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Autore: Black Apple    23/01/2015    3 recensioni
/SWANQUEEN/ Spassosissime avventure con Cora. Emma e Regina stanno insieme.
Continuazione del lavoro di syriana94, traduzione dell'originale americana " Adventure with Cora Mills " .
I primi 7 capitoli della storia li trovate al seguente link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1651048&i=1
Genere: Comico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Cora, Emma Swan, Regina Mills
Note: Lemon, Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Behhhhh... ( Corre via urlando ) " NON E' COLPA MIAAAAA.... " ( Si sente un lontano eco... )
A parte gli scherzi, mi dispiace tantissimo per il ritardo... ma tanto tanto...
Spero che sia valsa la scena, c'è una scena che adoro immensamente..
Beeeh.. vi lascio al capitolo, che è lunghetto..

 
 
CAP.12 – Scherzi vari e il Super Bowl –
 
 
Cora alzò lentamente la testa da dietro il bancone, individuando la borsa di Regina in bella vista, ma comunque troppo distante dalla sua portata.
Guardò velocemente prima a destra, poi a sinistra, fece quindi un rapido scatto attorno al bancone e aprì la borsa di Regina.
Era molto curiosa di sapere cosa si portavano dietro le donne tutto il giorno, in quell’epoca.
Passò in rassegna l’intera borsa, trovando un rossetto, degli assorbenti, della cipria, delle monete ecc.
I suoi occhi si posarono su qualcosa di luccicante, un piccolo pezzo duro, di materiali plastici forse, Cora sgranò gli occhi adoranti sollevando in aria la piccola carta.
“ Oooooo brilla. “ Sussurrò Cora in estasi, prima di rimettere tutto nella borsa di Regina, esattamente nello stesso posto, eccetto per la carta. Rimise la borsa al suo posto e uscì dalla stanza, andando a parlare con Henry, che stava saltando sul trampolino.
“ Henry! “ Chiamò lei, fermandosi davanti al trampolino e catturando l’attenzione del nipote. “ Che cos’è questo oggetto? “ Chiese lei alzando la carta in mano, mentre lui si stava avvicinando alla rete.
“ E’ una carta di credito. “
“ E cosa fa? “
“ Ci compri delle cose. E’ come avere dei soldi, solo che i soldi sono tutti li dentro. “ Disse Henry con una scrollata di spalle.
“ Di quanti soldi stiamo parlando? “ Chiese lei seriamente interessata, alzando un sopracciglio.
“ Non lo so, penso infiniti. “ Disse lui con non curanza. Aveva solo 11 anni in fondo, cosa poteva saperne lui di carte di credito.
“ Grazie! “ Urlò Cora felice, tornando velocemente in casa.
 


“ Sceriffo Swan. “ Disse Regina seducente entrando nell’ufficio, Emma alzò gli occhi verso di lei con un sorrisetto.
“ Signor Sindaco, a cosa devo il piacere? “ Rispose lei, appoggiandosi alla sedia tenendo lo sguardo fisso sulla fidanzata.
“ Beh, visto che fai tanto la sfacciata, direi che tu lo devi a me. “ Replicò lei con un sorriso ammaliante, aggirando la scrivania di Emma e sedendosi sopra di essa.
Ancorò i piedi alla sedia di Emma e la trascinò verso di se, fino a che la bionda non si trovò esattamente fra le sue gambe.
“ Pranzo cara? “ Chiese Regina con un luccichio negli occhi, Emma sorrise ampiamente.
“ Oh si. Sono abbastanza affamata. “ Rispose Emma, alzando la gonna di Regina e spostando l’intimo da un lato.
“ Non cosi in fretta Sceriffo. “ Disse Regina, alzando il viso di Emma verso di lei. “ Ho bisogno di un favore. “
“ Avrei dovuto saperlo. “ Sospirò Emma, appoggiando la testa sulla gamba della mora. “ Di cosa hai bisogno piccola? “
“ A parte te? “ Sorrise Regina. “ Ho bisogno che tu mi scriva tutto ciò che vuoi che io prenda per la festa del Super Bowl di domani. “
Emma fece uscire un lamento di protesta e mordicchiò l’interno coscia della mora.
“ Sai che odio fare le liste. “ Brontolò Emma.
