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Autore: Beta Chan    22/01/2015    12 recensioni
[KyouTen][Song-fic dedicata a Benna perché è una broccola uwu ♥]
[La fic più demenziale che abbia mai scritto! Nuoce gravemente alla vostra sanità mentale... io vi ho avvertiti! x'D]
"Il cane fa bau, il gatto fa miao, l'uccello fa cip cip e il topo fa squit... M-ma la volpe come fa?!
Era ormai questo il dubbio che più di ogni altra cosa al mondo mi tormentava la mente.
Cominciai a pensare ad una soluzione al quel problema, sempre più intensamente, infischiandomene beatamente di studiare per la verifica di Algebra.
Se ne era valsa la pena? Assolutamente si..."
Genere: Demenziale, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Matsukaze Tenma, Tsurugi Kyousuke
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
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-What does the fox say?-
-Ylvis-

 



"Dog goes “woof”
Cat goes “meow”
Bird goes “tweet”
And mouse goes “squeek”
Cow goes “moo”
Frog goes “croak”
And the elephant goes “toot"


 

«Sasuke! Vieni qua, è pronta la pappa!» urlo forte al mio cane, con l'intento  di farlo alzare dalla sua cuccia e fargli mangiare il cibo che zia Aki gli ha preparato con amore e pazienza.
Oggi è il giorno in cui ho conosciuto il mio cagnolone, il giorno in cui siamo subito diventati amici, e per l'occasione mia zia gli ha preparato un succulento piatto con delle salsiccie saporite davvero molto appetitose.
Sento Sasuke abbaiare felicemente, e dopo aver scondizolato gioioso attorno alle mie gambe, si mette subito davanti al piccolo piatto ed inizia letteralmente a "ingozzarsi" di tutta quella carne. Che gli verrà un'indigestione?
Sorrido soddisfatto, e me ne torno a passo veloce in camera mia, con l'intento di incominciare subito a studiare ed esercitarmi per la difficilissima verifica di Algebra che abbiamo domani a scuola.
Se sono bravo in Algebra? Per niente...
Se sono un caso perso? Sì è così, completamente ed assolutamente!
Ma nonostante sappia che per quanto mi impegni prenderò comunque un bel tre con fiocchi e merletti da quella spietata vipera della nostra professoressa di torture algebriche, zia Aki mi vuole vedere studioso, ed io... beh, l'accontento.
Anche se ammetto che volendo potrei anche facilmente uscire dalla finestra e sgattaiolare fuori al campo al fiume per fare qualche tiro con il pallone...
Ma vabbeh, oggi non posso proprio, e poi non credo che il calcio sarebbe fiero di me se trascurassi lo studio...
Così incomincio a cercare nella piccola libreria di camera il mio libro di Matematica, ma stranamente non lo trovo.
Sospiro leggermente, e senza farmi prendere dalla disperazione mi metto a cercarlo in ogni angolo di quella minuscola stanzetta.
Metto a soqquadro cassetti, sportelli, l'armadio, il mio zaino e la scrivania... ma niente, proprio non lo trovo.
Sembra essersi dileguato nel nulla; Non è possibile!
Così, dopo aver finito di "fare la terza guerra mondiale" in camera mia, mi prendo un attimo di riflessione, e penso intensamente a dove potrà mai essere finito.
"Ma certo! Sotto il letto" sgrano sorpreso gli occhi, quando finalmente il tanto atteso colpo di genio mi è finalmente arrivato.
Così, sorridente come sono sempre, mi abbasso davanti al letto, e cerco nel mio "dimenticatoio personale" il fatidico libro.
Dovete sapere che uso questo posto per metterci praticamente tutte le cose che ormai non mi servono più e sono finite dimenticate, oppure semplicemente come "cestino secondario" in alternativa che il principale sia pieno.
Ed infatti non mi ci vuole molto che trovo un libro spesso ed alto, con la copertina bianca e di lato un bordo azzurro elettrico.
Scruto meglio la prima pagina, e ci leggo a caratteri cubitali "Corso di Matematica per terza media".
"E' sicuramente questo!" penso fra me e me, incominciando a scartarlo, e buttando nel cestino la confezione trasparente, per poi sniffare compiaciuto l'odore dei libri nuovi e appena aperti.
Esatto, avete capito bene:
Siamo a Gennaio, eppure non ho ancora praticamente toccato il libro.
Ora capite il perchè di tutti quei tre, vero?
Faccio per rialzarmi e mettermi a studiare, quando un piccolo libro giallo e rosso in fondo al mio letto attira la mia completa attenzione.
Lo prendo in mano, e lo osservo:
Nella copertina sono raffigurati moltissimi animali, e nel titolo vi è scritto a motivi infantili e divertenti questa frase:

"Gli animali della fattoria.Tutti i versi e suoni che  fanno!
Scopri attraverso la divertente e leggera lettura di questo piccolo libro i versi degli animali della fattoria & non!"

Scruto curioso ancora una volta la copertina, ed infine apro il piccolo libro andando a leggere tutti i suoni degli animali, ed infischiandomene beatamente di studiare Algebra -tanto avrei preso comunque tre...-.
"Il cane fa bau, il gatto fa miao, l'uccello fa cip cip e il topo fa squit" leggo ad alta voce, osservando anche le immagini degli animali appena letti.
Rido senza un buon motivo per la mente, e continuo la mia lettura.
"La mucca fa muu, la rana fa cra-cra e l'elefante fa buuh!" sfoglio le pagine e leggo tutti i suoni. Però mi soffermo più del dovuto sul verso dell'elefante e mi gratto confuso la testa...
"L'elefante fa buuh? E perchè? Così spaventa la gente... io buuh lo faccio ad Halloween per far prendere gli spaventi agli altri....wow! Non credevo che l'elefante fosse cattivo e andasse in giro a fare il monello!" penso tra me e me, guardando ancora una volta l'immagine di quel colossale animale dalla proboscite grigia e dalle grandi orecchie.
Ma poi mi viene in mente la mia infanzia... Dumbo era un elefante!
"Cioè... Dumbo non faceva "buuuh!", non spaventava le persone, e quindi era buono! O cattivo...?  Bho, proprio non lo so. " rifletto sempre tra me e me, prendendo un altro respiro e sfogliando pagina, scoprendo anche molti altri animali non appartenenti alla fattoria.
 

"Ducks say “quack”
And fish go “blub”
And the seal goes “ow ow ow”
But there’s one sound
That no one knows
What does the fox say?"


 

