Videogiochi > Slender Game
Ricorda la storia  |       
Autore: pewdiekairy    21/01/2015    3 recensioni
Tutti conosciamo la storia terrificante di Slenderman,un mostro che rapisce i bambini per poi ucciderli. Ethany ha solo 13 anni,ha la strana facoltà di vedere le anime perdute e porta su di sè un terribile destino:incontrerà il mostro e la natura del loro rapporto sarà in mano alla ragazza. Potrà salvarlo,ucciderlo,ignorarlo... ma questo lo scoprirete solo leggendo.
Genere: Horror, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Slender man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ehyyyyyyyyy è la mia prima fan fiction su efp e volevo farla su Slender perché mi piace fare spaventare le persone XD

Prologo: la leggenda

Era una bella serata d’autunno e Adam era seduto sul divano a guardare la televisione sul canale sportivo, il suo preferito. Era un uomo sulla quarantina, con corti capelli scuri e occhi azzurri che tutti i ragazzi a scuola gli invidiavano, pensando che un ragazzo talmente bello era sicuramente destinato ad avere una bellissima vita piena di felicità, ma… non era così. La casa non era nemmeno la sua. Era vecchiotta e tutto, dai mobili chiari alla moquette beige alla cucina striminzita, gli risultava estraneo.”E’ normale, per ora”, sospirò. Erano trascorsi appena tre mesi dalla sua separazione e cercava di convivere con quello stile di vita e con Jamie, il figlio che sua moglie aveva insistito per non tenere con sè. Era minuto per la sua età, e aveva preso gli occhi verdi della madre e i suoi capelli scuri. Lui lo amava con tutto il cuore e cercava di prendersene cura nel miglior modo possibile, ma a volte il piccolo piangeva disperato e Adam pensava che dopotutto, una madre è sempre una madre. Lui non poteva esserne il sostituto per sempre, ma non voleva che nessun altro si intromettesse tra lui e il suo bambino. Bambino... aveva già dieci anni ma Adam si ostinava a pensare a lui come al suo piccolo. Jamie stava riposando nella sua cameretta. Era piccola, come tutto il resto in quell’angolo sperduto di mondo, ma Adam aveva portato qualche mobile dalla vecchia casa per non farlo sentire troppo a disagio, come la cesta che conteneva tutti suoi giochi, o la scrivania alla quale era tanto affezionato e sul quale piano aveva imparato a scrivere e a leggere. La carta da parati era chiara ed impersonale, mentre il pavimento era ricoperto dalla solita moquette beige che infestava tutta la casa. Adam stava proprio pensando a quanto gli sarebbe piaciuto strapparla e fare un bel pavimento nuovo, quando sentì qualcosa che non andava: uno strano odore di… fumo, forse. No, gas. Gas? ”Oh,no!!”, pensò Adam. Si precipitò su per le scale ma il bambino aveva sentito l’odore e si era avvicinato all’interruttore per accendere la luce e scoprire cosa stava succedendo. ”Jamie, non accendere la luce!!”, gridò Adam in preda al panico. Ma era troppo tardi. Con uno scoppio fortissimo, Adam venne catapultato giù dalle scale, in un inferno di fuoco, mentre l’urlo del suo adorato figliolo gli rimbombava nelle orecchie. Adam era stordito, ma provò ugualmente ad alzarsi, con un solo pensiero in mente: ”Devo trovarlo, devo salvarlo! A costo di morire, ma devo farlo!”. Le scale erano però inaccessibili, bloccate da detriti che avevano già cominciato a crollare dopo l’esplosione. Adam non si perse d’animo e cominciò a scalarle, scottandosi le mani e temendo che gli potesse crollare l’intera costruzione addosso. Scivolò un paio di volte e addirittura rischiò di cadere a faccia in giù sul legno ardente, ma alla fine giunse nel corridoio.”Jamie! JAMIE!”, Adam gridò e gridò, ma si rese conto che a parte l’urlo che il bambino aveva emesso all’inizio, non aveva udito più un fiato. ”Che sia… no, il mio Jamie non può essere morto!”, pensò Adam. Voleva controllare disperatamente tutte le stanze alla ricerca del suo bambino, ma non ne ebbe l’occasione. Accompagnato da uno scoppio assordante, il corpo carbonizzato di Adam Willer cadde sul pavimento. La tubatura difettosa che aveva rilasciato gas ed era esplosa aveva incontrato nel suo malaugurato percorso di distruzione i cavi dell’elettricità, riducendo Adam Willer ad un cadavere. Eppure, nella sua testa continuava ad echeggiare: ”Devo trovarlo, devo salvarlo, ho perso la vita, ma devo farlo…”. Nella sua mente crebbe l’odio per il proprietario della casa che l’aveva venduta a buon prezzo senza curarsi di revisionarla prima per vedere se era tutto regolare, visto che non veniva usata da un po’ di anni. E per il mondo, che aveva costretto suo figlio e lui a relegarsi in una foresta sperduta per non soccombere al dolore. L’odio sconvolge un’anima, ed è pericoloso se in mano a quella sbagliata che decide di nutrirsene per fare di esso la sua forza. L’ultimo desiderio di Adam fu di diventare talmente forte grazie al suo odio in modo da poter salvare suo figlio e vendicarsi degli uomini. Il suo volto sfigurato diventò bianco come la neve, dal nulla vide che era vestito di un completo da uomo d’affari nero con camicia bianca e cravatta rossa. Sentì una forza nuova, e dalla schiena partirono dei tentacoli affilati come rasoi. Era diventato Slenderman, il mostro senza volto, nato dall’odio e potente grazie ad esso. La sua leggenda attraversa gli anni e il tempo non la scalfisce. Si dice che possa interferire con gli apparecchi elettronici perché la sua aura genera un campo di forza molto potente. Non sembra malvagio, ma provoca terrore. Una volta era un uomo come te, caro lettore, e ora è diventato un mostro. Non lasciarti dominare dall’odio. La vendetta genera solo altra vendetta, in un circolo vizioso che mai si spezza. Questa è la leggenda, ora tocca alla storia.

*Angolo dell’autrice* Ciao a tutti XD volevo sapere se il primo capitolo vi è piaciuto. Volevo impostare bene le origini del mito,prima di passare alla storia vera e propria. Ditemi cosa ne pensate e avvertitemi se c’è qualcosa che non va o che non capite. Questa fic la dedico ad Amekita,la prima che ho recensito,la prima autrice che ho seguito e la mia prima amica su efp!!!

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Slender Game / Vai alla pagina dell'autore: pewdiekairy