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Autore: Free_to_dream    12/02/2015    0 recensioni
Una favola che mi è venuta in sogno l'altra notte e che parla di come gli istinti dell'uomo possano essere pericolosi.
Genere: Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In un castello in una radura lontana e ombrosa viveva una nobile Dama che era alla ricerca del suo principe. Tutte le sere organizzava dei balli per poter invitare i suoi pretendenti. Una sera un giovane principe si fece avanti e la invitò a ballare, come facevano tutti gli altri. La dama però aveva visto in lui qualcosa che negli altri non aveva visto e le piaceva molto. Danzarono tutta la sera e quando la festa finì il principe le diede appuntamento sulla collina per fare una passeggiata al chiaro di luna. La dama ovviamente accettò e quando se ne andarono via tutti, emozionata si recò al luogo dell'appuntamento. Il principe aspettava con impazienza. Era affamato e aveva voglia di restare sola con lei, baciarla e magari fare qualcosa di più. Ardeva di desiderio pensava che non appena l'avesse vista spuntare in cima alla collina l'avrebbe mangiata di baci ed effusioni. Tremava di eccitazione al solo pensiero. La Dama era emozionata ma anche un po' impaurita. Non sapeva quello che le aspettava ma lei era sicura che il suo principe fosse una persona per bene, gentile ed educato e che non l'avrebbe nemmeno sfiorata se lei non lo avesse voluto. Sognava il momento in cui le avrebbe dato un bacio, un bacio dolce e passionale al chiaro di luna. Magari le avrebbe recitato anche qualche poesia e sarebbe stato tutto così terribilmente romantico. Ma quando finalmente la dama arrivò in cima non c'era il suo amato principe ad aspettarla. E così lo cercò per tutta la collina illuminata dalla luce della luna, ma di lui niente. Cominciava a rattristarsi e quel luogo in più le faceva paura perchè sentiva dei rumori strani, come dei versi di animali selvaggi. Mentre stava ritornando nel suo castello ormai delusa incontrò una vecchia signora con un mantello nero che le disse: “Fa attenzione mia cara, questo non è un posto sicuro per una giovane e indifesa fanciulla. Ti devo mettere in guardia perchè qui si aggira un grosso e pericoloso lupo perciò ti invito a ritornare subito a casa tua e di non ritornare più qui se non vuoi rischiare la vita!” La dama spaventata ringraziò la vecchia per i suoi avvertimenti e se ne andò a passo svelto ma preoccupata per il suo principe. Pensava che sicuramente gli fosse accaduto qualcosa per questo non si era presentato al suo appuntamento. “Avrà sicuramente incontrato il lupo e per lui non c'è stato scampo! Oh povero mio principe amato!” Pianse tutte le sue lacrime ma decise di non disperarsi e continuò lo stesso a dare i suoi balli e rimettersi alla ricerca del suo principe. Ogni sera trovava qualcuno che la invitava a ballare e quelli che dopo la invitavano sulla collina uno per uno sparivano tutti e non facevano più ritorno. Malgrado la vecchia la avesse avvertita di non ritornare sulla collina lei ci andò lo stesso con la speranza di ritrovare il principe che aveva amato. Solo lui le aveva fatto battere il cuore, lui e nessun altro. Passarono così lunghi mesi, perfino anni. La dama, che non ne poteva più di questa situazione decise di organizzare un ultimo ballo. Se anche questa volta non avesse trovato il suo principe decise che non avrebbe cercato più nessuno. Quella sera però successe qualcosa di insolito. Al ballo si presentò nientepopodimeno che il lupo in persona; la causa di tutte le sparizioni dei suoi pretendenti. Non appena lo videro le guardie si armarono di fucili pronti a sparargli, ma lo sguardo con la quale si rivolse alla Dama la fece così tanto intenerire che ordinò alle sue guardie di abbassare le armi. Il lupo non sembrava così pericoloso di quanto pareva. E così con molto coraggio la Dama gli si avvicinò, con il disappunto delle guardie. Il lupo non sembrava volesse attaccarla anzi al contrario si inchinò non appena le fu vicino. La dama restò di stucco. Poi il lupo se ne andò e lei decise di seguirlo. Andava proprio verso la collina. La Dama non capiva dove la stesse portando poi pensò che forse voleva mostrarle dove aveva fatto sparire tutti i suoi pretendenti. Ma quando si fermò vide che accanto a lui si trovava la vecchia signora che la aveva avvertita la sera in cui sparì il suo amato. “Salve ragazzina” la salutò la vecchia. “Salve signora” rispose lei sempre più confusa. “Immagino che ti stai chiedendo il perché questo