“ Lo so amore, ma se vuoi la birra e gli snacks o qualsiasi altro cibo vuoi che prenda, devi farmi una lista, così so cosa comprare. “ Spiegò la mora, passando le dita fra dei soffici boccoli.
“ Okay, okay, farò la lista. Quando vai a fare la spesa? “ Chiese Emma, facendo scorrere la mano per la coscia della bruna..
Regina inspirò profondamente, poi rispose.
“ Stasera, prima di cena, quindi ho bisogno di quella lista per le due, ed è già l’una e mezza. “
“ Ho solo bisogno di mezzora per pranzo. “ Rispose Emma, prima di aprire le gambe di Regina.
“ Mmmm.. allora non ti trattengo, Sceriffo. “
 


Cora camminava per il nuovo centro commerciale, recentemente aperto a Storybrook, gli occhi che vagavano per i negozi.
Era già andata con Regina appena arrivata in città, in modo che sua figlia potesse procurarle dei vestiti, ma non aveva prestato molta attenzione ai negozi, visto che sua figlia insistette per farle provare praticamente tutti gli outfit che riusciva a trovarle.
Si fermò di fronte ad uno in particolare, entrandoci, adocchiando i vari completi da ufficio e non.
“ Oh, adesso mi diverto. “ Si disse lei, cominciò a passeggiare per il negozio, prendendo tutti i completi che le ispiravano e mettendoli nel carrello, dirigendosi poi verso i camerini.
Impiegò una buona mezzora per provarseli tutti e per completare la spesa.
“ Sono 200 $ in tutto. “ Disse la commessa, Cora sorrise tirando fuori la carta di credito, la giovane non si preoccupò neanche di controllare a chi fosse intestata.
“ Firmi qui, grazie. “ Disse la ragazza, passando lo scontrino a Cora, che scarabocchiò il nome di Regina sul foglietto, riconsegnandolo.
Sorrise trionfante mentre usciva dal negozio, con le nuove borse.
Passò di negozio in negozio, non facendo caso ai conti che pagava. Regina glielo doveva, comunque, dato che continuava a romperle le scatole con Tumblr. Sentendosi generosa, prese anche un paio di sorprese per le due donne.
Le scarpe sarebbero state la sua futura meta della giornata, quindi accelerò il passo per arrivare al negozio più vicino.
Guardò bene tutte le scarpe in vendita, facendo mentalmente nota di tutte le possibili combinazioni con i nuovi completi, finchè non ne trovò un paio molto interessante. Cercò il proprio numero con gli occhi, e lo trovò, l’ultimo rimasto.
Coraposò lo sguardo su di una figura alla sua sinistra, individuando nient’altro che la Fata Turchina in piedi vicino a lei, che guardava con interesse lo stesso paio di scarpe.
I loro occhi si incontrarono, poi guardarono insieme le scarpe, poi si incontrarono di nuovo.
“ Blue. “ Disse Cora con noncuranza.
“ Cora. “ Replicò lei con lo stesso tono.
“ Com’è il convento in questi giorni, sempre benedetto? “ Chiese Cora con un sorriso.
“ Più benedetto di te. “ Rispose Blue seccamente, guardando con astio la donna.
Cora guardò la fata sospettosamente.
“ Sai qualcosa Blue? “ Chiese Cora alzando un sopracciglio.
“ Qualcosa... capitano. “ Serpeggiò lei.
“ Fammi indovinare... sei una Captain Swan shipper. “ Disse Cora, nessuna delle due si era mossa di un centimetro.
“ Oh si... e siamo molti di più di quanti tu non creda. “
“ An si? “
“ Si. “
“ Bene, ho una novità per te, insettino, io ho una fottutissima armata. Vieni a prendermi. “ Disse lei orgogliosa. “ Fotteremo la tua ship così tanto, che non salperete per mesi. “
“ RIMANGIATELO! “
“ NO! “
Cora ringhiò a denti stretti, prima di guardare di nuovo verso le scarpe.
 “ Vedi qualcosa che ti piace Blue? “ Chiese Cora con un sorrisetto, prima di allungarsi verso le scarpe.
Blue fu più veloce, e raggiunse le scarpe, ma le sparirono dalle mani. Girò velocemente la testa e ringhiò frustrata vedendo Cora in piedi, con la scatola in mano, ed un espressione compiaciuta.
