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Autore: slanif    20/01/2015    4 recensioni
EunHae
“Non si può stare con qualcuno avendo nella testa e nel cuore qualcun altro”.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Donghae, Eunhyuk
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'All My Heart'
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Questa fan fiction è una Side-Story della mia fan fiction EunHae a capitoli “All My Heart”.
Se non avete letto quella, capire il contesto di questa non sarà semplicissimo.
Per chi invece avesse già letto la EunHae a capitoli, come avevo annunciato nei vari commenti ecc…, questa è l’ultima delle side-story che vi avevo promesso (per le altre due side-story, andate QUI). Anche se in ritardo, alla fine ho concluso anche questo progetto! :)
Buona lettura!
 
 
 
*
 
 
 
La Mamma E’ Sempre La Mamma
di slanif
 
 
 

“Non si può stare con qualcuno avendo nella testa e nel cuore qualcun altro”.

 
Così mia madre ha detto a Yoora, mandandomi ancor più in confusione e terrorizzandomi sull’eventualità che sì, anche mia madre si è resa conto che amo Donghae.
Adesso che finalmente le cose tra me e Hae si sono sistemate, ci siamo chiariti e abbiamo fatto l’amore, penso sia arrivato il momento di parlare con mia madre.
Sono terribilmente imbarazzato all’idea e preferirei sprofondare, piuttosto, ma non posso più rimandare. Preferisco arrossire come un adolescente alla prima cotta di fronte a lei piuttosto che sentire che parla della mia vita sentimentale con le altre persone pensando che poi io non lo sappia.
La prima persona che incontro appena entro al Chocolate Bon Bon è proprio Yoora.
« Buongiorno, Eunhyuk-ssi! Come mai da queste parti così presto? », mi domanda con un sorriso. Anche se tra noi non ha funzionato, siamo comunque rimasti amici. E’ davvero una brava ragazza e si prende amorevolmente cura di Choco.
« Ciao! », sorrido « Ho bisogno di parlare con la mamma prima che il bar si riempia di gente. », spiego.
Yoora annuisce, pulendosi velocemente le mani sullo strofinaccio e lasciandolo poi sul bancone che sta finendo di pulire: « Te la vado subito a chiamare. Vuoi qualcosa, nel frattempo? », mi chiede poi con un sorriso.
« Sì, un milk-shake alla fragola. »
« Alle sette e trentasette di mattina? », mi domanda lei ridacchiando, dopo aver controllato l’ora sul display luminoso della cassa.
« E’ sempre ora di un milk-shake alla fragola. », rido.
Yoora annuisce, afferrando un grosso bicchiere di vetro e andando nel retrobottega.
Poco dopo, ne esce mia madre con una smorfia disgustata: « Yoora mi ha detto che ti sta preparando un milk-shake alla fragola. Come fa a non venirti da vomitare nel berlo a quest’ora? »
« Lo devo bere io, mica tu. », ribatto osservandola. Porta una maglietta nera, i pantaloni grigi e un grembiule bianco. « Pensa a te che sembri un becchino, piuttosto. »
« Disse colui che porta quella maglietta terribile da metallaro drogato. », ribatte indifferente lei, indicando distrattamente il teschio gigante sulla mia maglia, dai cui occhi e bocca escono dei serpenti con le fauci aperte.
« Non capisci niente di moda. », ribatto piccato.
« Accetterei un commento simile solo da Siwon-ah. Da te proprio non si può sentire. », ribatte lei, avviandosi verso uno dei tavolini più appartati in fondo al locale.
« Dov’è la mia Choco? », domando io seguendola e ignorando il suo commento acido.
« Lì. », indica mia madre; e proprio in quel momento vedo un paio di orecchie dritte in ascolto, due gemme nere che mi fissano e una coda che scodinzola impazzita.
Corro verso di lei e la tiro su dalla sua cuccetta, baciandole il musetto: « Chocoritina mia, amore! », cinguetto.
Mia madre alza gli occhi al cielo mentre si siede a uno dei tavoli di legno: « Sei atroce con quel cane. »
Le scocco un’occhiataccia mentre anche io mi siedo tenendomi in braccio Choco: « Non è solo un cane, lei è Choco. », spiego, come se per lei dovesse avere un senso. Ma per me ce l’ha. Per me lei non è solo un cane, ma un componente della mia famiglia, come una sorella. A volte voglio molto più bene a lei che alla mia vera sorella! Ma ovviamente non è il caso di dirglielo, o Soora(1) potrebbe riempirmi di botte e insulti!
« Sì, lo so, vuoi più bene a lei che a Soora. », dice mia madre con tono indifferente, agitando una mano in aria come per scacciare una mosca.
Ma che cazz…?
La fisso con gli occhi fuori dalle orbite: « Cos’è, mi leggi nel pensiero? », domando incredulo.
Mia madre mi fissa basita: « Ma che stai farneticando? », domanda sconcertata.
