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Autore: lucreziasoranno    02/02/2015    0 recensioni
Quando la vigilia del nuovo anno diventa il giorno più bello della tua vita . Partecipa al contest di fine anno
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mancano soltanto 24 ore alla Vigilia del nuovo anno e non ho preparato ancora niente. Amo la Vigilia del Capodanno. Da quando Layla ed io ci siamo trasferita a New York, stanche dell'Italia, l'ultima notte dell'anno era per me la più importante perché potevo fare baldoria con i miei amici dal tramonto fino all'alba. Adoro i miei amici! Layla è la mia migliore amica e ora è anche la mia coinquilina. Come amica è perfetta: dolce, simpatica, divertente, allegra e capace di ascoltare i miei problemi e darmi dei consigli preziosi senza giudicarmi. Come coinquilina, invece, è piuttosto pigra: non mi ha mai aiutata nelle faccende domestiche e neppure a cucinare ma forse, questo Capodanno mi darà un aiutino a sistemare la casa per la festa. Layla è fidanzata con Ben. Ben è un ragazzo gentile, estroverso e con una grandissima voglia di vivere e divertirsi. Il suo migliore amico è Federico, il mio fidanzato. Cosa dire di Federico? È un ragazzo stupendo, con occhi profondi e un sorriso mozzafiato. È allegro, un po' pazzo, dolce e ribelle. Ha una famiglia benestante e forse è per questo motivo che ogni tanto è viziato, egoista e molto testardo. Ma nonostante ciò con lui ho vissuto i giorni più belli della mia vita e ho deo ricordi che è come se fossero stati scritti con un pennarello indelebile sul mio cuore. Siamo innamorati l'uno dall'altra e senza lui non potrei essere me stessa. Io sono Angel. Di certo il mio nome non mi rispecchia. Ho 20 anni e sono imbranata, non molto spigliata e odio seguire la massa. Sono terribilmente impulsiva e odio l'ipocrisia. Al contrario di Federico, non provengo da una famiglia benestante ma umile e amo la semplicità. Dal punto di vista caratteriale, Federico ed io siamo molto diversi fra noi ma ci amiamo terribilmente tanto. Il nostro amore ci consuma, ci sfida e ci trasforma ma soprattutto, ci completa" New York è sempre stato il mio sogno, fin da quando ero una bambina! Per me New York è la città più bella che ci sia e mi trasmette emozioni uniche. Ma non è stato sempre così. Prima di conoscere Federico ho seriamente pensanto che trasferirmi nella Grande Mela fosse stato il più grande errore che io possa aver commesso nella mia vita. Prima dell'arrivo dell'amore, Layla ed io avevamo una vita fredda e vuota. L'amore è arrivato poco più di un mese fa per entrambe. Chiedo solamente due cose dal nuovo anno: essere felice con il mio Lui e trovare la strada della mia vita perché queste sono le cose di cui ho veramente bisogno. In fondo sarebbe inutile chiedere altro da questo anno nuovo, sappiamo che la vita non esaudisce mai le nostre aspettative e non voglio soffrire perché la vita non è come la desideriamo e speriamo noi. Layla non é a casa. É una sua abitudine sparire; spesso esce senza nemmeno avvisarmi. Le prime volte mi spaventevo ma ora ora ci ho fatto l'abitudine. Inizio a vestirmi; devo fare ancora la spesa per la notte dell'anno. Sto per infilare la mia giacca quando il mio telefono squilla. Layla mi ha appena mandato un messaggio. Mi ha scritto che aveva ordinato le pizze e le patatine fritte per tutti noi così lei ed io non dobbiamo cucinare. Lei era terribilmente pigra e pur di non aiutarmi avrebbe preferito la pizza ad il classico cenone. Per aspettare la mezzanotte abbiamo in mente tante cose come ad esempio fare il gioco della bottiglia e poi andare alla festa di Time Square. Sarebbe stato bellissimo, il primo Capoanno con le persone che amiamo. Immagino già tutte le risate che avrei fatto. Peccato che è ancora mezzogiorno... Cosa??? Mezzogiorno?!! Il tempo é passato troppo velocemente. Cosa avrei fatto adesso?!? Layla non é ancora tornata. E cosa avrei dovuto indossare? Devo ancora comprare il vestito!!! E gli addobbi per decorare la casa. Decido di chiamarla in modo da avere un suo consiglio da esperta. Lei é una maniaca del controllo, perfezionista ma terribilmente in gamba nel dare consigli. "Angel! Tesoro!" "Layla dove sei?" "Sono al Central Park e sto pattinando. È divertentissimo. Dovresti venire lo sai?" "Layla non è il momento. Non abbiamo gli addobbi della casa e neanche io non ho neppure il vestito da indossare stasera. Potresti tornare a casa?" "Vieni al Central Park. Appena arrivi ti accompagno a comprare il vestito e gli addobbi per la casa". "Arrivo subito". Mi ha salvata ancora una volta. Scendo