“ HAI BARATO! “ Piagnucolò Blue, avvicinandosi.
“ Invece no. Abbiamo entrambe la magia, solo che la tua è... “ Cora volteggiò la mano, come per cercare la parola giusta. “ Inutile. “
Cora rise soddisfatta, poi ritornò con lo sguardo verso Blue.
“ Ho sfottuto abbastanza. Ciao stronzetta. “ Disse lei, prima di girarsi e dirigersi verso le casse.
“ AAAAAAAAHHH! “ Urlò Blue disumanamente, gettandosi su Cora atterrando assieme sul pavimento.
“ TOGLITI DI DOSSO FATA ROMPIPALLE! “ Urlò Cora contro di lei, gettando le scarpe poco più in la e dimenandosi con Blue.
“ VECCHIA RACCHIA! “  Urlò Blue di rimando.
“ COSA HAI DETTO STRONZA?! “ Cora si sedette di scatto spingendo via Blue, la prese per i capelli e la tirò verso terra, buttandosi sopra di lei. Cominciarono a spingersi e menarsi.
“ Signore! Signore! “ Cercò di chiamarle una commessa.
“ CRISTO SEI PROPRIO UNA RACHEL TICE! “ Urlò Cora, schiaffeggiando la faccia di Blue.
“ NON SO NEANCHE COSA SIGNIFICHI! “ Le urlò contro Blue, ritirando uno schiaffo indietro a Cora.
“ SIGNIFICA CHE SEI UNA CAZZO DI FALLITA! “ Urlò Cora, gettandosi su Blue un'altra volta, colpendola con il ginocchio sulla pancia.
“ ADESSO LE PRENDI STRONZA! “ Urlò Blue, rigettando Cora sul pavimento.
“ FOTTUTA RACHEL TICE! “ Urlò lei, cercando di togliersi Blue di torno.
“ Ma quella non è la madre del sindaco? “ Un’impiegata chiese alla guardia, che corse velocemente al telefono.
“ AFFONDERO’ LA TUA SHIP CORA MILLS! “
“ E’ CAPITANO! “ Urlò Cora, riuscendo a liberarsi, gettando Blue al tappeto. “ CAPITANO Cora Mills! “
Cora improvvisò un tuffo wrestling, come aveva visto fare alla televisione con Henry, saltando verso l’alto e atterrando su Blue, con il gomito sul suo stomaco, facendo mancare l’aria dai polmoni della fata.
 


“ Cazzo Regina! “ Riuscì a dire Emma senza fiato, mentre il suo orgasmo svaniva. Sentì la mora sorridere tra le sue gambe, e le scompigliò un po’ i capelli giocosamente.
“ Mmmm... non mi pare che sia quello che ti piaccia cara. “ Regina fece notare, scostandosi dal mezzo delle gambe della bionda, cercando i vestiti. Guardò l’orologio e sospirò.
“ Immagino che tu voglia quella lista, non è vero? “ Le chiese Emma sorridendo, tirando fuori un block notes dal cassetto della scrivania.
“ Vestiti cara, l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è che entri qualcuno e ci veda nude dalla vita in giù. “
Emma emise una leggera risata mentre saltò giù dalla scrivania, cominciando a vestirsi. Il telefono della stazione si mise a squillare.
“ Sindaco Mills, parla a nome dello Sceriffo Swan. “ Regina rispose al posto di Emma, sorridendole mentre questa cercava di mettersi dei jeans dannatamente stretti.
La foce di Regina morì sul colpo, e gli occhi si spalancarono ad udire le parole dell’interlocutore.
“ LEI COSA? “ Urlò Regina, gli occhi fiammeggianti per la rabbia.
Emma ingoiò a vuoto, immaginando all’istante che la sua futura suocera fosse in grossi guai.
“ Arriviamo subito. “ Ripose secca la mora, prima di sbattere il telefono sulla scrivania. “ EMMA ANDIAMO! “ Urlò furiosa la mora, prima di prendere la bionda per il polso, trasportandosi al centro commerciale.
Fortunatamente Emma era riuscita ad afferrare la camicia prima della partenza.
 


“ DISTRUGGERO’ LA TUA FELICITA’! “ Urlò Cora, continuando a lottare con Blue sul pavimento. Avevano ormai attirato una folla di curiosi, chiusi a cerchio attorno a loro, con tutto il rumore che facevano, e nessuno si era offerto volontario per separarle.