"L'anatra fa qua-qua, il pesce fa glu glu e la foca fa oh oh oh!" finisco di leggere il libro ripetendo ad alta voce i versi ed i nomi degli ultimi animali.
Ma quando faccio per ripetere quello della foca, lo stesso dubbio-confusione dovuto alla sadicità degli elefanti ripiomba nella mia mente... ma invece di riflettere sul sospettoso "glu glu" dei pesci, i quali pensavo stessero zitti e non bevessero acqua, mi soffermo sul verso delle foche.
"La foca fa oh oh ohh... M-Ma quello non lo fa Babbo Natale quando porta i doni?! Che vuol dire tutto questo?! BABBO NATALE E' UNA FOCA?! Ommioddio no!... mi sono rovinato l'infanzia con le mie stesse mani...!" chiudo di getto il libro e lo lancio violentemente sul pavimento, come avessi paura che potesse mordere o attaccare da un momento all'altro.
Infine mi metto seduto sul letto, poggio la testa sulle ginocchia e tremo leggermente a causa del trauma appena subito:
BABBO NATALE IN REALTA' E' UNA FOCA.
Dopo questa scioccante scoperta, credo che la mia vita non ha più un senso...
Mi sento tradito, ecco, nel più profondo del mio cuore.
"Come ha potuto zia Aki mentirmi?! Come?! Poteva dirmi subito che Babbo Natale in realtà è niente meno che "Foca Natale"..." penso tra me e me, riprendendo ad osservare la copertina del "libro rivelazione scioccanti".
Infine mi alzo dal materasso e raccolgo per terra il fatidico libro, tenendolo distante dal mio viso e raccogliendolo cautamente.
Osservo stranito tutti gli animali che vi sono disegnati nella copertina...
Noto un cane che rincorre un gattino, gli uccellini che cinguettano felici ed i topi che mangiano golosi una fetta di formaggio, quello con i buchi -quello che a me fa letteralmente schifo-.
Se sposto lo sguardo più a destra invece noto una mucca nel proprio recinto, una rana in uno stagno ed un pesciolino che vi nuota dentro.
Più in là, sempre nell'acqua vi è anche un anatra. Ed agli estremi vi sono raffigurati animali esotici e selvaggi.
Tappo con una mano il disegno di una foca, ancora in stato shock e punto il mio sguardo ceruleo al centro della copertina, dove vi è raffigurata niente meno che un'adorabile volpe dai grandi occhioni azzurri come i miei.
La osservo ancora, e mi domando che verso faccia, anche perchè mi sembra di non aver letto il suo suono.
Così vado all'indice del libro, scorro i nomi di tutti gli animali elencati, ma niente. Non c'è nessuna "Volpe" alla lettera "V".
Sfoglio stranito ogni singola pagina, fino a quando non perdo la pazienza e mi arrendo all'idea che in quello stupido libro non viene citato il verso di quell'animale astuto.
"Ma se non lo dite, perchè diamine ce la disegnate?!" Penso fra me e me, avendo un istinto omicida verso il creatore di quel libro per ritardati -di cui ovviamente io faccio parte!-.
Infine, dopo il mio piccolo sfogo dovuto a quello stressante libraccio mi metto in testa di studiare veramente, anche perchè fra poco sarà buio... e a dirla tutta ho una certa paura della reazione di zia Aki se domani gli porto a casa un altro votaccio! Non oso neanche immaginare cosa succederà se mi becca con un'altra insufficienza! Magari mi uccide e mi cucina per pranzo e da la pappa, cioè i miei resti, a Sasuke!
Ma no via, devo smetterla di fantasticare, meglio mettermi a risolvere questa difficile espressione.
"Allora, il prodotto dei segni, il prodotto dei segni! Meno per meno fà... meno?" mi rispondo con voce incerta, andando a vedere le regole e rendendomi conto di aver detto uno sfondone.
"Ricorda Tenma: se pensi che una cosa sia giusta, tu dì il contrario! Perchè tanto non fai altro che dire balle!" mi dico fra me e me, sbuffando annoiato e mettendomi a fare quei complicati esercizi.
Scribacchio numeri a casaccio, copio il testo in maniera sbagliata, e la testa non fa altro che martellarmi forte.
Così cerco di concentrarmi mettendomi le mani sopra le tempie, ma niente... niente da fare!
La mia testa è da tutt'altra parte! Infatti non faccio altro che pensare a quel libro... al suono della volpe... Chissà come farà?
Urlo esasperato, e velocemente prendo il telefono componendo il numero di Kariya, sperando che magari lui lo sappia.
«Pronto!»  Eccola qua, la sua voce scocciata come sempre.
«Ehi ciao Kariya! Mi chiedevo una cosa... tu sai per caso come fa la volpe?» gli domando entusiasta, con la mia solita parlantina sciolta.
«C-Cosa?!» Mi domanda lui con voce sorpresa e sbalordita dalla mia frase precedente.
«Ti ho chiesto come fa la volpe, sai il cane fa  bau bau, il gatto miao, ed invece la volpe? Tu per caso lo sai?» gli rispondo di rimando io, sperando in un sì... il quale però non ricevo quando sento un deprimente "tuu tuu tuu" all'orecchio, il quale mi fa capire che il turchese mi ha riattaccato il telefono in faccia.
"Che cattivo... Babbo Natale alias Foca Natale malvagia non gli porterà neanche un dono, Umph!" penso fra me e me, scorrendo con il dito nella rubrica del mio cellulare e scegliendo di chiamare una diversa persona: Takuto Shindou, nonchè il capitano della Raimon.
Lui è così intelligente, così bravo... sicuramente mi aiuterà a risolvere questo enigma che mi assale!
«Pronto?» risponde alla mia chiamata il numero nove della Raimon.
«Buon pomeriggio Shindou, per caso ti disturbo?» gli domando felice.
«Emh... sì e anche tant-NO, cioè, volevo dire no... comunque se mi hai chiamato come al solito per sapere gli orari degli allenamenti, sappi che la mia risposta è  sempre la stessa: Sono dalle 3:10 alle 6:10 il Martedì, Giovedì e Sabato»  mi risponde lui, attendendo pazientemente una mia reazione.
Rido fra me e me, povero Shindou... per un intero mese non ho fatto altro che chiamarlo e assillarlo per sapere gli orari degli allenamente di calcio... quasi quasi un pò mi fa pena.
«No, veramente ti volevo chiedere se sapevi il verso della volpe, insomma, come fa?!» gli domando infine. Sento Shindou esitare per poi rispondermi.
«Ccch! Ccch! Matsukaze n-non ti sento... ccch! Craash! Cade la linea!... Takuto ma che fai?» sento una seconda voce, più calda e squillante della prima interrompere Shindou.
Metto il vivacoce per udire meglio, e non sento altro che una serie di voci e suoni distaccati l'uno dagli altri.
«Ranmaru! Togliti di... cccrsh dosso... smettila!.. doash.. No, smettila te... s-si può sapere con chi stai parlando? Cccrash... con Tenma, cercavo un modo per attaccargli e tu hai rovinato tutto.... ccch Takuto...? ffggc cosa c'è?! Sssshg .. hai selezionato il vivavoce, Matsukaze ha sentito tutto... cch cosa?! aasdf MATSUKAZE HA SENTITO TUTTO! dfdter Oh cazz- chddf E' tutta colpa tua, Ran!» Le parole che mi giungono dalla chiamata sono più o meno queste, e quando faccio per riattaccare, sentendomi uno "stupido", ecco che la voce calma di Kirino mi parla.
«Matsukaze, ancora ci sei? Scusami per prima, ma Takuto, è un rimbambito bello e buono con i fiocchi... comunque ascolta, se vuoi sapere come fa la volpe basta che vai in biblioteca, consulti un libro ed il gioco è fatto!» mi risponde in tono calmo il ragazzo dai codini rosa, per poi salutarmi e riattaccarmi in faccia.
Ghigno soddisfatto -ho imparato a ghignare grazie a Kariya- e prendendo il giacchetto blu esco veloce per Inazuma-Cho, in direzione della biblioteca.
Finalmente scoprirò come fà la volpe!


“Ring-ding-ding-ding-dingeringeding!
Gering-ding-ding-ding-dingeringeding!
Gering-ding-ding-ding-dingeringeding!”
What the fox say?
“Wa-pa-pa-pa-pa-pa-pow!
Wa-pa-pa-pa-pa-pa-pow!
Wa-pa-pa-pa-pa-pa-pow!”
What the fox say?"


 

