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Autore: ayumi chan    26/01/2015    3 recensioni
DAL TESTO: Come ogni giorno sono in metrò e mi sto dirigendo a scuola laddove mi aspetta una noiosissima e lunghissima giornata di studio. Come da routine sto ascoltando la playlist degli EXO, i miei grandi idoli super figi. Sulla metrò salgono molte persone tutte diverse che però fanno sempre la stessa cosa! Mi fissano! Va bene che sono albina, ma guardarmi come se fossi un alieno proveniente dall'EXO Planet mi sembra esagerato... anche se potrei anche considerare l'idea di provenire da un pianeta così woo, sopratutto se lì ci abitano solo persone altamente belle.
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-uomo dalle mille diffamazioni!! dimmi il tuo nome!- ma che cazz... ma certe volte mi sorprendo di me stessa che cavolo mi passa per quella testa bianca ammuffita?
-tu sai chi mi ricordi? Eh? Eh? Eh? Lo sai? No che non lo sai! Come puoi saperlo!- humm... se continuo così potrei ballare con il cappellaio matto la deliranza
-tu uomo assomigli a un figo il cui nome è Jongin! Kim Jongin! O meglio conosciuto come Kai-
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kai, Kai, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come ogni giorno sono in metrò e mi sto dirigendo a scuola laddove mi aspetta una noiosissima e lunghissima giornata di studio. Come da routine sto ascoltando la playlist degli EXO, i miei grandi idoli super figi. Sulla metrò salgono molte persone tutte diverse che però fanno sempre la stessa cosa! Mi fissano! Va bene che sono albina, ma guardarmi come se fossi un alieno proveniente dall'EXO Planet mi sembra esagerato... anche se potrei anche considerare l'idea di provenire da un pianeta così woo, sopratutto se lì ci abitano solo persone altamente belle. A Gambara come al solito sale la signora Daniela, una vecchietta di 86 anni che è fissata con me perché, anche se ci sono posti liberi su cui sedersi, lei chiede sempre a me di alzarmi e lasciarle il posto. Per reggersi in piedi usa un bastone quindi potrei benissimo tirare un calcio totalmente improvviso al bastone e aspettare che una certa nonnina rotoli per tutta la metro dicendo

-oh cielo- con tono molto tranquillo... naaaaa... non è nel mio stile.

Comunque mi alzo per lasciare posto a quella povera vecchia bisognosa di posti già occupati e mi apposto come un'arpia vicino alle porte per non essere disturbata mentre guardo le foto dei miei adorati. Stranamente oggi la metrò si affolla il più del previsto e io da brava intelligente non mi preoccupo ti cercare un appiglio per sostenermi, nooo troppo difficile! Sono troppo concentrata ad osservare dei fighi su uno schermo piccolo come una nocciolina. Come se non bastasse ci si mette di mezzo anche il conducente che fa una frenata talmente brusca che riesce a farmi perdere l'equilibrio lasciandomi cadere all'indietro. Grazie alle mie doti atletiche riesco a girarmi e penso -ma sì sai che sia, vado addosso a qualcuno mi scuso e finisce li. Almeno non sbatto la faccia.- Ma no! Ovviamente per i casi sfortunati della vita proprio mentre cado io si devono aprire le brecce e guarda caso c'è un corridoio libero senza anima viva sulla mia traiettoria.

Perfetto! Questo sarà il secondo livido della settimana... ci ho fatto un abitudine.

Ormai rassegnata al mio ingiusto destino sento una mano che mi afferra il braccio con modo molto deciso. Mi volto di scatto e vedo un ragazzo alto tutto coperto alla perfezione. Rimaniamo fermi così per un buon minuto finché lui non si raddrizza e poi sempre tenendomi stretta il braccio raddrizza anche me. Io continuo ad osservarlo e lui mi chiede con un inglese abbastanza comprensibile

-stai bene?- con tono molto gentile

-hem...si grazie- gli faccio io continuando a fissarlo e pensando a quanta gratitudine posso provare in questo momento per il mio dieci in inglese.