“ Rubi le battute di tua figlia adesso? “ Le urlò di rimando Blue, che si dimenava cercando di fuggire alle prese di Cora.
“ MADRE CHE DIAVOLO STAI FACENDO! “ Cora si immobilizzò sul posto, e Blue smise di dibattersi, entrambe le donne si girarono verso l’ex Evil Queen, e la sua fidanzata mezza vestita dietro di lei.
“ Perché Emma non ha la camicia addosso? “ Chiese Cora confusa, mentre Emma stava cercando di farla passare dalla testa, mentre l’ultima parte del fumo dissipava.
“ Beh vedi- “ Iniziò Emma.
“ Aaaah stavate scopando di nuovo non è vero? “ Chiese Cora alzando gli occhi al cielo, guardando in basso verso Blue. “ Lo fanno di continuo, mi stupisco che riescano a camminare. “
“ Ew. “ Disse Blue disgustata, facendo sorridere Cora vittoriosa.
“ Aaaaw per caso alla piccola fata turchina non piace sentire della vita sessuale di Emma e Regina perché scippa Emma con un pene ambulante? “ Chiese Cora con la vocina.
“ MADRE ORA BASTA! “ Le urlò contro Regina, spaventando le donne una seconda volta e zittendo in tronco la folla.
“ Cora, in qualità di sceriffo dovrò denunciarti per aggressione. “ Disse Emma camminando verso la donna.
Blue fece un sorriso da un orecchio all’altro.
“ Anche te Blue. “ Si corresse Emma.
“ Siete tutte delle fottutissime Rachel Tice. “ Brontolò Cora, alzandosi da Blue, lasciandosi prendere per l’avanbraccio da Regina, mentre Emma prendeva Blue.
“ Signora Mills, non si dimentichi i suoi acquisti. “ Disse la commessa, correndo verso Cora con una decina di borse.
“ Acquisti? “ Chiese Regina alzando un sopracciglio verso sua madre, ricevendo un sorriso colpevole.
La commessa le appoggiò ai loro piedi e corse via guardando verso il basso.
“ Andiamo. “ Disse Regina, con voce bassa e poco tranquillizzante, trasportando borse e persone alla centrale.
 
“ Bene, voi due, in cella. “ Istruì Emma, portandole in due celle adiacenti.
“ Madre, ti dispiace spiegare come hai pagato per tutti queste cose? “ Chiese Regina alla madre, sedendosi sulla scrivania e aspettando una risposta.
“ Potreiaverubatolatuacartadicredito. “ Disse Cora a bassa voce, mentre guardava verso il basso in preda alla vergogna.
“ Cosa? Non ho capito. “ Chiese lei.
“ Ho rubato la tua carta di credito. “  Disse Cora di nuovo.
Regina strabuzzò gli occhi, Emma arretrò di un paio di passi, per sicurezza.
“ COS’E’ CHE HAI FATTO? “ Urlò Regina con voce stridula, alzandosi dalla scrivania e dirigendosi verso la cella della madre, aggrappandosi alle sbarre, le nocche delle mani diventarono bianche.
“ Volevo andare a fare shopping. “
“ Quanto hai speso? “
“ Forseunmigliaio. “ Mormorò Cora.
“ MILLE DOLLARI!? “
“ Forse, poco più poco meno. “
Regina si zittì, e a tutti quanti si gelò il sangue.
“ TI AMMAZZO CAZZO! “ Urlò Regina in uno scatto d’ira, allungandosi dentro la cella, cercando di prendere sua madre.
“ GINA NO! “ Urlò Emma correndo al fianco della sua fidanzata, prendendola per la vita e spostandola dalla cella.
“ EMMA LASCIAMI ANDARE! “ Urlò Regina, divincolandosi da Emma e raggiungendo di nuovo le sbarre, mentre Cora saltò indietro impaurita.
“ NO! LASCIA PERDERE! “
“ HA SPESO MILLE DOLLARI EMMA! IN VESTITI! “
“ NON E’ DIVERSO DA QUELLO CHE FAI TU! “
“ SONO SOLDI MIEI CAZZO! “
A questo punto, Regina era aggrappata alle barre con tutte le sue forze, mentre Emma la tirava per le gambe, quindi Regina penzolava in aria.
