The last song.
 
 
 


Applausi. Urla. Nomi pronunciati al vento, come se quest’ultimo potesse trascinarli via con sé. Pochi minuti, e il palco sarà nostro per ancora una volta…l’ultima.
 
“Pronti?” chiedo ai ragazzi, seduti accanto a me sul divano. Posso notare la tristezza sui loro volti, quei volti che erano così allegri fino a qualche anno fa. Quei volti che mi hanno fatto ridere, rinascere, tutto in una volta. Quei volti così familiari, ma ora, così distanti da me.
 
“Vado in bagno.” afferma Calum, alzandosi dal divanetto e raggiungendo l’altra parte della stanza.
 
“10 minuti!” esclama il nostro manager, guardandoci. Mi alzo dal divano e così fanno i ragazzi. Mi sistemo la maglia che indosso e raggiungiamo la stanza dove ci sono i nostri amati strumenti. Apriamo la porta ed entriamo, socchiudendola alle nostre spalle.
 
“E così…siamo qua.” dice Ashton, sorridendoci. Ash è sempre stato un ragazzo felice e allegro, anche ora può sembrarlo, ma non lo è affatto. Lo percepisco dal suo sguardo perso nella sua batteria, posta infondo alla sala. Dal suo tono di voce, forse un po’ troppo basso e malinconico.
“Ragazzi.” inizio: “Come vada e vada, sarò felice di aver suonato l’ultima volta con la mia famiglia.” proseguo osservandoli. Sposto lo sguardo sulla mia chitarra e la afferro, posizionandola dietro le mie spalle. Così fa anche Luke. Calum è appena tornato dal bagno e sta accordando il suo basso.
 
“2 minuti!” sentiamo gridare dall’altra parte della stanza. Così, raggiungiamo le scale, che ci porteranno poi al palco. “1…2…3. Andate!” esclama Joe, il nostro manager da ormai 9 anni. Saliamo le scale e, appena mettiamo piede sul palco, delle urla ci assalgono e le persone ci acclamano. Cerco di godermi al massimo questo momento come non ho mai fatto in vita mia.
 
“Hi i’m Luke!” grida quest’ultimo al microfono, seguito da molti applausi.
 
“Hi i’m Ashton!” grida Ash, da dietro la batteria.
 
“Hi i’m Calum!” grida Cal, aggiustando la spia nel suo orecchio.
 
“Hi i’m Michael!” grido infine io, salutando il pubblico. Lo stadio è davvero pieno, come non mai.
 
“Come prima canzone faremo il pezzo che ci ha lanciati…She looks so perfect.” afferma Luke sorridendo. Subito il basso prende vita, e così fanno le nostre chitarre, creando quasi un’atmosfera magica. Mi sento a casa, un’altra volta.
 
 
 


“Mi dispiace dirlo, ma siamo giunti alla canzone finale.” inizia Cal. “Questa è una canzone che ci è molto a cuore. E’ stata scritta dai nostri cari amici Benji e Joel Madden dei Good Charlotte. Signori e signore, Michael Clifford.” continua Calum guardandomi per assicurarsi che io inizi a suonare.
 Le mie dita tremano ma, nonostante tutto, riesco ad iniziare ad arpeggiare la chitarra, diffondendo le note per tutto lo stadio. Molte ragazze tirano fuori i telefoni con i flash, e li sventolano da destra verso sinistra, creando una luce pazzesca.
 
“I drove by all the places we use to hang out, gettin’ wasted. I thought about our last kiss, how it felt, the way you tasted. And even though your friends tell me you’re doin’ fine…” inizia Calum, tenendo ben saldo il microfono.
 
(….)
 
“…Tell me this is just a dream. ‘Cause I’m really not fine at all…” finisce Luke, lacrimando sotto la luce dei riflettori. Subito io e i ragazzi lasciamo i rispettivi strumenti, e corriamo ad abbracciarci, scoppiando in lacrime.
 
“Vi voglio bene.” dico singhiozzando.
 
Il pubblico urla e applaude, e noto anche alcune persone piangere. Mi fa davvero triste vedere delle ragazze piangere per noi, insomma noi non siamo nessuno…solo una piccola band di Sydney.
 
