Ciao a tutti! Questa è la mia prima one shot, quindi sarà un po' uno schifo...scusatemi in anticipo :) La storia è narrata da un grande schermo il quale fa appassionare la mia amata JLaw alla recitazione (nella mia testa, ovviamente!). Spero vi piaccia e soprattutto spero di continuare la mia fanfiction hiddlesworth a puntate il prima possibile. Buona lettura!


 Tutti zitti. Luci spente. La platea mi guarda impaziente ma no, non si inizia finchè non arriva Jennifer. Non posso iniziare senza di lei, so che non si perderebbe mai questo spettacolo. Vedo la Smith imprecare con un macchinista, venire verso di me, salire sul palco e scusarsi con le persone in sala per un piccolo guasto. E' meglio che Jennifer si sbrighi perchè, nonostante le mie opposizioni, lo spettacolo inizierà. Poco ma sicuro. Dopo quasi 10 minuti mi sento stanco la mia cara Jenny ancora non si presenta quindi, speranzoso di vederla al prossimo spettacolo, inizio. La platea fa un sospiro di sollievo che si trasforma subito in sbuffi di rabbia. Cosa succede? Perché è come se mi stessero odiando tutti? Beh, un grande schermo triste non proietta mai un buon film.
Ciao! Sono un grande schermo di un cinema a Los Angeles, ma niente di eclatante. Avete presente la California? Ecco: questo magnifico posto non è fatto solo da Dolby Theatre, TCL e Grauman’s Egyptian ma anche da un sacco di altri piccoli monosala. Tra questi ci sono io. Quando fui montato, la Smith (titolare del cinema) era una trentenne talmente entusiasta che la sua gioia la trasmetteva anche alle cose. Io, dal mio canto, ero orgoglioso di poter lavorare nella città del cinema e il mio orgoglio cresceva di giorno in giorno, quando gli spettatori rimanevano così contenti che a volte, ai titoli di coda, facevano anche l’applauso!
Gli anni passavano e capivo che qualcosa stava andando nel modo sbagliato: la gente non aveva più quell’adrenalina durante un inseguimento, non rideva più ad una sottile battuta…insomma, non c’era più la gioia del cinema.
E poi arrivò il 2001. Sapete cosa successe nel 2001? Fu inaugurato il Dolby Theatre. E la gente, non si sa come, iniziò ad acclamarlo. Quel presuntuosetto senza esperienza si montò subito la testa e io e tutti i miei piccoli colleghi fummo svuotati quasi del tutto. Fummo declassati a mediocri cinema di periferia destinati a proiettare solo commedie demenziali e film per famiglie.
Un giorno di tre anni dopo, mi ero appisolato mentre dei dipendenti pulivano la sala. Ad un certo punto sento una vocina:
  -Woooow!- diceva
Mi sveglio e vedo di fronte a me 2 bellissimi occhietti azzurri che mi fissano esterefatti:
  -Jennifer! Amore, vieni  qua!- sento da in fondo la sala e vedo quegli occhietti spostarsi.
Metto a fuoco una creaturina dai lunghi capelli biondi ornati con un fiocchettino rosso come il vestito, che ride e saltella tra le file di poltrone. E’ la prima persona veramente felice che vedo da anni.
L’ho rivista quella stessa sera per la proiezione dell’ultimo film della Disney e nei suoi occhi vedevo lo stesso entusiasmo di tanti anni fa. Sentivo che non era tutto perduto, che nemmeno il Dolby poteva avere qualcosa di tanto speciale. La mia esistenza aveva di nuovo un senso.
Tutti zitti. Luci spente. No, non posso proprio iniziare senza lei. E’ la serata che sia io che lei aspettiamo da tutta la vita! E se avesse scelto il Dolby? Questo pensiero mi attanaglia lo stomaco. No, non potrebbe mai farlo…tutte quelle serate passate insieme, le risate, le emozioni…
   -Scusi, ci sono ancora posti?- chiede una voce all’ingresso della sala
VOCE! Jennifer! Lo sapevo che sarebbe venuta! La mia gioia è tanta da illuminare gli spettatori e lei, la mia cara, è seduta in prima fila con l’entusiasmo di sempre vedendola arrossire durante le sue scene. Già, perché lei ora è Jennifer Lawrence, una delle più acclamate attrici di Hollywood, che per la prima del suo primo film da protagonista ha scelto me. E il Dolby, stasera, è vuoto.