-sicura? Mi sembri un po' pallida- mi chiede guardandomi i capelli biondi quasi bianchi e la pelle candida come la neve che sembrava essere la scena di un crimine per via dei miei occhi marroni tendenti al rosso

-si si non ti preoccupare...- gli rispondo cercando di nascondere quei capelli oggetto di imbarazzo e curiosità

-non li nascondere... sono belli- dice lui ad un tratto. Io lo guardo stralunata pensando:

tu, si proprio tu, non è che hai per caso la dote di leggere nella mente delle persone? No sai com'è hai appena detto ciò che avevo intenzione di fare... ma io non te l'ho detto! Come diamine hai fatto?Cribbio sclero... ricomponiamoci

-okay...- gli faccio io con uno sguardo scrutatore

-oh io scendo qui- dice lui alzando la mano per salutarmi

-okay! Grazie mille per prima ti sono debitrice- gli dico affacciandomi dalla porta per poterlo ringraziare

-figurati, a presto-

lo vedo allontanarsi, poi alzo la testa e leggo il nome della fermata... o cribbio! È la mia fermata. Scendo dal treno come una pazza sclerata attirando l'attenzione nel ragazzo che si gira e mi viene in contro. Lo vedo venire verso di me e subito mi ricompongo.

-mi stai per caso seguendo?- mi chiede scherzosamente guardandomi credo negli occhi. Dico “credo” perché è talmente coperto sotto strati e strati di vestiti bandane occhiali da sole che non si capisce nemmeno se sia un ragazzo o una ragazza. Mi avvicino a lui, gli chiedo se può gentilmente abbassarsi e gli dico:

-assomigli proprio a una cipolla!- wo wo wo...non era ciò che volevo dire.

Perfetto, oserei dire.

-io? Una cipolla?- mi dice tra piccole risatine trattenute

-scusa scusa scusa! Non era ciò che volevo dirti... beh in realtà si ma non era questa la cosa che volevo dirti.-

ma io imparare a tenere la bocca chiusa no e... non sia mai.

Il ragazzo si riabbassa e mi dice

-cosa volevi dirmi allora?-

con tutto il coraggio che non c'è in me mi avvicino a lui e con la curiosità che, purtroppo quella c'è in me, e fin troppa, gli tolgo gli occhiali da sole scuri.

-ma che?- bisbiglia

ad un tratto mi blocco e tengo le mani incollate agli occhiali per impedirgli di riprenderli. Lo fisso negli occhi e mi ci perdo. Mi perdo in quei tenerissimi grandi occhi a mandorla scuri che mi fissavano in modo molto strano. Mi risveglio dal mio stranissimo sogno perché lui riesce a prendermi gli occhiali dalle mani. Mi blocco per la seconda volta parte due la vendetta e questa volta mi blocco seriamente. Il ragazzo mi passa la mano davanti al viso per più volte dicendo

-ehilà? C'è nessuno in casa?-

mi ripiglio lo guardo con occhi assassini gli prendo quel pezzo di cravatta che usciva dal cappotto lo tiro giù, molto giù alla mia altezza e gli esclamo

-uomo dalle mille diffamazioni!! dimmi il tuo nome!- ma che cazz... ma certe volte mi sorprendo di me stessa che cavolo mi passa per quella testa bianca ammuffita?

-tu sai chi mi ricordi? Eh? Eh? Eh? Lo sai? No che non lo sai! Come puoi saperlo!- humm... se continuo così potrei ballare con il cappellaio matto la deliranza

-tu uomo assomigli a un figo il cui nome è Jongin! Kim Jongin! O meglio conosciuto come Kai-

a quella mia affermazione li mi prende il braccio e mi porta fuori dalla metrò. Io lo seguo pensando il perché del suo comportamento. Ad un certo punto si blocca e mi prende le spalle e abbassandomi pesantemente per farmi sedere su una panchina. Mi guarda e mi dice:

-come fai a sapere chi sono?-

what?????? ho azzeccato quel gran figone è proprio seduto accanto a me?

