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Autore: LeftEye    12/02/2015    25 recensioni
Parodia del primo libro della mirabolante saga "50 sfumature".
Dal cap. 1: "Mi lego i capelli – è risaputo che le ragazze sfigate ed insicure del proprio aspetto si legano sempre i capelli – sperando di avere ottenuto un bel look da appena scappata di casa, in modo da poter impietosire qualcuno, magari un affascinante miliardario superdotato.
Ah! Ecco perché ero davanti allo specchio, con tutto questo ciarlare me n'ero quasi scordata: devo fare un'intervista al posto di Kate, la mia coinquilina e migliore amica.
La adoro, lei è il mio modello di riferimento, la ammiro e la venero, soprattutto perché vivo a scrocco a casa sua."
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Un po' tutti
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: Bondage, Spoiler!
Capitoli:
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9.

 

 

Mi stiracchio e apro gli occhi. È una splendida giornata di maggio e Seattle è ai miei piedi. Perché? Perché ho fatto l’amore con Christian Grey, e voi no, gne gne gne!
Lui dorme placidamente, steso accanto a me. Uno dei pochi onori che sono concessi ad una donna è di trovare l’uomo con cui ha fatto sesso ancora vicino a lei, il giorno dopo. Significa che sono stata brava!
Nel sonno il suo viso sembra più giovane, le sue labbra scolpite e imbronciate sono socchiuse, ma non ha nemmeno un rivoletto di saliva che gli cola sul cuscino. Per forza, lui è Christian Grey.
È adorabile mentre dorme, come un bambino piccolo, ed ecco infatti che mi sale l’istinto materno e mi viene voglia di cullarlo e proteggerlo dal male del mondo.
Sfortunatamente, inizia a scapparmi la pipì veramente tanto e sono costretta a smettere di guardarlo per andare in bagno. Tuttavia, la mia sbadataggine cronica mi fa scambiare la porta della cabina armadio per quella del bagno e scopro un’enorme stanza, grande come la mia camera da letto, piena di vestiti, tutti ovviamente firmati.
Non so perché, ma mi sento ancora più attratta da Christian Grey.
Esco e provo con l’altra porta, ma scopro che è quella che porta verso il salotto. Mannaggia, in questa casa ci si potrebbe perdere! Provo con la porta a vetri, ma mi ritrovo sul balcone. Uffa! Dove sarà mai il bagno? Apro la quarta e ultima porta: il bagno è grande come la mia camera da letto, anche se ho già detto la stessa cosa della cabina armadio. Conosco un limitato numero di metafore e paragoni, ma sono certa che le lettrici non se ne accorgeranno.
Mi guardo nello specchio: sono diversa, ora che non sono più vergine? Certo, ora sembro una vera donna!
Ho dormito con lui, ho dato la mia verginità a un uomo che non mi ama.
“O meglio, a un tizio che conosci a malapena” mi interrompe la mia vocina interiore. “Senza prima porti minimamente il dubbio se fosse un assassino psicopatico."
Poi la mia vocina si risponde da sola: "SEI IMPAZZITA?!"
Accidenti,… innamorarsi di un uomo bello come un dio, più ricco di Onassis, e con una Stanza Rossa delle Torture che mi aspetta. Dovrò rifletterci bene.
Fatto.
Vado in cucina e cerco il mio cellulare: ci sono tre sms di Kate, che in virtù del suo nome, scrive ancora messaggini con le k e con le abbreviazioni, nonostante la sua età:
"tt k Ana?"
"dv 6 Ana?"
Nessuno, a parte lei, scrive "sei" con il numero almeno dal 2005.
