Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh
Segui la storia  |       
Autore: Mavis    02/02/2015    1 recensioni
Ciao a tutti :) in questa raccolta ho intenzione di inserire diverse one-shot riguardanti alcuni dei momenti quotidiani dei nostri cari amici (più Seto, come ho già ricordato lui non ha amici, solo follower). Le storie avranno tutte la caratterstica di essere accompagnate da una onomatopea, da qui il titolo singolare. Detto questo, buona lettura a tutti!
Yawn - - - La professoressa Hinamori sapeva di non essere una persona molto paziente....
Ssssst! - - - Ssssst! Per l'amor del cielo fate silenzio!-....
Frush - - - Mi dispiace infrangere i tuoi sogni, ma esporti al sole non ti aiuterà a crescere- ghignò Seto...
Tap tap - - - Al diavolo l'educazione, pur di avere la sua firma su quel contratto gli sarebbe passata sopra come un carrarmato.
Genere: Azione, Comico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Tap tap


Tap tap…


Kisara scoccò un’occhiata nervosa all’orologio appeso alla parete, stava decisamente perdendo la pazienza. Era in quella maledetta sala d’attesa da ore ormai e nessuno si era ancora degnato di prestarle attenzione.


Tap tap…


Maledetto lavoro da stagista, quando il suo capo le aveva dato quell'incarico avrebbe dovuto capire che si sarebbe trattata di un’autentica seccatura.


Tap tap…


Gli era quasi preso un colpo quando aveva sentito dire dai suoi colleghi che la Kaiba Corporation probabilmente avrebbe smesso di finanziare le ricerche del museo di Domino. Il contratto sarebbe scaduto a giorni, quindi avevano pensato bene di mandare lei in avanscoperta.


Tap tap…


La segretaria le scoccò un’occhiata di fuoco facendole piegare le labbra in un sogghigno malevolo. Sapeva benissimo di essere irritante, era da almeno un’ora che aveva iniziato a tamburellare sul bracciolo della sedia e non aveva intenzione di smettere. Non fino a quando il signor Kaiba non l’avesse ricevuta.


Tap tap… Tap tap… Tap tap…


Improvvisamente la porta alle sue spalle si spalancò e nella stanza entrarono il presidente della società seguito da un uomo completamente vestito di nero. Immediatamente Kisara si raddrizzò sulla sedia prendendo tra le mani i fascicoli del museo che aveva portato con sé. Alla fine la sua attesa non era stata vana.

Tuttavia, nonostante le sue aspettative, nessuno dei due uomini parve notarla e in pochi passi la superarono proseguendo spediti verso l’ufficio . -Cancella tutti gli appuntamenti del pomeriggio, non voglio essere disturbato- disse semplicemente Kaiba alla sua segretaria prima di sigillarsi dietro la porta che la ragazza aveva fissato tutta la mattina inutilmente. Kisara si sentì gelare, non poteva crederci, sicuramente aveva sentito male. Era dalle 6 che si dimenava e contorceva su quella sedia scomodissima in attesa di essere ricevuta, nonostante avesse un appuntamento. Alle sue spalle sentì ridacchiare. Era quella vipera della segretaria, ovviamente. -Avrebbe dovuto aspettarselo, il signor Kaiba è un uomo molto impegnato. Raramente riesce a trovare del tempo per discutere di questioni secondarie come la sua-.

L’albina strinse le labbra fino a farle diventare livide, -Già, la cultura è davvero una cosa secondaria- sputò senza nascondere la sua irritazione.

La donna inarcò un sopracciglio irritata, -Scusi se mi permetto di intromettermi nei suoi affari, ma non posso fare a meno di farle notare che il suo è tutto fiato sprecato. La Kaiba Corporation non avrebbe alcun tornaconto nel rinnovare quel contratto, quindi non credo che il presidente investirà nuovamente soldi per le vostre ricerche- ribatté a tono.

Kisara si morse la lingua per non ribattere alla provocazione.

Tap tap…


D'altronde aveva altri modi per rendersi odiosa. -Ho un appuntamento, attenderò fino a quando il signor Kaiba non avrà tempo da dedicarmi- insistette esibendo un sorriso tirato.

-Tutti gli appuntamenti di oggi sono stati cancellati- ricordò la segretaria in tono petulante.


Tap tap…


-Allora tornerò domani-.

-L'agenda del presidente è satura almeno per i prossimi due mesi, non si disturbi- sibilò la donna con le narici dilatate dalla rabbia.

A quelle parole Kisara si sentì gelare. Non potevano aspettare tanto, il contratto sarebbe scaduto a giorni. Lei doveva vedere Kaiba.

-La faccio immediatamente accompagnare all'uscita signorina- continuò la segretaria alzando la cornetta del proprio telefono. Ma l'albina non la stava ascoltando, perché fu in quel momento che le giunse l'illuminazione. L'idea malsana che avrebbe messo in moto qualcosa molto più grande di lei e che le avrebbe sconvolto la vita.

Con uno scatto si levò in piedi e strinse con forza la cartellina carica di documenti, -Non si preoccupi, d'ora in avanti gestirò da sola la faccenda. D'altronde...Se la montagna non viene a Maometto, Maometto va alla montagna”- disse in tono soave e prima che la donna potesse fermarla o solo capire quello che aveva in mente si precipitò con ferocia verso l'ufficio di Kaiba spalancando la porta con tutta la forza che aveva.


Al diavolo l'educazione, pur di avere la sua firma su quel contratto gli sarebbe passata sopra come un carrarmato.


- - -

Il mio angolino :)

Ecco qui il primo dolce incontro tra Kisara e Kaiba. Quanta tenerezza.

L'onomatopea di oggi è Tap tap ovvero: il suono delle dita che tamburellano su una superficie.

Spero che questa one-shot vi sia piaciuta, grazie a tutti quelli che leggono e seguono questa raccolta.

A presto,


Mavis

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Yu-gi-oh serie > Yu-gi-oh / Vai alla pagina dell'autore: Mavis