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Autore: __lovatosheart    03/02/2015    1 recensioni
One shot scritta per 'celebrare', nel mio piccolo, l'uscita di Reflection, basandomi sui post che da giorni Lauren e Camila sembrano indrizzarsi a vicenda.
'Hardest thing in life: letting go of what you thought was real.'
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Ally Brooke, Camila Cabello, Dinah Jane Hansen, Lauren Jauregui, Normani Kordei
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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- OUR LITTLE SECRET. 


Il release party per l'album era stato perfetto.
Si erano divertite e avevano cantato insieme ai loro fan, stupendosi, ogni volta come se fosse la prima, dell'amore che erano in grado di manifestare.

Camila chiuse gli occhi, mentre l'auto le scortava tra le vie buie e silenziose della città verso l'hotel in cui avrebbero dormito, anche se solo per qualche ora.

Era felice, aveva un album e stava vivendo ciò che aveva sempre sognato; ma allora perché sentiva quel vuoto incolmabile dentro di sé?

Ad ogni respiro, ad ogni risata che faceva le sembrava sempre che mancasse qualcosa, come se le avessero portato via un pezzo e non lei non riuscisse nemmeno a capire quale.

Riaprì gli occhi e il suo sguardo, senza che potesse impedirlo, si posò sulla testa scura che sedeva nel sedile davanti al suo.

In realtà sapeva benissimo cosa - o meglio, chi - le mancava, ma sapeva anche di non potersi lamentare.
Lauren non le era stata 'portata via', si era allontana di sua spontanea volontà.

Tra loro le cose sembravano finalmente andare bene, dopo tanto tempo e troppi ostacoli di mezzo, ed era stato così per qualche mese.
Poi Camila si era stancata di nascondersi e di dover mentire, di doversi controllare per non guardare Lauren in un certo modo e per non starle troppo vicina, perché altrimenti sarebbe stato ovvio.

La verità era che lei non capiva cosa ci sarebbe stato di sbagliato in quel caso.

Okay, magari qualcuno le avrebbe giudicate male e altri avrebbero smesso di seguire il gruppo, ma era anche certa che dalla loro parte avevano migliaia di fan pronte a supportarle.

In fondo era sempre stato chiaro che le 'Camren' erano amate da gran parte del fandom, quindi, probabilmente, avrebbero solo fatto un gran favore alle loro sostenitrici.


E allora ci aveva provato, aveva preso Lauren per mano e le aveva rivelato le sue idee e i suoi sogni, descrivendole una realtà in cui loro erano libere di amarsi sotto la luce del sole.

Si era aspettata qualche dubbio, magari qualche timore, ma certamente felicità e speranza, le stesse che provava lei. 
Mai, mai si sarebbe aspetta la reazione che invece aveva ricevuto. 


'Sarebbe stupendo ma.. non possiamo farlo, lo sai.' Le aveva risposto, con voce incerta, abbassando lo sguardo. 

'Perché no?' Aveva chiesto lei, lo stupore e la delusione chiare sul suo volto. 'Lauren sarebbe così bello.'

'Pensi che non lo sappia?
- Le aveva allora domandato la maggiore, guardandola con occhi feriti mentre scostava le mani dalle sue. - Ma non è facile come pensi tu.' 

'Non ho mai detto che sarebbe stato facile, ma-'


'Non è una cosa possibile Camila, basta!' L'aveva interrotta, alzandosi e uscendo dalla stanza sbattendo con forza la porta dietro le sue spalle.


Camila aveva provato ad accennare nuovamente alle sue idee, ma le risposte dell'altra erano sempre più brevi e infastidite.

La situazione era degenerata sempre più, passavano entrambe notti insonni intente a mandarsi frecciatine attraverso social network.

'Come se i fan non si accorgessero di chi stiamo parlando, poi.' pensava Camila, mentre leggeva con tristezza le parole di Lauren.
Parole che avrebbe preferito sentire di persona, invece di leggerle su uno stupido blog.


'Non possiamo andare avanti così.' le aveva detto un giorno, prendendola da parte dopo una prova del gruppo in cui si erano a malapena rivolte la parola.

'Sei tu che pretendi sempre di più di ciò che abbiamo, era tutto perfetto prima.' Le aveva risposto Lauren, gli occhi decisi ma la voce che tradiva i suoi sentimenti.
 
'Io volevo solo essere felice, lo volevo per entrambe.' Aveva provato a spiegare Camila, gli occhi colmi di lacrime che era stanca di ricacciare indietro.

'Forse non sono abbastanza per te.' Aveva concluso la maggiore, voltandosi ed allontanandosi da Camila senza degnarla di un secondo sguardo.


