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Autore: viola_wightbrow    18/01/2015    1 recensioni
Ambientata prima di CoB
E se Joceyn non avesse mai abbandonato Valentine? Se avesse fatto nascere la piccola Clary nella tenuta dei Farichild?
Ecco una one shot dal punto di vista di Jonathan
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clarissa, Jocelyn Fray, Sebastian / Jonathan Christopher Morgenstern, Valentine Morgenstern
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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Era una giornata soleggiata di agosto, il vento muoveva le fronde degli alberi, in giardino, con leggerezza e un dolce fruscio di foglie si andava diramando in tutta la casa.
Jonathan era steso sul suo letto con le lenzuola di seta nera. Alla vista si poteva dire che fosse un normalissimo bel bambino: capelli biondissimi, quasi bianchi, visino tondeggiante, ma non troppo, e occhi neri. Ecco, l'unica cosa che distingueva Jonathan dagli altri bambini Shadowhunters erano proprio quei due grossi pozzi neri, talmente scuri che sembravano senza pupilla, segno anche del terribile esperimento che aveva fatto su di lui Valentine. Infatti, aveva da poco compiuto un anno e già sapeva parlare, camminare, fare piccoli calcoli e impugnare perfettamente un'arma.
Jonathan non riusciva ancora a capire perché suo padre gli avesse proibito di uscire a giocare in giardino o andare alla ricerca di fate, l'unica cosa che gli disse fu che sarebbe arrivata una sorpresa. 
"Chissà che cosa è?" 
Si stava domandando da qualche ora Jonathan. "Forse un manuale su come uccidere i Demoni Superiori, o magari un cavallo!" Jonathan amava i cavalli e mentre stava fantasticando su cosa fare con esso, un rumore sordo di una porta che si apre lo fece riportare alla realtà. Suo padre un uomo alto, muscoloso con capelli biondi chiarissimi come i suoi era sulla soglia della porta a guardarlo con un gran sorriso sulle labbra. "Perché è felice?" Si chiese Jonathan, ma prima di poter ipotetizare una risposta suo padre disse -Vieni Jonathan ho una bella sorpresa per te- facendogli poi segno di seguirlo. Jonathan si alzò e si diresse verso la porta della sua stanza. Valentine in tanto era già in corridoio e stava parlando con Dhorota, la loro domestica, anche lei con un gran sorriso. Quando Jonathan le fu quasi di fronte lei lo guardò e disse -Deve essere proprio contento signorino Jonathan-.
-Contento per cosa?- rispose. A quelle parole Dhorota sembrò confusa -Come, suo padre non le ha detto che sta per avere una...-. 
-Dhorota! Ricorda che è una sorpresa- disse il padre.
-Oh che sbadata! Mi perdoni signor Morgestern. Non accadrà mai più.- disse Dhorota. 
-Per l'Angelo quante volte ti devo chiedere di chiamarmi Valentine-. 
-Ma certo signor Morgeste... emh... Valentine- disse Dhorota. 


                                                                                                                                    ▪   ▪   ▪


Finalmente dopo 20 minuti di attesa davanti a una porta chiusa, a Jonathan fu dato il permesso di entrare. La prima cosa che vide fu sua madre, sudata e con i capelli arruffati, seduta sul letto con un gran sorriso mentre teneva in mano un fagotto di coperte, i suoi genitori, Orfelio e Pervinca, erano alla sua destra e Valentine alla sua sinistra. Tutti ammiravano quel fagottino e non prestavano attenzione a Jhonatan. Il bimbo iniziò, così, ad arrabbiarsi. "Perché mi hanno fatto venire qui se poi non mi guardano nemmeno?! A questa ora avrei catturato almeno una dozzina di fate"!!! Pensò. 
-Jonathan- disse Jocelyn -sei arrivato finalmente. Forza vieni a vedere- Jonathan, ancora un po' arrabbiato, si avvicinò e finalmente poté vedere quello che c'era  dentro il fagotto di coperte. Avvolta al suo interno c'era un' adorabile bimba con qualche ciuffetto di capelli rossi e un visino tutto tondo. Quando apri gli occhi tutta la rabbia di Jonathan scomparì e capì che era la cosa più bella ed importante che avesse mai visto: quegli occhi, di un verde smeraldo, erano come una calamita per lui e quando lei lo vide si mise a sorridere, ma non era  un sorriso qualunque, era un sorriso angelico, paradisiaco, eccezionale.  
-Lei è la tua sorellina- disse Valentine.
-Come si chiama?- chiese Jonathan senza toglierle gli occhi di dosso.        
-Clarissa Adele- disse Jocelyn. 
-Io avrei preferito Seraphina comunque- disse Valentine.    
-No. È prefetto così- disse Jonathan e allungo una manina per sfiorarle la guancia.




ANGOLO AUTRICE:
Ciao a tutti! Prima di tutto volevo dirvi che questa è la mia prima FF quindi non siate troppo cattivi...XD Ditemi, mi raccomando, se la trovate banale e se siete daccordo avvinchè io pubblichi una vera e propria storia con capitoli e quant'altro con peotagonista una Nephilim, con sangue di demone nelle vene, chiamata Seraphina...
Detto questo... RECENSITE!
un bacio
alla prossima 
 
   
 
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