“Siamo giunti alla fine.” comincia Ashton, asciugandosi le lacrime. “Volevo ringraziare TUTTE le persone che ci hanno sostenuto e seguito, fin dall’inizio. E vorremmo anche ringraziare soprattutto quelle che ci hanno sostenuto da poco. Volevo ringraziarvi. Perché avete reso la mia monotona vita migliore, entusiasmante e vivace. Una vita che non avrei mai immaginato di avere, neanche lontanamente. Una vita piena di sentimenti, emozioni, scoop, pianti, sorrisi…tutto grazie a voi.” finisce lasciando il microfono a Luke.
 
 
“Hey ragazzi. Come state? Io non tanto bene, sinceramente. Questi anni sono stati i migliori della mia vita, e solo grazie a voi. Avevo iniziato facendo dei video imbarazzantissimi con la webcam del laptop di mio padre, nel suo studio, con la mia vecchia chitarra classica. E poi? Bè se siete qua, il resto lo sapete meglio di me. Un grazie immenso a tutti voi, che ci avete supportato per molti anni…se fossi stato io mi sarei già stancato di sentire le nostre canzoni. E invece no. Voi siete rimasti dall’inizio alla fine. THANKS A LOT GUYS!” finisce Luke.
 
 
“Heeeeyyyyy. Wow, siete davvero tanti, non me l’aspettavo. Ma come si dice? Le cose belle arrivano quando meno te le aspetti. Lo sapete già quanto io vi voglia bene, non sto a dilungarmi. Vorrei tanto ricordare questo giorno come il più felice della mia vita, e non triste. Quindi non piangete…noi saremo sempre qui con voi, anche se non canteremo più o suoneremo o faremo video stupidi, bè forse quelli mi mancheranno un casino…Mi macherete soprattutto voi, ragazzi. GRAZIE DI TUTTO!” grida Calum salutando e indietreggiando, lasciandomi il microfono.
 
 
“Is it Hi or Hey?” inizio scatenando una serie di urla dal pubblico. “Sinceramente non so da dove iniziare, ecco. Non sono molto bravo con le parole, spero solo di farmi capire. Ragazzi. Questi sono stati gli anni più belli della mia vita. Fra concerti, incontri, nuove esperienze, amori, amicizie, tinte per i capelli…soprattutto quelle…”
 
“E’ strano che non sei diventando ancora pelato Mikey!” grida Luke da dietro.
 
“Shut up Luke!” rispondo girandomi. “Come dicevo…mi sono divertito un sacco con voi! E non credo voi non vi siate divertiti con noi! Almeno con gli altri…io sono una persona noiosissima, credetemi. Mi piace mangiare pizza a palate, bere birra, giocare ai videogames, fare foto stupide e senza senso, twittare ai personaggi famosi per vedere cosa mi rispondono, mi piace cantare e suonare, mi piace tingermi i capelli e farmi tatuaggi. Questo sono io, già. Diciamo che c’è di meglio in giro o no? Hahaha. Grazie ai nostri fans, che ci hanno sostenuto per tutti questi anni. Anche se non mi piace chiamarvi fans, perché voi siete la famiglia che non ho mai avuto…” finisco asciugandomi una lacrima con il braccio e allontanandomi dal microfono. Raggiungo i ragazzi e facciamo un inchino.
 
“Hi i’m Luke!”
 
“I’m Michael!”
 
“I’m Calum!”
 
“I’m Ashton!”
 
“…and we’re 5 Seconds Of Summer!”











ANGOLO AUTRICE <3

OKAYYYY....sinceramente non so come, ma sto piangendo. Ok non sono normale. Fatemi sapere se anche voi state piangendo come rincoglionite o sono solo io. Bah. COOOOmunque. Spero vi sia piaciuta questa One Shot sui 5sos! Se state aspettando il continuo della mia storia principale, non vi preoccupate aggiornerò prestissimo! Se avete qualcosa da chiedermi, scrivetemi su Kik, sono xxpetruzxx. Lasciate una recensione! Sono curiosa di sapere cosa ne pensate di questa mia ultima cavolata! GRAZIE DI TUTTO! LOVE YA! <3

Sony xx