Cammino velocemente per strada, correndo di tanto in tanto e rischiando pure di inciampare in qualche tombino e travolgere i passanti, i quali mi guardano in malo modo... "umh... chissà perchè" penso tra me e me, perdendomi in fine nel fantasticare sull'incredibile ed insolito verso che farà la volpe.
A dirla tutta, non so bene perchè mi interessi così tanto scoprirlo.
Ma lo trovo affascinante, ed ora che ci penso non ho mai sentito una volpe fare alcun verso, nessuno me lo ha mai detto -proprio come nessuno mi ha mai detto che Babbo Natale in realtà è niente meno che una foca!-.
«Aaah!» urlo impaurito, quando avvisto una macchina nera frenare di colpo, prossima ad investirmi e mettere fine alla mia felice e spensierata vita da malato calcistico.
«Ragazzino! Stai più attento, potevi finire in seri guai!» mi urla un uomo dalla macchina, con voce preocuppata e arrabbiata allo stesso tempo.
Scruto con più attenzione la misteriosa persona, e presuppongo abbia più o meno una quarantina d'anni. Ha dei piccoli occhietti azzurrini nascosti da una gigantesca montatura quadrata di occhiali viola e dei capelli... emh... posso dire orrendi? Sono rossicci, unti, come il pelo sporco e malandato di un topastro.
Insomma... per farla breve, rossi malpelo, ecco -a qualcosa serve studiare a scuola Verga-.
«Mi scusi!» mormoro agitato, riprendendo a correre come un pazzo per gli stretti vicoli di Inazuma-Cho fino a quando non arrivo finalmente alla biblioteca della città: è immensa!
Entro dentro, e spalanco sorpreso la bocca da quanto  è enorme.
Libri, libri e libri, sono da tutte le parti. Enorme librerie si estendono tutte intorno davanti a me.
Finisco di ammirare stupefatto tutto quel "ben di Dio di libri" e mi decido infine ad avanzare e cercare un libro che parli della volpe e dei suoi versi.
Così mi faccio coraggio, e iniziando da una parte della biblioteca incomincio a leggere ed esplorare tutti quanti i libri che parlino degli animali.
Ma niente cavolo, niente da fare! E' come cercare un ago in un pagliaio!
Passano secondi, minuti, addirittura ore, ed io sono ancora  qui dentro, rinchiuso in questa sorte di "topaia per topi da biblioteca e secchioni" a brancolare tra scaffali altissimi.
Alzo un'ultima volta, ormai senza speranza lo sguardo, e sento gli occhi offuscarsi di piccole lacrime di felicità quando trovo finalmente il libro che cercavo: "Per gli amanti della volpe! Il mistero dei suoi versi!"
Incomincio a saltellare euforico sul posto e mi avvicino alla libreria su cui ho visto quello stupendo libro.
Però ora che ci penso c'è un... piccolo problema, ecco:
Il manuale per volpisti è nell'ultimo scaffale della libreria più alta di tutte, non vedo nessuna scala vicino a me, e quindi deduco di essere completamente e inesorabilmente spacciato, fritto impanato insomma...
Scruto l'ambiente circostante con nervosismo, fino a che non mi faccio venire una suicida ma fottutamente geniale idea.
Incomincio a prende libri a casaccio da ogni scaffale, e come un matto li metto uno sopra all'altro, formando a poco a poco una perfetta scaletta, la quale farebbe invidia persino ai grattaceli più alti e strambi di New York.
Sorrido euforico, e velocemente mi arrampico-aggrappo-scalo la torre di Pisa 2, per poi essere in cima ad essa e contemplare compiaciuto la topaia della biblioteca di Inazuma-Cho.
Faccio per prendere finalmente il ricercato libro, ma qualcosa, anzi qualcuno, mi distrae dai miei pensieri.
Osservo spostarsi nella mia corsia una testolina blu, con un piccolo codino del medesimo colore della notte e capelli scompigliati tutt'intorno alla testa.
Riconoscerei quei capelli in mezzo a mille: quello è niente meno che Kyosuke Tsurugi! Un ex-imperiale che è diventato da poco un mio grande amico. E chissà, forse anche qualcosa di più...
«Tsurug-aaaah» urlo nel più completo panico quando sento il terreno sotto i miei piedi iniziare a tremare pericolosamente, e tutto il mio grattacielo di libri crollare rumorosamente a terra con me compreso.
Agito velocemente le mani come se potessi volare come un uccello, do calci in aria con le gambe e non faccio altro che urlare e pregare tutto me stesso di non morire.
Mi faccio persino il segno della croce, sperando in qualche miracolo di Dio, ma quando vedo il pavimento -e quindi la mia fine- farsi sempre più vicino a me, chiudo gli occhi dal terrore e mi abbraccio convulsalmente il corpo, sperando almeno di finire in paradiso una volta morto ed essermi spezzato tutte le mie ossicine.
In quei quattro, forse tre secondi di puro terrore e paura di morire, ripenso a tutte le persone a cui voglio bene... a Shinsuke, Aoi, Shindou, Kirino, Kariya, Tsurugi, zia Aki... e cosa più importante: al mio amatissimo calcio!
"Come farò una volta spappolato a giocarci?! In paradiso -sempre se ci vada,- esistono per caso dei campi da calcio?!" sono questi i pensieri che mi passano per la mente nella mia caduta libera, da far invidia persino ad una meteora.
Chiudo gli occhi cerulei ancora più forte, pronto a toccare terra, ma quando raggiungo finalmente il terreno, sento il contatto con esso morbido, quasi irreale.
Osservo così con le iridi grigiastre la scena che mi si presenta davanti, la quale mi lascia completamente con la bocca aperta:
Tsurugi è accasciato al pavimento, ha uno sguardo semi-aperto, sofferente e si lamenta silenziosamente.
"Ommioddio l'ho ammazzato!" E' questa la prima cosa che penso quando lo chiamo e sento l'ex-imperiale non dare cenni alla mia voce.
«Tsurugii! Tsurugi cacchio rispondimi!» gli dico, incominciandolo a schiaffeggiarlo invano. Alla fine gli faccio persino la respirazione bocca a bocca, e vedo il blu dare qualche segno di vita.
«Oddio sei vivo! Grazie tante per non aver fatto disintegrare nel terreno! Le mie chiappe ti ringraziano!» gli dico infine andandolo ad abbracciare forte, facendogli persino mancare l'aria. Mi ha fatto prendere un grande spavento, pensavo di averlo fatto completamente K.O.! Perfortuna mi sono sbagliato.
«Tenma.Io.Ti.Uccido.Ti.Uccido. Dico sul serio...» mi mormora con voce minacciosa Kyosuke, mettendomi le mani alla gola e guardandomi con una strana aura maligna in volto.
Mormoro un soffocato "scusa" e prima che muoia sul serio, una terza voce ci distrae dai nostri incidenti, strangolamenti & soffocamenti vari.
E' la padrona della biblioteca, la quale incrocia minacciosamente le mani ai fianchi e ci indirizza uno sguardo da far accapponare la pelle...
Sembra una furia, un orco, un diavolo... gli mancano solo le corna!
Deglutisco a fatica e sento Tsurugi fare lo stesso.
«SIGNORINI! M-Ma cosa state facendo?! Vi sembra questo il modo?! Rispondete! Stasera stessa vi arriverà il conto di tutta la roba che avete sciupato, e sinceramente... non vorrei essere nei vostri panni quando direte l'accaduto ai vostri genitori! Ah, dimenticavo... siete ufficialmente cacciati dalla libreria!» urla minacciosa la proprietaria pazzoide, facendo un terribile ed inquietante tick all'occhio destro.
Guardo Tsurugi, il qualè è di nuovo accerchiato da quell'aura maligna, e sinceramente non so chi mi fa più paura fra i due; O la vecchia megera bibliotecaria alias suocera della porta accanto, oppure il futuro Serial Killer-evocatore d'aure Tsurugi Kyosuke!
Così, nel dubbio deglutisco e scappo fuori dalla biblioteca.
Cerco di squagliarmela almeno dall'ira funesta di quell'uragano violento di Tsurugi, ma quest'ultimo capite le mie intenzioni, mi precede, bloccandomi con le spalle al muro.
«Tipregononuccidermi! Tipregononuccidermi!  Tipregononuccidermi!» urlo impaurito notando la vicinanza della faccia di Kyosuke con la mia.
«Ah tranquillo, non sarò io ad ucciderti, ma tua zia quando scoprirà tutti i soldi che deve dare alla biblioteca a causa del danno che hai causato! Ah... quasi dimenticavo, io non ho intenzione di pagare la mia somma di denaro, visto che la suicida idea di usare i libri come scaletta non l'ho avuta io! E già che ci siamo... aspettati anche il conto del medico, mi sei praticamente caduto con le chiappe sul petto!» mi dice con una voce stranamente calma il ragazzo dal codino blu notte, per poi mollarmi il colletto dell'uniforme scolastica e lasciarmi con uno strattone al muro.
«Emh... o-okay» sospiro leggermente, consolandomi del fatto che Tsurugi a quanto pare non vuole uccidermi... anche se a casa, mi aspetterà una sonora ramanzina con i fiocchi!
"Ma cosa mi frulla per la testa?! Zia Aki mi ucciderà di sicuro... meglio fare le valigie ed evitare una morte dolorosa!" penso tra me e me, osservando la sagoma di Kyosuke farsi sempre più piccola ed andarsene da fuori la biblioteca.
Faccio per andarmene anch'io, ma un pensiero precede le mie gambe:
"Il verso della volpe! Ancora non l'ho scoperto! E non posso neanche più entrare nella libreria visto che sono stato cacciato a vita da quell'adorabile vecchietta alias oca della porta accanto!" mi dico dentro la mia testa, cercando di farmi venire al più presto un'idea per la terribile situazione in cui mi sono cacciato.
A zia Aki decido di pensarci più tardi, in fin dei conti non ha tutta questa priorità. Se muoio stasera o domani pomeriggio a causa del votaccio che prenderò ad Algebra, non fa alcuna differenza: morirò a breve comunque.
Quindi opto per concentrarmi sul mio più grande enigma e ossessione odierno: la volpe!
«Tsurugii! Tu per caso sai come fa la volpe?» urlo forte attirando l'attenzione del blu, il quale mi fissa interrogativo per poi venire a passo lento e calmo come suo solito, nella mia direzione.
 «Cos'hai detto?» mi domanda confuso, ed io senza farmelo ripete due volte, gli rispondo dicendogli la mia frase precedente.
«Insomma lo sai?» gli domando ancora, ancora e ancora. Ma da Kyosuke non ricevo altro che accenni  o occhiataccie da far accapponare la pelle.
«Mi vuoi lasciare stare?! Smettila di pedinarmi! Devo andare in ospedale a trovare mio fratello!» sbotta scocciato l'ex-imperiale, alzando la voce e incominciando ad aumentare il passo con il chiaro intento di seminarmi.
«Daai! Almeno ti va di aiutarmi a capire come fa?!» lo supplico per la centesima, forse milionesima volta, facendo dei perfetti occhioni da cucciolo bastonato e mettendomi persino in ginocchio nella sua direzione.
«TENMA! Hai rotto... i palloni da calcio! Lasciami in pace, ti ricordo che domani abbiamo entrambi il difficilissimo compito di Algebra, perchè non vai a studiare?!» risponde esasperato dalla mia testardaggine, miscelata alla stupidità, un Kyosuke alquanto infastidito.
«M-Ma tanto ci prenderò comunque tre! E poi- ehii! Ti è caduto qualcosa!» dico di rimando al blu, fermandomi però a metà frase e raccogliendo da terra una rivista malandata ed un dvd alquanto misterioso.
«C-Cosa...?» osservo stranito la copertina della rivista, e la scruto dentro.
Leggo a bocca aperta il titolo di quel giornalino, e rimango per un attimo basito da ciò che vi è realmente scritto:

"Per i veri fan del mondo Barbie, tutta la storia di Ken & Barbie e tantissimi consigli per vestire il tuo guardaroba in rosa... divertiti a passeggiare con le tue best friends forever, e ad essere la più chic & fashion del pianeta! Il colore che va di moda quest'anno? Il fucsia! Crea un mondo pink con Barbie!"

«T-Tsurugi...» mormoro scioccato dalla copertina di quella rivista...
"E chi l'avrebbe mai detto che a Kyosuke Tsurugi, alias Sono Il Ragazzo Piu' Figo Della Città-I'm sexy and I know it-imperiale strafottente e cazzuto, piacesse niente meno che... BARBIE?! Il cartone animato più femminile ed infantile di tutto il globo?! E COSA?! Un guardaroba ROSA?! Pensavo che Kyousuke odiasse il rosa & tonalità varie... ecco qua un altro trauma della mia vita..." penso tra me e me, guardando stupefatto il volto completamente rosso di Tsurugi.
«Emh... si insomma, posso spiegare... n-non è come pensi, cioè t-tu, sì beh...NON HAI VISTO NIENTE! OKAY?!» mi dice infine il blu con uno strano tono di voce, per poi raccogliere velocemente da terra anche il dvd -sul quale leggo a caratteri cubitali la scritta "Peppa Pig-Tutte le puntate & inediti"- e strappandomi di mano il giornalino infantile.
«Non dire niente in giro, chiaro?! Se dici che guardo 'sta roba" sei ufficialmente morto! Ci siamo capiti?!» mi dice nuovamente con voce minacciosa e paurosa.
«V-Va bene... anzi no, ad una condizione!» gli mormoro in risposta io, deglutendo a fatica.
"Sento che questo pomeriggio ce le piglio... e come se ce le piglioo!" penso fra me e me, cercando di tenere il mio solito tono disinvolto e altamente rompiballe.
«Quale?» mi mormora stupito dal mio coraggio Kyosuke.
«T-Tu dovrai aiutarmi a capire che verso fa la volpe!» gli dico tutto ad un fiato, sperando che la prenda bene e che non mi faccia a fettine!
Guardo Kyosuke sospirare, e poi guardarmi scoraggiato.
«Se lo faccio, poi mi lascerai in pace una volta per tutte?» mi domanda esasperato.
«CERTO!» gli rispondo velocemente, guardandolo con occhi speranzosi.
«Uff... e va bene...» mi dice infine, abbassando lo sguardo e mettendosi una mano nei capelli, per poi giocherellare con il suo codino blu notte.
«Grazieeee Kyosukeee Tii vogliooo tantooo beneee!» gli urlo gioioso, saltandogli letteralmente addosso e abbracciandolo forte, facendo sprofondare la testa sul suo petto e accoccolandomi meglio.
Perchè tutta questa dimostrazione d'affetto?
Beh a dirla tutta credo di essermi preso una bella cotta per quell'imperiale... è ormai da un bel pò che mi piace...
«Umh...Okay, ti stacchi?» mi ordina Kyosuke, spingendomi di poco il petto per farmi alzare.
Arrossisco leggermente, e guardo imbarazzato il blu, il quale mi guarda in un modo... insolito, un modo che non gli avevo mai visto stampato negli occhi color arancio.
«I-Insomma, qual'è il tuo piano per scoprire questo... misterioso suono?!» mi domanda Tsurugi una volta alzato dal terrendo, accentuando con le dita e la voce le ultime due parole da lui proferite.
Dopo aver rielaborato la domanda appena fatta, mi metto una mano fra i capelli... incominciando a pensare intensamente ad una qualche soluzione possibile.
Mi sprimo le meningi, e sento le "valvole" della mia testa ragionare.
Ma purtroppo, per quanto io mi sforzi non mi viene in mente niente di niente... fino a quando punto lo sguardo in un negozio per campeggiatori a fianco della grande stradicciola.
"Un campeggio... un bosco... mmh... Ma certo! Le volpi abitano nel bosco! Basta andare in quel luogo allora!" penso dentro la mia testa, rianimandomi di colpo e incominciando a saltellare sul posto come un demente -che poi in fin dei conti è ciò che sono-.
«Cosa c'è?» mi domanda ad un tratto Tsurugi, confuso dal mio comportamento iperattivo.
«Il boscoo! Il bosco, ma certo! Come diamine ho fatto a non pensarci?! Kyosuke, io e te faremo una scampagnata nel bosco!» urlo emozionato da quella brillante -a parer mio- idea, assordendo nuovamente l'ex imperiale dal codino blu.
«Oddio no... non penserai veramente di...» mormora Kyosuke, con voce lamentosa e supplichevole a causa della mia suicida trovata.
«E invece si! Presto, andiamo a casa di mia zia Aki; Da lei ho tutto l'occorrente che ci serve per l'avventura!» controbatto io più testardo che mai, trascinando a forza Tsurugi fino alla mia casa, dove lo faccio entrare e chiudo dietro di me la porta di scatto, in modo da non farlo uscire.
"La volpe! La volpe! Presto scoprirò il suo suono!"

 
“Hatee-hatee-hatee-ho!
Hatee-hatee-hatee-ho!
Hatee-hatee-hatee-ho!”
What the fox say?
   “Joff-tchoff-tchoffo-tchoffo-tchoff!
Tchoff-tchoff-tchoffo-tchoffo-tchoff!
Joff-tchoff-tchoffo-tchoffo-tchoff!”
What the fox say?"

 

