Inverno
Ma tu che stai, perché rimani?
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.
- F. De Andrè
Un altro inverno tornerà domani
cadrà altra neve a consolare i campi
cadrà altra neve sui camposanti.
- F. De Andrè
Se potessi passerei l'inverno a guardare il cielo tra i rami spogli degli alberi.
Vivrei come in un lungo letargo, cullata dai lamenti del vento che si insinuano in quel fitto reticolo di vene lignee che sembra crepare il cielo in mille parti, che sembra essere il corpo di un gigante visto al microscopio.
Se potessi passerei l'inverno a guardare il cielo tra i rami spogli degli alberi.
Perché lì il mondo sembra più bello, perché mi fa sentire come un vecchio accanto al fuoco, posso quasi sentire le membra stanche riposarsi grazie ad un tiepido torpore.
Se potessi passerei l'inverno a guardare il cielo attraverso i rami spogli degli alberi.
Perché il vento che mi sferza il volto, la neve che si abbatte sugli zigomi, il freddo che mi entra nelle ossa mi fanno sentire più viva, perché tutte quelle venuzze mi fanno sentire come un cuore pulsante che guarda tutto il resto intorno a sé.
Se potessi passerei l'inverno a guardare il cielo attraverso i rami spogli degli alberi.
Perché quando lo faccio tutto sembra in bianco e nero, eppure posso giurare di non aver mai visto tanti colori.