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Autore: lalluby    18/01/2015    6 recensioni
-'' Io non capisco Addison. Come abbiamo fatto a finire così?'' - Si girò su un fianco verso di me, le sue mani erano tra i capelli - '' Eravamo felici '' -
-'' Sono stata felice fino a quando non me ne sono andata. So che non lo può sembrare, ma è così Luke ''- Ammisi guardando le mie mani. (...)
- ''Allora spiegati, Addison. Sono tornato a casa e tu eri appena andata via dalla mia vita - (...)
- '' Siamo stati insieme quasi due anni, cazzo. Sei andata via senza alcuna spiegazione, come cazzo pensi che sia che giusto, eh? ''- Alzò la voce, facendomi trasalire.
- '' Sono una codarda, Luke! Ti amo troppo, cazzo. Ma non riuscivo più andare avanti dopo quello che avevo scoperto. ''- Gridai di nuovo, mentre le lacrime scorrevano senza sosta.
- '' Anch'io ti amo, ma io meritavo una spiegazione! Ero lì per te. Pronto per fare di tutto e poi vengo a sapere che te ne eri andata. Senza scrivermi un cazzo di messaggio in questi cinque fottutissimi anni ''- (...)
Sequel di Six Degrees Of Separation
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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I Missed My Old Place 




Era passata una settimana da quando ero ritornata nella mia vecchia città, Sydney. E dovevo ammettere che mi era mancato tutto. Mi era mancato svegliarmi con il rumore del traffico cittadino e mi era mancato sentire l'odore di salsedine che si sentiva quando andavo a fare le mie passeggiate. E mi era mancato sopratutto il mio migliore amico, Michael.

Micheal in questi cinque anni mi era stato vicino, era lui l'unico a sapere tutta la verità della mia partenza e sapeva anche tutto su Nathan.

Mi ricordo ancora quando si presentò davanti alla porta di casa di mio padre, quando seppe che Nathan era nato.

 

 

- Inizio Flashback -

<< Ti prego Nathan. Te lo chiedo per favore, smettila di piangere >> Dissi disperata mentre tenevo in braccio Nathan che piangeva , cercandolo di calmare. Ma ogni tentativo era inutile.

Ad un tratto il campanello suonò e questo provocò ancora di più il pianto del bambino.

<< Papà - Urlai dalla mia stanza – Vai ad aprire tu >> Gli ordinai, mentre mi sedevo sul letto con Nathan ancora in braccio che piangeva.

Mentre cercavo di tranquillizzare Nathan ad un tratto il mio sguardo venne catturato da una figura che era in piedi davanti alla porta.

<< Michael >> Sussurrai.

Michael mi guardò con gli occhi lucidi, mentre un sorriso gli dipinse le sue labbra.

<< Che cosa ci fai, qui? >>

Michael entrò nella mia camera e puntò lo sguardo sul piccolo Nathan, e poi aprì bocca.

<< Lo so che mi avevi detto di non venire alla nascita di Nathan. Ma non c'è l'ho fatta. Scusami, Addison >> Confessò il mio amico, abbassando lo sguardo rattristito verso le sue scarpe.

<< E' stato un pensiero dolce >> Gli dissi dolcemente.

Michael alzò lo sguardo incredulo di quello che avevo appena detto verso di me e poi mi sorrise.

<< Perchè piange? >> Mi chiese ad un tratto Michael, sedendosi sul letto accanto a me.

Sospirai esausta.

<< Io non lo so. Sto cercando in tutti i modi di calmarlo ma non ci riesco >>

Michael guardò Nathan che strillava tra le mie braccia.

<< Posso? >> Chiese timidamente.

Annuì, e poi lo posai delicatamente Nathan tra le sue braccia.

Appena vidi che Micheal lo prese e mi accertai, allontanai le mie mani.

Sul volto del mio amico apparse un sorriso, mentre il suo dito giocava con la manina del piccolo.

<< Dio è così piccolo >> Disse entusiasta.

Sorrisi divertita.

<< Si lo è >> confermai.

Poi notai che Nathan aveva smesso di piangere e mi stupii.

<< Come hai fatto? >> Gli chiesi incredula.

Michael corrugò la fronte non capendo.

<< Fatto cosa? >>

<< A farlo smettere di piangere >>

Michael guardò nuovamente Nathan, sorridendo per poi fare spallucce.

