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Autore: CuteLilShit    08/02/2015    1 recensioni
— Mi ami? — chiese poi. Aveva un tono così triste, malinconico, deluso, arrabbiato. La risposta a quella frase era la sua unica speranza.
La più piccola guardò l’altra negli occhi, prima di rispondere nettamente — No —.
Genere: Drammatico, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Camila Cabello, Lauren Jauregui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non c’era anima viva in casa.
 
— Dio Lauren non lo capisci che sei tu il problema? —.
 
Camila gridò quella frase senza risentimento, gettando fuori la sua frustrazione in una singola frase. Lauren la osservò, con ripugno.
 
— Perché non capisci che io non posso fare nulla? Tu e tutti gli altri gettate tutto sulle mie spalle e mi costringete a dover fare una scelta impossibile! Camila io ti amo e tu lo sai —.
 
— Forse non abbastanza… — disse la più piccola.
 
— Non sono i tuoi genitori a non accettare la tua relazione con me, non voglio perdere la mia famiglia, ok? — continuò l’altra.
 
La bruna assunse un’espressione delusa. Perché era tutto ciò che provava, delusione.
 
— Va bene — rispose infine, prendendo la sua borsa. Lauren la osservò, incapace di fare nulla.
 
— Mi ami? — chiese poi. Aveva un tono così triste, malinconico, deluso, arrabbiato. La risposta a quella frase era la sua unica speranza.
 
La più piccola guardò l’altra negli occhi, prima di rispondere nettamente — No —.
 
In un batter d’occhio uscì dalla casa della ragazza dagli occhi verdi, lasciando che questa si accasciasse a terra, distrutta da tutto.
 
Camila era tutto ciò che aveva, ma ora aveva perso anche lei.
 
— Vaffanculo! — imprecò, buttando le lenzuola del proprio letto a terra.
 
Calciò il muro, lo prese a pugni, ignorando il persistente dolore alle nocche.
 
Non c’era anima viva in casa.
 
Lauren pensò che per una volta avrebbe fatto un atto egoista. Non le importava più degli altri, non più.
 
Aprì il suo armadio, osservando i vestiti in ordine fino a trovare quello che cercava: un corto vestito nero.
 
Il preferito di Camila.
 
Lo indossò e si truccò, mettendosi l’eyeliner, il mascara e il rossetto scuro.
 
Andò in camera dei suoi genitori, prendendo una larga cintura di suo padre dal cassetto.
 
Salì sul tavolo della cucina e attaccò saldamente la grossa cintura al lampadario.
Dopo aver constatato che reggeva scese, spostò facilmente il tavolo e mise al suo posto una sedia, fece un nodo corsoio, la sua testa in mezzo, e spostò la sedia con un calcio, lasciando che il cuoio rubasse il suo ultimo respiro.
 
Non c’era anima viva in casa.
  
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