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Autore: deine    10/02/2015    2 recensioni
"La fanciulla spalancò gli occhi e si sedette sul letto. Aveva distintamente udito un rumore sordo provenire dal corridoio, che l’aveva destata da un sonno leggero. Rimase seduta per quasi un minuto, interrogandosi su come avrebbe agito Emily, la protagonista de “I misteri di Udolpho”."
Questa fanfic è una one shot su uno dei libri più belli di Jane Austen, "L'abbazia di Northanger". La protagonista è quella del romanzo, Catherine, che è appassionata di romanzi e ha una curiosa avventura.
Genere: Avventura, Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I personaggi di cui parlo sono di proprietà di Jane Austen, non mia, e io non ci guadagno nulla.


La fanciulla spalancò gli occhi e si sedette sul letto. Aveva distintamente udito un rumore sordo provenire dal corridoio, che l’aveva destata da un sonno leggero. Rimase seduta per quasi un minuto, interrogandosi su come avrebbe agito Emily, la protagonista de “I misteri di Udolpho” e convincendosi che non era la curiosità, ma il dovere di un’abitante dell’abbazia a spingerla a prendere una candela e aprire lentamente la porta della sua camera.
Convincendosi che non ci fosse nulla da temere, avanzò lentamente per il corridoio, persuasa a fare solo una ricognizione e a tornare immediatamente nella sua camera a dormire. Stava per compiere l’ultima parte del piano che si era prefissata, quando vide una luce spuntare dalla stanza in fondo. Prese un respiro e aprì la porta, intenzionata a chiedere aiuto qualora vi fosse stato un ladro o a scoppiare in una risata nel caso fosse stato solo Henry che non riusciva a prendere sonno.
Ahimè! Delle due era la prima ipotesi: in piedi vicino alla finestra c’era un uomo vestito di nero, che brandiva una spada. La ragazza rimase bloccata sull’uscio, incapace di gridare per la paura e tentare di svegliare qualcuno. Questo aiutò il ladro, che la trascinò verso la finestra per rapirla e, nonostante la paura, la giovane sentiva anche l’emozione della sua prima vera avventura. All’improvviso, però, la porta si spalancò e comparve Henry, brandendo la spada, e agli occhi della ragazza parve che egli fosse davvero un eroe. Seguì una breve colluttazione con il ladro, ma Henry ebbe la peggio, e cadde al suolo gravemente ferito. Ora ella piangeva disperata, invocando il suo eroe, che la salvasse, e maledetto il suo cervello che le aveva ordinato di scendere dal letto quella notte infame. Poi vide l’abbazia che si allontanava, mentre era prigioniera in una carrozza lanciata a massima velocità, e diventava un puntino sempre più piccolo, sempre più piccolo…
 
 
“ Catherine, cara? Svegliatevi!”
Catherine aprì gli occhi: si trovava in una carrozza, come nel suo sogno, ma era al fianco di suo marito che la guardava affettuosamente, mentre lei apriva gli occhi sul mondo.
“ Temo di essermi assopita…stavo facendo un sogno tremendamente inquietante!”
“ Ho sempre amato in voi la vostra straordinaria fantasia, sebbene ogni tanto sia necessario vivere nel presente. Sarei molto felice se mi rendeste partecipe del vostro sogno, e magari non lo trovereste tanto sgradevole se lo raccontaste a me. Sembrate un po’ scossa.”
Catherine sorrise. In fondo cosa servivano i sogni, quando aveva lì con sé l’uomo che amava, intenzionato ad ascoltare le sue fantasticherie? Si fece un poco più vicina ad Henry e iniziò a raccontare:” Dunque, ci trovavamo a Northanger ed udivo un rumore nella notte…”



Ehi! Se siete arrivati fino a qui è troppo tardi! No, scherzo...
Se siete arrivati fino a qui vi ringrazio per la pazienza e la fiducia e vi invito a lasciarmi un commento (o a lasciarlo a Catherine ed Henry) in cui potete spiegarmi se la storia vi ènon vi è piaciuta e perchè. Se volete potete anche scrivere solo scleri o cavolate, io non mi offenderò di certo! 
Ps: "I misteri di Udolpho" è un libro di Ann Radcliffe pubblicato nel 1794 ed é uno dei libri preferiti di Catherine.
PPs: Ogni nome è scritto come nella mia copia personale de "L'abbazia di Northanger"
PPPs: se siete arrivati a leggere questa nota probabilmente avete letto il romanzo eo visto il film, ma se così non fosse l'Henry di cui si parla è Henry Tilney, interpretato nel film del 2007 da JJ Feild.
PPPPs(l'ultimo): nel caso ve lo foste chiesti, la sequenza del sogno è descritta velocemente e senza abbondare di particolari perchè  è appunto un sogno: non so voi ma  i miei sogni non sono mai precisi e colmi di dettagli. Infine, mi scuso per eventuali errori di ortografia.
 
   
 
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