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Autore: arcticheart    24/01/2015    1 recensioni
Lui non lo voleva lasciare andare,non voleva perdonarsi per non avergli mai detto la verità.
(sequel di And September Ends)
Bike
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Billie J. Armstrong, Mike Dirnt
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
- Questa storia fa parte della serie 'Ordinary Madness and Secrets '
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A LETTER  TO YOU

E’ il mio cuore

Il paese più straziato

- G. Ungaretti-

 
                                                                                                        28 novembre 2014
 
Billie Joe,
ciao, sono appena stato al tuo funerale, che cosa triste per iniziare una lettera dicendo questo, ma è la fottuta verità. C’erano davvero tanti fan, piangevano tutti. Te ne sei andato una settimana fa, non ci credo ancora, sembra tutto così troppo irreale, non può essere successo davvero. Il mondo si è fermato per tutti noi.

Niente è più come prima BJ.

Adrienne è sempre in lacrime, non c’è modo di tirarla su di morale. Tre cerca di farci sorridere con delle battutine sceme, se lo vedessi sembrerebbe così un uomo felice, in realtà è solo apparenza, piange anche più di me, so per certo che non dorme da giorni, le occhiaie sul suo volto lo dimostrano.

Perché non ci hai detto prima dei tuoi problemi? Perché Billie? Perché almeno a me non hai detto come ti sentivi? Ti avrei aiutato in ogni modo.

Continuano a chiedermi come sto o se ho bisogno di qualcosa, l’unica cosa che vorrei è un tuo abbraccio, la tua voce che mi dice che non è successo niente.

La verità è che sei il mio più grande rimpianto, lo eri da vivo e lo sei ora, solo molto di più.

Non ti ho mai detto niente di quanto tenessi a te, non te l’ho mai fatto capire.

Il mio più grande rimpianto.

La tua risata isterica quando eri drogato, i tuoi pianti pieni di rabbia e disperazione, le tue crisi di nervi dove spaccavi tutte le cose che ti trovavi fra le mai, i tuoi attacchi d’ansia, le tue follie, non ti ho mai detto niente, tanta, troppa era la paura di essere cacciato dalla tua vita.
Io c’ero ogni volta che correvi via da casa tua, anche solo per un po’ e crollavi, io ti ho visto in tutti quei momenti e vuoi sapere la verità? Ti ho amato.

Sì, Billie, perché cazzo quanto ti amo, al presente, al futuro, ma mai al passato.

Sei dappertutto, in ogni cosa che tocco, in tutto quello che vedo, vorrei che tu fossi qua con me, per amarci una sola volta, mi basterebbe quella per dimenticare tutto.

Da quando te ne sei andato ogni cosa che faccio o dico mi ricorda come la facevi tu.

Mi sembra stupido dirti ora quanto ho bisogno di te.
Perché non sei più qui?

Perché tutte queste lacrime mi bruciano la pelle come se fossero acido?

Non voglio lasciarti andare.

Voglio averti qui, solo per me.

Scusa se sono così patetico.

Vaffanculo, Billie, sai come mi sono sentito a trovarti lì a terra, con un buco in testa, la pistola nella mano, le e con gli occhi vacui, senza vita.

Quella registrazione mi tormenta, la tua voce così rotta dal pianto, quasi folle.

Si sente lo sparo sai, ha catturato i tuoi sospiri, il silenzio della morte e io lo custodisco gelosamente.

Nessun’altro la sentirà, sarebbe un dolore immenso, il mio si è fermato quel giorno, ascoltandola.

Nessuno si merita di sentire, sono tutti distrutti sarebbe troppo, ora ho un pezzo di te che non avranno mai gli altri.

Ho fallito, Billie, mi ero promesso di proteggerti da tutto e da tutti, ma non ho capito che il tuo più grande nemico eri te stesso.

 Una settimana è già passata da quando ho tenuto tra le braccia il tuo corpo inerme.

Mi ricordo vividamente le tue guance umide dalle troppe lacrime, il tuo corpo sempre più freddo mano a mano che il tempo passava.

Sento ancora sotto il mio tocco la tua pelle morbida e quelle labbra che ho accarezzato prima di posarci sopra un primo e ultimo bacio sfiorato.

Vedere ridotta in quel modo la persona per cui il tuo cuore batte, ti uccide , lacerando il petto strappandoti il cuore, frantumandotelo.
E’ come annegare, essere trascinati sempre più giù, l’acqua mi sta riempendo i polmoni.

Mi sento uno schifo, per questo, ma ti giuro, e questa volta mi impegnerò di più, proteggerò, aiuterò la tua famiglia, in tutti i modi possibili, mi prenderò cura di Joey e Jakob che fin adesso sono stati forti, anche se Adie mi ha detto che nessuno dei due è molto a casa in questi giorni. Spero che non vadano sulla cattiva strada, con tutto il cuore spero che sappiano affrontare il lutto, tu sai quanto è terribile perdere da ragazzi il padre.

Perché non ti ho mai detto una volta ‘ ti amo ’?

Non sono mai stato coraggioso o il tipo che fa pazzie, quello eri tu, a me è sempre andata bene questa cosa, ma ora vorrei averne avuto anche solo un briciolo di coraggio.

E mi rimarrà il peso sul cuore, il peso della codardia, mi rimarrà solo una maschera inutile, chissà come sarebbe stato saperti mio.

Non ti scorderò mai, sussurrerò il mio amore al vento così che te lo porti ovunque la tua anima sia finita.

Mi manchi davvero troppo Billie,
come l’aria e anche di più.

Il tuo Mike.




N.A: non so come sia venuta fuori ma sapevo che non potevo lasciare la storia così,quindi ho creato questo,e ammetto che all'inizio non doveva essere una Bike e non doveva neanche essere pubblicata,ma alla fine io cambio idea velocemente.Vorrei ricordare che i personaggi non mi appartengono(pultroppo) e che i fatti narrati sono frutto della mia immaginazione.
Per chi avendo letto And September Ends un chiarimento non ho sbagliuato la data nella lettera.
Spero vi sia piaciuta,fatemi sapere che ne sapete,mi farebbe piacere avere delle vostre opinioni.

-plw
   
 
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