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Autore: Astasia    09/02/2005    1 recensioni
Basata sul film KING ARTHUR (2004). La vendetta e’ un sentimento che brucia il cuore e la razionalità come la passione…e questo Lancillotto e Artù lo sanno bene…ma quando di mezzo c’e’ Ginevra rapita dai Sassoni?(Lancillotto/Ginevra/Artù) ONLINE 3°CAP : "Due uomini, due cavalieri…
Due uomini innamorati della stessa donna…
Entrambi con i loro passi rivolti contro la morte"
Genere: Romantico, Drammatico, Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Revenge : 3° - Lo scambio
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Due uomini, due cavalieri…
Uno impulsivo come una fiamma che arde, l’altro fermo e capace come pietra contro il vento…
Due uomini innamorati della stessa donna…
Entrambi con i loro passi rivolti contro la morte…

Artù stava galoppando con una nutrita guarnigione. Tristano in avant scoperta. Al seguito un folto esercito,distanziato di molte miglia…
Scopo : trovare e attaccare l’accampamento Sassone prima che succedesse l’irreparabile…
Il vento soffiava gelido impigliandosi nei cappelli disordinati…
Non bastava il peso di aver messo Ginevra in pericolo,ora Lancillotto gli aveva dato altri motivi su cui contorcersi…
Si era comportato come una recluta…si era sbronzato la sera prima della battaglia…non aveva retto…
Lui Arthorius Castus il britanno ,non era stato in grado di contenere il danno che lui stesso aveva generato…
Ma la cosa che più lo faceva infuririare era che Lancillotto gli aveva sottratto Excalibur ed ora era a fare chissà cosa…forse a recitare il suo ruolo per salvare Ginevra…
Strattonò furiosamente il cavallo al galoppo che nitrì infastidito…



In piedi con una spada e un ‘armatura…contro un intera guarnigione di sassoni…
Il sole stava tramontando e il gelo stava iniziando a far sentire la sua stretta morsa.
Doveva sperare solo che il suo piano prendesse la giusta piega…
E sperava di non doversi contraddirre presto…
“Cynric ti sfido…tu contro di me…”
Cynric sorrise, Lancillotto lo vide incamminarsi verso di loro…
“Non sei in grado di dettare condizioni…britanno…”
Quanto era vero…
“Tuo padre non si tirerebbe mai indietro di fronte ad una sfida. Non credo che tu abbia paura di confrontarti con me…”
Il viso di Cynric si tirò in una smorfia…gli occhì avvamparono…
Suo padre,la sua fama, la sua ombra lo rincorreva in continuazione ,lo superava lo soverchiava..senza lasciargli spiraglio di luce propria…
“Cavaliere, avrai la tua sfida…”
“Ma prima…”
Fece un gesto ai suoi soldati…
Capiva di non avere ancora l’opportunità che voleva…
“Cosa vuoi esattamente Cynric?”
“Facciamoci una chiaccherata …cavaliere”
Lancillotto non riuscì ad udire il resto della frase…un forte dolore in testa lo cullò verso l’oscurità…negli occhi un ultima immagine di Ginevra che si dimenava tra le braccia di Cynric…

Si svegliò in un luogo scuro…buio…
I polsi erano legati a delle catene lungo il muro,l’armatura giaceva a terra…
Era una prigione…di sicuro non l’avrebbero lasciato tranquillo a riflettere su che tempo facesse fuori…
Una porta cigolò e dall’oscurità emerse un uomo scuro in volto con un unico ghigno a rischiararlo…
“Io e te ci divertiremo un po’…poi incontrerai Cynric in combattimento…Quali sono le difese del vallo di Adriano ?”
Fece schioccare la frusta a terra…
“Non sono un tipo molto loquace, mi dispiace amico”
Ironizzò sulla sua situazione…non gli piaceva per nulla la frusta che calava dalle mani del sassone…