Anche se non sembra io sono una ragazza molto ma moto timida e a questa domanda mi chiudo tutta in me stessa e con le mani in mezzo alle gambe con un filo di voce dico

-vi adoro come gruppo, voi ragazzi siete fantastici vi ascolto tutti i giorni e provo alcuni dei vostri balletti-

lui mi guarda sorridendo

-sei proprio carina quando ti imbarazzi- mi dice spostandomi un ciuffo di capelli bianchi che era fuori posto. Dopo qualche istante squilla un telefono che interrompe il silenzio. Faccio un piccolo balzo all'indietro sbattendo la schiena contro lo schienale della panchina. Kai risponde e inizia a parlare in coreano guardandomi e sorridendomi. Con tutta la mia buona volontà cerco di capire ciò che sta dicendo, ma non ci riesco. Sempre all'improvviso il ragazzo si alza dalla panchina mi guarda e mi dice

-andiamo?-

-dove?- gli chiedo io

-in un bel posto- mi risponde lui con aria puzzolente di sadicità.

-hum... okay- gli rispondo io essendo una grande masochista.

dopo un po' che camminiamo in silenzio inizio a pensare alla reazione di mia sorella e della sua migliore amica se mi avessero vista camminare a fianco di Kai.

Tsk... quelle due... più fan sfegatate di loro non ce n'è. Poi però penso che non devo preoccuparmi, tanto loro sono a scuola... CRIBBIO! La scuola!! mi fermo di scatto prendo il telefono e guardo che ore sono, le 07:52?!? tra poco meno di otto minuti inizieranno le lezioni e io non so neanche dove mi trovo?!

Kai mi fissa mentre io mi squarcio le mani con i denti

-ehm... è successo qualcosa?- mi chiede

-si! Mi sono dimenticata che oggi devo andare a scuola! E per di più questa è la settimana della cogestione e tocca a me preparare le aule! Sono disperata!-

-aspetta... tu in che scuola vai? - mi chiede lui

-al liceo artistico Umberto Boccioni, perché?-

-ohoho perfetto!-

uno, cos'era quella risata babbonatalosa? Due, perché sarebbe perfetto? Io lo dicevo... è sadico.

Camminiamo per 3 minuti e ci fermiamo davanti a un bar cinese. Kai bussa al vetro e undici ragazzi escono dal locale.

O mamma mia sto per svenire... non posso reggere a tutto questo! Vorrei sbiancare di colpo però credo che dopo sparirei...

ricomponendomi abbasso la testa alzo le spalle e cerco con il cappuccio di coprirmi.

-te l'ho già detto prima, i tuoi capelli sono belli non li devi nascondere- mi dice Kai sorprendendomi da dietro tenendomi un braccio con una mano e usando l'altra per togliermi il cappuccio.

All'improvviso sento undici paia di occhi puntati su di me che mi fissano dall'alto al basso.

-che bei capelli, sono davvero belli. Li hai tinti?- mi chiede Baekhyun accarezzandomi una ciocca di capelli.

-no sono di colore naturale... e anche gli occhi sono di questo colore strano naturali.- rispondo timidamente

-davvero non sono lenti a contatto? Io...io...io ho paura gege!- esclama Tao nascondendosi dietro Kris.

-Tao che modi sono? Non sono cose da dire!- esclama Kai

-non ti preoccupare me lo dicono tutti che sono brutta e faccio paura- rispondo io con un sorriso forzato

-scusa- dice Tao

-no no non ti devi scusare-lo rassicuro io

dopo qualche minuto di silenzio Kai dice qualcosa in coreano. Io lo guardo poco convinta e poi mi accorgo che anche gli altri membri degli EXO mi fissano. Ad un certo punto Xiumin mi si avvicina e in inglese mi chiede

-ci porteresti alla tua scuola? Siamo curiosi di sapere come sono le scuole qui- acconsento a scortarli fino alla mia scuola.

Mentre camminiamo sono tre le cose che mi passano per la mente:

uno, non so minimamente dove ci troviamo perché Kai mi è stato accanto tutto il tempo e mentre camminavo non mi rendevo nemmeno conto di dove andassimo.

due, ma porca di quella ameba! Sono da sola con dodici ragazzi coreani, fighi, famosi, i miei idoli e non faccio niente? No autografi? No domande? No sepoltura immediata? No rapimenti illegali?

