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Autore: Khailea    03/02/2015    2 recensioni
Come si sentono gli htf nel loro mondo? Questa è una cortissima fiction da un capitolo che cerca di riassumere i pensieri di tutti in un unica persona dall'inizio della loro avventura fino a quando "impazziscono" nel mondo dove sono i giochi preferiti della morte.
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Voglio solo correre e nascondermi, smettila di inseguirmi voglio scomparire.
Cerco di chiamare aiuto ma nessuno mi sente, voglio solo correre e andarmene.
Perchè la vita mi costringe a questo? Non bastano le torture di ogni giorno ora devo anche sentire le loro risate.
Non mi merito questo.
Cerco di correre più veloce e raggiungere la libertà, nessuno pensa che tutto ciò mi terrorizzi.
Perchè non posso smettere di soffrire, perchè mi trascini in questo oblio?
Continuo a urlare più forte, le mie gambe si stanno stancando, voglio solo andarmene.
Ma come in una partita a scacchi prevedi ogni mia mossa, e non ti importa delle mie urla.
Il sangue scorre lento, le mie grida sono soffocate, ma la rabbia ribolle.
Non è divertente soffrire ogni giorno e sapere che non avrà mai fine, ma voi vi divertite ed è questo che importa.
C'è da impazzire, voglio solo correre.
Mi alzo e continuo a correre cercando di salvarmi ma è inutile.
Non riesco più a vivere, sto impazzendo, il dolore mi sta facendo uscire di testa.
E' inutile che io continui a correre, non raggiungerò mai la mia meta.
E' inutile nascondersi, tanto mi troveresti, e ho esaurito i nascondigli.
I miei occhi vuoti e stanchi ormai non lacrimano più, il dolore è inesistente.
Certe volte anche io sento di divertirmi, è da pazzi, sono uscito di testa per il dolore.
E' ormai una monotonia, ritorna tutto come prima, e le mie urla non si sentono più.
Mi hai trovato tante di quelle volte che ho perso il conto, mi viene quasi da ridere.
Mi alzo e corro, cercando stavolta di venirti incontro.
Sono pazzo, mi sono abituato, ogni giorno è la stessa storia, il dolore è inesistente, la paura non c'è più.
Eppure tu ti diverti, il mio sangue ti piace, ne vuoi di più.
Non voglio più correre, so che è inutile e non me ne andrò più via.
Appartengo a questo mondo ormai, in cui siamo tutti i giocattoli preferiti della morte, indistruttibili e immutabili.
E sentiamo le risate costantemente.
Non voglio più correre.
   
 
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