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Autore: ABaker44    29/01/2015    1 recensioni
Crossover The Mentalist/Castle.
~"Lui?!" Chiese Teresa a Kate.
"Lei?!" Chiese Rich a Jane.~
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Jane/Lisbon
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Dedico questa storia alla mia migliore amica Nicole, una grande fan di Castle.

 
1. 
Un nuovo dossier, un nuovo caso.
Ecco cosa aspettava Teresa quella mattina, un nuovo caso, un omicidio. 
Non era un caso come gli altri e Lisbon non tardò a scoprirlo siccome al nuovo dossier vi era abbinato un altro dossier.
Nel primo dossier vi erano informazioni riguardanti un omicidio di un anno prima, a New York, e l'indagine era stata condotta dalla Squadra Omicidi del NYPD.
L'assassino non era mai stato scoperto e il caso era stato chiuso per via della mancanza di prove.
Il secondo dossier invece riguardava un nuovo omicidio, vicino a Austin, che andava nelle mani del FBI.
Gli omicidi erano probabilmente commessi dallo stesso autore.
Stesso calibro e stessi segni sulla vittima: un proiettile sparato dritto in fronte, gli occhi bucati in mezzo alla pupilla, probabilmente con un ago, e un mazzo di narciso che era stato definito con il significato di "amore non corrisposto".
Sembrava un nuovo serial killer, "the flower's killer" l'avevano soprannominato, e per questo nuovo omicidio, ad indagare con a fianco alla squadra di Abbott, ci sarà propria la Squadra Omicidi del NYPD.
"Geniale..." Disse ironicamente Teresa quando lo scoprì.
I rapporti tra i membri di due squadre delle forze dell'ordine non sono mai stati molto amichevoli per quel che riguardava l'esperienza dell'ex-squadra di Lisbon.
"Bene bene," cominciò Abbott quando entrò nella stanza.
Fischer, Cho, Jane, Lisbon e gli altri agenti della stanza si avvicinarono a lui.
"Come hai potuto notare, Teresa, c'è un nuovo caso, in collaborazione con la Squadra Omicidi del NYPD, e per collaborare con i due agenti che faranno lo spostamento fino a Austin voglio te, Cho e Jane" Annunciò.
Se gli agenti di diverse squadre non andavano sempre d'accordo tra loro, pensate a Jane e altri agenti.
Il rapporto tra Jane e i membri di un'altra squadra, sarebbe stato un disastro.
Teresa pensò subito a questo, amava molto Patrick, ma anche se gli diceva di essere cambiato, aveva sempre paura che combinasse guai.
Non avrebbe mai fatto qualcosa che potesse mettere nei guai la sua donna, ma altri membri non si sapeva mai.
Così si girò verso di lui con un'espressione leggermente spaventata.
Jane capì quello che Lisbon pensava così le sorrise come per dire "stai tranquilla".
Lisbon sorrise a sua volta con un sorriso che voleva semplicemente dire "ti amo."
Jane voltò il suo sguardo da Teresa, non sapeva resistere a quei sorrisi e di sicuro non era il momento per alzarsi e andare a baciare Lisbon.
"I due agenti del NYPD arrivano domani" concluse Abbott avviandosi verso l'uscita della stanza.
Domani, un giorno per parlarne con Jane e con Cho.
Anche Cho poteva rivelarsi un "bambino" lavorando con agenti di un'altra squadra.
Erano passati perfino alle mani lui e Rigsby con due agenti del FBI.
Quando tutti ritornarono a lavorare Teresa si avvicinò al suo uomo che era seduto sul suo divano e si sedette daparte a lui.
"Patrick, per favore, non combinare casini domani." Gli disse.
"È difficile..." Rispose Patrick.
"Cosa, non combinare casini?" Chiese Lisbon arrabbiata.
"No, resistere alla voglia di baciarti o di saltarti addosso quando mi parli così.." Rispose Jane con un sorriso furbo e scherzoso.
