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Autore: little devile    25/01/2015    9 recensioni
Una richiesta di amicizia un po’ strana mi farà vivere delle notti orrende.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La richiesta d’amicizia
 
È una Domenica sera di pioggia…
Io odio uscire con la pioggia, così ho deciso di restare a casa. Per passare il tempo guarderò un po’ di TV.
Accendo il televisore e passo da canale a canale. Programma di cucina, programma bi canto, altro programma di cucina…   
Ecco come sospettavo, mi toccherà fare per tutta la serata zapping, i programmi che trasmettono ora fanno tutti schifo. Mi sa che entrerò nel mio profilo Facebook per chattare con qualche amica.
Peccato nessuna di loro è in chat, pazienza, guarderò la bacheca per far passare la serata più in fretta.
Che poi nemmeno su Facebook ci stanno cose interessanti, eh. Il mio vicino di casa ha pubblicato quarantadue foto del cane. Il ragazzo della mia migliore amica sta pubblicando link di canzoni, quindi mi ritrovo la bacheca piena di queste cose.
Ma poi vengo attirata da un tizio… un certo “Appassionato di tette”, ha pubblicato delle foto di donne nude, subito ho pensato che si deve trattare di un profilo falso. Cosi vado sulla lista dei miei amici e lo vado a cancellare, anzi a bloccare. A dire il vero non so nemmeno come ho fatto a ritrovarmelo tra gli amici.
Inizio a spulciare tra la lista, la maggior parte sono tutte persona che conosco, di solito non accetto richiesta da persone sconosciute, non vorrei rischiare di avere un profilo falso che sa tutto di me. In questi tempi pazzi non si può mai sapere.
Quasi a metà lista noto un altro profilo che sembra falso “The Devil”. Come immagine del profilo ha infatti la foto del diavolo, vado subito per cancellarlo dagli amici. Però un tuono fortissimo mi fa sobbalzare e con il dito clicco per sbaglio sul nome, la pagina carica sul profilo di “The Devil”. La pagina impiega un po’ a caricare, forse il tuono ha rallentato la linea del Wi-Fi.
Frustrata prendo il cellulare per cercare questa persona, magari dal cellulare la pagina caricherà più veloce.
Afferro il cellulare, apro l’applicazione di Facebook e mi metto a cercare “The Devil.”
Peccato che non riesco a fare tutti ciò, il cellulare fa uno strano rumore e poi si spegne. Presa alla sprovvista lancio un urletto e cado per terra. ‘Ma cosa succede’ penso tra me e me.
Mi rialzo con il cuore che mi martella nel petto, forte. Vado verso il pc e vedo che la pagina del profilo si è caricata, però non è un profilo come gli altri. Non sembra nemmeno un profilo Facebook.
Un uomo con gli occhi rossi e due piccole protuberanze sulla testa, con denti neri e appuntiti sta urlando a più non posso sullo schermo. Mi tappo le orecchie, questo suono è assordante.
Subito penso che questo non deve essere un profilo ma un virus, con molta calma, senza guardare l’immagine sul computer cerco di chiudere la pagina e decido di andare a letto. Questa faccenda del profilo mi ha parecchio scossa.
Spero soltanto di riuscire a prendere sonno.
 
Sono nel mio letto, tutta sudata e con il cuore che batte forte.
Mi alzo per andare a bere un bicchiere d’acqua fresca, appena scendo dal letto vedo una luce rosso fuoco che viene da sotto il letto, senza pensarci due volto mi getto a terra e alzo la coperta per guardare meglio. Mi avvicino di più, all’improvviso il letto inizia a muoversi, prima sembra un movimento leggero poi piano piano il letto si alza da terra e ricade come se niente fosse dov’era prima. Impaurita come non mai corro nella stanza dei miei genitori, loro stanno dormendo, così mi infilo nel loro letto, come quando ero bambina e dormo con loro… almeno tento di dormire.
La mattina seguente faccio colazione come se niente fosse successo, però ahimè devo dare delle spiegazioni a mia madre perché sono andata a infilarmi nel suo letto, di getto invento una scusa.
 