"Ana, k kvl"
È abbastanza normale che la mia coinquilina mi tartassi di messaggi per tutta la notte, nonostante sappia bene che mi trovo con un uomo; dunque, la chiamo e le lascio un messaggio desolato per assicurarle che sono ancora viva e non sono caduta vittima di Barbablù… "O forse sì". Oh, non ci capisco niente! Devo cercare di incasellare e analizzare i miei sentimenti per Christian Grey (ma perché continuo a chiamarlo per nome e cognome?), quindi prendo carta e penna e scrivo:
PRO: 1) è bello; 2) è ricco; 
CONTRO: 1) ha un debole per il sadomaso; 2) io no; 3) sembra sapere sempre dove e con chi mi trovo; 4) sembra avere un'ossessione per il controllo; 5) sembra avere subito dei traumi psicologici che lo hanno portato alle ossessioni di cui sopra.
Uhm… scuoto la testa, sconfitta. I miei capelli in disordine sono un problema più importante, al momento.
Per fortuna, nella borsa trovo due elastici e mi faccio i codini. Ho ventun anni e mi faccio i codini. Forse, più sembro infantile, più sono al sicuro da Barbablù. Non so cosa ci sia di logico in questa affermazione, ma va bene.
Prendo l'iPod e mi metto a cucinare ascoltando la musica, facendo iniziare una scena infinita in cui cucino e ballo e penso all'amore e ballo e cucino e ascolto una canzone che si intitola "Disadattata" e penso che parli di me perché anch'io sono una disadattata (bianca, bella, protestante, di famiglia benestante, con un'educazione universitaria, e ora sto insieme ad un multigigamilionario… come potrei non essere una disadattata?!), poi mi giro e mi accorgo che mentre ballavo come una cretina, Christian Grey era lì ad osservarmi.
«Da uno a dieci, quanto ti fa male la patata?» esordisce. Com'è premuroso!
«Non lo so, non ho termini di confronto» gli ricordo. È solo la prima volta che vengo deflorata.
«Sai, mi chiedevo se continuare o meno il tuo allenamento di base. In ogni caso, il mio professore di educazione fisica del liceo diceva che quando si ha l'acido lattico, è bene continuare ad allenarsi. Ora mangia.»
Ma il mio appetito è ancora incerto, e un filo di bava mi cola dalla bocca mentre penso al sesso… ancora sesso… ormai sono una vera porcellona.
«Potremmo dedicarci all'allenamento orale» prosegue lui addentando un pezzetto dell'omelette che gli ho preparato. I pompini sono sempre un ottimo argomento di conversazione, durante i pasti.
Il tè che stavo bevendo mi va di traverso e un po' mi cola lungo il mento.
«Vedo che sei già in fase di preparazione» commenta Chrstian, compiaciuto. «Brava. Potremmo iniziare stasera.»
«Ftafera devo effere a cafa» dico. Lui si alza, si avvicina, e mi toglie il labbro che mi si era incastrato tra i denti.
«Mangia» mi esorta di nuovo.
«Non ho più fame» piagnucolo.
«Ma se non mangi da ieri a pranzo?! Guarda tutto questo ben di Dio che hai preparato, non vorrai mica che venga buttato? Non mi piace vedere il cibo sprecato.»
"Su questo gli do ragione" bisbiglia la mia vocina interiore.
«Mangia!»
"Però ha un po' stufato con questa solfa!" aggiunge poi.
«E poi, ci faremo un bagno.»
"Oddio" penso, eccitata.
"Oddio", mi fa eco la mia dea interiore. "C'è qualcosa di profondamente sbagliato in un uomo che vuole fare il bagno invece della doccia. È come… non lo so, come se questo fosse un romanzo rosa di bassa lega scritto da una donna che non sa adattare lo stile di scrittura al tipo di personaggio."
"Ma che dici?" la rimbecco io. "È così romantico! Quale altro uomo proporrebbe alla sua donna di immergersi in una vasca da bagno piena di bolle di sapone e sali profumati?"
"Appunto."
Christian si china per baciarmi e il mio desiderio si annida in qualche punto… giù in fondo. .
