Caro diario sono io, Elsa.
Con oggi è una settimana che sono chiusa nella mia stanza e che non vedo Anna, se non dalla finestra. Papà dice che è per la nostra sicurezza, che non dovrò starci troppo a lungo qui dentro, solo finchè non saprò controllarmi.
Io ci provo tutti i giorni ma, il mio dono, come lo chiamava la mia sorellina, non mi ascolta. Ciò un po' mi spaventa ma la mamma dice che non devo. Vorrei riuscire a controllarlo subito così almeno potrei tornare a giocare con Anna.
Adesso ti saluto, volevo solo farti sapere come stavo. A domani.
Nota autore:
Benvenuti a tutti quelli arrivati fino in fondo. Questo, essendo il primo capitolo, vede un' Elsa non ancora abituata al dolore e alla paura ed è ancora una bambina. Di conseguenza la scrittura è meno matura e, appunto, più bambinesca.
Alla prossima