dalla macchina, la vedo, mi corre incontro e mi fa cenno di saluto alzando la mano. "Angel!" dice entrando in macchina. "Layla! Andiamo?!?" "Certo! Premi sull'acceleratore". Layla mi mostra un negozio, é magnifico. Il vestito che stava in vetrina mi aveva ipnotizzato. Era rosso, con un corpetto stretto la gonna svasata e una scollatura a V dietro la schiena. Decido che in meno di un'ora quel vestito sarebbe diventato mio, costi quel che costi avrei indossato quel vestito stasera. Per forza. Così entro nel negozio e inizio a cercare la mia taglia per il vestito. Non è possibile. Non può essere. Ci sono tutte le taglie tranne la mia! Layla corre subitissimo dalla commessa a chiederle la mia taglia e lei controlla sul computer. Niente da fare, la mia proprio non c'è. Mi rattristo. "Mi dispiace davvero tanto. È un modello che è stato venduto davvero tanto". Tiro su con il naso, Layla mi mette una mano dietro la schiena e la commessa, invece, sfoglia con velocità una rubrica telefonica, prende il telefono, compone un numero e va via pregando me e la mia amica di aspettare. "Dai tesoro non rattristarti, ne troveremo un altro. Infondo ci sono tanti altri modelli bellissimi" "Ma io mi sono innamorata di quel vestito. Non posso far..." Arriva la commessa sorridente. "Credo di avere la soluzione per voi". La commessa ci spiega che aveva appena telefonato a una sua collega che lavora nella stessa catena di negozi e le aveva chiesto di mettere da parte un vestito per me della mia taglia. Sono al settimo cielo . Abbraccio istintivamente la commessa che poi spiega a Layla la strada per arrivare al negozio. Pare che dobbiamo prendere la metropolitana. Usciamo dal negozio. "Convine affrettarci, è molto lontano da qui!" mi dice e inizia a guidare verso la metropolitana. Quando arriviamo ci mettiamo nel treno che è pienissimo di gente. Quando scendiamo, Layla ferma un taxi e mi fa salire e poi entra lei. Dice la via dove si trova il negozio e lui inizia a guidare piuttosto velocemente. Arriviamo presto. l negozio si trova all'interno di un centro commerciale. Entriamo e dopo aver dato una veloce occhiata alla mappa del centro commerciale corriamo verso il negozio che è al primo piano alla destra dell'ascensore. Nel negozio ci sono moltissime persone e la fila alla cassa sembra essere infinita. Una commessa dall'aria stanca ma amichevole si sta avvicinando a noi e ci chiede se può esserci d'aiuto e noi le spieghiamo che una sua collega del negozio vicino il Central Park aveva bloccato per noi un vestito. La commessa capisce immediatamente di cosa stiamo parlando e va prendere il modello dallo stanzino e poi vado a provarlo. Mi piace davvero tantissimo. Lo adoro. "Che te ne pare?" "Sei uno schianto!" "Che dici Angel, lo prendi?" Sorrido e senza dire nulla mi cambio. Andiamo a pagare il vestito. C'è una fila lunghissima alla cassa. Layla sbuffa in continuazione e io mi ripeto che fra qualche minuto saremo fuori. E così è. Dopo poco tempo siamo fuori dal negozio. Ne approfittiamo per entrare in un negozio di accessori per la casa. Dovevamo comprare qualcosa per decorare la casa. Entriamo in un negozio e Layla cerca velocemente una tovaglia. "Angel che te ne pare?" chiede indicando una tavola apparecchiata con una tovaglia lunga color panna con le decorazioni rosse. Su essa ci sono dei sottopiatti neri e sopra dei piatti rossi. I tovaglioli sono anch'essi rossi e avvolti dentro ci sono delle posate con il manico nero. Decidiamo di comprare tutti gli accessori per apparecchiare una tovaglia come quella in negozio. Spendiamo tanto ma a Layla non importa. Lei spenderebbe tutto l'oro del Mondo pur di organizzare la cena dell'ultimo dell'anno perfettamente. L'ora di pranzo è vicina e decidiamo di tornare a casa. Sono troppo emozionata: l'idea che fra qualche ora entreremo in un nuovo anno mi manda in estasi. Ma la cosa che mi fa impazzire di più è che trascorrerò l'ultimo giorno del 2014 e il primo del 2015 con le persone che amo di più. Aspettiamo l'arrivo dei nostri ragazzi . Adoro il fatto che siamo tutti amici, possiamo uscire di casa senza scannarci come succedeva con Dale, l'altro ragazzo di Layla. Lo odiavo e la scorsa vigilia del nuovo anno quasi quasi non lo stangolavo. Ma ora è diverso e devo rongraziare anche un pò a Ben per il fatto di aver conosciuto Federico. Arriviamo a casa, Layla mette nel forno a microonde un po' di pasta al forno italiana cucinata da me. Abbiamo pranzato velocemente e abbiamo pulito in modo impeccabe la casa e allo stesso modo l'abbiamo addobbata. Ci vestiamo velocemente e prepariamo il lettore DVD con il nostro