<< Forse al piccolino piace essere tenuto in braccio dallo zio Michael >>
- Fine Flashback -

 

 

 

 

Al pensiero di quel ricordo, sorrisi istintivamente.

Per quanto riguarda Nathan, forse era l'unica cosa bella che l'amore mio e di Luke ci aveva lasciato, dopo tutto quel dolore che avevamo vissuto.

<< Zio hai barato >> Disse Nathan arrabbiandosi, mentre Michael rideva divertito.

Vedendo quella scena sorrisi.

<< Mamma, dillo anche tu che lo zio ha barato >> Mi disse Nathan, voltandosi verso di me e indicando Michael che rideva ancora divertito.

<< Michael, ma non ti vergogni. E' solo un bambino >> Gli dissi mettendomi a sedere bene sul divano.

<< Dio, Nathan la tua faccia è qualcosa di >> Michael non finì la frase che scoppiò nuovamente a ridere

<< Zio! Mamma fai qualcosa >> Disse Nathan innervosendosi, e avvicinandosi alle mie gambe.

Sorrisi divertita, e afferrai Nathan mettendomelo in braccio, mentre lui con le sue braccine mi circondò il collo per poi appoggiare la sua testa sulla mia spalla.

<< Tesoro, fa così perchè è solo geloso >> Gli dissi, scostando qualche ciocca bionda dalla sua fronte.

<< Si, Nathan sono geloso perchè tu hai tutta la tua mamma per te >> Disse Michael fingendo di essere addolorato.

Nathan si strinse più a me e alzò la testa e guardò lo zio, mentre nelle sue labbra si dipinse un sorriso.

Quando vidi quel sorriso, il mio cuore sussultò e i miei occhi si spensero immediatamente. Il sorriso di Nathan era identico a quello di suo padre e rivivere i ricordi di Luke, mi faceva ancora male anche se erano passati ben cinque anni.

Michael notando il mio sguardo, parlò.

<< Campione che ne dici se andiamo a letto e facciamo riposare la mamma? >> Gli chiese, alzandosi dal pavimento e sistemandosi i pantaloncini da calcio.

Nathan annuì e allungò le braccia verso Michael, facendogli segno che volesse essere preso in braccio da lui.

<< Notte, piccolo mio >> Gli dissi baciandoli la fronte, per poi essere preso in braccio da Michael.

Quando Michael prese in braccio Nathan, mi sorrise e mi mimò un ''appena si addormenta, scendo ''.

Quando vidi scomparire la figura di Michael con Nathan su per le scale, sprofondai nel divano chiudendo gli occhi sospirando.

Stare al passo con Nathan era stressante, sopratutto quando ti ritrovi a ventidue anni mamma e sola. Ma per fortuna c'era Michael che aveva insistito così tanto nel farmi a ritornare a Sydney e di aiutarmi con lui.

Con mia madre avevo chiuso tutti i contatti da quando aveva saputo che ero rimasta incinta di Luke. Anzi, diciamo che mi aveva chiuso le porte in faccia fregandosene di tutto.

Ma la cosa che mi spaventava più di tutte era Luke.

In questi cinque anni avevo tenuto nascosto a Luke che lui avesse un figlio, perchè ero stata una codarda. Preferivo scappare dai problemi invece che affrontarli e poi perchè preferivo dimenticarlo. Luke mi aveva devastato dentro, lasciandomi una ferita che era impossibile da riemarginare. Ma poi guardavo Nathan e nella mia mente scorrevano i momenti miei e di Luke e scorrevano tutti quei ti ami sussurrati tra il dolore e le lacrime amare.

<< Finalmente si addormentato >> Sospirò Michael lasciandosi andare esausto sul divano.

Lo guardai, abbozzando un sorriso.

<< Sai, non l'avrei mai detto che quel bambino così vivace fosse figlio di Luke >> Mi disse Michael sorridendo e guardandomi.

<< Magari potrebbe aver preso quella vivacità dalla madre >> Dissi sarcasticamente, facendo ridere Michael.

<< E' un bambino fantastico >> Confessò il mio amico.

<< Si >> Risposi fieramente, ma poi i miei occhi si velarono di tristezza.

Michael notando il mio silenzio si ricompose, tornando serio.