Non poteva sapere che, in realtà, lo aveva fatto era per non farle vedere le lacrime che scendevano copiose sulle sue guance.

Arrivarono in hotel, e Camila cercò di distrarsi da quei dolorosi ricordi parlando con Dinah di quanto erano stati calorosi i fan e di quanto si erano divertite quella notte.

Non riuscì però a non notare, con la coda dell'occhio, che Lauren stava parlando con Normani, abbracciandola e sorridendole. 
Evidentemente lo capì anche Dinah, che porse a Camila uno sguardo pieno di tristezza, per poi mimare un 'che cosa aspetti? Vai da lei!' con le labbra.

Camila sorrise, scuotendo la testa; Dinah era sempre stata la loro più grande sostenitrice, nonchè una delle poche persone a conoscenza della loro storia.

Portarono le borse con il ricambio di vestiti nelle stanze, e Camila notò che lei era stata sistemata con Dinah. 
'Chissà chi avrà deciso di cambiare la disposizione delle stanze..' pensò tra sé e sé con una risata amara.

'Ragazze volete venire nella nostra camera? Possiamo festeggiare.' Propose Normani, esibendosi poi in una mossa di danza portando in alto il braccio destro e ondeggiando con i fianchi,

Le altre risero, ma poi Ally fece notare che avevano solo poche ore per potersi riposare, e che il giorno avevano decine di impegni, così tutte concordarono di posticipare il loro festeggiamento.

Mentre si cambiava ed indossava il pigiama, Camila si guardò allo specchio, distogliendo poi subito lo sguardo. 
Non riusciva a guardare i suoi occhi spenti senza pensare che era colpa sua, se si era ridotta così per amore. Era solo colpa sua.

Entrò nella stanza sperando di poter scambiare qualche parola con Dinah e distrarsi un po', ma fu delusa nel constatare che l'altra era già profondamente addormentata.

Così si sdraiò e spense la luce, ma dopo qualche minuto passato a girarsi e rigirarsi nel letto afferrò il telefono, incapace di sopportare il volto che appariva ogni volta che chiudeva gli occhi.

Rispose a qualche fan su Twitter e ne seguì altre, poi vide che anche Lauren era online, e che aveva postato una foto piuttosto esplicita. 

'Hardest thing in life: letting go of what you thought was real.'

Quello fu troppo, troppo anche per la situazione instabile in cui si trovavano da settimane. 

Aveva rimandato questo momento al più tardi possibile, ma non riusciva più a reggere il peso che portava addosso e che diventa più pesante con ogni frase non detta, ogni sguardo mancato e ogni verità nascosta. 

Uscì dalla stanza facendo attenzione a non svegliare la sua compagna, poi - dopo aver speso almeno cinque minuti cercando di capire quale fosse il modo migliore per non svegliare Ally e Normani -mandó un messaggio a Lauren dicendole di uscire nel corridoio.

Una parte di lei si ritrovò a temere che l'altra non si sarebbe nemmeno presentata, ma, con un sospiro di sollievo, vide Lauren uscire dalla stanza dopo qualche minuto.

Calò su di loro un silenzio imbarazzante, interrotto solo dal ticchettio di un orologio appeso a qualche metro da loro: erano le due e mezza di mattina.

'Cosa volevi dirmi?' Chiese allora Lauren, spezzando l'imbarazzo che sembrava averle paralizzate, con un tono di voce più duro di quanto avrebbe voluto.

'Ho letto quello che hai appena condiviso, e non ne posso più. Non ce la faccio a leggere tutte quelle frasi e far finta che non mi interessi, far finta che non sia stato reale e che tu abbia ragione.' Esordì Camila, la voce tremante che rivelava tutto il dolore che si era tenuta dentro. 

'Cos'è, vuoi chiedermi di non scrivere più ciò che penso o provo perché potrebbe farti troppo male? Vuoi impormi anche questo, adesso?' le chiese Lauren, continuando a sussurrare per non svegliare le altre ma rivelando la sua rabbia attraverso gli occhi, grigi come se fossero di ghiaccio.

Camila le indicò con un cenno della mano di seguirla, e la condusse sul pianerottolo, potendo così evitare di bisbigliare.

'Non ti ho mai imposto niente, Lauren.'
Rispose allora, notando subito l'effetto che provocò nell'altra essere chiamata col nome intero.

Erano abituate a chiamarsi con stupidi soprannomi o diminutivi dai tempi di X Factor, era una di quelle cose che non erano mai cambiate.

'A no? Non mi hai imposto di rivelare al mondo intero che stiamo insieme, minacciandomi di lasciarmi se non l'avessi fatto? Non era un'imposizione quella?' Le chiese, le guance rosse per la rabbia e il dolore che evidentemente provava.