Tre, perché io? Vuoi farmi credere che dopo tutta la vita piena di sfighe finalmente è arrivata la mia opportunità?

Ops c'è anche la quarta cosa, perché diamine vogliono vedere la mia scuola? Ce ne sono a milioni a Milano... perché la mia?

-a cosa stai pensando?- mi chiede Luhan mettendomi un mano sulla spalla

-hyung non ti consiglio di interromperla mentre pensa- commenta Kai

-e perché mai?-ribatte Luhan

-beh perché... diciamo che potrebbe reagire-

-ma cosa vuoi che mi possa fare un ragazza fragile com...- non riesce a finire la frase che lo prendo per il colletto della maglietta e lo porto alla mia altezza, lo fisso attentamente e poi gli chiedo

-uomo infame rispondi alle mie domande senza opporre resistenza e forse potrai vivere! Perché non vi ho ancora chiesto un autografo? Perché io la sfigata di turno sono tra voi? Perché volete vedere la mia scuola? Perché hai un casco di banane in testa? Perché? Perché? Dimmi perché sacco di pulci! Ti sbudello vivo se non rispondi- mentre dico queste cose non penso a niente, o meglio, penso. Penso a quale shampoo potrei usare per far profumare i miei lunghi e bianchi capelli.

-ehm... ecco...io...vedi...- dice Luhan impaurito

-rispondi ti ho detto!!- ribatto io alzandomi sulle punte dei piedi

-hahaha hyung te l'avevo detto- dice Kai

-zitto tu e dammi una mano-

Kai allora mi prende la mano che sta stringendo il colletto e la ammorbidisce per staccarla.

Io mi ricompongo, guardo Kai guardo Luhan, guado Kai, guardo Luhan, ariguardo Kai e scoppio a piangere e mi accovaccio su me stessa e chiedo scusa a tutti quanti.

-ma chi era la ragazza di prima?- esclama Luhan che è aggrappato con tutto il corpo alla schiena di Sehun

-hahaha non ti devi preoccupare...- dice Kai

ad un tratto si accovaccia pure lui mi guarda negli occhi e mi chiede

-ma... tu come ti chiami?

-mi chiamo Yuki.-

-Yuki... se non sbaglio vuol dire neve in giapponese- commenta Chanyeol

-si, vuol dire neve, la neve è bianca come i miei capelli e la mia pelle- rispondo io

-è proprio un bel nome, ti si addice- commenta D.O

-grazie, è la prima volta che qualcuno mi fa i complimenti per il mio nome, di solito lo deridono perché non è italiano.-

-non vorrei interrompere questo momento ma... di solito la scuola non iniziale alle 08:00/08:30?- interviene Suho

-o santo pistacchio! Che ore sono?- chiedo velocemente a tao

-ehm sono le... 08:17- risponde lui facendo spuntare l'orologio del telefono da dietro la schiena di Kris.

-che cosaaaaaaa????- esclamo ad alta voce

-dobbiamo correre direi- esclama Chen che era stato zitto tutto il tempo

-giusto... ma...dove siamo?- chiedo io imbarazzata

-come dove siamo? Sei tu quella che abita qui giusto? Dovresti conoscere la zona!- dice Sehun

-io non abito qui, vengo da fuori città! Ma basta che Kai mi riporti alla metropolitana e da lì so la strada- borbotto in imbarazzo

-allora lascia fare a me!- esclama Kai iniziando a correre verso la metropolitana

lo seguiamo tutti a ruota, fortunatamente sono molto atletica e riesco a correre molto velocemente e non sono un peso per i ragazzi che corrono a più non posso. Arrivati alla stazione prendo i biglietti per i ragazzi e li spingo dentro nel vagone. Come immaginavo attirano molto l'attenzione perché anche se sono tutti coperti hanno comunque dei fisici mica pizza e fichi.