“ Regina, ho comprato qualcosa anche per te e per Emma. “ Cercò di calmarla Cora, avvicinandosi alle sbarre.
Regina smise di gridare ed Emma smise di tirare, ma nessuna delle due lasciò la presa.
“ Cosa? “ Chiese lei, mentre le sue gambe venivano gentilmente messe a terra.
“ La borsa nera Emma. “ La istruì Cora. Emma la prese e si avvicinò, aprendola nel mentre, i suoi occhi si spalancarono alla vista.
“ Cora, ma che- “
“ Pensavo che a te e Regina sarebbe piaciuto. “
Regina curiosò dentro la borsa, gli occhi si spalancarono verificando l’interno. Tirò fuori un nuovo strap on, un vibratore e delle maniglie per la doccia.
“ Voi fate un sacco di sesso in doccia, ed il vibratore è waterproof. “ Disse Cora con un piccolo sorriso.
La faccia di Emma cedette ad un sorriso imminente, e alzò lo sguardo verso la mora.
“ Non riesco a decidere se questo è imbarazzante o dolce da parte tua. “ Disse Regina.
“ DOLCE! “ Cora ed Emma dissero in unisono.
“ Imbarazzante. “ Si intromise Blue, guadagnandosi un occhiataccia da Cora.
“ Chiudi quella cazzo di bocca Rachel Tice. “ Disse Cora a denti stretti.
“ La chiami Rachel Tice adesso? “ Chiese Emma con l’angolo della bocca sollevato.
“ Beh lo è! “ Si difese Cora.
“ Grazie. “ Disse Regina alla madre, con un sorriso genuino.
“ Prego cara. “
“ Ora, che altro hai comprato con i miei soldi? “ Chiese Regina andando verso le borsette.
Cora bofonchiò qualcosa di incomprensibile, mentre Regina guardava dentro le borse, brontolando e sbuffando ad ognuna.
“ BURBERRY! PRADA! “ Le urlò contro Regina, sollevando una giacca. “ Madre, non commento sul gusto, ma seriamente?! “
“ Come se tu non avessi i soldi! “ Le urlò contro Cora.
“ Ho un matrimonio da pagare! “ Le rispose Regina con lo stesso tono.
Emma era ormai seduta sulla scrivania, scambiandosi alzate d’occhi con Blue al rapporto madre figlia.
“ Ma quanto grande deve essere questo matrimonio che non puoi spendere una lira per la tua vecchia povera mamma? “ Le chiese Cora.
Regina la guardò dritta negli occhi, la vena in fronte che cominciava ad ingrossarsi.
“ Non ce la posso fare. “ Disse Regina a denti stretti, poi si girò e si diresse verso la porta, per andare a fare la spesa.
“ Massì, scappa pure... tanto sei una stronza. “ Mormorò Cora, ma abbastanza ad alta voce perché Regina la sentisse.
“ Oooooooo. “ Disse Blue con il fiato corto, gli occhi di Emma si spalancarono.
“ Cosa mi hai detto? “
“ Niente. “ Disse Cora velocemente, facendo stringere gli occhi a Regina sospettosamente.
“ Vado fuori a fare la spesa per la festa. “  Disse Regina prima di uscire dalla stanza.
Emma spostò lo sguardo verso la figura del sindaco, che ormai stava uscendo.
“ Bene, se vi lascio andare, saprete comportarvi? “ Chiese Emma alle due donne in cella, quando ricevette un assenso come risposta, prese il mazzo di chiavi e si spostò verso di loro. “ Okay, Cora andiamo. Abbiamo una festa da organizzare. “
 


Emma cominciò a preparare la stanza, situata in cantina, completa con un grande schermo TV al plasma, dolby surround, bar e mini cucina.
Aveva chiesto a Cora di pulirlo magicamente prima dell’allestimento, visto che con le sue riunioni “ SwanQueen “ aveva lasciato un caos immane, che sicuramente Emma non aveva intenzione di pulire.
Quindi, mentre Cora si preoccupava dell’allestimento, Regina era al piano superiore a cucinare. Emma era incaricata di snacks e bevande, mentre Regina del cibo vero e proprio.
Ci sarebbe stata l’intera famiglia, inclusi Archie, Granny, Ruby, August e Marco.
Quindi tanto valeva celebrare con stile.
