’entrata in scena pazzesca, ve lo ricordate? Con la moto. Fighissimo. Che se per disgrazia gli finivano i capelli davanti agli occhi capace che investiva Saori e non c’era più nessuna storia.

Ikki – Ci sono rimasta male. Davvero. Ikki, dov’è finito? Quanto compare? Dieci minuti? Per finire pestato subito, tra l’altro. Da Shura. Quando mai Ikki ha visto Shura, che se gli passava davanti lo scambiava per quello dell’Eni Gas e Luce.

Ma l’avete visto? I capelli, voglio dire. Aveva quei capelli che sembravano leccati dalla mucca della Granarolo. Ikki a me piace per quel ciuffettone ribelle che si ritrova. Glielo togli, gli togli il fascino della Fenice. E come avere un gatto persiano e tosarlo, va.

Mur – Qui comincia il funerale. Mur, il mio pecoroso Mur, ma che gli hanno fatto? Mur ha la faccia pacioccotta, ti viene da fargli guancina-guancina fino a strapazzarlo così tanto da ridurlo ad un quadro di Picasso. Nel film no: nel film ha la faccia a piramide rovesciata. Sul serio, col mento ci infilza le olive per l’aperitivo. E poi… gli occhiali. Mur. Ha. Gli. Occhiali. Ma è cieco? Quanto gli manca? Perché dico, uno che è orbo non te lo pigli a combattere. E poi il Muro di Cristallo? Quel robo spixelato. Vabbè che la tecnologia avanza, ma dai. Quella cosa sembra il computer del dottor Banner in Avengers. Sicuri che Mur non è un infiltrato dello SHIELD?

AldebaranAldebaran mangia. Ed ecco il mistero svelato. Si sa che il toro è in carne, è un uomo al quadrato, è caduto nel pentolone della pozione di Panoramix dopo aver mangiato un dolce che fa ingrandire di Alice in Wonderland ed è diventato quello che è.  Siamo seri? Cioè, ti attaccano e tu indici un banchetto? “Noi siamo qui per sconfiggerti!” – “Chomp, chomp, sgarrrlbooourrp!”. Li spazza via con un rutto, e la scalata è finita. Andate in pace.

Ma poi… quante mucche ha? Ci avete fatto caso? Mucche in testa, sulle spalle, sulla schiena… ha l’allevamento per produrre lo Zymil! E non si tratta solo delle mucche. Fate conto che ogni mucca ha due corna. Calcoliamo anche solo cinque mucche… fanno dieci paia di corna addosso, non scherziamo. Più quelle sulle spalle e sull’elmo. Per un totale di ben quattordici corna. Poverino, ci pensate? Le può usare come porta ciambelle. Ci infilza i marshmellows. Può usarle come appendi ombrelli. Se per caso vedete dei cappotti fluttuanti non abbiate paura, non è un fantasma: è Aldebaran che fa il cambio di stagione.

Saga – Altro funerale. La doppia personalità. La doppia personalità, porca moffetta striata! La doppia personalità che è il cuore di tutto, dei trip mentali di Saga, che fine ha fatto? Boooh! Tre secondi potevate dedicarglieli? Anche solo fargli dire “Io sono pazzo, a volte mi prende quella voglia di uccidere la gente, son fatto così”. Bastava, almeno si capiva che ci trovavamo davanti ad un povero squilibrato. Non facciamogliene una colpa, è un attenuante.

Altra cosa: gli occhi bicolor – cosa mai ci rappresentano? Chè, si stava mettendo le lentine, poi sono arrivati quelli e non ci è arrivato? Ma certo che era incazzato, si è visto allo specchio! Che poi era pure lui bicolor. Era mezzo bianco e mezzo nero. Come le puzzole. Al posto dell’elmo di Gemini poteva andarsene in giro con il fustino del Dash, era uguale.

Death Mask –*scrive dopo aver fatto un minuto di silenzio. Anzi, un’ora* vi dirò la verità, io Death Mask non l’ho visto. Al suo posto c’era un ibrido tra il cugino drogato di Wolverine e Lupo Lucio. Tra l’altro, come se non fosse di per sé già abbastanza schifoso, entra in scena cantando e ballando alla Michael Jackson. Con le facce a fargli da coro. Facce color evidenziatore. Non so se mi spiego. La Casa del Cancro è l’anticamera dell’Inferno, mica ti ci puoi fare un night club!

Death Mask… Death Mask è Death Mask. Death Mask è uno spietato assassino che ammazza la gente come se mangiasse noccioline, dico. Death Mask è quello che incarna la filosofia platonica del De Monarchia. Death Mask è cinico. Crudele. Sanguinario. Non può mica cantare come il genio di Aladin!  Tra l’altro canta pure stonato. Perché se cantava bene, e vabbè… molto forzatamente lo ammettiamo. Invece no!