"Jane!" Disse lei alzandosi in piedi, ad alta voce.
Forse un po' troppo ad alta voce perché alcuni agenti si girarono.
Quando se ne accorse Lisbon si voltò, imbarazzata, e tornò a sedersi.
"Sono seria io." Gli disse.
"Lo so, ma ti giuro che non combinerò più pasticci, mai, sono un  uomo nuovo." Le rispose con un sorriso.
"Ma smettila, così mi spaventi, non è Jane che parla." Disse lei ridendo.
"Tranquilla sono sempre il Jane che ami." Le rispose sorridendo.
Lei sorrise a sua volta e si alzò in piedi.
"Ah... E no, non farò casini domani, ma ne rifarò probabilmente, senza però metterti nei guai." Aggiunse ridendo.
Lei fece una smorfia fingendo di essere dispiaciuta, si voltò e tornò alla sua scrivania.
Dopo una lunga giornata di lavoro Teresa tornò a casa insieme a Patrick.
"Ti amo sai?" Disse lui quando furono in macchina.
Stava fissando la sua amata da un po', e si era sentito obbligato a ricordarle quanto preziosa fosse per lui.
Lei lo guardò sorridendo.
"Anch'io" disse lei dolcemente.
"Non farò casini, te lo prometto!" Disse ridendo.
Teresa lo guardò con un'aria esasperata.
"Ormai ti conosco..." Disse ridendo anche lei.
Quando arrivarono a casa era già tardi e dopo una rapida cena andarono in camera.
Era passato tempo da quando lei e Jane si erano messi assieme ma le faceva ancora strano vedere l'uomo sdraiato nel suo letto, accanto a lei.
"Buona notte" disse lei avvicinandosi a lui e baciandolo.
"'Notte" disse lui con un sorriso e baciandola di nuovo.
Teresa fece fatica ad addormentarsi, odiava le collaborazioni con altre squadre, con altri poliziotti.
Con i pensieri che invadevano la sua mente finì comunque per addormentarsi.
Il suono della sveglia rimbombò nella testa di Teresa, che con grande fatica fini per alzarsi.
"Amore svegliati!" Disse guardando Jane che era ancora sdraiato nel letto.
"Arrivano gli agenti da New York oggi!" Disse.
Lui aprì gli occhi, e fissò Teresa che si stava cambiando con un sorriso.
Finì per alzarsi anche lui e quando fu pronto scese per raggiungere Lisbon che stava preparando del tè. 
"Sei un amore!" Le disse quando Teresa gli portò una tazza piena del suo tè preferito.
Lei si limitò a sorridergli e si sedette accanto a lui. 
Fecero colazione in silenzio, e dopo essersi preparati, uscirono di casa correndo sotto la pioggia per andare a ripararsi in auto.
Arrivarono alla sede dell'FBI presto.
"Teresa! Nel tuo ufficio c'è l'agente del NYPD, mostrale dove si trovano le cose qui e parlale un po' di noi."
Disse Abbott che li aveva raggiunti.
"Jane, l'altro dovrebbe arrivare tra poco, da quello che mi hanno detto ti conosce già, aspettalo qui e fagli conoscere gli altri."
Teresa lanciò un'occhiata a Jane quasi preoccupata prima di voltarsi e salire.
Camminò con passo accelerato ed entro nel suo ufficio.
"Kate!" Disse Teresa con un enorme sorriso vedendo l'agente seduta nel suo ufficio.
"Tess!" Disse la donna andando in contro a Lisbon e abbracciandola.
"L'ultima volta che ti ho vista era alla consegna dei diplomi dell'Università!" Disse Kate con un sorriso.
"Mi fa piacere rivederti." Disse Teresa sorridendo.
*
"È probabilmente in ritardo." Disse Abbott guardando l'orologio.
"Io ho cose da fare, aspettalo qui." Aggiunse Abbott voltandosi e partendo.
Patrick sorrise fece per sedersi quando qualcuno entrò.
