Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer
Segui la storia  |       
Autore: tienimistretta    25/01/2015    0 recensioni
Prese questo viaggio come una possibilità di ricominciare,di dimenticare quello che ormai sarebbe dovuto diventare il passato.
**
"Ma non te ne accorgi?"
"Di cosa?"
"Di quanto tu sia bella"
**
"Per favore,resta"
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Lo stomaco se lo sentiva sottosopra,scombussolato dagli insulti della bionda,dalle frecciatine della gente,anzi,non se lo sentiva neanche più. Quella mattina era stata in grado di rigettare anche l’anima,sebbene non avesse toccato cibo. Il marmo freddo del lavello su cui era seduta entrava a contatto con le sue gambe. Le ultime lacrime scendevano dal suo viso,di fronte a sé Luke,perso con lo sguardo nel vuoto.

“Cos’era quello?” fissava un punto indefinito agli occhi di Aria

“Te l’ho detto,non mi sentivo bene”

“E ti ficchi due dita in gola per farti sentire meglio?” quella frase urlata uscì forse con troppa cattiveria

“Non mi credi? Pensi che abbia vomitato per mia volontà?” replicò la ragazza sentendo le lacrime pizzicarle gli occhi a dire la verità ad alta voce

“No Aria,no,non ti credo. Guarda come sei ridotta stamattina,come faccio a crederti? Sei uno straccio,non ti reggi in piedi,hai gli occhi gonfi dal pianto e non voglio neanche immaginare quante altre volte hai fatto quello che hai fatto ora”

“Hai ragione. Va bene? Hai ragione. Sei contento ora? Lo so benissimo che non sto bene,e soprattutto so benissimo di non essere perfetta,so di essere ridotta uno schifo,ma se continui a urlarmi contro i miei sbagli la situazione non farà altro che peggiorare!” Aria riprese fiato,cercò di cacciare indietro le lacrime,forse aveva urlato un po’ troppo forte. La porta si aprì di scatto facendo comparire una minuta figura sullo stipite della porta. Una ragazza,mora,esile,indossava un paio di occhiali che la rendevano adorabile e quell’aria innocente che osservava Luke con sguardo interrogatorio,si ritrovò quattro occhi puntati addosso.

“Se ne stava andando” tentò la rossa,recuperò lo zaino e uscì a passo svelto dal bagno,seguita da Luke,lasciando la ragazza con aria persa.

“Ehi fermati,ti prego” Aria sentì una mano afferrarle il polso,bloccandola

“Avevi detto che mi saresti stato accanto,che non mi avresti abbandonato,che se c’era qualche problema saresti rimasto e avremmo combattuto insieme,volevi fare l’amico,ma evidentemente tu l’amico non lo sai fare" sputò fuori tutto con disprezzo,non rendendosi conto di aver forse un pò esagerato con quelle parole. Luke sbarrò gli occhi non aspettandosi quella reazione da parte della ragazza. Lasciò andare di colpo il suo pols,girò le spalle,e se ne andò.

Aria lasciò sbattere la porta dietro di sé,buttó la borsa nel primo angolo della casa che trovò e si diresse verso la cucina dove zia Jen la stava aspettando per il pranzo insieme a suo fratello e ad Ashton. 
"Ciao capelli rossi! Come ti senti?" 
Un sorriso da infarto prese vita sulle labbra del suo amico,dando vita a due fossette che facevano sempre addolcire Aria. Le adorava. 
"Hey riccio! Bene,tu?" 
"Non sono io quello svenuto durante la lezione!" replicò giocosamente Ashton. Una risatina sfuggì dalle labbra di Aria che andò a salutare sua zia con un bacio. 
"Ricetta speciale oggi,ragazzi! Spero vi piaccia" fiera di sé,Jen,sfoggiò uno dei suoi più bei sorrisi.

**
Michael era sdraiato sul suo letto,pensieroso. Non vedeva Aria dall’ora di educazione fisica e il ragazzo si stava preoccupando,mille pensieri si aggiravano per la sua testa. Decise di avviarsi verso casa di Calum,dove si sarebbero svolte le prove della band,probabilmente sarebbe arrivato un po’ in anticipo,ma non gli importava. Lo schermo del suo cellulare si illuminò e con un scatto allungò il braccio verso il comodino prendendo il suo amato iphone.