Sono ritornata da una serata con gli amici, sono più che stanca, ho bevute due birre e un bicchiere di vino, sono più che certa di essere ubriaca. Mi ubriaco parecchio facilmente.
Mi stendo sul letto, dove la sera prima sono successe cose strane e in un secondo piombo in un sonno profondo. Come la notte prima, mi sveglio tutta sudata e con il cuore che mi martella nel petto, mi alzo e senza rendermene conto noto qualcosa sul pavimento. Prendo il cellulare e accendo la torcia che ho istallato con un applicazione. Per terra ci sono dei teschi ricoperti di brandelli di carne in putrefazione, dei vermi lunghi e marroni escono dalla bocca, dalle narici e dagli occhi ancora incastonati nelle teste. Cerco di correre fuori ma inciampo e mi ritrovo faccia a faccia con un teschio, sento che sto per vomitare, forse per via del puzzo o per via della presunta sbronza. Mi alzo e mi metto a correre in bagno. Cerco di prendere dei respiri profondi, ma sento ancora l’odore nauseabondo nel naso. Puzza di marcio e vecchio.
Mi sciacquo il viso con un po’ di acqua fresca, per un po’ me ne sto poggiata con le mani sul marmo del lavandino.
Devo elaborare quello che è successo. 
Dopo una mezz’oretta torno in camera e vedo che per terra non c’è più niente.
Strano, super strano.
Forse ho immaginato tutto!
 
Cerco di passare la giornata in modo normale, vado al lavoro, la sera esco con gli amici e con la paura che qualcos’altro possa succedere vado a letto.
Cazzo, come le notti precedenti mi sveglio con gli stessi sintomi: cuore palpitante e sudorazione. Stavolta invece dei teschi e del letto che si alza, sento dei strani grugniti e passi che si avvicinano a me. Come la notte prima accendo la torcia del cellulare, e con calma mi alzo dal letto e corro nella stanza dei miei genitori per fargli vedere cosa c’è nella mia stanza.
Nulla.
Appena loro entrano nella mia scamera non c’è più nulla, le creature che avevano il viso bruciato e il torace spappolato nella mia camera non c’erano più.
 
Dopo tre mesi ogni notte vedo cose orribili, penso di essere uscita pazza, non dormo più. È da una settimana che vado da uno strizzacervelli, lui sostiene che sono stressata e che devo dormire di più. Ecco, il punto è che io non posso dormire, non voglio vedere mai più quelle cose orribili.
Il medico mi ha prescritto delle pillole per dormire, questa sera ne ho prese due, mi sono sdraiata sul divano del soggiorno e in meno di cinque minuti sprofondo in un sonno profondo.
Anche questa volta mi sveglio di soprassalto, vedo l’uomo che tre mesi prima ho visto sullo schermo del mio PC. Cerco di urlare ma dalla mia bocca non esce nessun suono, solo una sostanza calda… dalla mia bocca esce del sangue.
L’uomo inizia a parlare, con voce roca e suadente: “cara ragazza, quello non era un profilo falso. Io sono il diavolo in persona, hai avuto l’onore di guardarmi e conoscere le mie splendide creature, e tu cosa fai? Cerchi di ignorarle. Beh, hai commesso un grosso errore, ora ti farò diventare una di loro cosi apprezzerai di più il dono che ti ho concesso.”
Io me ne sto seduta sul divano con i vestiti impregnati di sangue, che ancora esce mi esce dalla bocca. Cerco di muovermi, ma non ci riesco. Non so cosa mi succede, non so se sono paralizzata dalla paura o da qualcos’altro.
Sto letteralmente morendo dalla paura! 
Con un gesto il diavolo si tocca gli occhi e in pochi secondi sento la testa pesante e gli occhi che mi pulsano, sento un “crack” e mi ritrovo… morta.
 
IL MATTINO SEGUENTE:
 
“Lola, sei in camera?” La signora bussa alla porta, ma nessuno risponde. Attende qualche altro momento ma nulla. Così decide di scendere in cucina per vedere se sua figlia si è alzata presto.
Appena arriva in soggiorno rimane pietrificata.
Guarda sua figlia stesa sul divano.
Piena di sangue.
Senza orbite.
Morta.
 
 
ANGOLO DELL’AUTRICE:
Ehilà, dopo circa due mesi sono ritornata a scrivere. Questa storia mi è venuta di getto, mentre facevo il bagno. xD Lo so, cose strana, però sono felice che mi sia venuta in mente.
Spero che a voi piaccia, spero di averla resta spaventosa e all'altezza di un racconto horror. Come sempre spero che la leggiate in molto e lasciate una piccola recensione.
Ciao e alla prossima… spero molto presto.
  
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