Sentiva le risa di un sassone…sentiva il fendere di una frusta sull’aria …e dei lamenti composti…
Non urla…Ma lamenti soffocati in una bocca chiusa…
Poi senti la voce di Cynric…stava urlando contro il sassone …
“Possibile che ancora non hai saputo nulla da questo miserabile?”
E poi ancora urla soffocate…


Non riusciva più a mettere a fuoco il pavimento…il dolore gli aveva offuscato la vista…ma nei suoi propositi rimase fermo…
Non avrebbe mai tradito Artù e la sua gente…
Pensò ai suoi amici …ai cavalieri…una figura di donna gli sfumò in mente…
Poi il buio di nuovo…


Quando lo vide entrare nella cella accanto alla sua ,gli sfuggì un grido dalle labbra…
Era completamente coperto di sangue…svenuto…
Lo lanciarono di peso e se ne andarono…
Rimasero soli…il respiro di lui dava un lievissimo ritmo irregolare all’aria che li circondava…
Si avvicinò alle sbarre che li separavano…
Una mano tremante sporse dalla sua cella…e un lieve tocco gli sfiorò la fronte…
“Cavaliere!”
“Cavaliere mi sentite?”La voce incrinata dalla preoccupazione…
“Non c’e’ bisogno che urliate…myladie”
Era lui …e nonostante tutto aveva ancora la forza di scherzare…
“Quei bastardi,cosa vi hanno fatto?”
Tossì…”Diciamo che Cynric … si e’ assicurato che non ci siano degli imprevisti”
Un sassone entrò nella sala antistante la prigione aprì la sua cella e quella dello sfidante…
“hey tu sgualdrina di una woad!”Ginevra trasalì…
“Aiutalo ad indossare l’armatura…e copri le ferite. Tornerò tra un’ora”.
La posta della prigione sbattè rumorosamente dietro di lui…
Scattò in piedi , le ginocchia le dolevano per l’innaturale posizione…affrettò i passi che sembrano non conoscere la giusta via per abbreviarle la distanza tra la sua cella e quella attigua…
Finalmente riuscì ad avvicinarsi al corpo straziato di Lancillotto…
Segni di frusta creavano un intricato intreccio di rovi sulla schiena…segni di scottatura risaltavano sulle braccia e sul torace…
Gli scostò quel che rimaneva della camicia…era tutto un pantano di sangue ovunque…tanto che Ginevra non riusciva a distinguere le ferite dal sangue…
L’ira la sovrastò…ma anche il rimorso…
“Se non fossi stata così avventata…”un singhiozzo le spezzo la voce…
Lancillotto riempì dolorosamente i polmoni di aria …
“In ogni momento della mia vita…”
“… lo rifarei”
Ginevra sorrise lievemente mentre piccoli rigagnoli bagnavano le sue guance…
Si strappò una parte del vestito e lo inumidì della poca acqua che le avevano concesso per lavarsi…
“Myladie…non c’e’ tempo aiutatemi a vestirmi ”
Ginevra scosse la testa…delle lacrime le stavano velando gli occhi…ma era troppo stanco per accorgersene…
L’acqua era lenta e implacabile e si andava ad insinuare negli ampi solchi sulla sua pelle…
Ma mentre risvegliava dolore…lo leniva al suo fresco passaggio…si rilassò sotto quel tocco leggero…

Un’ora era passata…il sassone venne a prendere Lancillotto…
Lo trovò vestito di tutto punto di fronte alla porta…
La stanza era molto buia evidentemente le candele erano terminate…
Meglio quella femmina se ne sarebbe stata al buio con le sue paure…
“Cammina “
Dietre una spinta sulla schiena del cavaliere…un lamento uscì soffocato dall’elmo…
Bene evidentemente le ferite sottoposte alla pressione dell’armatura erano ancora aperte e doloranti…
La figura in armatura si piegò iniziando a tossire…
“Forza cammina!”