Passano due intere ore, e finalmente sia io che il mio compagno antipatico, siamo  pronti per andare a caccia di volpi.
Osservo un'ultima volta il mio riflesso allo specchio di casa, e rido come un deficiente da quanto sono buffo e ridicolo:
Indosso un uniforme sexy da giovane marmotta ornata da numerosi distintivi colorati, la quale se mi abbasso troppo rischio che mi si rompa del tutto.
Invece in testa ho un cappellino a forma di marmotta dai colori dell'arcobaleno e per finire ho anche una mantellina grigia a mo di Super Marmotta Man sulle spalle.
In quanto a Kyosuke... beh, lui è vestito come me -ancora devo capire come cavolo abbia fatto a convincerlo a mettersi quella uniforme...-, tranne il piccolo particolare che non sono riuscito a persuaderlo a mettere il cappello ed il mantello... ahime... almeno ci ho provato.
«Io mi perdo la reputazione qua...» si lamenta spazientito Tsurugi, chiudendo la porta alle sue spalle e guardandomi imbarazzato.
Rido fra me e me, e senza perdere altro tempo gli prendo la mano, incominciando a correre a perdifiato in direzione del boschetto di Inazuma-Cho, il quale fortunamente è vicino, visto che è subito dopo la torre Inazuma.
«Potresti rallentare?! Tenmaa?! Ma sei impazzito o cosa?!» mi urla spazientito e lievemente imbarazzato al tempo stesso il blu, lamentandosi della nostra elevata velocità di corsa e del fatto che gli sto praticamente stritolando la mano, la quale si è fatta altamente sudaticcia a contatto con la mia.
«Zitto! Andiamo all'avventuraa!» urlo gioiosamente in tutta risposta, frenando di colpo e rischiando di far inciampare l'ex-imperiale sui miei piedi.
Mormoro un flebile "scusa" a Kyosuke, finendo infine per contemplare estasiato il panorama tutt'intorno: il bosco di Inazuma-Cho.
Insieme a Tsurugi vi entro dentro velocemente, osservando almeno una centinaia di alberi accerchiarci, tutti con sfumature diverse; verde pino, chiaro, marrone scuro, bordeaux ed anche un pizzico d'ambra miscelato in tutti quei colori della natura.
«Wooow...» mi lascio scappare un commento estasiato, e vedo Tsurugi sorridere.
«Ehi! Cosa c'è?» chiedo curioso al ragazzo dal codino blu, il quale si è fatto tutto ad un tratto pericolosamente vicino al mio viso.
Rabbrividisco a quella vicinanza e indietreggio imbarazzato. Osservo Kyosuke "risvegliarsi" da quello stato di trans e farmi un leggero sorriso.
«N-No niente, niente... avevi una ciglia sulla guancia ed io ho pensato, bhe... oh basta, non è successo niente!» mormora scorbuticamente l'ex-imperiale, avviandosi per il sentiero roccioso del boschetto e poi fermarsi di colpo, osservando il cielo, il quale si fa sempre più scuro all'incupire della giornata.
«Sentiamo signor Matsukaze, dove cappero dovremmo andare secondo i suoi piani?!» mi domanda sarcastico Tsurugi, arrossendo e facendo finta di niente.
In quanto a me invece, sono ancora ebetito da ciò che è successo prima...
La sua vicinanza, il suo sguardo attento...
Il solo pensarci mi fa incantare innamorato, così decido di non darci più tanto peso e di levarmi invece dalla pelle nivea del viso la mia ciglia.
La prendo tra le mani e la osservo:
"Fa che possa capire il verso della volpe... e che, beh... piaccia a Tsurugi!" esprimo questo desiderio, mentre faccio volare nell'aria la ciglia marroncina, la quale insieme al vento scompare elegantemente dalla mia vista.
«Tenma! Diosanto... Ci sei?!» mi domanda scocciato il blu, passandomi una mano vicino al volto, per vedere se reagisco.
«Eh? Cosa? Ah si! La strada... umh, bho e che ne so... proviamo ad andare a destra, sono sicuro che troveremo sicuramente un esemplare di volpe!» dico fiducioso a Kyosuke, incominciando a marciare come una giovane marmotta nel sentiero di destra.
Sento Tsurugi sospirare, e mormorare contro se stesso un "perchè capitano sempre tutte a me?!" al quale invece di arrabbiarmi sorrido dolcemente, finendo per inciampare in una radice e cadere a gambe all'aria nel terreno, dando una forte e violenta testata ad un albero massiccio.
«A-hi...c-credo di avere una commozione celebra-» ma non faccio in tempo a dire altro, che la visuale mi si riempe di uccellini cinguettanti, i quali svolazzano felicemente sopra la mia malandata testa, offuscandola.
"Ecco perfetto! Ora vedo anche gli uccelli! Altro che commozione celebrale, qua l'unica cosa che si commuove è la mia poca sanità mentale!" dico fra me e me, facendo una squallida battuta dove neanche io in fin dei conti rido, ma mi domando invece perchè sono cascato così in basso...
Kyosuke ride di gusto, ed infine mi tende una mano per tirarmi su, la quale afferrò saldamente arrossendo appena.
Faccio nuovamente per parlare, quando qualcosa di giallognolo, marroncino mi casca completamente in testa, facendomi ricadere per la seconda volta consecutiva.
«M-Ma che cazz-?» ma non faccio in tempo a finire la frase che un ronzio rumoroso e mille puntini a righe gialli e neri con delle ali investe velocemente la mia visuale, per poi farmi saltare impaurito in piedi e farmi incominciare a correre come un pazzo, urlando e saltando di tanto in tanto.
«Tsurugiii! Tsurugii! Cacchiooo! Apii! Apiii! Mi è caduto in testa un alveareee!» urlo sbraitando con braccia e gambe, cercando di seminare quei spaventosi killer produttori di miele, chiamati comunemente "api".
«Non sono api, ma vespe Tenma! Il che vuol dire che è ancora peggio! Le vespe sono le più bastarde, ed ora sono incavolate  con noi! Il che mi porta a dire che siamo nella più totale MERDA!»
mi riprende l'ex-imperiale Tsurugi, correndo come una saetta impazzita al mio fianco fra radici e alberi vari del bosco.
«Ma chissene fregaa! Cacchioo! Non me ne frega nientee! Quelle pizzicano e bastaa, non mi importa di che "razza" sianoo!» urlo nel più totale panico, svoltando a sinistra e sperando con tutto me stesso che le api-vespe killer si stanchino di volare.
Ma persino correre mi è difficile, visto che sono ancora in stato di coma avanzato-commozione celebrale a causa di tutti quei colpi che la mia povera testa ha dovuto subire più di una volta.
«Matsukaze, vieni qua!» mi grida Kyosuke, prendendomi per la maglietta e attirandomi con uno spintone sopra il suo corpo in un cespuglio ben riparato da qualsiasi attacco.
Sento i rami ruvidi di quella pianta rigarmi leggermente il viso arrossendolo, e poi il calore del mio corpo, unito a quello di Tsurugi mi distrae da tutti i pensieri.
Il blu mi abbraccia forte al suo petto, ed io impaurito gli stringo fortemente la maglia, sentendo il suo cuore martellare violentemente nel suo petto; cosa che mi fa intuire che è agitato almeno quanto me.
Chiudo fortemente gli occhi, e faccio attenzione ad ogni singolo rumore che sento provenire da fuori quella specie di nascondiglio in cui siamo nascosti.
Tsurugi si alza di poco da terra, e punta i suoi occhi gialli tra le foglie di quell'arbusto, per vedere se quelle api assassine se ne sono andate o no.
«Via libera!» mi dice infine, uscendo dal cespuglio seguito a ruota da me.
«Certo che... sei un imbranato Tenma, un broccolo... lasciamelo dire...» riprende a parlarmi nuovamente con tono neutro e divertito al tempo stesso.
«Ehii! Guarda che non è mica colpa mia se mi è cascato un alveare in testa!» controbatto imbarazzato, facendo il finto offeso e mettendo le mani incrociate all'altezza del petto. Cerco di fare il duro, il freddo, il distaccato, ma l'unico risultato che ottengo è una tua sonora risata.
"Hai una voce bellissima... non ti avevo mai sentito ridere così..." mi dico fra me e me, perdendomi nei miei pensieri e sorridendo come un ebete, con le guancie tinte di un rosso acceso. Infine osservo l'ex-imperiale, e quando noto che anche lui fa lo stesso, deglutisco a fatica per poi abbassare lo sguardo a terra e guardare arrossato le innumerevoli formiche ai piedi del piccolo albero vicino a noi.
«Matsukaze, hai le scarpe sciolte.» mi mormora il blu in tono neutro, riprendendo la sua solita personalità fredda e cinica che gli appartiene fin troppo.
Abbasso lo sguardo a terra, sui miei piedi, dove noto le strighe dei miei scarponcini da montagna essersi slegate a causa della corsa appena fatta.
Mi giro un attimo da dietro, scrollandomi lo zainetto dalle spalle e prendendovi da dentro l'acqua, la quale bevo avido dando la schiena al mio compagno.
Infine mi pulisco i contorni della bocca dal quel dissetante liquido e riposiziono la borraccia dentro lo zaino, per poi rimettermelo dietro ed abbassarmi ad allacciarmi le scarpe.

"...Crack..."