« Niente, niente… », borbotto, mentre contemporaneamente arriva Yoora a portarmi il mio milk-shake alla fragola. Le sorrido e la ringrazio.
Appena Yoora si allontana e torna di là, mia madre sospira: « Peccato che tra voi non abbia funzionato… »
Inghiotto a vuoto.
Okay.
Il momento è arrivato.
Senza nessun impegno da parte mia, mia madre è entrata nel discorso.
« Ma se sei tu la prima che non ci credeva… », dico, con la voce sempre più incerta che si spegne mano mano a ogni lettera pronunciata.
Mia madre mi fissa con espressione attenta mentre io sorseggio il mio milk-shake cercando di celare l’imbarazzo, con gli occhi fissi sul liquido denso e rosa in cui è immersa la cannuccia. Tutto è più interessante all’eventualità di doverla guardare negli occhi: « Oh, quindi Yoora te l’ha detto? », mi chiede lei senza esitazione, fissandomi intensamente. Anche se non la vedo, sento il suo sguardo che mi perfora la testa.
Inghiotto il milk-shake con la stessa fatica che se fosse un masso: « Mh-mh… » Non riesco a trovare la voce.
Mia madre sfodera un sorrisetto: « Oh, beh, tanto prima o poi te lo avrei detto. Yoora mi ha solo tolto la fatica di iniziare il discorso! »
« Mamma… », balbetto; ma lei mi interrompe: « Fammi parlare. », mi ammonisce « Io sono davvero stufa, Hyukjae. Tu e quel povero ragazzo non fate altro che guardarvi con sguardi languidi a distanza di sicurezza e, in tutta onestà, oltre che terribilmente imbarazzante, è anche tremendamente deprimente. Capisco che siete due uomini e vi fate un mucchio di problemi in più, però per la miseria!, anche al povero padre di Hae andava bene, e con tuo padre ne abbiamo parlato a lungo… »
« Avete parlato di queste cose con papà? », urlo, diventando di tutti i colori del bordeaux che possa raggiungere la mia faccia.
Ma lei mi ignora completamente e continua a parlare come se io nemmeno ci fossi: « … perciò non capisco perché diavolo continuiate a tirare tanto la corda! Ricordati che prima o poi potrebbe spezzarsi, Donghae potrebbe trovare qualcun altro che non si vergogna ad amarlo e a quel punto ecco che tu dovresti mozzicarti i gomiti per tutta la vita! E’ questo quello che vuoi? Vuoi davvero provare a frequentare altre persone con il cuore ricolmo solo di Donghae? E’ stupido, deleterio e anche profondamente offensivo per la persona che hai di fronte e che, secondo il tuo stupido cervello, dovrebbe prendere il posto di quell’amore di Donghae! Io se ero la povera Yoora ti avrei tirato sotto con la macchina, altroché! O magari ti avrei sputato nel milk-shake per punizione, giusto per prendermi una piccola rivincita! »
Guardo scandalizzato il milk-shake alla fragola di fronte a me, immaginando Yoora che ci sputa dentro, e istintivamente lo allontano da me con un gesto brusco e il cuore che batte impaurito. Anche se non credo Yoora capace di un gesto simile, meglio non rischiare…
Choco, in braccio a me, si agita e mi guarda confusa. Probabilmente anche lei sente il mio nervosismo. Le accarezzo la testa come per rassicurarla e lei mi lecca una mano. Amore mio…
« Hai capito quello che voglio dire, Hyuk? Io mi auguro solo che nella vita tu sia felice. Hai avuto tanti successi, ma anche dei momenti brutti, no? E chi c’era vicino a te a gioire o a piangere? Sempre quella pover’anima di Donghae! Anche quando hai pensato di lasciare tutto(2)… chi c’era a parlare con te per ore e ore cercando di farti ragionare? Sì, proprio lui, Donghae! » Mi scocca un’occhiataccia. « Che poi se io fossi quel povero ragazzo, era un bel pezzo che ti avrei mandato al diavolo! Lui fa di tutto per dimostrarti quanto tiene a te e tu puntualmente fai lo stronzo e l’antipatico e il galletto con chiunque! AH! A volte mi vergogno di averti come figlio, davvero! Chi ti ha insegnato a comportarti così, eh, Hyukjae? Di certo non io o tuo padre! Perché non prendi esempio dagli altri membri? »
« Come se quel branco di capre fosse meglio di me… », borbotto.
« Oh, puoi giurarci! Guarda anche solo Shindong! Lui ha deciso chi amare e non se ne vergogna, portando avanti la sua storia fino alla fine, anche se viene criticato! E’ così che dovresti fare anche tu, invece di nasconderti dietro un dito mentre te la fai sotto dalla paura! », sbraita lei.
La fisso.
Vorrei dirle che le cose non stanno più come dice lei, che quel famoso coraggio l’ho trovato, ma è troppo divertente sentirla brontolare; perciò decido di temporeggiare ancora un po’: « E allora tu al posto mio cosa avresti fatto, scusa? », domando, cercando di non ridere, mentre accarezzo la mia Chocorita che mi struscia il muso contro la mano.
