Questi
personaggi non mi appartengono, ma sono
proprietà di S. Meyer,questa storia è stata
scritta senza alcuno scopo di lucro.
CAP
1: BENTORNATO LUPASTRO!
Me
ne stavo sul mio letto da almeno un’ora,
osservavo il soffitto incuriosita da quel piccolo pezzo di intonaco che
stava
per staccarsi. Quell’idiota di mio fratello era andato al
matrimonio…si, il matrimoni
dell’anno quello tra la dolce Bella e
l’irresistibile vampiro Edward…
Mia
madre lo aveva voluto accompagnare farfugliando
qualcosa riguardo alla poca fiducia che aveva sui vampiri, come se lei,
in caso
di pericolo, avesse davvero potuto fare qualcosa.
Sorrisi
tra me…ovviamente io avevo malamente
rifiutato l’invito. Non mi passava minimamente per la testa
di partecipare a
quell’assurda cerimonia. Detestavo loro e tutto di loro! Era
colpa loro se ero
diventata quello che ero…il rancore che provavo nei loro
confronti non si
sarebbe dileguato grazie ad una semplice tregua come quella che
c’era stata
durante la lotta con i neonati.
Se
ero un licantropo era solo a causa loro…
Il
fatto di non avere più un minimo di privacy era
la cosa che mi mandava più in bestia. I miei pensieri erano
alla portata di
tutti…i miei più intimi segreti erano sotto gli
occhi dei miei “fratelli” ogni
volta che mi trasformavo.
Trattenni
il respiro quando il mio corpo su scosso
da un fremito…pessima idea trasformarsi dentro casa,avrei
distrutto sicuramente
il letto…
Ma
la cosa che davvero non riuscivo più a tollerare
era essere profondamente e in modo totale a conoscenza del sentimento
che Sam
nutriva nei confronti di Emily…credo che fosse nulla
confrontato con l’amore
che aveva provato nei miei confronti, ed inoltre, cosa non da poco, ero
terrorizzata dall’imprinting, pensare che il mio piccolo
universo personale
potesse essere stravolto da una persona mi pietrificava…
L’unico
rammarico che avevo per la mancata
partecipazione al matrimonio era che mi sarei persa
l’ennesima performance di
Jacob. Seth qualche giorno fa mi aveva avvisato che si era deciso a
ritornare a
La Push in onore dell’evento…chissà che
scenata avrebbe fatto…un vero peccato
perdersela…
Mi
morsi il labbro cercando di fermare una sicura risata,
proprio in quel momento udii i passi troppo famigliari di Seth assieme
a Sam…e i
suoi…possibile che fossero già di ritorno? Con un
balzo saltai giù dal letto e
nel giro di un paio di secondi uscii in veranda mentre mi divertivo a
sentire
le imprecazioni di un furioso Jacob.
Jacob
era in mezzo a Seth e Sam. Aveva il volto
deformato dalla rabbia, i pugni chiusi lungo i fianchi e la bocca
contratta in
una smorfia; non ce la feci davvero più, scoppiai a ridere,
risi talmente tanto
che fui costretta a piegarmi per il dolore agli addominali che sentivo
“Leah!”
mi richiamò Seth guardandomi con occhi
severi
“Scusa!”
mugugnai mentre tentavo di fermarmi
“Ecco
l’insopportabile Leah!” ringhiò Jacob
mentre
mi lanciava un’occhiataccia: “Vorrei poterti dire
che mi sei mancata!”
“Lo
stesso vale per me!” quasi lo interruppi mentre
infilavo le mani nelle tasche dei jeans che lasciavano in bella mostra
le
cosce.
Mio
fratello e Sam gli erano ancora al fianco e gli
tenevano le mani sulle spalle in modo che non potesse liberarsi e
tornare alla
festa, ovviamente quella piccola morsa a Jacob non garbava e dopo aver
ripetuto
per la centesima volta di essersi calmato con uno scosse si
liberò dalla presa.
Sembrava soffrire davvero…per un secondo mi
ritornò alla mente il dolore che
sembrava non diminuire mai quando pensavo a Sam.