Mi piego in avanti, e quando sento un rumore, simile a quello di una stoffa strappata mi ritiro su imbarazzato come non mai.
Infine mi tasto una natica, e scopro arrossendo che ho... bucato i pantaloni proprio in quel punto, ecco.
"Bravissimo Matsukaze, complimenti! A quante figure di merda odierne siamo?! Quattro? Cinque?!" penso fra me e me, mettendomi le mani nel fondo schiena e cercando di darmi almeno un pò di contegno.
«Pff ahahahahahah bravissimo Tenma, i miei complimenti per aver rotto la tua divisa da marmotta!» mi prende in giro Tsurugi, guardandomi maliziosamente.
Rabbrividisco a quell'occhiata e mi giro di schiena, con l'intento di sfilarmi la mantella grigia da supereroe e metterla alle chiappe per coprirmi i boxer.
Ma quando faccio per prenderla dalle spalle, scopro a mia sfortuna che NON C'E'!
Mi tasto bene tutto il corpo, guardo dentro lo zainetto, intorno a me, ma proprio non la vedo... cavoli...
«Emh, si okay... proseguiamo?!» rispondo imbarazzato a Kyosuke, continuando a camminare come se non fosse successo nulla.
Cosa che mi riesce alquanto difficile visto che il ragazzo dai capelli blu non la smette di ridere sadico e non fa altro che fare commenti maliziosi del tipo "uh, ma che belle mutandine" oppure "Quella per caso è Hello Kitty?" ed altre ancora che non sto qui ad elencarvi perchè perderei fin troppo tempo, e non me lo posso permettere visto che devo assolutamente scoprire il verso della volpe.
Infine mi blocco un attimo, e mi guardo dietro in direzione di Kyosuke, il quale lo vedo puntare le sue iridi ambrate nello strappo dei miei pantaloni.
Sussulto, e mi giro nuovamente in avanti, camminando come prima e trovandomi un'altra volta tutt'uno con il terreno, visto che sono ancora caduto.

"Aaah! Stupide radici!... Volpe, riuscirò mai a trovarti?! Dove ti nascondi?!"

 

"Big blue eyes
Pointy nose
Chasing mice
And digging holes
Tiny paws
Up the hill
Suddenly you’re standing still"


 

Mi rialzo dalla caduta e continuo a camminare, ignorando i commenti sarcastici di Kyosuke.
"Da quando in qua è diventato così chiacchierone e simpatico?!" mi domando scioccato, osservando il suo strano e inquietante comportamento che ha assunto tutto insieme.
«Ehi, Matsukaze... manca ancora molto?! Si sta facendo buio! Se non ci diamo una mossa io me ne vado!» mi dice infine, tornando alla sua solita natura schiva che conosco ormai fin troppo bene come le mie tasche.
«Bho non credo, ma n-waah!» Interrompo la frase quando vedo la mia visuale essere piena di una strana sostanza bianchiccia altamente appiccicosa.
«B-Bleeah! M-Ma cos'è?!» mormoro schifato, sbraitando con le mani sulla mia faccia, e togliendomi da essa una specie di rete naturale biancastra che identifico in un secondo momento per una ragnatela.
«Meno male, niente di che...» dico sollevato, quando ho finalmente finito di scacciarmi dalla testa quello schifo di ragnatela malefica.
Sorrido felice a Tsurugi, il quale noto evita il mio sguardo di proposito e si guarda intorno cercando di non far trasparire nessuna emozione dal suo volto.
Rido fra me e me, e mi passo una mano fra i capelli marroncini, i quali trovo ancora altamente appiccicati da quella sostanza.
Così con un lieve strattone finalmente mi tolgo la ragnatela gigante anche dai capelli e rincomincio a camminare.
«Bene Tsurugi possia-» faccio per parlare ma vengo immediatamente bloccato da Kyosuke, il quale sgrana  scioccato le iridi aranciate e mi guarda malissimo, come se fossi posseduto!
«TENMA!» urla infine, sbraitando come un pazzo.
«Che c'è?» domando curioso, cercando di capire il motivo della sua reazione così... strana per uno come lui.
«S-Sulla tua spalla...» mormora in tutta risposta il blu, indicandomi con un dito la spalla e ordinandomi di non fare movimenti bruschi una volta scoperto la causa del suo stupore.
«Ma cosa ci sarà mai sulla spal-Oooh cacchioo cacchioo! Porca volpee! Kyosuke levalooo levalooooo!» urlo in preda al panico più totale, quando giro la testa e punto le mie iridi cerulee su quel "coso" che alberga sulla mia pelle:
Un viscido e peloso ragno marroncino simile ad una tarantola, grosso come un rinoceronte e schifoso come... beh, un ragno -per l'appunto-.
Salto schifato ed in preda al panico, pregando con tutto me stesso che quel bruttissimo essere vivente mi lasci in pace e non mi mangi per cena.
Osservo Tsurugi guardarmi a bocca aperta, e senza neanche accorgermene mi accascio in terra, incominciando a rotolarmi sul terreno in un vano tentativo di uccidere quello schifoso tirannosauro a quattro, sei zampe.
In poche parole sono nel bel mezzo di un terribile attacco epilettico causato da quello spaventoso e gigante ragno... perchè si, lo ammetto:
Sono aracnofobico; non li posso proprio vedere i ragni! Mi fanno impazzire... proprio come in questo momento.
«Tenma, calmati! L'hai ammazzato okay? Ora tirati su!» mi grida infine Kyosuke a voce alta per sovrastare i miei urletti spaventati e lamentosi.
Smetto di "sclerare" e guardo leggermente sollevato il ragazzo dal codino blu, il quale mi porge la mano, e la quale per la seconda volta consecutiva della giornata afferro saldamente.
«Dio... oggi non è proprio la mia giornata, eh?» cerco di buttarla sul ridere, ripensando a tutti gli sfortunati avvenimenti che mi sono successi da qua a ventiquattr'ore: il casino in biblioteca, la rottura dell'alveare delle api-vespe killer, lo strappo nelle chiappe, inciampamenti vari causa radici ed infine un ragno famigerato sopra la spalla, il quale ti osserva con occhi famelici e inquietanti.
Rabbrividisco a quei pensieri ed insieme a Kyosuke continuo a camminare.
"Volpe, ti troverò mai?!" penso per la centesima volta fra me e me, chiudendo gli occhi cerulei per poi osservare l'ambiente intorno e fermarmi un momento.
«Ohw... sono stanco» incomincio a sbadigliare, mettendomi una mano sulla bocca e prendendo persino in opzione l'idea di abbandonare la missione suicida e tornarmene a casa a dormire,  e beh... a fare le ore piccole a studiare Algebra.
Faccio per chiudere gli occhi metallici, ma proprio quando sono sul punto di assopirmi e crollare in un pacifico sonno, uno strano rumore seguito dalla corsa veloce di un piccolo animale di piccole dimensioni proprio davanti a me mi riporta alla realtà.
«Tsurugi, hai visto?!» dico curioso al blu, il quale annuisce e mi guarda con un leggero sorriso stampato sulle labbra pallide.
Mi incanto un attimo a contemplare quelle labbra... perfette, soffici, candide, pure, perfette da baciare... per poi risvegliarmi imbarazzato da quella sorte di stato di trans e puntare il mio sguardo vispo sulla siepe in cui il piccolo animale si è appena introfulato.
"Che sia... proprio la volpe?" mi domando eccitato, percorrendo a passo felpato la strada che mi porta al nascondiglio della presunta volpe, e accorciando sempre di più la distanza con essa.
"Finalmentee! Finalmente sarai mia e saprò che suono fai!" penso nuovamente fra me e me, rovistando cautamente in quel rogo di rami e foglie, sperando con tutto me stesso di non aver sbagliato la mia geniale -a parer mio- intuizione.
Sento un verso strano, e veloce tiro fuori da quel cespuglio un animale, prendendolo per il busto. Lo osservo:
E' un cucciolo di piccola taglia, pelo... nero a striature bianche... c-coda pelosa del medesimo colore, piccolo muso e naso rosa...
MERDA QUESTA E' UNA PUZZOLA!
Entro nel panico più totale  e faccio per mollare la presa sulla moffetta, ma ques'ultima mi precede usando il suo micidiale e puzzolente profumo su di me, vittima indifesa della angherie della natura.
"Merda... ci mancava solo questa e poi eravamo apposto!" penso fra me e me, tornando a passo scocciato e furioso verso Tsurugi, il quale non fa altro che ridersela di gusto sotto i baffi.
«A quanto pare non era una volpe, neh Matsukaze?» mi prende in giro divertito, tappandosi il naso da tutto quel tanfo che emano per colpa di quel bastardo animale.
«Eh gia...» gli rispondo di rimando, sospirando e passandomi imbarazzato una mano tra i capelli.
"Insomma, perchè con tutte le persone che ci sono sulla faccia della terra, proprio Kyosuke doveva vedermi in questo stato?!" mi domando rassegnato, volendo solo scomparire da quell'imbarazzante situazione dentro la quale mi ci sono imprigionato con le mie stesse mani.
Insomma, l'idea della caccia alla volpe è stata mia, non sua!
«Tenma! Guarda lì!»  mi urla nell'orecchio il blu, assordendomi e indicandomi con un dito un albero poco lontano da noi, dov'è nascosto un piccolo e schivo animale. Che sia un'altra puzzola?!
Guardo meglio la minuscola creaturina, ed incrocio due grandi iridi azzurrine, limpidissime e splendenti come il mare.
Infine noto un nasino piccolo, grazioso ed elegante. E leggermente più su degli occhi delle orecchie bizzarre e simpatiche.
L'osservo nuovamente, e quasi mi commuovo per l'allegria:
Quella è lei... è la volpe.
Finalmente scoprirò il suo suono!


