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Autore: Yavanna Norrey    03/02/2015    1 recensioni
Una serata a fare da baby-setter alla figlia di un amico può creare e risolvere problemi.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Jon Snow, Nuovo personaggio, Robb Stark, Theon Greyjoy
Note: AU, Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Throbb-Storie di ordinaria follia amorosa'
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~~-Imagine Me & You-



Erano passati quattro anni-ed erano sposati solo da tre,dato che fra il letto d’ospedale e l’altare vi erano state giusto un paio di sedute da un terapeuta-quando finalmente Theon potè  tirare un lungo sospiro di solievo:andava tutto secondo i piani.Dell’orribile esperienza nel retro del Red Circle di Alfie-dove per altro non aveva mai più messo piede-restavano solo brutte abitudini come quella di chiudere la porta di casa a tripla mandata prima di andare a dormire,l’ostinazione al non voler mettere piede in strada da solo dopo le nove di sera e la terribile ansia che lo prendeva nel caso avvenisse un  black-out con assenza di luce.
Per il resto,l’unico suo problema al momento era un essere umano inutile e dal pessimo tempismo attualmente nel mezzo del loro salotto con una mocciosa di dodici mesi in braccio.Theon sentì una vena pulsare dolorosamente sulla tempia “Che diavolo vuoi,Snow?” era pur sempre in presenza di una bambina.
Non posso mettermi a berciare come al solito.
“Non ve lo avrei chiesto se fosse stato per me,ma Dany ha insistito per uscire stasera.Dice che ha un vitale bisogno di restare qualche ora senza gli urli di Lyanna-che io per altro trovo per nulla fastidiosi.Se poteste tenerla voi fino alle undici o giù di lì,ci fareste un favore.Baby-setter in casa mia,non ne voglio.”
“Dici così perché tu sei fuori a lavorare anche tutto il giorno e della piccola se ne occupa solo tua moglie.” sbuffò divertito Robb,premurandosi subito di dare mille bacetti sul naso e altre frivolezze alla neonata.
Theon diede un mezzo sguardo schifato al marito e ringhiò minaccioso “Se non torni a prenderla per mezzanotte Snow,giuro su Dio che te la abbandono al freddo e al gelo come il Bambin Gesù in mezzo a qualche piazza.” Jon serrò lo sguardo-e la figlia al petto “Non oseresti,razza di mostro che non sei altro.”
Theon ghignò “Sfidami,tesorino.”
“Voi due,basta.” comandò Robb prendendo da Jon la bambina “Tu e Dany rilassatevi,per una volta.Alla piccola Lya ci penso io.” “E’ tutto nel borsone all’ingresso.” borbottò restio Jon con una faccia scura da funerale “Per qualsiasi cosa,tengo il cellulare acceso.Non esitare a chiamare.Mi fido di te,Robb.”
Profondamente dispiaciuto per il dover abbandonare la sua piccola in mani altrui-soprattutto in quelle del Greyjoy-Jon andò alla porta “Non ti accompagno,Snow.” sibilò ostile il Greyjoy in Stark “La via la sai da te!!”
Quando la porta d’ingresso si fu chiusa,Robb gli regalò uno sguardo feroce “Theon,potresti anche sforzarti di essere più ben disposto.” per tutta risposta il compagno andò a trafficare con la vetrinetta degli alcolici nell’angolo del salotto “Non credere che mi metterò come un cretino a farle Cu-cu-bau!!Lyanna è la tua figlioccia,ergo compete solamente a te guardarla.Mi riservo al massimo di passarti il pentolino per il latte.”
Robb sollevò un sopracciglio indispettito “Theon,come puoi essere così crudele con un affarino così dolce” solo allora l’altro giovane si decise a spostare lo sguardo dal proprio bicchiere di wiscky alla piccola Lya.
“Uhm.” mugugnò “Meravigliosa,davvero.Ne riparliamo quando se la farà nelle braghe.”