“ Emma, cos’è questo? “ Chiese Cora puntando il dito verso un bariletto di metallo, che se ne stava al fresco in una vaschetta di ghiaccio.
“ Quello Cora, è un fustino di birra. “ Rispose Emma, finendo di mettere la salsa sui nachos.
“ Capisco. “ Disse Cora con un grande sorriso.
“ Se i Raven sono in vantaggio a metà partita, ti fai un giro di quello. “ Commentò Emma ridendo.
“ Sembra divertente! “ Rispose Cora felice finendo di riempire il frigo di birre, e aranciata per Henry.
“ Emma, i tuoi genitori sono qui! “  Regina la chiamò dal piano superiore, mentre David stava scendendo le scale con due pacchi di birra da sei.
“ Non sapevo cosa portare, quindi ho portato ancora birra. “ Disse lui con un sorriso, facendo ridere Emma, che puntò verso Cora.
“ Dalle pure a lei che le mette via. “
 “ La cantina è fantastica Em. “ Commentò David con un sorriso, guardandosi intorno.
“ L’ha preparata Cora. “ Replicò la bionda.
“ Okay, abbiamo i mini hotdogs, hamburgers, tramezzini, ali di pollo e lasagne. “ Disse Regina scendendo le scale, potando con se le lasagne, mentre Snow la seguiva con i mini hot dogs e i tramezzini, Henry dietro di loro con il resto.
“ Fantastico piccola, grazie. “ Disse Emma felice sorridendole, aiutando la sua fidanzata ad appoggiare il cibo sul tavolo.
“ C’è nessuno? “ Granny chiamò dal piano di sopra, scendendo velocemente le scale con Ruby e Belle a seguire.
“ Venite pure. “ Le invitò Regina con un sorriso, rivolgendosi poi a sua madre. “ E tu comportati bene. “
Cora apparve alquanto offesa. “ Io? “
“ Si, tu. So cosa succede quando tu e Granny siete assieme. “
“ Capitano- cioè, Cora. “ Si corresse Granny velocemente, dopo un occhiata di Cora.
“ Cora, sappiamo tutti che sei il capitano dell’armata, è inutile. “ Disse Emma alzando gli occhi al cielo.
Poco dopo, Archie arrivò con Pongo, August e Marco, che presero posto nelle poltrone in cantina, pronti per l’inizio della partita.
Regina si sedette e si guardò intorno, non essendo una grande fan del football, ma amava vedere Emma così esaltata per la partita, che esultava contenta quando i Ravens facevano punto e fischiava quando lo facevano gli avversari.
Granny era la più coinvolta di tutti, si alzava ad ogni touchdown con le braccia verso l’alto esultando felice. Persino Cora trovava la scena divertente.
“ Okay, siamo a metà tempo! E i Ravens stanno vincendo, quindi, cara Cora, devi farti una bevuta! “ Le fece notare Emma felicemente, alzandosi in piedi e scortandola verso il fustino di birra, mentre gli altri facevano fischi e applausi di incoraggiamento, tranne Regina. Che aveva avvertito Emma, se Cora avesse vomitato, la bionda avrebbe dovuto pulire.
“ Okay, hai 5 minuti prima che Beyoncè faccia la sua entrata in scena. “ Le disse Emma, istruendola sul da farsi.
“ Sarà una cosa fantastica. “ Sorrise Ruby, guardando divertita la scena mentre Belle scuoteva la testa.
“ CORA! CORA! CORA! “ Granny cominciò ad intonare un coro di incoraggiamento, seguita dagli altri, mentre Emma invitava Cora ad inginocchiarsi sotto il beccuccio.
Cora cominciò a bere, trovando la cosa di suo gusto.
Quando non ne potè più, alzò il braccio in segno di stop, e tutti le applaudirono, inclusa sua figlia.
“ Regina? “ La chiamò Snow con foce flebile.
“ Snow? Cosa succede? “ Chiese Regina confusa.
“ Non è che per caso... “ Cominciò Snow incerta, distratta da qualcosa, ma sempre continuando a gesticolare per tenere su di se l’attenzione della mora.
“ Snow, taglia corto. “ La spinse Regina.
“ NON RIESCO A TROVARE MR. FLUFFYKINS! “ Urlò Snow tutto d’un fiato, in preda al panico.