"Your fur is red
So beautiful
Like an angel in disguise
But if you meet
A friendly horse
Will you communicate by
Mo-o-o-o-orse?
Mo-o-o-o-orse?
Mo-o-o-o-orse?
How will you speak to that
Ho-o-o-o-orse?
Ho-o-o-o-orse?
Ho-o-o-o-orse?"


 

Osservo l'animale rossiccio, e mi avvicino sognante a lui... il suo pelo è così bello, rosso brillante come un rubino prezioso.
Fa un contrasto insolito con i suoi occhi limpidi e puri come i miei...
Sembra un angelo, sceso di notte in terra per venirmi a salvare...
L'ammiro da lontano, ma mentre mi avvicino a lui, un... cavallo?! Corre impazzito nella mia direzione.
"Un cavallo in un bosco?! Che strano..." penso fra me e me, non riuscendo a muovermi per il piccolo shock che ho appena preso.
La saetta bianca di quell'animale si fa sempre più vicino  a me, sempre di più, fino a che qualcuno che identifico subito per Kyosuke Tsurugi con uno spintone non mi fa cascare in terra, evitando così di essere investito da quella furia bianca di uno stallone.
«M-Ma cosa...?» domando confuso, più a me stesso che al blu, alzandomi ed osservando impaurito il cavallo che carica minaccioso nella nostra direzione come se fosse un toro.
Kyosuke mi prende la mano, ed un attimo prima che la bestia parta all'attacco mi risveglio dal mio stato di trans-volpe e corro veloce insieme a lui in un disperato tentativo di seminare quel cavallo antipatico.
Percorriamo strade ripide e tortuose, mi giro più volte dietro per vedere qualche segno di quel furioso animale, ma cacchio! Ce lo abbiamo alle costole!
"Possibile che non si fermi dalla stanchezza?! Che abbia qualche sostanza dopante nel sangue?! Umh... probabile." penso dentro la mia testa, correndo ancora ed osservando sorpreso che la volpe che avevo visto precedentemente corre come una saetta impazzita vicino a noi.
La guardo dritta negli occhi, e lei ricambia lo sguardo, facendo una sorte di occhiolino e correndo ancora più veloce di quanto già non lo stesse facendo, incitandomi ad aumentare a mia volta la corsa.
Prendo un lungo respiro di determinazione, e veloce seguo l'animale, il quale praticamente mi sta facendo da "gps".
«T-Tenma! Dove stiamo andando?! Facendo così finiremo solo per perderci!» mi urla preoccupato Tsurugi, guardandomi impaziente di una mia risposta al più presto.
«Sssh! Zitto! Sto seguendo la volpe!» gli rispondo a mia volta, e vedo il blu farsi velocemente il segno della croce e guardare in alto rassegnato.
Sospiro leggermente, e con uno scatto mi infilo dentro un tronco malandato nel terreno, proprio come fa la volpe, trascinando con me anche il mio sventurato compagno d'avventura.
«Se siamo finiti in trappola per colpa di quella volpe, giuro che l'ammazzo! E ammazzo anche te, ovvio!» mormora preoccupato e infastidito al tempo stesso l'ex-imperiale, guardando in malo modo la volpe, la quale si è accucciata dolcemente al mio petto.
Faccio segno a Tsurugi di stare zitto, e ascolto nel più totale silenzio i galloppi e i nitriti del cavallo imbizzarrito.
Mi sporgo leggermente dal tronco-rifugio-bucato-malandato ed osservo vittorioso la sagoma bianca scarlatta di quello stallone sorpassarci e correre veloce nel fitto bosco buio, convinto ancora che noi stiamo correndo più avanti.
"Che babbeo..." penso fra me e me, sorridendo e guardando dolce Tsurugi, per poi soffermare il mio sguardo su quel piccolo batuffolo morbido di pelo fulvo.
«Aww Tsurugi, guarda...» dico sognante al mio compagno, quando la piccola volpe mi lecca affettuosamente un dito e mi guarda buffa con i suoi occhioni cerulei.
Faccio per parlare nuovamente, ma un suono... simile a quello di un cane, ma più buffo ed insolito mi fa sgranare emozionato gli occhi:
"ECCOLO! IL SUONO! FINALMENTE HO SCOPERTO IL VERSO DELLA VOLPE!" penso ancora euforico da quella scoperta... non ci posso credere, cavolo! Finalmente so come fa la volpe: woooffgh-wooffgh!
Finalmente posso morire in pace...
«Bene, ora che sai il suo verso, possiamo tornare a casa?!» mi domanda scocciato Tsurugi, alzandosi dal nascondiglio con a ruota me ed il cucciolo di volpe.
Annuisco contento, e mi guardo intorno, in cerca di una strada da percorrere...
Guardo a destra, infine a sinistra... ma... merda, ci siamo persi!

 

"What does the fox say?
“Jacha-chacha-chacha-chow!
Chacha-chacha-chacha-chow!
Chacha-chacha-chacha-chow!”
What the fox say?
“Fraka-kaka-kaka-kaka-kow!
Fraka-kaka-kaka-kaka-kow!
Fraka-kaka-kaka-kaka-kow!”
"What the fox say?
“A-hee-ahee ha-hee!
A-hee-ahee ha-hee!
A-hee-ahee ha-hee!”
What the fox say?
“A-oo-oo-oo-ooo!
Woo-oo-oo-ooo!”
What does the fox say?"


 

