Le sue labbra sono egualmente fredde quanto il suo cuore e il suo animo. 

Si muovono velocemente sulle mie, dure e prepotenti, e uccidono la bocca a sangue per la troppa forza. 

Il corpo trema, il cuore sta per esplodere. Estrae da dentro me un turbine di sensazioni che credevo perse.

Le sue braccia scivolano, accarezzano, esplorano. Si fermano e poi continuano, sadiche come il padrone. 

I polmoni implorano pietà ma non li ascolto, perché se tutto ciò è reale significa che è fiero del mio lavoro. Non gli interessa se ho sbagliato e se ho commesso un errore.

La sua presa diventa più potente e la sua lingua si fa strade verso la mia.

Chiudo gli occhi e mi abbandono a lui, sua serva più che mai. 

Sento il sangue gelarsi e non ci bado. Questo è il mio errore letale.

Lo capisco troppo tardi, qusndo si stacca bruscamente da me e non indossa più un sorriso ma un ghigno soddisfatto.

Cerco invano di parlare, di reagire. È troppo tardi. 

E così, con un bacio, io muoio.*

* Romeo e Giulietta - William Shakespeare