“ Intendi dire che hai portato quel cazzo di mammifero qui? “ Chiese Cora alzando un sopracciglio.
“ E’ UN CONIGLIETTO! UN BELLISSIMO CONIGLIETTO! “
“ Presumo sia bianco di nuovo? “ Granny chiese a Regina, avendo sentito la storia da Cora. Regina accennò un sorrisetto annuendo.
“ Snow, ti avevo detto di lasciarlo a casa. “ Sospirò James, portandosi una mano sugli occhi con fare stanco.
“ Ma non volevo stesse da solo... siamo la sua famiglia. “
“ Ma porca p- “
“ NON finire la frase. “ Interruppe Regina, fermando Cora in tempo, in modo che Henry non potesse sentire.
“ Henry non è qui. “ Emma ricordò a Regina con un sussurro. L’avevano spedito a letto, dato che prima di metà tempo si era già addormentato sulla poltrona.
“ Snow, so che ami Mr. Fluffykins, ma è solo un coniglio. “ Disse James dolcemente.
Snow si girò verso di lui molto lentamente.
“ Oh cazzo. “ Mormorò Granny vicino a Cora, guardando la scena.
“ Qui.... si mette male. “ Le rispose Cora sottovoce.
“ Solo un coniglio? SOLO un coniglio, James? “ Cominciò Snow, alzando il tono di voce. “ Lui NON è solo un coniglio. E’ UN MEMBRO DI QUESTA FAMIGLIA E VERRA’ TRATTATO COME TALE! “ Urlò infine la donna.
“ Eeeeee eccola qui. “ Disse Cora, mentre Snow cominciava ad inveire contro il marito.
“ Hey. “ Chiamò Archie, ma nessuno ci fece caso.
“ Hey. “ Riprovò lui.
“ HEY! “ Urlò infine, richiamando l’attenzione di tutti.
“ COSA! “ Gli risposero in coro.
“ Dov’è Pongo? “ Chiese lentamente.
Il silenzio riempì la stanza.
“ CAZZO! “ Ulrò Emma.
“ MERDA! “ Disse Regina sbarrando gli occhi.
“ MR. FLUFFYKINS! “ Urlò Snow terrorizzata.
“ TROVIAMO QUEL CONIGLIO! “ Urlò Granny salendo le scale.
“ Che Dio perdoni quel povero cane se l’ha mangiato. “ Commentò Cora, guadagnandosi un occhiata perplessa da Regina. “ COSA? Faresti esplodere i mattoni se del sangue intaccasse qualsiasi superficie di questa casa! “
“ PONGO! “   Cominciò a chiamare Archie, mentre gli altri cercavano per tutta la casa.
“ FLUFFY! “
“ PONGO! “
“ Non posso credere che sto perdendo Beyoncè per questo. “ Brontolò Emma controllando sotto il divano.
“ Possiamo fare il nostro spettacolo personale dopo la partita se vuoi. “ Mormorò Regina, accucciandosi e passando la mano lungo la schiena della bionda. “ E provare i regali di mia madre “.  “RIUSCITE A TENERVELA NEI PANTALONI PER CINQUE MINUTI?! “ Urlò Snow contro di loro, per poi continuare a correre nel panico per la casa, lasciando le due alquanto sbigottite.
“ Non riesco a trovarli da nessuna parte! “ Disse James al gruppo, temporaneamente radunato in cucina.
“ Abbiamo controllato tutta la casa. “ Fece notare August.
“ Proviamo fuori? “ Suggerì Marco. Gli occhi di tutti si spalancarono nel notare che la porta che conduceva in giardino si aprì scricchiolando.
“ Oh merda. “ Mormorò Emma, una volta che tutti giunsero fuori. La scena di fronte a loro consisteva in Pongo che cercava di montarsi il coniglietto di Snow, con successo pure.
“ STA DETURPANDO MR FLUFFYKINS! “ Urlò Snow, pronta per correre verso gli animali, ma James la fermò.
Cora guardò la scena, le labbra cominciarono ad incurvarsi in un sorriso, sempre più grande, finchè non riuscì più a trattenersi e scoppiò a ridere vigorosamente, puntando il dito contro i due animali, inginocchiandosi poi con le mani sull’addome e le lacrime agli occhi.
“ Madre, non essere inappropriata. “ Regina cercò di rimproverare la madre con un’espressione seria, ma fallì miseramente.