'Non volevo minacciarti.' Fece Camila, gli occhi spalancati di fronte a ciò che l'altra stava dicendo.

'Ma è quello che hai fatto.' Concluse Lauren, incrociando le braccia al petto e allontanando così ancora di più l'altra. 'Quindi se non hai altro da dire, direi che posso tornare a dormire.' Concluse, alzando le sopracciglia.

Le dispiaceva trattare in quel modo Camila, ma non riusciva ad evitarlo: era stata così male in quelle settimane che stava rovesciando addosso all'altra ogni piccola cosa, sfogando ciò che era stata costretta a tacere per tutto quel tempo.

'No, aspetta.' - Iniziò Camila, alzando una mano come a voler toccare l'altra, ma lasciandola poi ricadere lungo il fianco, cambiando idea a metà strada. 'Non andare via.'

'Cosa c'è ancora?'
Chiese Lauren, la voce stanca e rassegnata, come se avesse perso la battaglia che aveva condotto contro sè stessa: era arrabbiata, ma mai abbastanza da voltarsi e andare via, lasciare Camila e non tornare più sui suoi stessi passi.

'Non avrei mai voluto che le cose andassero così, e non stavo cercando di importi qualcosa, pensavo che rendere pubblico ciò che-ciò che avevamo fosse la cosa migliore.' Iniziò, bloccandosi a metà frase, indecisa se usare il tempo passato o presente per descrivere il loro rapporto. 'Ma per me non è cambiato nulla Lauren, i miei sentimenti non sono cambiati e non capisco perchè tu pensi il contrario.' Rivelò, dicendo, per la prima volta dopo settimane, ciò che pensava veramente.

'Perchè se fosse davvero come dici tu, non mi avresti mai chiesto di più. Se io fossi stata abbastanza, non staremmo avendo questa conversazione.' Le fece notare Lauren, gli occhi lucidi e la voce colma di tristezza.

Camila dovette respingere l'impulso naturale di abbracciare l'altra e di stringerla a sè finchè non fosse tornato il sorriso sul suo volto, così continuò a parlare. 'Ho sbagliato, ho sbagliato a forzarti e a pretendere qualcosa che tu non volevi, e l'ho capito troppo tardi, ma non significa che non ti ho amata, Lauren.' Prese un respiro, e lasciò che le lacrime scorressero libere sul suo volto. 'Non significa che non ti ami ancora.' Concluse poi, liberandosi finalmente del peso che aveva sopportato per tutto quel tempo.

Nella frazione di secondo che seguì, Lauren si trovò davanti ad un bivio.

Poteva voltarsi e andarsene, tornare nella sua stanza e svegliarsi il giorno dopo definitivamente libera e pronta ad iniziare una nuova vita, sola e indipendente.

Riuscì quasi a sentire il sollievo di essere liberi da ogni vincolo, responsabili solo delle proprie azioni senza dover mai tener conto a qualcun altro. Ed era bello, nuovo, e forse sarebbe stata la strada giusta da prendere.

Ma il suo corpo aveva agito prima dei suoi pensieri, seguendo ciò che il battito del suo cuore, impazzito, le suggeriva: così un secondo dopo si ritrovò a stringere il corpo dell'altra, mentre baciava le labbra che per settimane aveva solo sognato.

Sentì il sapore salato delle lacrime riempirle la bocca, mentre si aggrappava all'altra come se fosse l'unica cosa sicura in quel mondo confuso.

La baciò con passione e prepotenza, come a dire 'Sei mia, lo sei sempre stata, e non ti lascerò pensare il contrario.'
Le loro mani vagavano sul corpo dell'altra, prive di inibizione ma allo stesso tempo tremanti, esplorandolo come se fosse la prima volta.

'Ti amo.' Sussurrò Camila quando, priva di ossigeno, si era scostata dall'altra quel tanto che bastava per permettere all'aria di raggiungere i suoi polmoni. 'E non m'importa se sarà faticoso, sarà il nostro piccolo segreto.'

--



Okay, ciao a tutti!
Non potevo non postare qualcosa in occasione dell'uscita di Reflection, quindi mi sono messa d'impegno e ho scritto questa one shot nel breve tempo che avevo a disposizione oggi.
Volevo solo dirvi che la frase che ho citato è presa pari pari dal tumblr di Lauren, e che quello che ho scritto è basato su una mia teoria personale, visto che le due si tirano frecciatine su tumblr/instagram ecc da un pò.. 
Spero che vi possa piacere anche se è corta, se vi va lasciatemi un commento c:
Un bacione e mi raccomando, remember that you're brave, you're honest and you're beautiful ♥ (YOU'RE BEAUTIFUUUL GIIIRL) 
- Laura 
   
 
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