Jacob
trascinando i piedi era salito sulla piccola
veranda e si era letteralmente tuffato nella vecchia sdraio che doveva
servire
come ornamento.
“Hai
davvero un pessimo aspetto…” gli feci notare
mentre mi passavo una mano tra i capelli corti…ennesima
scocciature dell’essere
un licantropo
Mi
guardò con astio mentre gli rispondevo con una
linguaccia
“Lo
lasci in pace?!?!” mi urlò Seth
Alzai
gli occhi al cielo mentre continuavo ad
elencare la miriade di cose che non andavano nel suo aspetto. Provavo
un sadico
piacere nel rompere le scatole agli altri…lo stesso piacere
che sentivo quando
da lupo trasmettevo alla mente degli altri le immagini del mio dolore
per
essere stata lasciata da Sam…volevo che lui
soffrisse…che si sentisse il
peggior verme che esisteva sulla faccia della terra.
“Devi
rassegnarti Jacob…lei la sua scelta l’ha
fatta”
iniziò Sam con voce severa mentre gli metteva una mano sulla
spalla
“Fosse
semplice come lo è a parole” mugugnò in
risposta Jacob mentre buttava la testa all’indietro e
socchiudeva gli occhi. Doveva
essere davvero stanco,distrutto sia psicologicamente che fisicamente.
Con le
mani forti tentò di massaggiarsi le tempie.
Ero
felice di rivederlo..era pur sempre un fratello,
uno del branco. La sua rabbia sembrava pian piano sbollire e lasciare
posto al
dolore…un dolore fin troppo famigliare. Passerà
mai il male che si sente nell’essere
rifiutati dalla persona che si ama? Le persone si feriscono a vicenda
più e più
volte…ma amare qualcuno, non è mai una cosa
inutile, vero?
Scossi la
testa mentre stavo ad ascoltare le ovvie stupidaggini che Seth e Sam
gli
vomitavano addosso…cose così banali,
scontate…e del tutto false.
Incrociai
le braccia al petto mentre mi sedevo sulla
ringhiera della veranda. Era, se possibile, cresciuto ancora,
l’espressione si
era fatta dura, ma gli occhi continuavano a mantenere quello strano
color
cioccolato che da sempre mi aveva affascinato. I capelli si erano
allungati e
avevano bisogno di una bella pettinata…per fortuna che non
si era presentato al
matrimonio in bermuda.
Ormai,
nauseata dalle ovvietà che continuavano a
versargli addosso gli altri due con un salto scattai in piedi, diedi
una
leggera spinta a Seth, quel tanto che serviva per toglierlo dai piedi e
mi
parai davanti a Jacob a braccia conserte
“Fai
proprio pena!” gli dissi sprezzante: “Hai
intenzione di assomigliare nuovamente ad un essere umano o hai
intenzione di
mantenere quell’aria da barbone misto ad un cane
randagio?” gli sibilai addosso
Mi
guardò bieco, poi chissà per quale motivo mi
sorrise, si, riuscii a strappargli un sorriso.
“Se
vuoi i capelli te li taglio io!” gli proposi. Lui
ovviamente mi guardò incredulo
“è
brava credimi!” lo incitò Seth.
Jacob
mi guardò per un’ultima volta, poi alzò
le
spalle e quel gesto lo presi come un consenso
“Resta
qui, vado a prendere il necessario” gli dissi
mentre entravo in casa, appena superata la soglia però
tornai indietro ed
incerta gli dissi: “ Ah, comunque…bentornato
lupastro!”
Ecco
qua! è corto ma è il cap iniziale. Volevo sapere
cosa ne pensavate…vi prego lasciate un commentino! T.T Leah
mi ha incuriosito
molto, soprattutto nell’ultimo libro, la trovo un personaggio
davvero
originale, stravagante e soprattutto fuori dagli
schemi…spero valga lo stesso
per voi. ovviamente spero di non deludere le vostre aspettative
Kiss
kiss
Tochan