La loro attenzione fu catturata da una palla bianca che corse a velocità della luce dentro casa, subito seguita da Pongo.
“ Oh no! “ Snow piagnucolò, rientrando correndo in casa seguita dal resto del gruppo.
“ SPERO PER LORO CHE NON DITRUGGANO NIENTE! “ La voce di Regina tuonò, mentre cercava di catturare gli animali. Si tuffò per prendere il coniglio ma fallì la presa, cadendo a terra, seguita poi da Emma che tentò di prendere Pongo, ma fallì, cadendo sopra a Regina.
August provò dopo di lui, ma cadde non appena Pongo passò in mezzo alle sue gambe, facendogli perdere l’equilibrio. Marco si era tuffato dopo di lui, ma lo perse.
Archie tentò di richiamare Pongo, ma senza successo, mentre Snow continuava ad urlare per il suo coniglietto, inseguendo la coppia di animali, sperando che si fermassero.
“ NON IN CANTINA! “ Urlò Emma mentre lei e Regina si alzarono, correndo dietro agli animali, seguite dal resto del gruppo.
Granny tentò di acciuffare il coniglio, ma finì addosso al tavolino con i nachos preparati da Emma, versandoseli addosso. Ruby tentando di prendere Pongo, perse l’equilibrio e urtò i mini nachos, facendoli volare dappertutto.
In fine, Cora si lanciò sul divano atterrando davanti al coniglio, e catturandolo tra le braccia, girandosi in fretta giusto in tempo per dare le spalle a Pongo, permettendo ad Archie di afferrare il cane.
Alla fine di tutto, Regina fece vagare lo sguardo per la cantina, c’era cibo dovunque, i festoni erano semi appesi, e un’ Emma molto arrabbiata guardava i nachos attaccati al vestito di Granny.
“ Giuro che uccido quel coniglio. “ Ringhiò Emma.
“ NESSUNO FARA’ DEL MALE AL MIO CONIGLIETTO! “ Minacciò Snow, mentre James prendeva l’animale dalle braccia di Cora.
“ ECCO PERCHE’ NON POSSIAMO AVERE ANIMALI IN CASA SNOW! “ Urlò James abbastanza seccato, sbuffando e dirigendosi verso Emma e Regina.
“ Grazie ad entrambe per questa entusiasmante serata ma vado a casa, e porto il coniglio con me. Lo riporto al negozio domani. “ Decise James, uscendo dalla stanza.
“ Ma. Ma. Ma. “ Snow cominciò spaesata, prima di scoppiare in lacrime.
“ Ho bisogno di uno shot “ Regina disse ad Emma, spostandola da una Biancaneve molto in lacrime, dirigendosi verso il bar, dove le due fidanzate si versarono un bel bicchiere, bevendolo di schiena.
“ Almeno non è stato mangiato. “ Disse Cora alzando le spalle.
“ Si Snow, il coniglio poteva essere mangiato da Pongo, al posto di essere sbattuto. “ Fece notare Granny.
“ Non penso questo sia d’aiuto. “ Disse Belle, sedendosi con Ruby sul divano, sorseggiando un bicchiere di tè freddo.
E i Ravens vincono il Super Bowl! “ Annunciò in quel momento il telecronista, attirando l’attenzione di tutti.
“ AAAAAGH praticamente ho perso tutta la partita!! “ Emma alzò le braccia in protesta, buttandosi sconsolata tra le braccia di Regina.
“ Va tutto bene cara, ci penso io. “ Regina mormorò all’orecchio della bionda. La sua testa scattò verso l’alto.
“ FUORI! USCITE TUTTI DALLA CASA! “ Emma urlò ad un tratto, alzandosi con un balzo e gesticolando verso quelli rimasti, indirizzandoli verso le scale.
Cora e Granny erano rimaste in cantina a pulire, mentre Emma e Regina erano andate in camera a divertirsi.
“ Almeno stanno usando i giochi che gli ho regalato io. “ Disse Cora con un sorriso soddisfatto.
“ Che arrapate. “ Commentò Granny, Cora ridacchiò.
“ Ti ho insegnato bene. “
“ Un brindisi alla festa del Super Bowl e al sesso SwanQueen. “ Granny alzò il bicchiere di birra verso l’altra donna.
“ Cin cin. “  
  
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