Mia madre mi fissa sconcertata, come se io fossi un vero e proprio idiota (e okay, non ha tutti i torti di solito, ma stavolta no! Ah! Sarò io a sorprenderla, altroché!): « E me lo chiedi pure? Avrei afferrato il toro per le corna e sarei andata da Donghae a dirgli: “Okay, sono stato un vero idiota per tanto, troppo tempo, ma adesso ho deciso di cambiare e di dirti che ti amo e ti voglio con me”! Ecco cosa gli avrei detto! »
« Come sei romantica, mamma… », ridacchio.
« Con Donghae, che è così innocente e puro, come vorresti essere? Non sono mica tutti dei pervertiti come te, caro mio! », mi rinfaccia subito lui. A volte, quando si inalbera contro di me per questioni sentimentali, ricorda la storia di IU(1) e me la rinfaccia. E’ una cosa che gli brucia troppo per non rinfacciarmela ogni tanto.
« Già… », sospiro teatralmente, mentre Choco continua a fissarmi basita, in compagnia di mia madre, adesso « Peccato che le cose non siano andate proprio così e io abbia detto quel che dovevo dire in una stanza piena degli altri membri, urlando come un pazzo e senza riflettere, ma il risultato direi che era quello sperato, quindi non mi lamento! » E dicendo ciò, fisso mia madre con sguardo eloquente.
Lei mi fissa basita e sorpresa, sbattendo ripetutamente le palpebre, incredula. Ci mette un po’ ad assimilare quando detto, ma alla fine comprende le mie parole e, alzandosi in piedi di scatto, mi indica con l’indice tremante e, balbettando e diventando al contempo rossa sulle guance, esclama: « T… tu! Donghae! Voi… lui… voi due…? »
La interrompo con una risata: « Sì, mamma. Puoi rilassarti, a questo punto. E grazie per le parole che hai detto a Yoora; mi sono state estremamente utili per trovare il coraggio necessario e smetterla di essere uno che si nasconde dietro a un dito mentre se la fa addosso, giusto per citarti… »
Mia madre mi abbraccia di slancio, baciandomi sonoramente una guancia, mentre anche Choco si tira su sulle zampette posteriori e scodinzola, cercando di infilare il muso tra i nostri menti, per partecipare anche lei alla festa: « Oh, Hyukjae! Sono così fiera di te! »
Sorrido, ricambiando l’abbraccio di mia madre, stando ben attento a non schiacciare la mia Choco tra i nostri petti: « Grazie mamma. Mi serviva proprio questa bella strigliata. », sorrido.
« Non ci posso credere che mio figlio abbia fatto la cosa giusta! Con tuo padre stavamo decisamente per perdere ogni speranza! », esclama soddisfatta mia madre, staccandosi da me e guardandomi con sguardo commosso.
Io però le scocco un’occhiataccia: « Mamma, una cosa… smettila immediatamente di parlarne con papà! », la minaccio.
Lei ride, per nulla impaurita: « Pensa che ne stavamo parlando l’altro ieri anche con la madre di Donghae al telefono! »
« CHE COOOSAAA? », urlo, morto d’imbarazzo.
« Strano che Donghae non abbia vuotato subito il sacco! Ma quando è successo? », domanda mia madre, tutta allegra.
Sto per rispondere che è stato appena due giorni fa, quando il suo cellulare prende a suonare. Lo estrae dalla tasca del grembiule e lo fissa: « Oh, guarda! Parli del diavolo e spuntano le corna! », ridacchia; quindi risponde: « Yoboseyo?(2) » Un attimo di silenzio, poi tutti i miei timori si concretizzano: « Oh, ciao, cara! Sì, Hyukjae è proprio qui a dirmelo! Anche a te ha telefonato Donghae? Oh, sì sì, anche Hyukjae è tutto contento! Ahahah! Mi immagino, guarda! Donghae dev’essere al settimo cielo, vero? Eh, sì, anche il mio mostriciattolo qui lo è, ma sai che è meno espansivo! »
« Mostriciattolo? Mamma! », sbraito indignato.
Lei ridacchia: « Sì, l’hai sentito? Ahahah! Questi benedetti figli! Ci hanno fatto patire per anni, ma alla fine ce l’hanno fatta! Sì sì, organizziamo sicuramente una bella cenetta tutti quanti insieme! »
O Dio…!
« Mamma! Non ci stiamo per sposare, e voi vi conoscete già, che bisogno c’è di fare una cena per formalizzare il tutto? », balbetto, completamente bordeaux.
Lei mi ignora, dicendomi con un gesto della mano di stare zitto, dopodiché continua a ridere con la madre di Donghae al telefono, parlando di me come se non ci fossi.
Bene.
Molto molto bene.
Afferro il cellulare e scrivo un messaggio a Donghae: “Abbiamo creato dei mostri”.
La sua risposta mi arriva subito: “Se è il prezzo da pagare per avere te, lo pago più che volentieri”.
Sorriso, sentendo il cuore riempirsi d’amore. Adorabile, adorabile pesce…
« Oh, sì, sta sorridendo proprio adesso come un deficiente! Penso proprio che diventeremo consuocere! »
« MAMMA! RIATTACCA IL TELEFONO! SUBITO! »
 