“Ci vediamo dopo le prove? Ho bisogno di vederti,mi manchi. Xx”

“Alle cinque sono da te,ti amo xx”

Gli aveva scritto,questo significava che era viva e che non era arrabbiata con lui. Quando Michael non sentiva Aria per un periodo di tempo cominciava a farsi film mentali sulle peggiori situazioni. Sentendosi più tranquillo chiuse la porta dietro di sé e con la chitarra sulle spalle si avviò.

**

 

Lo stomaco di Aria finalmente si era riempito di qualcosa che non era acqua. Il pranzo di zia Jen le era piaciuto,e soprattutto aveva trovato la forza di mettere in bocca qualcosa sotto lo sguardo truce del fratello.

Si trovava in camera,Brad aveva accompagnato Ash alle prove della band e zia Jen aveva sottoposto lo zio a uno sfrenato shopping in giro per la città. E a lei non andava di accompagnare nessuno dei due. Così si ritrovò sola,c’era solo Aria con i suoi pensieri,davanti allo specchio. Si perché era da un po’ di giorni ormai che non faceva che guardare la sua figura allo specchio,quell’oggetto che tanto odiava. Sapeva di doversi fare forza,sapeva di non dover cadere altrimenti questa volta non si sarebbe rialzata. Si tuffò sul letto affondando la testa nel cuscino,i pensieri si fecero vivi nella sua mente. Oltre agli insulti si aggiunsero i sensi di colpa. Aveva mangiato. Si era promessa di non farlo Invece si era abbuffata sul cibo,non aveva saputo controllarsi. Era questo che faceva impazzire Aria. L’autocontrollo. I sensi di colpa vennero sempre di più a galla e non era in grado di reprimere  neanche quelli. Era un casino. Di colpo si alzò dal letto ritrovandosi di nuovo davanti allo specchio,si osservò da capo a piedi. Si passò nervosamente una mano tra i capelli e non trattenendosi corse verso il bagno.

Era in camera e stava aspettando Michael,le prove erano finite da circa 10 minuti e pensò che probabilmente Mike era per strada. Si stava annoiando senza nessuno in casa,avrebbe voluto scrivere,sfogarsi. Si perché in quel momento sentiva il bisogno di scrivere,scrivendo forse si sarebbe sentita meglio. Prese il piccolo diario appoggiato sulla scrivania della sua camera,ricorda di averlo preso alle bancarelle natalizie di Londra,glielo avevano regalato i suoi genitori,così usava chiamarli,ma non lo aveva mai usato. Forse questa era la volta buona. Prese in mano una penna,aprì la prima pagina di diario,e lì cominciò a scrivere.

“Caro diario,

non sei un essere vivente quindi non mi spiego nemmeno io perché sia qui a scrivere su dei fogli di carta pensando che tu mi capisca. Ma qui in giro dicono che scrivere ciò che si prova ti fa sentire meglio. Io non ci ho mai creduto a queste cose,però magari è vero. Forse ora lo scoprirò..se sono qui a scrivere.

Non so da dove cominciare,partiamo dal fatto che a scuola sono ormai presa di mira da tutti. Ma un nome mi spaventa di più,quello di Jennifer. Ogni volta che la vedo non mi risparmia insulti sul mio aspetto fisico. Da piccola ho già avuto problemi di questo genere. Bhe,probabilmente erano solo liti tra bambini,forse sono io la strana,sono io quella che se la prende troppo,sono sempre stata e così e di certo non posso cambiare quello che sono. Vorrei,ma non posso.”

Aria sentì suonare il campanello e con uno scatto chiuse il diario nascondendolo dentro il cassetto del comodino accanto al letto. Finalmente Michael era arrivato e con un sorriso stampato in faccia per la prima volta in quella giornata,scese le scale andando ad aprire.

 

Bellezzee,buonasera! Sono riuscita ad aggiornare in un tempo decente,sono fiera di me omg.
Anyway,spero che il capitolo vi piaccia,non scordatevi di lasciare qualche commento,mi piacerebbe sapere i vostri pareri :) a presto! Vi amo xx


                                                 

 

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 5 Seconds of Summer / Vai alla pagina dell'autore: tienimistretta