Aleggia sul tuo viso il raggio, par accarezzare il tuo sorriso. Terribilmente perso sul margine Erboso della strada. Oh Iris vagabondo fai delle lucciole stelle, d’un prato un cielo, e del mio occhio una luna incantata… Iris solitario, errante, immobile, spettinato dal vento ondeggi dolci i tuoi petali non affannosi molli di gocciole di rugiada e semini gocciole di gioia sul desertico sentimento d’un’anima in eterno forestiera… e scorre il mio animo Su di questa strada Bianca, testarda E anonima. Dipingo col pensiero Su di una tela ottusa Il tuo repertorio Di colori vibranti Per sempre eterni Da oggi in avanti.