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Autore: Mew_vale    01/02/2015    2 recensioni
[Jorge Enrique Abello]
[Jorge Enrique Abello]Jorge Enrique Abello, si trova in Spagna per girare una nuova serie. Approfittando di un pò di pausa, si rifugia nell' isola di Formentera per una breve vacanza. Lì, conosce Sara. Fin dal primo incontro, Jorge ne resta rapito...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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La 'isla más bella del mundo
 
 
Ci tengo a ricordare, che con questa storia non
voglio dare alcuna rappresentazione veritiera di
Jorge Enrique Abello nè offenderlo in alcun modo.
Tutto ciò che avviene e la descrizione che faccio di lui,
sono frutto della mia fantasia!
 
 
CAPITOLO 8. – Finale.
 
 
Il cinguettio degli uccellini. Quello era l’unico rumore che li “disturbava”. Sara dormiva come un angelo stesa a pancia giù, lasciando scoperta la schiena che Jorhe percorreva con l’indice. Questo prima di depositare dei dolci baci sulla sua spalla facendola così destare. Non dissero niente, rimasero lì a guardarsi.
- Ho fatto un sogno terribile, in cui mi dicevi che devi ripartire domani mattina. – Affermò la ragazza dai capelli ramati.
- Non era un sogno… Purtroppo devo farlo. – Ammise l’attore, con una nota di malinconia nella voce. Sara posò la testa sul suo petto.
- Così all’improvviso? -
- Ho una conferenza stampa per domani pomeriggio, per ciò che è successo. –
Sara posò il mento sul petto, per poterlo guardare negli occhi scuri.
- Non posso credere che siano già passare due settimane. – Disse lei.
- Non sono ancora passate due settimane… Ma non ho scelta, devo rientrare. –
- Lo so. Sai, credevo che te le fossi filata senza salutarmi. –
- Non l’avrei mai  fatto, come ti è venuto in mente? – Le chiede Jorge, quindi la baciò.
- Mi dispiace per averlo pensato! –
- Ascolta… - Esordì l’uomo mettendosi seduto, mentre Sara s’inginocchiò sul letto. – Posso essere sincero con te? –
- Devi esserlo! – Le rispose lei sorridente. Il sorriso venne ricambiato e i due intrecciarono le mani.
- Io sono stato benissimo con te… Onestamente quando è iniziato tutto, non ho pensato a questo giorno, ovvero a quando avremmo dovuto salutarci e non ho nemmeno pensato a cosa tu ti saresti aspettata da me… -
- Shhh… Io non mi aspetto niente! Io e te siamo un uomo e una donna che hanno passato dei bei giorni insieme! Un uomo e una donna che si sono goduti il mare e il sole! Tu non sai quello che hai fatto per me… Credevo che il mio cuore non avrebbe più battuto. –
- Non me ne vorrei mai andare, sai? – Le disse lui, per poi abbracciarla stretta.
 
Passarono un giorno ed una notte ad amarsi. A nuotare, ad ascoltare musica stesi al sole sulla sabbia calda, a imboccarsi a vicenda. Era una breve storia iniziata con la consapevolezza che sarebbe fiorita e terminata in quel piccolo angolo di paradiso, una storia a tempo che, scadute quelle due settimane, sarebbe stata un bel ricordo. Ma ciò non rese l’addio meno triste! Per quel poco che erano stati insieme,erano stati in perfetta sintonia. Jorge strinse Sara, e viceversa, con calore mentre il traghetto era in procinto di partire.
- Perderai il traghetto così! – Gli ricordò lei.
- Quanto vorrei farlo! -
- Credo che non dimenticherò mai quest’estate! –
- Ed io cosa dovrei dire? – Le domandò lui, scostandole i lunghi capelli lisci dietro l’orecchio.
- Stanno chiudendo l’imbarco! – Gli fece notare lei.
- Sara, non voglio che di dimentichi di me…. -
- Ma se ti vedrò in TV! –
- Parlo sul serio… Questa è la mia mail personale. – Le disse lui, annotandole la mail sul braccio con l’ausilio di una penna.
- Ti auguro il meglio,Jorge. –
- Ed io a te. –
Si scambiarono un ultimo bacio e a fatica divisero le loro mani. Sara si diresse verso casa sua, reprimendo le lacrime. Jorge consegnò il suo biglietto e si voltò. La guardò camminare dandogli le spalle e non poté non notare che portava lo stesso copricapo di paglia che indossava il pomeriggio in cui l’incontrò. Quando Sara si voltò, Jorge era già sparito in mezzo alla folla di passeggeri. Entrambi avevano vissuto qualcosa di magico, e non l’avrebbero mai scordato!
 
