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Autore: dishorder    01/02/2015    0 recensioni
Ora che io mi sposto senza far rumore e tu invece smuovi gli oceani quando lo fai.
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno
è esserci seduto accanto
e sapere che non l'avrai mai.





E non ci capisco più niente. Tu che scherzi, che ridi, che parli. Ma non con me, non più.
Sono mesi che ti osservo da questa panchina, tu sei dall'altra parte del parco girato di spalle, su quella panchina che ne ha sentite tante, di storie. Ha sentito la mia ed anche la tua. Ha sentito i miei respiri trattenuti quando mi sfioravi con le dita ed ha sentito la mia risata, vera, quando facevi qualche battuta. Ha sentito l'amaro delle mie lacrime quando litigavamo e su quella panchina ero sola. Ha sentito il dolore che ho provato quando te ne sei andato.
Mi chiedo se senta la mia mancanza, ora che chi ci si siede non sono io, ma lei.
Ti vedo, mentre le sfiori la guancia e le lasci un bacio sulle labbra. Ti vedo, mentre la guardi con quello sguardo che rivolgevi solo a me. Ti vedo, mentre le racconti qualche storia e gesticoli con le mani. Ti vedo, mentre ti alzi e cammini con le mani in tasca affianco a lei. E ti vedo anche mentre le sorridi e dopo averle lasciato un bacio sulla fronte ti allontani dal parco, con le cuffie nelle orecchie.
E mi manchi, anche se non lo dico mai. E vorrei esserci io su quella panchina, insieme a te. Invece sono su questa, di panchina, e l'unica cosa che faccio è guardarti sperando che un giorno tu faccia lo stesso, ma non lo fai mai.
E di brutti momenti ne abbiamo passati, ma non credevo che saremmo arrivati mai a questo punto, in cui io ti penso troppo e tu invece mi pensi troppo poco, anzi non lo fai per niente.
E vorrei venire da te, qualche volta, vorrei sedermi di nuovo su quella panchina, accanto a te. Potremmo anche non parlare, io a guardare te e tu a guardare altrove, facendo finta che io non ci sia. Andrebbe bene, farebbe male, ma andrebbe bene perché sarei lì, con te. Ma non succederà mai, lo so.
E non te l'ho mai detto ma ti ho amato da sempre, anche quando ancora non lo sapevo, anche quando tutto sembrava perso.
E forse di cose ne abbiamo sbagliate, ma l'unica cosa che posso esser certa di non aver sbagliato è l'averti amato fino all'ultimo respiro. E non mi pento di niente. Nemmeno ora che io sono niente e tu sei materia. Ora che io non ho un punto fisso e tu sei fermo su quella panchina. Ora che per me il tempo non passa e per te invece va troppo veloce. Ora che io mi sposto senza far rumore e tu invece smuovi gli oceani quando lo fai. Ora che per me tu sei tutto e io per te sono niente. Ora che per me i ricordi sono vita e per te invece sono morte. Ora che io non ci sono più e tu invece ci sei ancora, per sempre.




  
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