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Autore: _Jane_Doe_    26/01/2015    0 recensioni
Devil è tornata... La figlia di Rido è di nuovo all'accademia Cross.
e ora cosa succederà?
è partita per diventare la Regina Della Notte... ci sarà riuscita?
cosa è cambiato in lei?
il suo comportamento?
i suoi sentimenti?
e cosa troverà di nuovo in accademia?
queste sono le domande iniziali le cui risposte si trovano sicuramente, tra le parole di questo racconto.
allora... vuoi cercarle?
Seconda stagione di Vampire's Truth
Genere: Mistero, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Zero
Eccomi qui, allo sfarzoso ricevimento vampirico. Ancora mi chiedo come ho fatto a farmi coinvolgere. Per una volta che Kaien non mi obbliga ci pensa Devil, ed è tornata solo da due giorni!
Sospiro.
Mi ha pregato con quei suoi meravigliosi occhi e quelle labbra fin troppo invitanti e io ci sono cascato come un cretino. Quella donna…
Che fine ha fatto la mia eterna freddezza?
-Molto interessanti i tuoi pensieri. – Guardo Michael al mio fianco, appoggiato a una delle bianche colonne in marmo, sorridente.
Ha di nuovo letto nella mia mente. Lo odio, lo sta facendo troppo spesso in questo periodo. – Piantala di usare i tuoi poteri.
-Si, si scusa, ora la smetto. – A malapena riesce a trattenere una risata. – Ah, ecco Devil.
Mi volto verso la scalinata principale. Lei è lì, bellissima. I capelli scuri raccolti in una meravigliosa acconciatura, decorata da brillanti e il vestito nero, con quello spacco vertiginoso che mi fa ingelosire non poco.
Devil comincia a scendere le scale con una grazia infinita. Mi chiedo come possa essere così bella ogni giorno che passa.
Gli sguardi di tutti sono puntati su di lei.
Mi sento appoggiare un paio di mani sulle spalle. Un brivido mi corre lungo la schiena. – Vai. –Michael mi spinge – Prima che finisca di scendere, vai a prenderla.
Annuisco, dirigendomi verso di lei.
-Meno male che sei qui… - Devil mi vede e accenna un sorriso. Mi porge delicatamente la mano, che io prendo prontamente. Le sorrido mentre vicino a noi si piazzano Kuran e Yuki. Lei, ha una semplice acconciatura che le toglie i lunghi capelli dal viso e indossa un candido vestito bianco. Semplice, delicato, come la neve appena caduta al suolo. Sembra una donna vissuta, non la ragazzina che è cresciuta con me.
Le luci si spengono, lasciando solo un faro a metà della scalinata dove un’altra di queste sanguisughe di sangue nobile sorride. Nagamichi Aidou, il padre di Hanabusa.
-Benvenuti cari ospiti a questa meravigliosa serata in onore della nostra ormai ufficiale principessa, Kuran Devil. Questa serata è solo per voi, mia signora. – Accenna un inchino verso Devil, che risponde con un accenno del capo. – Per farvi conoscere personalmente alla nostra società, anche se la vostra fama vi precede. – è una mia impressione, o non sa più cosa dire? – Comunque, questa è una festa. Divertiamoci!
Le luci si riaccendono e mi ritrovo in viso di Kaname a pochi centimetri dal mio. – Non farle fare brutte figure, Kiryu. Iniziano le danze.
-Cercheremo di metterti in ombra, Kuran. – Sorrido, prendendo l’altra mano di Devil. – Ora, se vuoi scusarci…
La musica parte e noi con lei. Un romantico valzer. – Le hai proprio suonate a Kaname. – Sorride.
È incredibile. Sto ballando, come se fosse la cosa più normale del mondo, in mezzo a un mucchio di sanguisughe che eliminerei a vista. Ma sono insieme a Devil, e questo mi basta. – Sono il tuo cavaliere questa sera. Non posso permettermi di farti fare brutta figura, ma non posso stare zitto con lui, lo sai.
La vedo abbassare lo sguardo. -Mi sento a disagio in mezzo a queste persone, non è il mio luogo. Tutti sperano che faccia qualcosa di sbagliato. E poi, questo vestito… è troppo, non trovi.
