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Autore: _Kurama_    08/02/2015    2 recensioni
Due ragazzi, una storia d'amore. La complicità, la semplicità, la dolcezza, la purezza, semplicemente l'amore.
E il frutto della loro storia.
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Sorpresa
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Non ci posso credere, da quando venivo umiliato ogni giorno della mia vita ora eccomi qui, accanto a mia moglie aiutandola a mettere al mondo la nostra bambina, con la quale costruiremo la nostra nuova famiglia.
Entrambi siamo sempre stati giudicati per qualcosa che non volevamo, umiliati ogni singolo giorno, trattati come la specie peggiore sulla faccia della terra. Ma nonostante questo non ci siamo mai dati per vinti,
e adesso abbiamo tutto ciò che abbiamo sempre desiderato; il rispetto da parte degli altri, l'essere considerati uguali alle altre persone, nonostante le diversità, ma dopotutto che uomini saremmo senza un qualcosa che ci
contraddistingue?
Nulla.
Saremmo solodegli esseri umani che vivono nell'ignoranza, nella paura di scoprire cose diverse dalle nostre, persone differenti da noi.

Ricordo quando mia moglie mi disse di essere incinta...

             ***

Ero nel mio ufficio, sommerso da tutto ciò che si può immaginare quando la mia dolce metà apre con poca delicatezza la porta rischiando quasi di scardinarla


"Diventerò mamma!"


La fissai con uno sguardo stupito, incredulo e imbarazzato è dir poco.


"No, aspetta, cioé.. tu..?" non riesco a formulare una frase di senso compiuto.Non ce la faccio!


"Diventerò mamma!" mi dice con un sorriso a trentadue denti sul volto.


"Vuoi dire..." mi fermo un attimo, non posso crederci.. "che io diventerò padre?" chiedo con la voce leggermente tremolante

Lei mi fissa con uno sguardo stupito, credo abbia paura che io non voglia diventare padre così presto e mi fissa con uno sguardo leggermente impaurito, forse da una mia reazione negativa. Ma ci metto poco a cancellarle ogni
dubbio saltando sulla scrivania con un movimento felino e facendola girare in aria mentre lei mi circonda il collo con le braccia e ride, una risata leggera, candida che non lascia trasparire altro se non dolcezza."Dimmelo di nuovo."

"Cosa?" mi chiede lei con ingenuità.

"La notizia... dimmela di nuovo." le chiedo con le lacrime agli occhi.

"Diventerai papà, diventerò mamma, diventeremo genitori!" mi dice lei con le lacrime che cominciano ad offuscarle i suoi meravigliosi occhi, così pieni di dolcezza, di ingenuità.

La bacio, un bacio dolce privo di malizia, ma pieno di amore e purezza.Quell'amore così candido che ci siamo dimostrati per la prima volta dietro quella cascata al villaggio, il nostro villaggio. "Ti amo." quella parola sussurrata dietro quella
cascata e che ora voglio gridare a squarciagola per mostrare a tutti la persona che ho accanto.

                                  ***

Comincio a intravedere una piccola testolina, mentre tu artigli con tutta la tua forza le lenzuola candide del nostro letto matrimoniale.Già. La nostra bambina non poteva scegliere un momento meno caotico per venire al mondo, quindi stiamo
provando ad arrangiarci.
E' estate i medici sono in ferie e non abbiamo avuto modo di contattarli, quindi ho dovuto prenderti portarti su letto, prendere degli asciugamani e dell'acqua calda, ora posso solo sperare che i corsi che abbiamo frequentato nell'ultima settimana
siano serviti a qualcosa.


"Tesoro devi spingere più forte!" ho la fronte madida di sudore, forse anche più di te.

"Lo sto facendo, ma non è così facile! Perchè non vieni tu al mio posto, così vedremo se puoi fare di meglio!" urli infastidita e a denti stretti.

Anche se so che questo non è il momento non posso fare a meno di sorridere notando la tua espressione leggermente imbronciata, la stessa che usi ogni volta che sei contrariata.Già, proprio come quella volta...


                         ***

Sono nel mio ufficio sommerso dalle solite pratiche e questioni burocratiche quando ti vedo fare capolino dalla porta con un espressione furiosa.Brutto segno.
Prima che possa pensare alle possibili vie di fuga mi prendi per il colletto della lunga giacca bianca e mi fissi in modo truce.

"Stammi bene a sentire tu! Sono le 20:40 di sera si può sapere che diavolo ci fai ancora qui!? Devo forse ricordarti che hai una casa a cui fare ritorno o forse preferisci dormire qui!? Perchè se e così ti assicuro che non perdo molto tempo a
prendere le tue cose e portartele!" accidenti sei proprio arrabbiata! Ma dopotutto non so come darti torto, sono cinque giorni di fila che torno a casa molto tardi. Ti vedo allontarti da me e metterti davanti alla scrivania, portandoti poi
le mani a coprire gli occhi e vedendo la tua schiena venire scossa da leggeri tremolii...