film preferito. Lo vediamo tutti gli anni , è un rito mio e di Layla. Adoro questa città e dalla vetrata che abbiamo in salotto si vedono milioni di luci , è una cosa magnifica e mi ricorda che dopo tutti i miei sacrifici per studiare qui il mio sogno di vivere nella grande mela si è avverato! Sono le otto e mezza di sera e i ragazzi ancora non sono arrivati. Sono in ritardo. Tremendamente in ritardo. Non è da loro. Decido di chiamare Fede. DRINNNNN Il campanello suona ma io non vado ad aprire, devo scoprire cosa è successo a Federico e Ben. DRIN DRIN, rispose dopo poco. "Hey, dove siete?" chiedo. Fede si scusa. "Siamo in ritardo... Ma aprite la porta e scoprirete perchè". Scatto dalla sedia e apro la porta. Tutta la nostra famiglia é lì fuori= non li vediamo da tantissimo tempo e devo ammettere che questa é una delle conseguenze negative di vivere lontani. Corro ad abbracciare i miei genitori e quelli di Layla e noto che Fede che trasportava cartoni pieni di cibo e lo stesso Ben. Hanno pensato di portarlo sapendo il numero di persone per cui avevamo ordinato. Abbraccio Federico. Come potrò ringraziarlo? Ha invitato i miei parenti e quelli di Layla e ovviamente ci sono anche i suoi e quelli di Ben. Questo sarà un Capodanno unico e fantastico. Ceniamo a poi ci precipitiamo alla festa ti Times Square. È la prima volta che partecipo, è decisamente meglio di come si vede in tv. La città illuminata rende tutto ancora più magico. La festa a Times Square è fantastica: si balla e si aspetta il nuovo anno. Ci sono tantissime persoane di tutte le età. Il grande schermo davanti a noi segna le 23:59. Tra poco l'anno cambierà e prima che accada ripenso a tutto ciò che l'altro mi ha portato. Il conto alla rovescia inizia... 10... 9... 8... 7... 6... 5... 4... 3... 2... 1... La sfera cade, i fuochi d'artificio esplodono, la musica parte. Il 2015 è arrivato. I miei amici ed io ci abbracciamo e siamo tutti felicissimi. Questo Capodanno è stato perfetto: ho finito il 2014 con le persone che più amo e ho iniziato il 2015 con loro. Torniamo a casa e fra risa, chiacchiere e scherzi la nottata è volata. Sono ormai le 4:30 e le sorprese per me questa sera non sono finite. Federico si inginocchia davanti a me. Sono terribilmente felice. "Angel, amore mio. Davanti a tutti vorrei chiederti di fare il passo più importante della mia vita, insieme. Insieme a te. Premetto di non essere perfetto, di avere milioni di difetti ma con te accanto mi sento migliore, i miei difetti risultano insignificanti se so di essere amato da una persona meravigliosa come te. Vuoi sposarmi e rendermi l'uomo più imperfetto felice come non mai si è sentito nella vita?" Scoppio in lacrime di gioia sia per la proposta che per una scatola di velluto rossa con un anello. Prendo l'anello, lo metto al mio dito e poi mi abbasso su Federico e lo bacio. "Supporgo che significhi un si?" sussura ed io annuisco abbracciandolo e baciandolo. UN ANNO DOPO È già passato un anno dal Capodanno del 2015. Che bei ricordi che ho. Inutile dire che è stato il Capodanno migliore della mia vita... Fino ad ora. Sono le 17:30 e non immaginavo che stavo per vivere il giorno più bello e importante della mia vita. Mi guardo allo specchio: indosso un abito bianco con il corpetto stretto decorato con il pizzo e la gonna ampia. Poi ho sulle spalle una giacca bianca anch'essa decorata con il pizzo. Ho in mano un bouquet di orchidee e rose rosse. Arriva il fotografo per il servizio fotografico, poi arrivano Ben e Layla, i miei genitori con mia sorella maggiore, suo marito e la loro figlia, i miei zii e i miei futuri suoceri. Il pomeriggio passa e arrivano immediatamente le 19:30. Arrivo davanti alla Chiesa e le persone che abbiamo inviato ci sono tutte. Mi metto sotto braccio a mio Padre e percorro la Navata centrale sorridendo per salutare tutti gli invitati. Sono quasi arrivata all'Altare, Federico si gira ed è meraviglioso. Saluta mio padre e poi abbraccia me. "La Messa è finita andate in pace. Puoi baciare la Sposa" dice il Prete alla fine della Messa. Io e Federico ci scambiamo un bacio piccolo. Gli invitati escono e, quando sono tutti fuori, usciamo anche noi. Arriviamo sulla soglia della porta della Chiesa e Federico ed io ci scambiamo un bacio lungo e ricco di sentimento mentre i nostri invitati ci lanciano il riso. Andiamo al ricevimento. Fra balli, risa, fotografie, baci, abbracci, sorrisi e lacrime di gioia la giornata vola. Questo è stato il Capodanno e il giorno migliore della mia vita e lo custodirò sempre nel cuore con premura.
   
 
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