La luce l’accecò…
Cynryc era in mezzo ad una piazzola delimitata dalla folla che l’accerchiava…
Sorrideva…era certo che il suo avversario non fosse altrettanto felice di vederlo…
Il suo avversario camminava zoppicando e stentando sotto il peso dell’armatura…
Vedeva Excalibur brillare in mano al cavaliere…
Presto quella spada sarebbe stata sua…e agli occhi dei suoi uomini sarebbe stato invincibile.



Artù si stava avvicinando… lentamente…molto lentamente…
Dopo molte ore di cammino Tristano era riuscito a trovare l’accampamento dei Sassoni…diciamo che ne aveva “fortunatamente” incontrato uno e l’aveva convinto a collaborare con i suoi metodi…
Poteva contare un 200 soldati intorno ad un campo di battaglia improvvisato…
Al centro Cynric…e Lancillotto…ne riconobbe l’armatura…ma soprattutto riconobbe la sua spada…
Sembravano in procinto di scontrarsi…

Cynric iniziò ad attaccare il suo avversario…affondò un fendente ma con suo stupore vide il cavaliere schivarlo agilmente e passare al contrattacco…
Il rumore di spade colmò lo spiazzo…
Colpiva e scappava…colpiva e scappava…Cynric pensò che questo Artù doveva avere 7 vite come i gatti per potersi muovere così…
Nonostante le ferite non era un nemico facile…
Fu un attimo , il cavaliere si buttò a terra schivando un suo fendente quindi risalì puntandogli la spada alla gola…
Il respiro si fece veloce Cynric iniziò a chiedersi se ce l’avrebbe fatta…

Una freccia si conficcò tra i due cavaliere…
Un uomo su un cavallo bianco si avvicinava contornato dai suoi cavalieri…
Tutto dietro di lui un esercito di woad aveva circondato tutto l’accampamento…

Excalibur si abbassò …la gola di Cynric si sentì più libera di respirare…
Il sassone si allontanò e volse la sua preoccupazione ai nuovi arrivati…
“Il vostro nome?”
“Arthorius Castus…e tu scommetto che sei Cynric…”
Cynric non ci volle credere…
“Non può essere…”ma non continuò ,i sospetti iniziarono ad insinuarsi nella sua mente…
“In persona…”
In effetti Cynric notò le effigi romane sulla sua armatura e un andatura regale che solo un re poteva avere…
I sassoni scattarono verso di lui ma Cynric li bloccò…
“Fermi…stolti”
Erano completamente circondati…dove il suo sguardo si girava vedeva solo uomini blu tra le fronde degli alberi…
Artù si avvicinò alla piazzola del combattimento…
“E dimmi…come ci si sente ad essere sconfitto da una donna, Cynric?”
Di tutta risposta il cavaliere si tolse l’elmo…
Fluenti capelli neri ricaddero sulle spalle e sui simboli sarmati dell’armatura…
Il suo sguardò si soffermò sul cavaliere romano…i suoi occhi verdi mostravano verso di lei una luce insolita…calda…che l’avvolgeva…
E forse complice lo sciogliersi della tensione gli sorrise appassionatamente…
Artù e i suoi cavalieri…Artù il figlio di una britanna e di un romano…
“Come avete fatto a scoprirmi cavaliere?”Ginevra gli porse Excalibur…
Appena nelle sue mani la spada riprese ad animarsi del suo leggendario potere…
Artù si mise in guardia verso Cynric…
“Myladie…Lancillotto e’ ambidestro…”

…continua…

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Un grazie a tutti per i commenti, mi fanno molto piacere.
Ho un po’ accelerato il rilascio di questo nuovo capitolo…ma c’e’ ancora qualcosa che non mi convince…vabbeh faremo meglio nel prossimo… Paddy come e’ possibile che non trovi il sito????
Prova anche qui: http://utenti.lycos.it/astasia/

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Puoi trovare le mie fanfiction e gli ultimi capitoli di CyberTime sul mio sito :
http://astasia.wordpress.com
Astasia



  
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