Cerco di non pensare alla scollatura vertiginosa che ho davanti, facendole fare un giro su se stessa. Le riprendo entrambe le mani e sorrido. – Per me sei perfetta. – Mima un “grazie” con le labbra e poi sorride. – Ti va di uscire un po’? Comincio ad avere caldo.
Sospira sollevata mentre il ballo si ferma. Mi prende la mano e mi trascina verso la terrazza.
Usciti, tira un altro sospiro di sollievo appoggiandosi alla balaustra. – la dentro è tutto così strano. Ho gli occhi di tutti puntati addosso e si continua a parlare di me. Non ne posso più.
-Sei la più bella, è d’obbligo parlare di te.
Mi guarda sorridendo per poi stringermi a se. – Me lo dai un bacio?
-Sei sicura che posso?
Le prendo il viso tra le mani avvicinandomi ancora a lei. Gioco un po’ con le sue labbra, gliele mordo un po’ togliendole un po’ di rossetto. – Zero! - Rido baciandola. Le sue labbra sono calde, morbide e rassicuranti, proprio quello di cui avevo bisogno ora. – Quando finisce questa tortura, voglio stare sola con te. Abbiamo delle cose di cui parlare.
-Non vedo l’ora…
Mi avvicino di nuovo al suo viso per rubarle un altro bacio, ma Devil mi allontana. – Hai sentito? Sta succedendo qualcosa la dentro.  – Sto odiando ancora di più questi vampiri. -  Michael.
Rientriamo di corsa, facendoci spazio tra la folla che circonda Michael. – Oh, scusate tato, non volevo. Mi dispiace, davvero!
Un uomo è a terra e Mike lo sta aiutando ad alzarsi. Che è successo?
Akio compare dietro di noi, portando con se un’aria gelida che mi penetra nelle ossa. - Credo che il signorino abbia ascoltato i pensieri di quell’uomo e l’abbia fatto cadere di proposito.
Devil procede verso il fratello, lasciandomi indietro. – Chiedo anch’io perdono. Mio fratello è così sbadato a volte.
Vedendo Devil, il vampiro si alza di scatto. Gli occhi rossi brillano assetati di sangue.
Devil si rivolta verso di me mentre il vampiro dietro di lei si trasforma in cenere tra le fiamme.  Dovevo aspettarmelo, si è avvicinata apposta per ucciderlo.
Mentre cerco di avvicinarmi a lei, qualcuno inizia a battere le mani.
-Sapevo che questa prova sarebbe stata molto facile per voi, principessa.
Chi è quest’uomo? Non l’ho mai visto prima.
– Avete deciso di invitarmi per poi uccidermi?
Il tono di Devil è agghiacciante. Non è solo arrabbiata, vorrebbe staccare la testa a qualcuno in questo momento.
-No mia signora, era solo una prova. – Il vampiro si avvicina lentamente a noi, mentre la folla si apre per lasciarlo passare come se fosse uno spirito etereo e intoccabile. È più alto di me, capelli scuri e occhi ametista brillanti di luce demoniaca. – Se viveva, sarebbe stata degna di essere ufficializzata alla nostra società. E poi non permetterei mai che qualcuno le faccia del male, sono io che l’ho invitata.
Perché questo schifoso vampiro parla con questo tono di superiorità a Devil? Perché mi sento improvvisamente impotente davanti a lui? –Voi siete…
-Ootori Toshiro, il presidente del Senato Vampirico, mia signora.
Devil serra la mascella, è più nervosa che mai. Mi nasconde qualcosa, e non è certo piacevole.
Vorrei portarla via, adesso. Questo posto non le fa bene, queste persone la disturbano.
-È un piacere fare la vostra conoscenza. – Sorride forzatamente. Sta nascondendo meglio che può, un odio profondo per quell’uomo.  – Vi ringrazio per questa meravigliosa festa e non vorrei guastare il divertimento a nessuno.
-Ma certo, questo episodio non impedirà ai miei ospiti di divertirsi ancora.
-Con permesso, Ootori-dono.
Detto questo, Devil prende Kaname per un braccio e insieme si dirigono all’esterno.
Mi sento tirare dietro le fredde colonne bianche. Yagari si piazza davanti a me spingendomi indietro come per nascondermi. –Sensei...