Il Cancer del film è una sorta di nanerottolo peloso, un vigliacco della malora. Che rimane in mutande, tra l’altro. Letteralmente. Cioè, io avrei dato non so cosa per vedere Death Mask in mutande, e quando il mio sogno si realizza mi devo vedere quel coso botoloso? Dai, Cancer in mutande, ci pensate? Era il sogno di una vita. I gioielli del cancro in primo piano sul grande schermo. Le chiappe auree di un Gold Saint messe in bella mostra, in esclusiva mondiale.  Puff. Addio, sogni di gloria. Avesse avuto un bel culo, almeno…

Aioria – Fa sempre la parte del drogato, che gli riesce tanto bene. Ci avete fatto caso? Aioria fa le cose meglio quando si appena fatto una sniffata. Il Leo del film somiglia pure a Bon Jovi ai tempi di Always. Il piercing fa figo, io non gli avrei messo il pizzetto da capra, però. Ma non si può mica chiedere troppo, no?

Shaka – E boh, chi l’ha visto? Shaka arriva, disegna due tappeti in aria e tanti saluti.

Attenzione! – A questo punti, dovrebbe esserci Libra. Il caro Maestro. Il nostro Doko-risorgo-dalle-prugne. E invece no. Gli inviati di Chi l’ha visto? sono all’opera. Il povero maestro viene solo nominato. Punto. Non arriva neanche una volta a ricordare all’allievo quanto sia cretino. Non ci intrattiene più con i suoi saggi quanto inutili monologhi. È quando manca Doko, che capisci che il mondo non ha più senso di esistere.

Milo – … cioè, Mila. Attenzione di nuovo, lo Scorpione è una lei. È una scorpiona. Sorprendentemente, non ha nulla di strano. Credo che i produttori abbiano pensato che, come punizione, per Milo era sufficiente la castrazione.

Aioros – Anche qua, arriva, lascia la bambina, e muore. Quindi, povero, non diciamogli nulla. Se non che, come suo fratello, ha una certa somiglianza con Jon Bon Jovi. Cosa che però è a suo vantaggio.

Shura – Stessa cosa per Shaka. E chi l’ha visto? povero Shura, mi fa tanta pena. Shura fa una cosa, una sola: sta lì e decide di uccidersi quando capisce di aver fallito la sua missione di tanti anni or sono. Stop. Non gli fanno fare neanche questo. Non gli concedono neanche il suo glorioso monologo su Excalibur. E anche lui ha la barbetta – forse non era chiaro: era l’armatura che doveva somigliare ad una capra, non lui.

Camus – Mi concedete un altro minutino di silenzio? Cammy. Cammy mio. Ma che t’hanno fatto? Ma tu eri tanto bello, fiero, e soprattutto avevi dei capelli che non sembravano il nido di una cicogna. Ha pure le treccine. Pensandoci bene, un po’ tutti hanno le treccine. Sono ripieni di perline neanche fossero piselli in un arancino. Perché? Shaka si è passato il tempo a fare collanine indiane, ma siccome non vedeva invece del filo prendeva ciocche di capelli e barba dei compagni d’armi?

E per spendere una parolina sul Sacro Aquarius… c’è stato un momento in cui ho pensato male. Ma di brutto. Dite: e ma sei tu che sei perversa. Sì, può essere. Ma a me, da com’era partito per fare l’attacco, mi sembrava che si stesse grattando. Giuro. Pensavo che si afferrasse le balle per dargli una bella scrollata, che tanto con Hyoga non si è mia del tutto al sicuro.

Aphrodite – Ahahahah! Ok, contegno. … ahahahaha! Com’è possibile? Fish deve avere un talento naturale. Com’è che, in ogni salsa lo mettono, fa sempre spisciacchiare dalle risate? Soprattutto per il suo nuovo look, dico. Esclusivo. Solo ad Aphrodite poteva venire l’idea di appendersi dei cannoli azzurri alle orecchie. Sul serio, era uscito da sotto il casco del parrucchiere. Poverino. Come se non bastasse, muore nella maniera più deficiente di tutti. Tanto per non smentirsi. Forse il Sacerdote l’ha ucciso per gelosia, perché a lui la permanente in quel modo non gli sarebbe venuta né ora né mai.

E a proposito del Sacerdote… posso parlare anche del Sacerdote? Ma certo che posso! Sì, vabbè, era cattivo. Ma mi ha fatto tanto ridere. Avete presente Le Follie dell’Imperatore? Il palazzo di Kuzco. Uguale!

____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________

 Saaalve mio popolo!

Che dire? Naturalmente con questa revisione non intendevo assolutamente essere offensiva, il film non era da buttare (noooo!) ma… insomma, sono rimasta un po’ delusa. Un po’ tanto. Quindi, se qualcuno la prende male, che posso dirvi… mandatemi Death Mask a cantare sotto casa xD

Mi saranno sfuggite alcune cose, d’altronde non potevo mica portarmi un block notes per annotare tutte le fesserie x’) senza contare che, a quest’ora, qualcosa sarà stata rimossa inconsciamente come trauma psichico.

Ebbene, questa parte dell’analisi finisce qui, spero di tornare presto con il prossimo capitolo sulla storia in sé! Intanto, ringrazio chi vorrà seguirmi anche in quest’edizione aggiuntiva, fatemi un po’ sapere se siete ancora vivi ;)

Kisses,

Rory_Chan

 

 

  
Leggi le 9 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saint Seiya / Vai alla pagina dell'autore: DarkSide_of_Gemini