-dobbiamo scendere- dico a Suho che fa passare la notizia

usciamo e corriamo verso la mia scuola. Li porto davanti alla struttura salgo scalinata e dico

-grazie mille ragazzi per avermi accompagnata, spero di rivedervi-

ad un tratto alle mie spalle arriva Lay che inizia a frugare tra i miei capelli commentando

-non c'è dubbio! Questa è una criniera! Senti Yuki per te sarebbe un problema raparti a zero e darmi i tuoi lunghi capelli? Immagino di no!-

in questo momento sto pensando a due cose

uno, da quanto tempo era dietro di me?

Due, davvero ti piacciono i miei capelli?

-Yixing! Smettila e vieni subito qua!- esclama la umma degli EXO

-Yuki vedi noi siamo qui non solo perché volevamo accompagnarti ma vedi, ci hanno chiamati per la cogestione della tua scuola per far vedere cos'è il k-pop e...-

-quanto siamo belli- interviene Baekhyun interrompendo Suho che lo guarda molto, ma molto male.

Rimango paralizzata per un po', poi Chanyeol mi scuote leggermente e ritorno sulla terra.

-quindi... quanto tempo resterete in Italia?- che domanda stupida! Non più di una settimana diranno

-un mese e mezzo bene o male-

-UN MESE E MEZZO??- davvero? Non mi stanno prendendo in giro?

-si facciamo una vacanza- dice Xiumin tutto contento

mi avvicino a Kris, mi alzo sulle punte dei piedi gli prendo i lacci del cappuccio della felpa, lo abbasso quasi quasi potrebbe mettersi in ginocchi e con sguardo assassino gli chiedo:

-tu uomo spilungone, è vero ciò che dicono? È vero? Dimmelo! Me lo devi dire hai capito?-

Tao intanto è scappato da Luhan che è dietro a Sehun che per consolarli e rassicurarli dice

-osservate bene come un esemplare di donna munita di bassezza riesce a mangiare viva una persona alta il doppio di lei- a quella frase mi blocco e mi nascondo e non mi accorgo che il preside è in cima alle scale che sta chiamando me e i ragazzi dicendoci

-signorina Yuki la ringrazio per essere andata a prendere i miei ospiti, prego entrate e sbrigatevi che tra poco inizia- corriamo dentro, mi cambio e porto i ragazzi nell'aula a loro assegnata.

-Yuki chiedi al preside se puoi rimanere con noi tutta la giornata- dice Kai

-si vado- rispondo io

dopo pochi secondi mi affaccio alla porta della classe ed esclamo

-che cosa??-

-si ci serve una persona che traduca ciò che diciamo e visto che tu sei nostra amica pensavamo potessi aiutarci.- mi spiega Kai

-ahhh ok vado-

dopo pochi altri secondi mi riaffaccio alla porta riesclamo

-che cosa??? parte due il ritorno!-

-cosa che cosa?- mi chiede Kai

-io v-v-ostra amica? Davvero?-

-certo! Sei una nostra amica- esclama Chanyeol mettendomi la mano sulla spalla.

-v-v-vado dal p-p-preside... torno s-s-subito-

cammino per il corridoio a testa bassa per non far vedere che sono rossa in viso quando ad un certo punto sbatto contro una persona

-stai attenta!- mi urla contro

-scusa non volevo- cavolo tra tutte le persone proprio contro Alessandra dovevo sbattere?

-non volevi? Come no una ragazza ribelle che non guarda dove cammina e sporca i vestiti altrui non voleva-

rimango zitta. Ho paura di quella ragazza, per colpa sua non ho più amici, è la ragazza più popolare della scuola se non fai come dice lei sei fuori. Ebbene io sono fuori.

-cosa c'è? Il gatto ti ha morso la lingua? Non riesci a parlare? O forse ha paura? Piccina...-

no ti prego vattene te ne devi andare non ne posso più di lei, se reagisco potrei pentirmene io no la sopporto che qualcuno mi aiuti...