<< Lo sai che prima o poi lui lo verrà a sapere che sei qui e verrà? >> Mi chiese serio Michael, mentre i suoi occhi verdi diventarono di una tonalità più scura.

<< Lo so >> Sussurrai con voce spezzata.

Ed era vero lo sapevo, ma non ero pronta. Non ancora.

<< Addison, ormai lo sai che io e ragazzi abbiamo tagliato i ponti da quando te ne sei andata e l'unico con cui sono rimasto in contatto e Calum. Ma ti prego, non nascondergli che ha un figlio. Nathan avrà bisogno di lui >>

Una lacrima silenziosa rigò il mio volto.

Da quando ero andata via cinque anni fa, i ragazzi avevano tagliato i ponti tra di loro. Anzi, Michael era stato ad abbandonare quella vita perchè non ce la faceva più a vivere sempre in pericolo ed era rimasto in contatto solo con Calum.

Mentre sapevo che Luke e Ashton erano andati a viveri insieme.

<< Finchè nessuno gli dirà niente, lui non verrà >> Dissi sicura e tirando su col naso.

Michael scosse la testa arrendendosi alla mia testardaggine.

<< Addison lo sappiamo entrambi che tu hai bisogno di lui per rimettere insieme tutti quei pezzi >>

Quel discorso mi stava riaprendo tutte le ferite che Luke mi aveva provocato con la nostra vecchia relazione.

<< Non è vero >>

Michael sospirò

<< Perchè menti, Addison? Cazzo, perchè? >> Scattò Michael alzandosi in piedi e guardandomi << Lui ti amava e ti ama più della sua stessa vita. Ma tu hai preferito lasciarlo e scappare >>

Lo sapevo che Luke mi aveva amato così tanto, ma io stessa mi ero imposta di non averci nulla a che fare con lui. Non dopo tutto quello che era successo in quei cinque anni e con quello che mi aveva detto Ashton.

<< Ho paura, Michael >> Sibilai.

Michael si fermò e mi guardò preoccupato.

Presi un respiro e continuai.

<< Ho paura che se ritornassi di nuovo da Luke, mi farei più male di quanto già me ne sia fatta. Ho paura che se lui venisse a scoprire di Nathan, me lo porterebbe via. Ho paura di amarlo >>

Michael si sedette nuovamente, si avvicinò maggiormente a me e mi abbracciò. Nella stretta del mio migliore amico mi lasciai andare in un pianto che per lunghi cinque anni avevo tenuto dentro per Nathan.

Davanti a Nathan mi dovevo mostrare forte, non aveva bisogno di vedermi piangere per poi procurarli già il dolore per l'assenza di un padre che io avevo preferito tenere lontano da lui

Michael mi baciò i capelli, per poi accarezzarmi la schiena cercando di tranquillizzarmi in qualche modo. Sentendo il tocco del mio migliore amico mi calmai, mentre le miei palpebre si fecero pesanti.

<< Tutto si sistemerà, Addison. Te lo prometto >> Mi sussurrò tra i capelli Michael.

 

 

 

 

 - Inzio Flashback -

<< Cosa? >> Gli chiesi timidamente, mentre portava le mie braccia sul suo collo.

Luke in tutta risposta mi baciò con amore, mentre le sue mani mi accarezzavano i fianchi e poi si staccò dolcemente.

<< Sei così bella, Addison. >> Mi disse Luke , mordendosi il labbro e accarezzandomi la guancia.

Chiusi gli occhi per godermi quell'attimo.

<< Luke... - Sospirai riaprendo gli occhi - Promettimi che non farai come l'ultima volta. Ho bisogno che tu mi dica che andrà tutto bene e che saremo solo noi due . Perchè non ce la farei a superare un altro tuo abbandono. Non adesso. Sono completamente, incasinatamente ed egoisticamente innamorata di te. Ti amo. >>

Luke a sentire quelle parole mi sorrise amorevolmente.

<< Addison, io sono tuo. Tu sei arrivata all'improvviso nella mia vita stravolgendomi i piani in meglio. E ti giuro che andrà tutto bene. Io ho te, piccola. Ti amo. >>

In quel momento sentii le farfalle nello stomaco.


 

- Fine Flashback -

 

 

 

<< Addison >> Mi chiamò una voce scuotendomi delicatamente.

<< Addison, svegliati >> Mi richiamò una voce, scuotendomi nuovamente.