-Come stai?
È strano, si guarda intorno come se cercasse qualcuno. – Male, ho la nausea.
-Anch’io. Zero, vai da Devil, stai con lei e non lasciarla per nessun motivo. Michael è riuscito a sentire i pensieri di quel vampiro ed è intervenuto. Ora sta cercando qualcun altro.
-Yagari… - Mike ha un’aria preoccupata e irritata allo stesso tempo. – Al momento, non ho sentito nessun altro.
-Bene. Tornate ai vostri posti, io faccio un giro.
Detto questo, si allontana da noi attraversando la sala seguito dagli sguardi di tutti i presenti.
Michael tira un pugno alla colonna. Irritato, stringe a mascella chiudendo gli occhi.
-Maledetti vampiri nobili… i loro pensieri sono così difficili da leggere, sono distorti, incomprensibili – Allora c’è una limitazione nei suoi poteri. Non sono come quelli di un vampiro, non può usarli a suo piacimento e questo gli crea una grande frustrazione. – Meglio che tu vada da Devil, non mi fido per niente di Kaname e in più, non posso nemmeno leggere i suoi pensieri. – Un profondo sospiro, mentre alza gli occhi verso il presidente del senato. – Io cerco di scoprire qualcos’altro su quell’uomo.
-Fammi sapere. –Mi saluta con un veloce gesto della mano, per poi mettersi a camminare pensieroso nell’ombra.
Spero che tu riesca a trovare qualcosa Mike, lo spero tanto. Ne vale della vostra salvezza.

 
Kaname
Mi lascio trasportare dalla furia di Devil fino alla terrazza che da sulle luci della città. Mi aspettavo che Ootori facesse qualcosa a Devil, ma non pensavo un avvenimento di questa natura. Ha tentato di ucciderla, e questo è palese, e nessuno ha detto niente. Sarà anche il presidente, ma questo gesto è stato estremo.
-Hanno tentato di uccidermi Kaname! Hanno messo a rischio anche la vita di mio fratello, questo vorrà dire qualcosa!
È arrabbiata, per niente sorpresa. Si aspettava qualcosa, ma nulla che coinvolgesse anche Michael. Ma perché prendersela con me?
-Calmati, così non risolverai niente. Peggiorerai le cose.
-No che non mi calmo! Non ha detto niente quando quel… - Ha alzato troppo la voce, e se ne è resa conto. – Non mi sono preparata per questo, lo sai. Mi hai portato tu a fare quella scelta, pensavo che le cose fossero migliorate e invece è tutto l’opposto.
-Devil... – Le accarezzo la guancia, spostandole un ciuffo di capelli dietro l’orecchio. –Vedrò di risolvere la situazione come posso…
-Possiamo andare via?
La voce quasi rotta da un pianto nervoso, gli occhi lucidi.  L’ho vista solo poche volte con questo sguardo e non mi piace. Non voglio stia male, non è nei miei piani.
-Devi darmi ancora un po’ di tempo. Torno presto.
Mi volto e inizio a camminare verso la finestra. Kiryu mi ferma. – Spero che tu abbia una buona scusa per farla stare in quel modo… non ti perdono Kuran, chiaro?
-Non preoccuparti. Devil sa qual è il suo posto e ciò per cui siamo qui. Era pronta ad una cosa del genere. –Sospiro. – Il suo stato d’animo attuale, è solo una conseguenza alla tensione di poco fa.
Mi allontano, guardando con la cosa dell’occhio l’hunter che si avvicina a Devil. L’abbraccia stretta a se, baciandole la fronte.
Vorrei essere io quello che...
Un sussulto al cuore.  Cosa sto pensando? Da quando vedo mia cugina in questo modo?
-Kaname-sama! – Yuki si avvicina a me, preoccupata. – Cosa sta succedendo?
-Nulla che non possa risolvere Yuki. – Incrocio lo sguardo di Ootori, che mi fissa dalla cima della scalinata. Con la testa, mi fa cenno di seguirlo. – Aspettami Yuki, torno tra poco. – Le do un veloce bacio sulla fronte e inizio a salire le scale. In cima, do un’occhiata alla sala. Kabeyama Akio mi sta fissando dall’angolo opposto, sistemandosi di tanto in tanto, gli occhiali sul naso.