"No tesoro ti prego non piangere, giuro da oggi in poi sarò puntuale non tarderò mai più ti prego calmati!" ti abbraccio da dietro e ti accarezzo i capelli, ma tu ti divincoli con forza.

"Brutto idiota senza cervello! Ti pare che io possa piangere per una cosa così assurda, è che sono questi maledetti ormoni a non darmi pace!" borbotti infastidita.

Sorrido alla tua espressione quando poi ti vedo perdere l'equilibrio e appoggiarti alla scrivania per non cadere. Mi porto immdiatamente dietro di te e scostandoti i capelli dall'orecchio ti dico in modo dolce "Andiamo a casa."

Ma prima che tu possa dire o fare qualcosa ti prendo in braccio e comincio a scendere le scale in assoluta calma rivolgendoti un sorriso, nonostate tu continui cercare di sfuggire dalla mia presa.Scendiamo in strada ed è allora che tu ti calmi poggiando
la testa sul mio petto, quasi a volerti nascondere.

"Ci stanno guardando tutti..." dici quasi in un sussurro.

Sorrido.

"Chi se ne frega." dico per poi lasciarti un bacio sulla fronte.

"Baka." sussurri stringendoti a me ancor di più dandomi un pizzicotto sull'addome che mi fa abbassare gli occhi su di te.A quel punto posso notare il tuo sguardo truce e il tuo broncio, segno che una volta che saremo a casa ne riparleremo.

                  

                      ***


Un ultimo urlo invade la nostra stanza e finalmente riesco a vederla, la nostra piccina.
i capelli biondi sbucano fuori dalla copertina con delle piccole, quasi invisibili ciocche di capelli color acquamarina sulle punte, apre piano gli occhietti rivelando delle magnifiche iridi color ambra e uno sguardo vispo.Mentre la guardo sento le lacrime iniziare a pizzicarmi
gli occhi, allora sposto lo sguardo su di te, hai la testa poggiata sui cuscini, il fiato corto e il corpo leggermente tremolante. Mi avvicino a te e ti appoggio la nostra bambina sul grembo aiutandoti a sollevarti e mettendoti i cuscini dietro le spalle, in modo da farti stare più comoda.


Mentre ti guardo riesco a pensare a una sola parola. Bellissima.

 


Sei bellissima anche con la pelle abbronzata madida di sudore per la fatica fatta, i capelli lunghi ora appiccicati sulla tua fronte, sul collo, sulla schiena, gli occhi color ambra si riempiono di lacrime mentre stringi sul tuo seno la nostra bambina, che con un sorriso sulle sue piccole labbra
alza il suo piccolo braccio protendendolo verso di te che prendi ad accarezzarle il viso con un dito e le sussurri parole cariche di dolcezza.

Ti lascio un bacio sulla fronte e ti sussurro "Ti amo Fuu..." mi fissi con il tuo sguardo birichino e scostandoti da me dici "Bleah! Sei tutto sudato!" non posso far a meno di ridere e accarezzandoti i capelli ti rispondo " Anche tu.."
"Dettagli." dici con un sorriso e facendomi cenno di avvicinarmi; metti la mano libera dietro la mia testa mi baci con dolcezza. "Grazie Naruto." poi sussurrando vicino al mio orecchio aggiungi "Ti amo..."

sorridendo mi siedo accanto a te e prendo ad accarezzare la testa di nostra figlia, avvolgendo un braccio intorno alle tue spalle...

"Sono io a doverti ringraziare.." poi guardando la nostra piccola.


"Benvenuta al mondo... Kaguya"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

@^ Angolo Autrice (se così posso essere definita) ^@

Se siete arrivati fin qui bhé,, non posso fare a meno di ringraziarvi, insomma so che non può essere propriamente
definita una storia da premio oscar.
Questa shot è stata dedicata alla coppia NaruFuu, (per chi non lo sapesse Fuu è la jinchuriki del Nanabi.)
Non so perchè, ma ho sempre adorato questi due insieme credo che sarebbero stati una coppia a dir poco fantastica.
Forse per via dei caratteri molto simili e anche per la comprensione che avrebbero potuto avere tra loro se il nostro caro
Kishimoto avesse approfondito la faccenda ma vabbé.
Ora la seconda cosa che credo vogliate sapere...
Perché proprio Kaguya?
Insomma come tutti ben saprete Kaguya era la madre del Saggio dei Sei Cammini, e prima che impazzisse per via del frutto
da lei mangiato, era riuscita a portare la pace.Quindi vedetela in questo modo io ho pensato di onorare ciò che lei ERA facendo in modo che
Naru desse il suo nome alla sua amata figlioletta.
Capito?
No immagino, ma comunque spero che la storia sia piaciuta almeno un pochino,
e se non vi dispiace fatemi sapere cosa ne pensate tramite qualche recensione.
Consigli e critiche son ben accetti. Tanti saluti.
Ah e per chi seguisse "Due donne e un baka indeciso" scusate se non ho ancora pubblicato ma ho qualche problemino con il file sul quale era salvato.
Ancora tanti saluti! :* ^_^
_Kurama_

  
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