 
 
FINE
 

  1. Lee Soora: E’ la sorella maggiore di Eunhyuk.

  2. Eunhyuk stesso ha recentemente ammesso che c’è stato un periodo piuttosto recente in cui avrebbe davvero voluto mollare tutto. per fortuna però ha avuto modo di pensare e con l’aiuto degli altri membri è riuscito a capire che era solo stanchezza e non vera volontà. Perciò per fortuna è ancora un componente dei Super Junior!

  3. E' molto semplice: tempo fa (diciamo parecchio tempo fa) IU pubblicò su Twitter una foto di lei in pigiama e di Hyuk a petto nudo con le facce devastate. Venne subito rimossa (fu on-line solo due minuti), ma tutti dissero che era una foto post-sesso. L'agenzia di IU smentì dicendo che IU era malata e che Hyukjae era andata a trovarla, perché buoni amici, e non erano soli nella stanza. Però il pigiama indossato da IU era lo stesso di cui aveva postato la foto pochi giorni prima e che aveva bruciato cucinando il ramen. Quindi in teoria aveva dovuto buttrarlo via... insomma, c'è anche chi disse che in realtà Eunhyuk era vestito, in base alla cromia della foto. Ma insomma, io opto per la prima versione...
    QUESTE sono le due foto, comunque: la prima è l'incriminata, la seconda è quella del pigiama postata giorni prima.

  4. Yoboseyo?: Pronto? in coreano.

   
 
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