Raggiungo Ootori in una piccola sala, dove altri vampiri nobili ci stanno aspettando seduti intorno ad un tavolo in legno di mogano, tra i quali il padre di Hanabusa e Takuma.
Il ragazzo è seduto accanto a una sedia vuota, probabilmente la mia e sta sbattendo nervosamente le dita sul tavolo. Da quando suo nonno è morto e Ootori ha preso il suo posto, ho chiesto io di farlo entrare nel Senato. Come erede degli Ichijo mi sembrava d’obbligo.
Mi siedo accanto a lui.
-Kaname-sama, come sta Devil?
-Si riprenderà…
Anche Ootori si siede. Incrocia le dita delle mani, appoggiando i gomiti sul tavolo di legno scuro e inizia a sorridere.
-Bene, signori. Mi scuso per avervi portato via dalle vostre bellissime mogli, ma questa festa è stata fatta per una sola ed unica ragione, per questo motivo ora ci troviamo qui. – La sua voce fredda, penetra nelle ossa di tutti i presenti mettendo i brividi, anche a me. Ci sono solo tre persone al mondo in grado di farmi sentire così: lui, Devil quando è arrabbiata e Akio. Quel vampiro mi mette addosso una strana pressione pur non dicendo nulla. –Ora, voglio sapere i vostri pareri sulla proposta avanzata da Kaname-sama. Volete o no che la principessa Devil diventi una di noi o no? - Silenzio – Aidou-san?
Aidou sospira – Come molti hanno visto, Devil ha ottimi riflessi, una meravigliosa freddezza tipica dei Kuran, tuttavia è comunque il suo sangue a preoccuparmi.
-Devil è un livello A, un sangue puro a tutti gli effetti. – tutti zittiscono al mio intervento. –Pensavo che questo si fosse capito.
-Kaname-sama, quello che volevo dire, è che la principessa potrebbe risultare un pericolo se decidesse di compiere qualche azione sconsiderata in nome di suo fratello. Quel giovane Hunter potrebbe…ecco…
-Aidou-san – Ootori interrompe l’uomo – Non siate così nervoso. È vero che Kaname-sama è più importante di noi, ma seduti a questo tavolo... - Sorride, aumentando sempre di più la sensazione di gelo intorno noi - Sono io che comando.
Distolgo lo sguardo dal presidente – Continui Aidou-san ...
-Quel ragazzo, potrebbe mettersi in testa di avere lo stesso diritto di comandare sui vampiri che avete voi, Kaname-sama, e Devil-sama potrebbe accettare qualunque cosa, anche la nostra distruzione da parte degli Hunter.
-Aidou-san... – Takuma interviene. Nessuna esitazione nella sua voce. -Devil non farebbe mai una cosa del genere. Sa qual è il suo posto e quali i suoi doveri. Non dovete azzardarvi a parlare così di una Kuran!
L’aria si sta facendo pesante. Dobbiamo chiudere le cose in fretta o il mio piano rischia di saltare.
-Signori, signori… calmatevi. – Di nuovo Ootori, con il suo sorriso beffardo stampato in faccia. – Anche se non siamo tutti convinti, dobbiamo prendere una decisione. Siamo in undici qua dentro, vogliamo o no il dodicesimo membro ufficiale?
-A me, personalmente, l’idea non piace … però lei è comunque una rappresentante del casato perciò… - Guarda gli altri sette vampiri che per tutta la riunione non hanno proferito parola. Annuiscono appena, un gesto che segna la mia vittoria. – Noi tutti accettiamo.
Ootori batte le mani – Ottimo! – Si alza sempre applaudendo. – Visto che Kaname-sama e Ichijo-san sono assolutamente a favore e io ho richiesto questa riunione, vi annuncio che questo consiglio ha ufficialmente il suo dodicesimo membro, Kuran Devil.
Con questa frase, tutti i presenti si alzano e, salutando Ootori, escono dalla stanza scura.
Abbiamo vinto, ci siamo riusciti. Il piano può iniziare, come avevamo progettato.  Distruggeremo il controllo del senato proprio dall’interno, come volevano fare i nostri genitori.
Siamo all’alba di un duro cammino Devil, spero solo tu sappia cosa stai facendo.
   
 
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