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Autore: LarryxBravery    12/02/2015    1 recensioni
Lei, Ella. Una ragazza tranquilla, e si, volendo anche un po' impacciata. Si è trasferita a Bradford da poco.
Lui, Jacob. Un tipo apposto, solare, molto conosciuto in città. Ha tanti amici, è abbastanza 'popolare' a scuola.
Tra i due nascerà 'qualcosa' di insolito, particolare, agli occhi di alcuni anche sbagliato. Cosa? Non c'è un termine specifico per definire questo 'qualcosa'. Semplicemente è quel che è.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Taylor Lautner
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Cap.4 - Kiss Her

Passò circa una settimana, in classe decidemmo di giocare al gioco della bottiglia più spesso, magari durante le ore di musica, dato solitamente le passavamo tutti attaccati ai cellulari.
Anche quel giorno decidemmo di giocarci. Si era un gioco infantile ma, infondo noi stessi lo eravamo, e poi ci aveva come ''uniti'', ormai era una tradizione

Ci unimmo come di consueto intorno a quei banchetti, e girai la bottiglia.
''Sparks, obbligo o verità?'' - chiesi - nel caso non l'avessi già detto, sparks è il bastardo omofobo.
''Obbligo'' - allora questo è lento di cervello.
''Mhh, Bill, qualche idea geniale?'' 
''Uhm. Bacia un ragazzo - e sottolineo la parola ragazzo, sai, per evitare fraintendimenti - a tua scelta'' - disse Bill. Amo quel ragazzo. 
''Non sono frocio come te'' - ribatté scontroso.
''Peccato che non te l'ho chiesto, sbrigati piuttosto'' - sorrise Bill.
''Puoi morire'' - disse il coglione ricambiando acidamente il sorriso. Oh, tra un po' sei più checca isterica di Bill.
''Grazie dell'informazione, vai'' - rispose Bill prontamente.
''Fanculo'' - prese e si alzò dalla sedia.
''Bene, uno stronzo in meno'' - disse Bill girando la bottiglia, provocando risatine da parte di qualche ragazza.
''Jacob, obbligo o verità?'' - chiese, lanciandomi un occhiata maligna. Lo fulminai con lo sgaurdo e mi girai verso Jacob. Almeno avevo un motivo valido per guardarlo, no?
''Obbligo'' - cominciai a preoccuparmi.
''Bacia ella'' - disse sorridendo. STRONZO. 
''Uhm, però fuori dalla classe, c'è la prof'' - disse Jacob
''Come faccio a sapere se lo fai davvero?'' 
''Lascio la porta aperta'' - disse tranquillo, mentre io rischiavo un infarto, ma nulla di chè.
''Prof, posso andare in bagno?'' - chiesi dirigendomi verso la cattedra, lei anuii.
''Oh, anche io'' - disse Jacob seguendomi.
Uscimmo fuori lasciando la porta socchiusa, lui si avvicinò lentamente a me, posando le mani sui miei fianchi. Io le posizionai incerta sulla sua schiena.
Sorrise e si fiondò sulle mie labbra. Inizialmente rimasi pietrificata, poi ricambiai. Sentii la sua lingua insinuarsi tra le mie labbra, così, insistivamente mi staccai - non so perchè, si, sono una cogliona. 
Ci guardammo negli occhi per qualche istante, dopo di che tornammo in classe.
Appena mi sedetti Bill mi diede una gomitata, io ricambiai sussurrandogli un dolcissimo ''fottiti''. 
Continuammo a giocare, tutto tranquillo. Bill dovette sculettare davanti alla professoressa e chiederle se le piaceva il suo culo, Matt le chiese cosa ne pensava del kamasutra, e io se conosceva il twerk. Di sicuro non ci siamo annoiati.
BILL'S POV
''Allora che mi dovevi raccontare?'' - chiese Tom.
''Che ti dovevo raccontare?'' - chiesi confuso.
''Il 'momento critico?....'' 
''Ah... Io e Josh ci siamo lasciati'' - dissi con tono serio.
''Cosa? Come?  Quando? Perché?''