-Yuki! Vieni qui per piacere devo chiederti delle cose- mi dice Kai dall'altra parte del corridoio

-ehm si arrivo- cerco di andarmene ma Alessandra si mette in mezzo, guarda Kai come se fosse interessata a lui (beh parliamone chi non lo sarebbe) e gli dice:

-tu conosci la nostra piccola Yuki?-

-sorry, but i don't understand italian-

-oh uno straniero... Eleonora, traduci-

-tu conosci la nostra piccola Yuki?- dice Eleonora con un inglese abbastanza comprensibile

-si è una mia amica- risponde Kai fermamente convinto.

-ooooh un'amica vedi... devi sapere che lei in realtà...- no, non lo fare ti prego non dirgli quelle cose, potrebbe non volermi più parlare potrebbe dirlo anche agli altri no ti prego non lo fare

-ti prego no...- faccio io con un filo di voce con gli occhi colmi di lacrime

-scusa? Non ho sentito! Potresti ripetere? Vabbè non è nulla di importante quindi tornando a noi Kai...-

alzo la testa perché non posso non fare niente

-devi sapere che Yuki...-

guardo Kai dritto negli occhi, lo vedo perplesso che inizia a camminare verso di me. Glielo avrà detto? Cosa penserà adesso Kai di me?

Le mie domande si interrompono perché una mano, una mano dolce calda e gentile mi sta accarezzando il volto e mi sta chiedendo

-perché piangi?-

-Kai vedi io posso spiegare vedi ecco io...-

-hey tu! Non ho ancora finito di parlarti!- urla Eleonora in inglese sotto comando di Alessandra

-scusa ma credo che non abbiamo più niente da dirci. Ti chiedo gentilmente di non parlarmi o salutarmi quando mi vedi perché hai fatto piangere una persona a cui tengo. Arrivederci.-

credo di essermi persa una parte della mia vita. Non ho capito niente...

siamo nel corridoio e stiamo andando nell'aula assegnata ai ragazzi, interrompo il silenzio,

-cosa ti ha detto Alessandra?- gli chiedo io dubitante

-niente l'ho zittita perché mi dava fastidio e perché ti ha fatto piangere-

-grazie... per avermi aiutata- gli dico a bassa voce fermandomi e chinando la testa

-non mi devi ringraziare, l'ho fatto perché è così che si a tra amici-

a quell'affermazione arrossisco. Ad un tratto mi prende la mano e mi dice

-sei troppo lenta, sii donna e cammina con passo spedito!-

arriviamo in un lampo all'aula entriamo e tutti iniziano a fissarci

-signor ballerino da quattro caciotte... perché stai tenendo per mano la qui presente Yuki? Perché ha gli occhi gonfi rossi come se avesse appena smesso di piangere? Perché è tutta rossa in viso? Rispondi lurida ostrica!- urla Suho avvicinandosi molto paurosamente a Kai puntandogli un dito contro

-Kai mi ha aiutata... non ha fatto nulla di male- dico abbassando la testa

-come ti ha aiutata?- chiede Chanyeol

-per quel che ho capito Yuki non è propriamente apprezzata in questa scuola, la stavano prendendo in giro dicendomi un suo segreto e io l'ho aiutata, tutto qui- dice Kai guardando dritto negli occhi Chanyeol

-aaaah bravo ragazzo! La tua umma è fiera di te!- dice Suho guardandolo soddisfatto

-e perché eravate e siete mano nella mano?- chiede all'improvviso Baekhyun

-quello perché è una lumaca quando ci si mette!- dice Kai lasciandomi la mano

-ei... non sono una lumaca...- faccio diventando rossa pomodoro

-su su non c'è tempo per discutere... il mondo unicornosamente fatato pieno di pony e pegaso ci attende! Yuki prendi la mia mano e portami nel laghetto laddove si abbeverano gli unicorni leggendari...- dice ad un tratto Lay

-cosa scusa?- gli chiedo alzando un sopracciglio

-ti sta chiedendo se lo puoi accompagnare in bagno perché non sa dov'è- dice Suho grattandosi la testa per l'imbarazzo visto che è riuscito a capire quella frase senza senso.

