Gli occhi di suo padre...

Stava camminando per una delle tante vie polverose di Mos Esba. Aveva il cappuccio alzato e le braccia incrociate all'interno delle maniche. Si guardava intorno e, come ogni volta, si chiedeva in quale delle case una volta avesse abitato Anakin e, come ogni volta, quel pensiero gli procurò una dolorosa fitta al cuore.
Erano ormai passati cinque anni, cinque lunghi anni, da quando la Repubblica era crollata e Palpatine si era autoproclamato Imperatore. Cinque anni da quando aveva combattuto contro suo fratello su Mustafar, quel pianeta infernale.
Una palla gli rotolò tra i piedi e lo richiamò alla realtà, interrompendo i suoi pensieri.
Un bambino biondo di cinque anni gli corse incontro per recuperare il logoro pallone.
Appena il bimbo raggiunse il suo giocattolo si chinò per afferrarlo con le sue piccole e delicate mani di bambino, tirandosi su perse l'equilibrio e cadde per terra seduto. Il piccolo sollevò la testa e guardò il volto di Obi-Wan. Gli sorrise e poi esclamò: -Luke!- scoppiando a ridere allegro.
Al Jedi non serviva che il bimbo si presentasse, lo conosceva molto bene: aveva vegliato su di lui fin dal suo primo istante di vita, era il figlio di Anakin...
Il piccolo assomigliava così tanto a quel bambino di nove anni che avevano portato via da Tatooine per farlo diventare uno Jedi, aveva lo stesso sorriso di quel bambino che gli si era presentato sulla nave di Naboo così tanti anni prima... Gli stessi occhi del bambino con cui aveva condiviso il dolore per la morte del suo antico Maestro, gli stessi occhi che aveva l'uomo che aveva salutato l'ultima volta su Coruscant prima che venisse corrotto...
Il bimbo si rimise in piedi ed afferrò con una piccola manina un lembo del mantello di Obi-Wan tirandolo incuriosito.
Il Jedi guardò il piccolo Luke con un sorriso pieno d'amore e malinconia. Quel bimbo gli riempiva il cuore di gioia e di dolore, era il figlio di Anakin e vegliare su di lui era il miglior modo per passare il resto della sua vita...
In quel momento Owen Lars vide contro chi era finito il nipote e gridò per richiamarlo: -Luke, vieni!-
Il bimbo non si mosse, incantato dalla figura di Obi-Wan e lo zio lo venne a recuperare prendendolo per una mano e trascinandolo via, senza dire neanche una parola ad Obi-Wan.
Il Jedi osservò la piccola figura allontanarsi, trotterellando vicino allo zio, il sorriso malinconico ancora sulle labbra, e mormorò: -Che la Forza sia con te, Luke-