lupo ti abbia portato qui da me. Ebbene questo lupo non è nient'altro che un giovane principe che una sera attendeva proprio qui in cima alla collina la sua amata.” La dama era scioccata. Come faceva a sapere lei che proprio quel principe la stava aspettando? “Quando lo vidi” continuò la vecchia “mi accorsi che i suoi occhi erano pieni di desiderio, un desiderio malvagio, qualcosa di istintivo che non avrebbe portato a nulla di buono e così decisi di maledirlo trasformandolo in un lupo.” La dama era sempre più allibita. Ora capiva. Dunque era lui il responsabile di tutte le sparizioni. Aveva ucciso tutti i suoi pretendenti perchè la voleva per se e quella sera accecato dal desiderio si sarebbe approfittato di lei. “Il tuo principe/lupo si aggirò per la collina tutte le sere per cercarti e cacciò via tutti i pretendenti che come lui erano affamati e carichi di desiderio. Non li uccise, non ti preoccupare, io ero sempre qui a controllare che non succedesse niente di grave, ma i tuoi pretendenti furono solamente feriti e spaventati e ovviamente non fecero più ritorno. Quando il tuo principe seppe tramite me che avresti organizzato il tuo ultimo ballo decise di fare un tentativo, anche se sarebbe stato difficile e rischioso. Ormai credo abbia capito il motivo della mia punizione e si sia pentito. Il feroce e desideroso lupo ormai non è altro che un cucciolo mansueto consumato dal rimorso.” La Dama che non riusciva a credere ancora alle sue parole si sforzò e chiese “Come si spezza l'incantesimo?” La vecchia rise “Come tutti gli incantesimi mia cara, con un atto di vero amore!” e detto questo continuò a ridere come se avesse detto qualcosa di veramente divertente. La Dama non ci trovava niente da ridere anzi era molto preoccupata. Guardò il lupo, che guaiva e aveva la testa china in sottomissione e le faceva molta pena. Ad un tratto una guardia, che preoccupata per la Dama la aveva seguita le fu immediatamente davanti per proteggerla dal lupo e puntò il fucile verso la bestia. La Dama spaventata cercò di allontanarlo ma lui fece in tempo a premere il grilletto e sparò al lupo che non si mosse e non cercò nemmeno di scappare. “Nooooo!” urlò la Dama disperata vedendo che la guardia aveva colpito in pieno il lupo ovvero il suo principe amato come aveva detto la vecchia. Immediatamente cercò di divincolarsi dalla guardia e si precipitò sulla bestia che giaceva a terra agonizzante. “Mi dispiace” pianse la Dama disperata e versò tutte le sue lacrime finchè il lupo non esalò il suo ultimo respiro. La guardò un ultima volta intensamente prima di morire e questo spezzò il cuore alla povera Dama. Sapeva che anche lui la amava profondamente e non le importava se aveva avuto istinti malevoli verso di lei. Ora era cambiato, l'aveva aspettata tutte le sere come aveva fatto lei andando sulla collina sperando di trovarlo, e l'aveva difesa da tutti quegli uomini che volevano farle del male. “Ti prego non morire! Io ti perdono, ti prego torna da me!” Non successe niente, il lupo giaceva a terra morto. “Volevi un atto di vero amore, eccolo!” gridò la Dama rivolgendosi alla vecchia. Ma quando alzò lo sguardo si accorse che era sparita. “Dove sei?” urlò disperata. “Ho bisogno di aiuto! Non vedi che il mio principe giace a terra morto?” continuava la Dama speranzosa di rivedere la vecchia che l'avrebbe aiutata. “Mi hai messa in guardia quella sera, e te ne sono grata. Mi dispiace non averti dato ascolto ma il mio cuore era più forte di me.” Disse ora rivolgendosi più a se stessa. Poi si accasciò a terra sfinita. La guardia la aiutò a rialzarsi ma lei non ne volle sapere. Sarebbe rimasta li, anche tutta la notte ad aspettare che la vecchia ritornasse. Poi udì un rumore provenire dietro di lei e con sua grande sorpresa vide il suo principe che le sorrideva con grande gioia. “Oh, non posso credere che sei vivo!” Esclamò lei altrettanto felice. “Ma... il lupo e la vecchia?” “Non preoccuparti, il lupo è morto ormai!” queste furono le uniche parole che pronunciò il principe a proposito di quegli avvenimenti. La Dama era così felice di vederlo che non volle sapere nient'altro.

E così al castello organizzarono una grande festa in onore della Dama e del suo principe e qualche mese dopo celebrarono il loro matrimonio. Il principe era molto innamorato della Dama e diventò molto protettivo nei suoi confronti. Nessuna cattiveria si sarebbe abbattuta su di lei se ci fosse stato lui nei paraggi.

Vissero così felici e contenti.

 

  
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