Lo Stark sbuffò marciando verso il divano “Sei davvero un essere insensibile.” per poi sedervisi e iniziare a cullare la bambina.Theon si appoggiò allo stipite della porta che divideva la cucina dal salotto e per un paio di minuti restò in silenzio a fissare il compagno.Da come il rosso maneggiava Lyanna sembrava quasi che fosse un esperto di bambini,ma quello probabilmente perché nell’adolescenza aveva avuto la casa piena di fratelli minori-ciò nonostante,Theon si morse il labbro inferiore e diede un sorso dal bicchiere che reggeva.
Robb si chinò per dare un bacio sulla fronte alla piccola che si mise a ridere:era la prima volta che gli vedeva in viso un’espressione così beata e negli occhi una luce così particolare.Senza sapere il perché,Theon sentì una dolorosa stretta allo stomaco:Robb sembrava nato per stringere fra le braccia affarini gorgoglianti.
Probabilmente sarebbe un ottimo padre:amorevole,protettivo,dolce e tutto il resto.
Serrando la presa stizzito sul bicchiere,si voltò e andò a cacciarsi in cucina.Poi si appoggiò al frigorifero e socchiuse gli occhi:chissà se Robb sentiva la mancanza di figlio,un figlio che fosse del suo stesso sangue.
Magari con i suoi stessi occhi,la deliziosa curva delle labbra e quei riccioli mozzafiato.
Theon abbassò lo sguardo sul bicchiere per poi trovarlo tristemente vuoto.Deciso a non entrare in salotto,si mise a rovistare nel frigo ma l’unica cosa che trovò fu una bottiglia di Malvasia-avanzata da chissà quanto.
Ne ingollò il contenuto,salvo poi trovarsi ancora con la bocca amara e una voglia insoddisfatta di alcool.
Passarono svariati minuti,prima che Robb si accorgesse dell’assenza del marito dal salotto.Lo chiamò un paio di volte,ma Theon non rispose.Quando non ne potè più di richiami a vuoto,si alzò per andare a vedere dove fosse finito-tenendo delicatamente sollevata la testina di Lyanna-intenta a giocare con il colletto della sua camicia.Lo trovò seduto al tavolo da pranzo con in viso la migliore delle sue espressioni infuriate.
“Tesoro?” chiamò sporgendosi nella stanza-Lya si era messa a ciucciargli un angolo del maglione,del tutto ignara della tensione presente nell’aria “Cosa c’è.” borbottò l’altro continuando a tenergli ostinatamente il muso.La piccola gorgogliò felice e Theon sussultò come se fosse stato punto da qualcosa di molto doloroso.
Robb allora socchiuse gli occhi messo in allarme:quando Theon iniziava di punto in bianco a fare così l’offeso,voleva dire che c’era qualcosa di serio nell’aria.
 “Va tutto bene?” l’altro si limitò ad alzarsi stancamente dalla sedia e a dare una scrollata di spalle.
“Vado a letto,scusa ma non mi sento molto bene.Tu puoi pure restare a coccolarti il mostricciattolo.” e poi aggiuse in tono vagamente acido e polemico “Tanto qui sono solo d’impaccio.Per quello che vale.”
Robb fece per replicare,ma proprio in quel momento Lyanna decise di aver fame e si mise a piangere disperata e ad agitarsi nelle sue braccia.Theon quindi ne aprofittò per filarsela dalla stanza.
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“Theon?”
L’interpellato si rannicchiò sotto le coperte e non proferì verbo.Un paio di minuti dopo il materasso cedette leggermente sotto il peso dello Stark che alzò lentamente un lembo delle coperte.Theon ringhiò basso.
“Posso sapere cosa c’è?” il Greyjoy affondò maggiormente il viso nel cuscino “Niente.Te l’ho detto,non sto molto bene.Probabilmente è stata colpa di quel tuo risotto allo zafferano,chef.” Robb serrò lo sguardo.
“Ne hai mangiati due piatti” fece in tono neutro “E non ti sei lamentato.” Theon esasperato,si decise allora ad emergere dalla propria tana improvvisata:con suo grande scorno,si rese conto che Robb teneva ancora in braccio quella dannatissima mocciosa.Serrò i denti fra loro fino a sentire la mascella dolere.
“Non hai un posto da metterla che non sia nel nostro letto?!” berciò poi.
Infatti la piccola Lyanna ora era tutta concentrata nel gattonare sul piumone.Robb le diede un piccolo buffetto affettuoso sul fondoschiena “Non me la dai a bere,Theon.Non è solo colpa di Lya.Spara,dai.”
