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Autore: ratherbeyou    09/02/2015    2 recensioni
Siamo legati, ormai indissolubilmente e questo fa male ad entrambi. A te perché soffri per le tue mancanze, per le tue recenti perdite e a me perché l'unica mancanza che sento, é la tua.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un anno da quella volta che ti ho dedicato milioni di attenzioni e quasi quattro mesi da quella volta che di attenzioni non ne hai ricevute da parte mia.
Avrei voluto che le cose fossero andare diversamente, magari adesso saremmo ancora stretti in quel abbraccio che il 25 gennaio dell'anno scorso ci ha visti legati.
Non mi interessa sapere adesso con chi sei, cosa fai, dove sei. Perché so che tu sei sempre qui con me in un modo o nell'altro e perché non ho bisogno di sapere cosa stai facendo per capire che stai facendo esattamente quello che sto facendo io.
Siamo legati, ormai indissolubilmente e questo fa male ad entrambi. A te perché soffri per le tue mancanze, per le tue recenti perdite e a me perché l'unica mancanza che sento, é la tua.
Vorrei che le cose fossero andate diversamente perché alla fine tutti vorremmo tornare indietro per rimediare ai nostri sbagli e invece la vita scorre e lascia indietro i cocci. Questa cosa l'ho sentita da qualche parte lo ammetto, ma adesso dimmi se é davvero il caso di cercare parole migliori.
E forse dovrei essere più decisa e al posto di quel "vorrei" dovrei urlare un "Voglio che le cose vadano diversamente" e allora lo faccio.
Voglio che le cose vadano diversamente; che tu non soffra più per le tue perdite, per i tuoi errori, per gli errori degli altri; perché tutta la tua sofferenza me la prendo io, io che fondamentalmente sono fragile e poi invece per te sarei disposta a combattere una guerra da sola, contro miliardi di persone.
Voglio che il romanticismo sia sostituito dalla voglia di vivere felici, che la distanza che ci divide non sia fatta di chilometri ma di neve esposta al sole, perché prima o poi la neve si scioglie e noi ci avviciniamo sempre di più.
Voglio che l'inverno che abbiamo dentro si tramuti in un grido disperato ma liberatorio, che la solitudine che ci assale in alcuni momenti diventi voglia di restare soli per un istante. Voglio che i ricordi tristi facciano nascere un sorriso sul nostro viso e che la paura di non essere abbastanza ritorni ad essere quell'abbraccio che il 25 gennaio ci ha visti legati.

Quell'abbraccio che se chiudo gli occhi ancora sento le dita delle tue mani accarezzarmi la schiena. Quell'abbraccio per il quale combatterei guerre, vivrei felice, griderei a più non posso e per il quale sorriderei sempre, anche se una ragione per farlo non c'é; o forse sì, la ragione sei tu.



*Note autrice*

Dopo un pò di tempo sono ritornata con questa cosa che sembra non avere un senso (forse realmente non ne ha uno) ma che per me ne ha uno molto significativo. 
Sono pensieri quasi messi a caso e frasi messe alla rinfusa e l'ho pubblicata solo adesso (è stata scritta il 25 gennaio scorso) perchè non mi sembrava degna di essere letta. Però mi sono detta che l'ho scritta pensando a lui, e che lui è degno di tutto, quindi l'ho pubblicata.
So che se verrà letta, sarà già un enorme traguardo, quindi non spero che vi piaccia (non può piacere a nessuno) ma spero che non la critichiate perchè ci tengo troppo.
Un bacio e alla prossima! (si spera)
  
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