"Patrick?" Disse l'uomo ridendo.
"Richard!" Rispose Patrick avvicinandosi.
"Ma guarda! Patrick Jane! Il mio grande amico! Da quant'è che non ci vediamo? 20 anni?" Disse Richard ridendo.
Jane rise.
*
"Allora, come stai?" Chiese Kate sorridente.
"Bene e te?" Rispose l'altra felice.
"Bene, allora, raccontami! Cos'è successo dall'ultima volta che ci siamo viste?" Chiese l'agente Beckett.
"Ne sono successe di cose!  Sono andata a lavorare al CBI, e dopo molti anni lì l'FBI a chiuso l'ufficio, per via di problemi con il nostro capo che si era rivelato essere membro di un gruppo di poliziotti corrotti... Lavoravo con un uomo, non è un tipo come gli altri, sua moglie e sua figlia erano state uccise da un serial killer e lui uccise quel serial killer quando il CBI chiuse. Eravamo molto vicini. È partito per due anni dopo aver ucciso quell'uomo. L'ha contattato l'FBI e lui ha accettato di lavorare solo se lavoravo anch'io con lui. Ecco perché sono qui. 
Poi mi sono fidanzata con un altro uomo, stavo per partire a Washington con lui..." Raccontò Lisbon.
"Cos'è successo?" Chiese Kate interessata.
"Ero sull'aereo e lui l'ha fermato, è salito e mi ha detto che mi amava.. L'hanno arrestato e sono scesa dall'aereo... Sono andata da lui e gli ho detto che lo amavo anch'io, mi ha baciata, è stato il più bel giorno della mia vita.." Finì Teresa con un sorriso enorme stampato sulla faccia. "E te invece?" Chiese Teresa a Kate.
"Ho sempre lavorato al NYPD quindi lato lavoro non ho niente da raccontarti..." Cominciò l'altra.
"Però.. Ti sei fidanzata con un uomo, uno scrittore, e anche per te non è stato facile, vero? È lui che ha fatto la prima mossa ma tu non sapevi cosa fare, avete litigato però non potevi stare senza di lui quindi sei andata da lui a dirgli che anche tu lo ami.. E.. Oh! Vi siete sposati poco fa! Auguri!"  Disse Lisbon che ormai frequentava Jane da anni e il cold reading aveva cominciato ad interessarla veramente.
Kate la guardò con la bocca aperta e un'espressione interrogativa.
"Scusa.. È colpa del mio ragazzo.." Aggiunse Teresa imbarazzata.
Kate rise.
"Bene ormai hai quasi detto tutto.
È un uomo intrigante anche il mio, ti piacerà, vedrai, eravamo molto vicini, un giorno un uomo mi ha sparato, e lui mi ha detto che mi amava, ho fatto finta di non ricordarmi più niente ma lui se n'è accorto, abbiamo litigato, ma come hai detto tu, non posso vivere senza di lui. Siamo sempre stati assieme e poco fa ci siamo sposati." Raccontò l'agente Beckett.
*
"Cos'è successo in tutti questi anni?" Chiese Richard.
"Molte cose, molte." Disse semplicemente Patrick.
"Niente di importante? Mi sono sposato!" Disse Castle agitato mostrando il suo anulare sinistro.
"Complimenti! Io mi sono fidanzato." Disse Jane sorridente.
*
"Scendiamo? Così te lo presento!" Disse Kate sorridente.
*
"Saliamo? Così te la presento!" Propose Patrick
*
"Va bene." Rispose Teresa uscendo dalla stanza.
*
"Certo!" Ripose Rich sorridente.
*
Le due donne uscirono dalla stanza felici e percorsero i corridoi dello stabile dell'FBI, si avvicinarono agli scalini quando videro i due uomini giù.
*
I due uomini si diressero verso le scale dell'edificio quando videro le due donne scendere.
*
"Lui?!" Chiese Teresa a Kate.
*
"Lei?!" Chiese Rich a Jane
   
 
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