Affondai maggiormente la testa dove ero appoggiata. E sentii la risata di Michael riecheggiare nella sua cassa toracica.

<< Tesoro mi dispiace svegliarti in questo modo, ma dicevi il nome di Luke mentre dormivi. E sai, non è carino dire il nome di un altro ragazzo quando si condivide, in questo caso il divano con un ragazzo differente >> Mi confessò Michael divertito, accarezzandomi la schiena.

Sorrisi.

<< Sei un cretino >> Dissi tra il tessuto della sua maglietta.

<< Questo non mi mancava affatto >> Continuò Michael.

Sentendo il commento soffocai una risata, alzai la testa e lasciai un bacio sulla guancia del mio migliore amico.

<< Però questo mi era mancato >> Mi disse stringendomi a se.

Mentre ero stretta a Michael, potevo sentire il suo respiro regolare solleticarmi la guancia mentre con il pollice tracciava dei cerchi immaginari sul mio braccio.

<< Che ore sono? >> Chiesi dopo un po'.

Michael tirò via il braccio da me e io mi staccai e poi afferrò il telefono.

<< Le nove >> Sospirò, portandosi il palmo della mano davanti alla faccia e stropicciandosi l'occhio.

Mi alzai dal divano e Michael mi guardò.

<< Nathan starà ancora dormendo? >> Mi chiese premurosamente il mio amico.

Annuii.

<< Si, finchè non sono le dieci non si sveglia >> Dissi ridacchiando.

Micheal rise.

<< Beh, questa è una altra cosa che ha preso dal padre >> Confermò Michael alzandosi.

Scuotei la testa e mi diressi verso la cucina con Michael dietro. Una volta dentro vidi Michael prendere posto sull'isola della cucina, mentre io mi diressi verso il frigo e tirai fuori il cartone del latte per poi appoggiarlo nel piano della cucina e afferrare due tazze che erano lì vicino.

<< Oggi avrei intenzione di portare Nathan con me. E' un problema per te? >> Mi chiese Michael ad un tratto.

Dalle mie spalle potevo sentire che mi stava osservando.

<< Dipende dove lo porti >> Affermai, versando il latte nelle tazze.

Michael ridacchiò.

<< Hey guarda che ormai sono adulto sono responsabile delle mie azioni >>

Si difese il mio amico.

Mi voltai alzando un sopracciglio.

<< Immagino, come quando ti arrabbi perchè Nathan vince contro di te con quella cosa >> Dissi sarcasticamente.

Michael roteò gli occhi.

Io risi.

Poi il campanello suonò.

<< Vai te o vado io? >> Gli chiesi, mentre lo vidi guardare da un'altra parte.

Sbuffai.

<< Come non detto >> Sospirai.

Quando mi diressi alla porta e lo aprì, c'era un ragazzo era voltato di spalle che si guardava intorno. Non lo riconobbi dato che aveva il cappuccio della felpa tirato su.

Ma quando si accorse della mia figura alla porta si voltò. Quando vidi il suo viso sgranai gli occhi.

'' No, non era possibile '' Pensai, mentre le mie mani incominciarono a tremare.

Il ragazzo mi guardò sorpreso, mentre boccheggiava con la bocca.

<< Addison?! >> Chiese incredulo.

In quel momento il mio intero mondo mi cadde addosso.






SPACE AUTHOR

Hi, my beautiful people!!!
Okay, come promesso ecco il primo capitolo del sequel di SDOS.
CHE COSA VE NE PARE?!?!?
Per prima cosa noterete che Addison è cambiata. Insomma, non è più la Addison sfrontata di SDOS ma è piena di paura e di rimorsi. E poi abbiamo il nostro Micheal, vi dico solo di non tralasciarlo come personaggio perchè sarà una delle figure più importanti per Addison all'interno della storia, poi capirete il perchè.
E poi appare Nathan, il piccolo. Che è nato dalla relazione passata tra Addison e Luke. Ve lo sareste mai aspettato??
E dulcis in fundus appare il tizio misterioso alla porta. E secondo voi chi sarà??? Luke?? 
Lo so che vi avrò fatto salire l'ansia con questo capitolo finendolo così. Ma non ci posso fare niente HAHAHAHAHAHAH
Comunque spero che vi piaccia e ci vediamo al prossimo capitolo, forse.
Grazie ancora, davvero.
Baci Lalluby



 

  
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