-aaaaah okay. Vieni Lay di qua-

gli prendo la manica del gilè e lo trascino fuori dall'aula, dopo qualche secondo ritorno e chiedo

-c'è qualcun altro che deve andare in bagno ma non sa dov'è? Non vorrei accompagnare in bagno dodici ragazzi diversi uno alla volta... è fraintendibile- bisbiglio diventando rossa pomodoro

-io voglio sapere dov'è!- dice Chanyeol

-idem- annuisce tao

-se c'è uno specchio...- commenta Baekhyun

-ragazzi andiamoci tutti così non ci saranno problemi- consiglia e ordina Suho saggiamente.

Perfetto sono da sola in mezzo ad un gruppo di dodici ragazzi super carini e popolari che mi sorridono a accarezzano la testa per scherzo. per quale motivo? Perché stiamo uscendo per andare in un posto ultra chic? Perché sono una persona famosa che loro ammirano? Perché siamo amici dai tempi degli egizi? NO cribbio no! Li sto solo accompagnando nel posto più romantico al mondo, il cesso! Ma non è possibile. Facciamocene una ragione.

Accompagnati al bagno aspetto che tutti abbiano finito di fare le loro cose.

Dopo qualche minuto escono tutti quanti... Kai e Sehun mi volevano far diventare un gelato esposto al sole? Ma che diamine! Se volete bere almeno usate le mani come bicchiere! Non potete bagnarvi tutta la bocca e il mento e lasciare che delle gocce d'acqua vi bagnino il collo fino ad arrivare al petto per poi asciugarle! No cari! Non va così la vita. Penso... ma subito dopo agisco.

Mi dirigo verso Sehun che mi guarda dall'alto al basso, lo prendo per il colletto della maglietta lo tiro giù. Lo guardo negli occhi e gli dico

-uomo malefico che intenzioni hai? Lo sai che è un crimine far sciogliere le persone? Ti sembra giusto? No che non lo è!! non e possibile che tu e quell'altro usciate dal bagno con l'acqua che vi bagna il vostro collo super sexy! C'è gente che potrebbe morire! Almeno asciugatevi, uomini privi di pudore!-

-no no no no no no... tra tutti proprio Sehun doveva beccare?- dice Suho spiattellandosi un mano in faccia

-suvvia godiamoci lo spettacolo- esclama Chen divertito

-ah è così, così che la pensi? Guarda la prossima volta vengo a scuola nudo con solo le mutande poi voglio vedere! Credo che evaporeresti!- dice Sehun raddrizzandosi e incrociando le braccia

-e mi sembra anche normale che evaporerei! Cazzarola! mai visto uno specchio? Guardatici dentro poi ne riparliamo!- cosa potrei mangiare questa sera... pomodori in insalata o carne...

ad un tratto Sehun mi prende per un braccio e lo alza poi con un mano mi tiene il mento, si avvicina al mio orecchio e dice

-forse volevi asciugarmi tu quelle gocce d'acqua...- mi sussurra con voce molto sexy

a quelle parole mi riprendo e divento color pomodoro, solo dopo qualche secondo mi accorgo che Sehun mi sta ancora fissando con sguardo sexy e mi sta tenendo il braccio e il mento. Con la mano libera cerco di spingerlo via, però non uso tanta forza perché comunque... c'è porca pistacchio! un figone che ti guarda così non succede tutti i giorni. A quel punto interviene Kai che mi afferra per il braccio e mi porta via da Sehun. Poi mette la mano sulla spalla del maknae e dice

-complimenti! Abbiamo trovato chi riesce a ribattere alle pazzie di Yuki!-

-hem... Jongin... la mia spalla... mia fai male... non stringere di più!- dice dolorante Sehun cercando di capire se Kai lo stesse lodando oppure no.

-su su basta è ora di tornare in classe- dice Suho

-giusto dobbiamo ancora preparare tutto entro domani- commenta Xiumin

giusto domani c'è la cogestione me ne stavo quasi per dimenticare. Però credo comunque di aver dimenticato qualcosa... qualcosa di importante... ma cosa...