Theon serrò ostile le braccia sul petto “Non mi va di parlare dei miei problemi,davanti a quella cosa.”
Robb ridacchiò “Quella cosa,come la chiami tu,non andrà a dire a nessuno che Theon Greyjoy ha un cuore.”
O che è pieno di paturnie.
Il castano si morse il labbro inferiore,con lo sguardo fisso sulle sue ginocchia “Robb…” pigolò poi con un filo di voce “Non senti mai…ecco…quando guardi la figlia di Snow…non ti viene voglia di averne una tutta tua?”
Non sentendo risposta-a parte il chiocciare di Lyanna che finalmente era riuscita a salirgli in braccio-si decise a guardare in faccia Robb.Lo Stark aveva un leggero sorriso sulle labbra.Theon deglutì a vuoto.
“Veramente te lo stavi chiedendo?” fece Robb con un tono di voce ovattato.
Theon sussultò “Sarò anche uno stronzo,ma non sono certo cieco!Ho visto come guardi questo affare!!” e indicò con gesti consulti la bambina che gli batteva le manine allegra in grembo “Robb,non ti ho mai visto guardare una persona in quel modo!!” borbottò poi abbassando lo sguardo vagamente colpevole.
Non ti ho mai visto guardarmi così,avrebbe voluto aggiungere,ma si morse la lingua e non disse altro.
Robb si arruffò allora i capelli in un gesto nervoso “Theon,se hai pensato che io potessi pentirmi di…”
“Non lo dire.” sbottò il Greyjoy guardando storto la piccola Snow “Ho solo pensato che magari ti potesse mancare avere una famiglia normale…” la voce gli scese di un paio di ottave “Una donna con cui fare uno di questi cosetti qui che piangono tutto il giorno.” sentì la mano di Robb accarezzargli piano i capelli e sussultò.
 “Lo so,sono un fottuto idiota.Ma se anche solo per un momento oggi,guardando Lyanna,ti sei sentito così, me lo devi dire Robb.” alzò di scatto lo sguardo per fissare gli occhi azzurri del compagno “Devi dirmelo.”
Robb si limitò a sorridergli dolce per poi sporgersi verso di lui e baciarlo-Theon rimase per un attimo spaesato a subire quel tocco,ma poi il desiderio di sentire le labbra dell’altro sulle sue fu troppo forte e allora si lasciò andare.Inclinò il viso di lato,dimentico per un istante della mocciosa che da qualche parte emetteva versetti deliziati sul letto.Quando Robb gli accarezzò lentamente un fianco gemette e si ritrasse.
“O-ok.” boccheggiò in cerca d’aria “Sono un pervertito,ma non fino a questo punto.Siamo pur sempre in presenza della figlia di Snow,che sicuramente verrà su casta e pura come lui.” lo Stark gli ridacchiò fra i capelli e Theon si ritrovò a fare le fusa al ritmo del respiro di lui.Da qualche parte Lyanna si mise a ridere.
“Ti amo,capito?” gli sussurrò poi Robb,posandogli le mani sulle spalle “E sì,forse quando vedo Lyanna mi viene da pensare a quanto sarebbe bello poter avere un figlio tutto mio,ma non potrei mai e poi mai anteporre qualcosa a te.Ci sono coppie senza figli che vivono una vita piena e felice,senza rimpianti.E io non ne ho nessuno nell’aver scelto quell’adorabile cazzone che non sei altro.Quindi non devi avere paura.”
“Sicuro?”
“Sicuro.” sorrise Robb “E poi noi siamo una famiglia normale,zuccone che non sei altro.Dovrei impedirti di telefonare a tuo padre quell’unica volta all’anno che lo fai:finisce che ti mette in testa strane idee.”
Theon tirò su col naso e il compagno gli posò un bacio sulla tempia “E poi potremmo sempre adottarne uno,quando saremo pronti.Lo amerò esattamente come se avesse il mio sangue,non devi preoccuparti di una cosa del genere.E poi.” il sorriso sulle labbra del rosso si fece più malizioso “No,non sento affatto la mancanza di un corpo femminile,devo essere sincero:se  per caso fosse questo,un altro dei tuoi problemi.”
