"Ti prego vieni. Due streghe stanno cercando di portarmi via. T-ti prego, ho bisogno di te."
"Arrivo subito." Risposi alla cornetta. Attaccai e corsi a prendere il cappotto.
Arrivai a casa di David in fretta e furia. Presi le chiavi e aprii la porta.
Era rannicchiato vicino alla finestra, completamente nudo, quasi uno scheletro inerme sotto un fascio di luce proveniente dalla finestra quasi interamente oscurata.
Due ragazze erano sdraiate sul letto a fumare una sigaretta, mentre David continuava ad urlare disperato.
"Portami via, ti prego, portami via da qui."
Mi avvicinai alle due ragazze. "Cosa è successo?"
"Sto pazzo qua ci ha abbordate in un bar, ha detto di essere David Bowie e così lo abbiamo seguito.
Abbiamo scopato, ci ha dato della roba e poi si è messo a fare così."
"Va bene, prendete le vostre cose e sparite."
Le due si rivestirono e uscirono sbattendo energicamente la porta.
Mi avvicinai a David, pallido e ossuto e lo aiutai ad alzarsi.
"Vuoi qualcosa?"
"Latte. E' nel secondo ripiano nello sportello" fu l'unica cosa che riuscii a dirmi.
Andai in cucina. Conoscevo la sua casa nei minimi dettagli.
Aprii lo sportello e la prima cosa che mi saltò all'occhio furono i numerosi barattoli trasparenti con dentro un liquido giallastro.
Non volli nemmeno pensare a cosa sarebbero potuti servire, presi il latte e glielo portai direttamente nel cartone.
Lo bevve. Ne bevve così tanto e così in fretta che un po' gli cadde sul mento.
Lo aiutai ad asciugarsi, ma era ancora in paranoia.
"Quelle streghe, quelle streghe sono venute qui per portarmi via e farmi del male, ne sono c-convinto..."
Le lacrime solcavano il suo viso, passando sul punto dove avrebbero dovuto esserci le sue guance, invece di un incavo causato dalla coca.
Lo abbracciai forte e gli diedi un bacio.
"Andrà tutto bene vedrai. Andrà tutto bene."
Ma non era vero. Si vedeva, la droga lo stava distruggendo. Ma io, l'unica rimasta con lui, come avrei potuto dirgli che stava ad un passo dalla morte?
Avrebbe bisogno di forza, ma sono io la prima, a vederlo così ridotto male, ad avere bisogno di forza.






*Salve a tutti, ho iniziato a scrivere questa fanfiction per due motivi,  il primo è che amo David Bowie. Il secondo è che ho notato che non ci sono per niente storie sulla sua dipendenza dalla droga, fatto che ha caratterizzato parecchi anni della sua vita.
E' un po' una cavolata, non so scrivere bene ma ci ho provato. Spero comunque che vi piaccia.
Al prossimo capitolo!*