''Mi ha tradito con una ragazza'' - risposi diretto, senza esprimere alcuna emozione. Aveva ragione ella, non meritavo di soffrire per uno stronzo del genere. Ma... non sempre è così facile.
''Che pezzo di merda'' 
''Già'' - risposi continuando a mangiare.
''Ma... Non sembri così dispiaciuto...'' - affermò Tom con tono insicuro. 'Meglio' - pensai.
''Cerco di non dargli troppo peso. Prima o poi troverò la persona giusta'' - dissi facendo le spallucce, anche se avevo tanta voglia di scoppiare a piangere.
''Un attimo sono in bagno'' - aggiunsi, e lui annuiii.
Mi alzai dalla sedia e mi diressi verso il bagno. Appena entrato mi guardai allo specchio. Cos'avevo di così sbagliato? Mi piacevano gli uomini, okay, anche a lui piacevano, fino a prova contraria, quindi qual'era il problema? Se fossi stato io il problema?
Che cazzo ho fatto per meritarmi tutto questo? Io lo amavo, eccome se lo amavo. Ho sopportato di tutto pur di stargli accanto, e questo è quello che mi ha dato in cambio. 
Ah, e sapete qual'è il colmo? Che sono così coglione che se tornasse indietro a chiedermi scusa, accetterei le sue scuse senza battere ciglio.
Una lacrima scese lungo la mia guancia. 
Il fatto è che mi manca, mi manca tantissimo. Mi mancano quelle fottute labbra, mi manca il suo essere dolce, mi manca tutto di lui. Far finta di nulla non basta, quella fottuta maschera inganna tutti, ma non me...
Un'altra lacrima scese lungo la stessa guancia, e furono le prime di una lunga serie. Mi accasciai a terra appoggiando la testa alle ginocchia. Cosa ho sbagliato?
ELLA'S POV
''Pronto?'' 
''ella!'' 
''Steeeeph! Come stai?''
''Benissimo, tu?''
''Tutto okay'' 
''Apposto! Senti tesoro, più tardi io e qualche amico usciamo, andiamo a fare una passeggiata al parco, che ne dici di venire anche tu?'' 
''Mh, okay, a che ora?'' 
''16.30. Ci vediamo direttamente lì, a dopo'' - rispose lei felice.
''Uhm, okay, a dopo'' - risposi chiudendo la chiamata''. 
16.30? Quindi avevo solo un'ora per prepararmi? Mi alzai di scatto dal letto  e corsi verso il bagno per farmi una doccia 'veloce'.
Dopo 15 minuti - più o meno - uscii e cercai qualcosa da mettere. Optai per una magliettina scollata blu a righe bianche, jeans non troppo chiari e le mie amate air force di merda.
Come trucco non feci nulla di così particolare. Uno smokey non troppo pesante ed eyeliner, nelle labbra un rossetto nude.
Presi il cellulare ed uscii velocemente di casa. Non ero neanche in ritardo, ma ero abituata a fare tutto di fretta, boh, sono una cogliona, lo so.
Arrivai al parco in circa 5 minuti, ancora erano arrivati solo Steph, una ragazza che non conoscevo e.... Jacob?
No, su dai, avrò visto male, in fondo di profilo chiunque potrebbe somigliarci, no? 
Mi avvicinai a salutare Steph, la ragazza che scoprii si chiamasse Jade e... si, era lui. 
Salutai anche lui e mi guardai intorno.
''Allora, siamo solo noi 4?'' - dissi rivolgendomi a Jade.
''No, deve ancora arrivare Nick'' - rispose lei sorridendo.
''Oh, eccolo li'' - disse Steph indicando l'altra parte della strada.
''Ciao ragazzi'' - disse Nick avvicinandosi a noi - ''Oh, tu devi essere ella, piacere, Nick'' - disse raggiante, ricambiai con un sorriso.
Cominciammo a camminare lungo il parco, chiaccherando un po' del più o del meno. Nick e Jade sembravano essere okay.
Tutto sommato passammo un bel pomeriggio. Steph creò anche un gruppo di whatsapp, per metterci d'accordo per la prossima uscita.
 
   
 
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