 
 
 
“Non posso credere che tu mi abbia fatto questo… IO MI FIDAVO DI TE! Io avrei dato ma mia vita per te… Ti ho messo in mano il mio cuore, ti ho confessato le mie paure, i miei sogni, ti ho confessato tutta me stessa… E tu sei stato solo in grado di regalarmi parole fasulle? Erano solo parole fasulle le tue, o non avresti avuto bisogno di tradirmi!”
La ragazza terminò di recitare la parte cha aveva preparato per settimane. Ansiosa di ascoltare il suo parere, osservò la sua amica.
- Allora? Cosa ne pensi? – Le domandò.
- Penso che… non offenderti… ma sembra che hai scoperto ti hanno strisciato l’auto più che le corna del tuo fidanzato! – Commentò, forse troppo acidamente la ragazza dai capelli ramati.
- Non mi prenderanno mai! – Commentò l’amica scoraggiata, mettendosi seduta.
- Sei solo tesa! Sei bravissima se ti rilassi! -
Quella mattina di Marzo, Sara aveva scelto di occuparla accompagnando la sua amica a questo casting. In ballo c’era un posto come protagonista di questa telenovela di cui Sara ignorava il titolo, e onestamente neanche le interessava! Sara era contenta di farle da sostegno, ma raramente si informava sui dettagli dei casting cui la sua amica prendeva parte. L’amica di Sara, provò e riprovò la parte decine di volte prima di farla bene! E chiamarono il suo nome.
- In bocca al lupo! – Le auguro Sara,prima di vederla dileguarsi dietro una porta.
La giovane decise di cercare qualcosa da mangiare. Di fronte all’albergo, vi era un bar e pranzò lì e vi passò il tempo ingannandolo con il suo cellulare,fino a che non vide uscire dall’albergo un’ondata di ragazze: molte piangevano tenendo la testa sulla spalla della mamma. Uscì dal bar e si avvicinò all’uscio dell’albergo, sperando in cuor suo di non vedere uscire la sua amica perché avrebbe significato che l’avevano presa. La bolgia di ragazze stava defluendo e della sua amica ancora non vi era ombra! “L’hanno presa?” si domandò speranzosa, mordendosi poi la lingua quando la vide seduta con la testa tra le mani ad una panchina lì vicino. Sara le si sedette accanto, con l’albergo di spalle.
- Mi dispiace molto, ti rifarai la prossima volta! – Le disse, cerando di consolarla. La sua amica non emetteva un suono, se ne stava semplicemente lì e Sara non capiva se stesse piangendo o meno!
- Dì qual cosa ti preso, mi fai preoccupare! –
Di colpo la sua amica balzò in piedi e prese a saltellare sorridendo per poi portarsi le mani alla bocca.
- No, non dirmelo! –
- Mi hanno presa! -
Le due ragazze si abbracciarono ed urlarono, incuranti di ferire la sensibilità delle poverette scartate che a pochi passi da loro piangevano come fontane!
- Ti rendi conto?! Reciterò come protagonista in Còrazon en el amor! –
- Cosa? Come si chiama la serie? -
La sua mica ripeté il titolo ad un incredula Sara! La giovane sentì perdere un battito, ma era nulla rispetto che sentì quando sentì quella voce chiamare il suo nome.
- Sara? -
La giovane si voltò facendo ondeggiare i suoi capelli setosi, e sorrise all’attore.
- Jorge! –
 
 
 
 
FINE!
 
 
 
In qualche modo l’ho terminata, spero che vi sia piaciuta! ^^ Ci vediamo nelle altre storie! <3
   
 
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