Il sorriso dello Stark poi si accese di lussuria  “E quando Jon verrà a riprendersi Lya, ti faccio vedere cosa non potrei mai fare con una donna.” a quel punto Theon arrossì furiosamente e voltò il viso verso Lyanna che si era addormentata al fondo del letto “Dio,Stark!Tu sei un porco,non un lupo!” e il rosso scoppiò a ridere.
“Però la tua offerta mi sembra interessante.”
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“Ha fatto la brava?” si informò Jon vagamente teso.
Robb sorrise rassicurante “Sì,un angioletto te l’assicuro,ora vai per favore Jon.”
Lo Snow allora alzò scettico un sopracciglio “Cosa è successo che io non so.” minacciò.
Robb sorrise con fare saputo “Tante cose!” e lo spinse delicatamente ma con decisione fuori dalla porta di casa “Ora,se non ti dispiace c’è una cosa a cui devo dedicare tutta la mia attenzione.Salutami  Dany,eh!”
E a Jon Snow-con borsone per neonati appeso al braccio e Lya al collo-venne chiusa lo porta in faccia.
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“Porca puttana,Stark.” gemette Theon lasciandosi andare esausto sul letto-nemmeno volendo sarebbe riuscito a muoversi di mezzo centimetro.Ogni parte del corpo-soprattutto un paio di punti-gli inviavano a intermittenza piacevoli scosse di dolore.Poteva ancora sentire la bocca dello Stark sulla sua erezione.
Per contro quella bestia infame di Robb sembrava non aver per nulla accusato il colpo della loro “intensa sessione di coccole reciproche”.Fresco come una rosa e con un sorriso radioso come pochi,andò a stendersi accanto al compagno per poi mettersi a giocherellare sereno con una ciocca di capelli di lui “Allora,ancora qualche dubbio da palesare o crisi esitenziale da sanare,Greyjoy?” chiese con voce querula.
Theon si limitò a chiudere gli occhi e a mugugnare “Brutto bastardo,se lo sapevo col cavolo che ti facevo salire sul mio letto.” Robb ridacchiò basso “Veramente è il mio letto:l’ho pagato io.” il castano gli scoccò un’occhiata di fuoco “E sono anche le mie coperte,il mio materasso,il mio lenzuolo e i miei due cuscini.”
“Quanto sei possessivo.” borbottò Theon accoccolandosi sul petto del rosso “Mio,mio,mio,mio:sembri un bambino di quattro anni.” poi spalancò gli occhi e con espressione corrucciata si toccò con cautela il collo.
Ma vaffa!
“Stark,mi hai morso o cosa?” Robb gli posò un bacio sulla fronte e sorrise con fare totalmente innocente.
“Ho solo marcato il territorio.” con uno sbuffo profondamente offeso,Theon andò a mettere il naso nell’incavo del collo del marito “Scemo.Ora dovrò andare in giro per una settimana con maglioni dal collo alto.” “Addirittura?” “Mi hai praticamente sbranato.” pigolò con voce assonnata,per poi chiudere gli occhi.
La pace dei suoi sensi non durò molto “Theon?” lo chiamò la voce di Robb,dal suo stato di languore.
“Uhm?” grugnì col cervello appena coerente-si sentiva bollente,sfinito e assolutamente soddisfatto.
“Ti amo.” flautò Robb a un centimetro dal suo orecchio,accarezzandogli un fianco “A-h.” esalò lui per poi crollare del tutto-e mettersi a russare leggermente.Robb si concesse un ultimo sguardo a quel cretino del quale non avrebbe mai potuto fare a meno,per poi allungarsi con fatica per spegnere la luce sul comodino.





Note d’autore:


Questo è il diretto seguito di “And i’m home”.
Vi avevo promesso che sarei stata meno sadica:ed eccovi accontentati.
Dedicato alla chan-perché sì,zucca antipatica.
Forse ci sarà una fanfic di raccordo fra la prima fic e questa.
Staremo a vedere.


Vediamo,precisazioni del caso:
-Lyanna è la figlia di Jon e Daenerys,ebbene sì:shippo la Regina dei Draghi con l’Uomo che Non Sa Nulla.
-La fanfic è ambientata a Londra,quindi i matrimoni omosessuali sono permessi:ergo,Theon è il signor Stark già da un po’.


Concludo ringraziando di cuore chi leggerà e chi recensirà.


Saluti dalla Yavanna *

 

  
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