«Tenma.Io.Ti.Ammazzo.Tenma.Io.Ti.Ammazzo.» mi ripete più e più volte Tsurugi, avanzando pericolosamente nella mia direzione con il chiaro intento di farmi del male.
Deglutisco a fatica, e mi preparo a ricevere tantissime botte, tremando a dismisura.
Botte che però non arrivano quando sento il solito buffo verso di prima e la piccola volpe tirare impazzita i pantaloni di Kyosuke.
«Ecco! Ora ci si mette di mezzo anche la volpe... ma cosa vuoi?! Togliti!» dice arrabbiato il ragazzo dal codino blu, cercando in tutti i modi di scrollarsi l'animale fulvo di dosso, e riuscendo alla fine nel suo intento.
"Wooffght! Wooffght!" Rieccolo, il verso di prima.
La volpe ci "abbaia" cominciando a camminare davanti a noi e farci dei segni di incitamento -almeno credo- con la testa.
«Ma che sta facendo?»  mi domanda confuso Tsurugi, guardando stranito la volpe.
«C-Credo che ci voglia guidare all'uscita del bosco...» gli rispondo confuso, incominciando a seguire quel buffo animale per un pò.
Sento l'ex-imperiale sbuffare e poi seguirmi a ruota, mettendosi una mano nei capelli.
«Oh ma andiamo, è una cosa ridicola! Finiremo solo per perderci nuovamente!» controbatte scontroso il blu, sbuffando rumorosamente.
«Hai qualche altra idea?!» gli dico in tutta risposta io, incrociando le braccia al petto e facendo un lieve e finto broncio.
 «Beh, n-no...» mi dice dopo un pò con voce bassa e sussurrando.
«Ecco appunto, allora stai zitto!» gli rispondo a mia volta, in modo testardo e avendo l'ultima parola su quel dibattito.
Sorrido soddisfatto e mi avvicino ancora di più alla volpe, la quale fra un tunnel di cespugli, alberi e radici-sulle quali inciampo- ci porta lentamente all'inizio del bosco.
«Kyosuke...» dico infine al mio compagno, quando ormai mancano pochi metri all'uscita da quel dannato bosco-porta sfiga.
Il ragazzo dal codino blu porta l'attenzione su di me e mi guarda curioso.
«Lo sai che potremmo fare mentre la volpe ci guida a casa?» gli domando infine.
«Cosa?» dice a sua volta, guardandomi in volto con più attenzione.
«Potremmo cantare una bella canzoncina da campeggio!» gli rispondo felice, incominciando a pensare a tutte le filastrocche e ritornelli di quelle particolari canzoni.
«Ma anche no...» mi risponde divertito, continuando a camminare dietro di me.
«Eddaii! Ehi aspetta... c'è quella canzoncina sulla volpe che è adattissima per questa nostra avventura! Aspetta che ora mi metto a cantarla... dog goes wooof! Cat gooes meeeow! Bird goes tweet and moouse goes squeeck!» gli dico in tutta risposta, cominciando a cantare a squarciagola per ben sei lunghe volte il buffo ritornello di quella strampalata canzone.
«E la vuoi piantaree?! Odio quella canzone e odio gli Ylvis!» mi urla in tono esasperato Tsurugi per la cinquantesima volta che la canto.
«M-ma come la odi?!... Ehi! L'uscita del bosco!» urlo ad un tratto, correndo a perdifiato fuori da quel territorio pieno di alberi, insetti, e potenziali aggressioni alla mia salute.
«Grazie mille volpe, senza di te non ce l'avremmo mai fatta a fare tutto ciò! Spero di rivederti presto... anzi sai che ti dico?! Ho deciso! D'ora in poi sarai mia amica, ti chiamerò Foxxy, ti piace come nome?»
domando gioioso al cucciolo fulvo, abbassandomi nella sua direzione e accarezzandogli il collo e la testolina con fare affettuoso.
La volpe mi lecca le mani, e fa ancora quel bellissimo e particolare suono d'assenso.
Sorrido un'ultima volta e mi giro in direzione di Kyosuke, il quale guarda quella sciena smielata e altamente strappa lacrime con le mani sui fianchi, impaziente di tornare a casa propria.
«Andiamo?» mi domanda-ordina infine.
Annuisco al blu, e guardo per un'ultima volta Foxxy, la mia nuova amica volpe.


"The secret of the fox
Ancient mystery
Somewhere deep in the woods
I know you’re hiding
What is your sound?
Will we ever know?
Will always be a mystery
What do you say?
You’re my guardian angel
Hiding in the woods
What is your sound?
Will we ever know?
I want to
I want to
I want to know!"

 

Percorro felice tutto il sentiero che porta me e Tsurugi al campo al fiume, salgo con lui le scalette, e proprio quando Kyosuke fa per andarsene, con tutto il coraggio che ho in colpo lo chiamo, tirandolo per un polso e facendolo voltare nella mia direzione.
«Tenma, che c'è?» mi domanda il blu,  stranito dalla mia reazione improvvisa.
«G-Grazie per essere venuto con me nel bosco!» gli mormoro tutto ad un fiato, avvicinandomi velocemente al suo viso  e facendo ciò che ho sempre voluto fare dalla prima volta che l'ho visto: baciarlo.
Faccio combaciare le mie labbra sulle sue, e chiudo imbarazzato gli occhi, per paura che mi possa scansare da un momento all'altro per il mio gesto fin troppo avventato.
Scaccio dalla mente questi pensieri paranoici, e decido di godermi appieno la meraviglia del bacio, approfondendolo e schiudendo appena le labbra per far entrare le mie nel suo palato, il quale è ancora fermo e totalmente immobile ai miei gesti.
Dopo un pò mi stacco velocemente, aprendo infine gli occhi, e sentendo le mie guancie colorarsi velocemente di un rosso acceso per ciò che ho appena fatto.
"Ma cosa cavolo mi è venuto in mente?! L-L'ho baciato?!" penso fra me e me, abbassando lo sguardo e non riuscendo a fronteggiare le iridi color arancio di Tsurugi, le quali sono ancora totalmente sgranate per la sorpresa di quel gesto.
«T-Tsurugi io-» ma non faccio in tempo a dire altro che l'ex-imperiale mi precede azzerando nuovamente le distanze sui nostri volti, mettendomi le mani sulle guancie e attirandomi a se in un lungo e imbarazzato bacio.
Mugugno appena, e quando sento la lingua di Kyosuke leccare le mie labbra, socchiudo subito la bocca per intraprendere una lotta con la sua e farla intrecciare in una tenera stretta con la mia.
Apro un attimo gli occhi, ed osservo infine Tsurugi staccarsi dal mio volto e guardarmi anch'esso imbarazzato.
«P-Prego Tenma... d'ora in poi chiamami pure Kyosuke... allora, bhe ci vediamo domani a scuola» mi dice infine il ragazzo dal codino blu, sorridendo appena in modo dolce e stampandomi un piccolo bacio a stampo sulle mie labbra, per poi accarezzarmi i capelli castani e andarsene ancora imbarazzato.
Rimango lì per un attimo, incapace di muovermi o solamente di reagire, tastandomi sorpreso le labbra, le quali trovo calde e morbide, proprio come quelle di Tsurugi quando l'ho baciato.
"Non riesco a credere a tutto ciò... sembra troppo bello per essere vero...."
Penso fra me e me, ancora confuso da quei baci con Kyosuke.
Inizio a camminare sognante verso casa, domandandomi più e più volte se quel contatto fra di noi è veramente successo o se è solo frutto della mia immaginazione.
«Ti amo, Kyosuke...» mormoro al vento, chiudendo gli occhi e lasciando che esso mi scompigli i capelli.
«Anch'io, Tenma...» sgrano le iridi cerulee e mi guardo intorno.
"Quella era la tua voce, poco ma sicuro... ma dove sei?" mi domando nella mia testa, osservando curioso l'ambiente intorno per poi adocchiare in lontananza un codino blu come la notte ed una sagoma allontanarsi verso casa propria, sorridendo appena e facendomi una sorte di occhiolino.
Quello allora sei tu... mi hai detto che mi ami...
Osservo per un ultima volta il bosco in lontananza, e sorrido felice quando vedo una piccola sagoma fulva scodinzolare felicemente al bordo di esso.
"Grazie di cuore volpe, grazie... ma non per avermi fatto sentire il tuo particolare suono, ma per avermi fatto trovare l'amore."
Penso fra me e me, una volta giunto fuori casa e sentendo le urla impazzite e paurose di zia Aki.
"Chissà cos'ha da urlare..." mi domando nella mia mente, mettendomi una mano sulla fronte e cercando il motivo della sua ira.
Mi gratto la testa, e quasi non caccio un urlo terrificante quando ho capito la causa dei suoi gridi: IL CONTO DELLA BIBLIOTECARIA!
Merda me ne ero scordato di aver fatto tutto quel casino!
Deglutisco a fatica e suono timoroso il campanello, sperando che la mia morte sia veloce e indolore e beh, sperando anche che domani prenda almeno un sei -cosa maledettamente e fottutamente impossibile- al compito di Algebra, per il quale non ho minimamente studiato, troppo impegnato a cercare la volpe insieme Kyosuke, il mio nuovo grande forse.


 

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-Angolino dello stregattO

Salve  a tutti i cari - e coraggiosi- lettori che hanno avuto il grandissimo coraggio di arrivare a fine di questa fic ALTAMENTE demenziale & nonsense, ecco! x'D
Beh, poi che dire?
Dedico questa... insolita song-fic, alla mia grandissima Broccolosa-Viennettosa-Pannocchiella Benna perché sì, se lo merita e poi con i suoi messaggi mi fa sempre sbatasciare in due dalle risate x'3 (Ti odio tantissimo caVa! uwu)
Poi beh, riguardo alla trama della shot, emh... non so in realtà come sia venuta fuori 'sta roba, ecco!
L'unica cosa certa è che ho una grandissima insanità mentale e nientO...aiuto ora mi chiudono in manicomio x'3 (?)
Beh, dopo aver confermato che Beta-Chan non sta bene, è meglio che mi dileguo, vaH!
A tutti i coraggiosi lettori che hanno letto "sta cosa", vi chiedo solamente di dirmi cosa ne pensate di questa song-fic, se vi è piaciuta o no, orrori & errori tramite una piccolissima recensione qua sotto!
Non siate timidi, ci tengo molto! x'3
Beh... alla prossima fict allora! :'D


-Beta-Chan

   
 
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