-o santa nocciola!- dico quasi urlando fermandomi di colpo

-cosa succede Yuki?- mi chiede Suho preoccupato

-mi sono dimenticata!- rispondo io

-dimenticata... che cosa?- chiede Suho con aria poco convinta

-mi sono dimenticata di avvertire il preside che sarei rimasta con voi! Solo che se non avverto il preside, che avverte la mia classe e la mia professoressa, vengo segnata assente e poi come faccio a giustificare se non... vabbé come faccio a giustificare? Sono nei casini...-

-che problemi ci sono? Corriamo in classe e spieghiamo tutto.- consiglia Kris

-si ma il vero problema è che in questa prima ora abbiamo la lezione di inglese con la prof più terribile tra tutte! È un'arpia! Meschina! Fa paura! Tipo Kyung-soo quando si arrabbia!- rispondo impaurita

-allora è davvero terrificante...-dice tao

-ma... yuki tu non mi hai mai visto arrabbiato... come fai a saperlo?- mi chiede kyung-soo

-vedi... ci sono delle cose che non dovreste chiedervi- faccio io dandogli dei colpetti sulla spalla

-yuki dai andiamo in classe dalla tua prof, lasciamo parlare suho e tutto si risolve- dice kai

-giusto mandiamo il sottoscritto a morire per primo, io sono quello sacrificabile...- commenta suho tenendo le braccia conserte.

-perfetto andiamo!- dice luhan prendendomi per mano trascinandomi per il coridoio della scuola urlando

-ragazzi muoveteviiii!-

-hem... luhan tu sai dove dobbiamo andare?- gli chiedo all'improvviso

-no- mi risponde lui con un grande sorriso stampato in faccia

-ma che... seguimi!- gli rispondo io ridacchiando un po' sotto i baffi

arriviamo davanti alla porta della mia aula penso a cosa potrei dirle ma non mi viene in mente niente di convincente. Dico ai ragazzi di restare fuori e di entrare in classe solo se glielo avessi ordinato io. Entro in classe

-alla buon ora signorina Berti! Ti sembra l'ora di arrivare?- dice la professoressa guardandomi con la coda dell'occhio.

-mi scusi prof le devo parlare. Sa che per la coge...- non riesco a finire la frase che la prof mi urla in faccia

-come osi pretendere che ti ascolti dopo che sei arrivata in ritardo? Dovresti solo vergognarti per il semplice fatto di essere entrata in classe senza neanche salutare! Prendi la tua roba e mettiti a studiare!-

-hahahaha poverina!-

-ma cosa dici poverina un corno-

-così impara-

-peché è entrata in classe?-

-esatto tanto non manca a nessuno-

dopo questi fantastici commenti della mia prof e dei miei compagni di classe abbasso la testa e stringo i pugni, non ho il coraggio di rispondere e iniziano a scendermi le lacrime.

-miss biancume piangeee-

-poverinaaa che qualcuno l'aiuti-

-stai attenta a non piangere troppo altrimenti gli occhi diventano ancora più rossi!-

-hahahaha-

altri commenti, non ce la faccio più, le gambe mi cedono e mi accovaccio su me stessa. In quel momento sento una porta sbattere e una mano mi prende un braccio. Mi solleva e poi mi tira a se. Il tutto si conclude con un abbraccio forte anzi fortissimi che mi stringe. Mi sento protetta, sto bene in questo piccolo posto pieno di calore. Poi una voce

-come stai?-

kai? Kai mi sta abbracciando davanti a tutta la classe?

 

 

 

 

 

 






 

Ciao a tutte!

Come state? Vie è piaciuta la storia? Spero di si... e spero che vi abbia fatto soprattutto ridere. Questa è la mia prima fanfiction, e non sarei mai riuscita a farla senza la guida della mia (coff coff) amata unnie...

allora...cosa ne pensate? Vi prego siate indulgenti con me!!!!! e recensite, che ho bisogno di sapere se non è uno schifo e se devo schiavizzare mia sorella per farle correggere tutti i prossimi capitoli....io e la grammatica facciamo un po' a pugni.

Quindi...al prossimo capitolo!!!!!

Ayumi chan

   
 
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