Andiamo in bagno e Christian riempie la vasca di acqua calda e versa qualche goccia di bagnoschiuma (ovviamente dall'aria costosa) al gelsomino. Poi si spoglia e mi invita ad entrare nella vasca mentre ancora indosso la camicia. Che cosa trasgressiva!
Devo farci l'abitudine, se intendo accettare la sua proposta oscena… "Se!" L'acqua è calda. Il cielo è blu.
«Girati, guardami in faccia» mi ordina lui, e io obbedisco. Quando mi volto, mi accorgo che Christian mi sta fissando. Pensavo stesse aggiornando il suo profilo Instagram.
«Smetti di morderti il labbro. Se lo fai, mi viene voglia di scoparti, e tu sei ancora dolorante, hai capito?»
In realtà no, non ho capito, ma obbedisco ugualmente. Poi lui mi toglie la camicia. Aiuto, sono nuda!!
Arrossisco come un peperone e Christian sembra accorgersene, perché mi dice:
«Anastasia, sei una donna splendida, dalla testa ai piedi. Non abbassare lo sguardo come se ti vergognassi, è una gioia guardarti.»
"Ha detto veramente è una gioia guardarti?" interviene la mia vocina interiore. "Che ti dicevo a proposito del romanzo rosa…?"
«Ora puoi sederti.»
Obbedisco.
«No, ho cambiato idea: rialzati.»
Faccio come mi ha detto.
«Fai una giravolta. Falla un'altra volta. Guarda in su. Guarda in giù. Ok, siediti di nuovo e fammi posto.»
"Ommioddio. Sono seduta in una vasca, completamente nuda, insieme a Christian Grey, anche lui nudo. È una delle cose più strane che abbia mai fatto in vita mia."
Lui inizia a lavarmi e sento la sua erezione crescente premermi contro il sedere. È così eccitante sapere che è il mio corpo a scatenargli questa reazione.
"Ah-ah… non la tua mente" dice la vocina cattiva nella mia testa. "Sei nuda con lui immersa nell'acqua e vi state palpeggiando, ma lui si eccita per il tuo corpo, e non per la tua mente brillante. Non è vero amore. La prossima volta, prova a citargli Shakespeare e vediamo se il pipino gli diventa di amianto."
"Non è affatto un pipino!" rispondo seccata, cercando di scacciare quei pensieri sgraditi.
Christian prende in mano un guanto di spugna e… "Quale uomo eterosessuale possiede un guanto di spugna… e un bagnoschiuma al gelsomino?!" s'intrufola di nuovo la mia dea interiore, ma io la mando via immediatamente. Il guanto di spugna mi fa ansimare di desiderio ancora prima che Christian se lo infili per stuzzicarmi Lì.
Sul più bello, tuttavia, si ferma.
«Eh no ciccia, ora tocca a te! Ora voltati e dì ciao a Mr Pipino Grey. Pipino Grey, ti presento Anastasia.»
"È così grosso, e continua a crescere". La sua erezione svettante spunta dal pelo dell'acqua, nonostante la vasca sia piena quasi fino al bordo. Un po' mi inquieta.
"Quel coso era dentro di me!!!!!!"
Lui mi guarda e sembra divertito. Christian, non Mr Pipino Grey. Oddio, vuole che lo tocchi. Non è possibile. Quest'uomo è la perversione fatta a persona.
Inizio a toccarlo – è duro, incredibile! – poi mi faccio coraggio e lo metto in bocca. Mr Pipino Grey è morbido e duro allo stesso tempo, come acciaio avvolto nel velluto, e ha un sapore sorprendente. Dolce, un po' salato, con note di autunno e caffè.
Lui geme e capisco che sto facendo bene il mio dovere.
«Oddio… fin dove riesci ad arrivare?» sussurra.
Non avevo idea che fosse così divertente. Ormai ci ho preso gusto!
«Anastasia, sto per venirti in bocca» mi avverte. «Se non vuoi, fermati adesso.»
"Fermati, Anastasia" mi suggerisce la mia dea interiore. "Guarda che nessun uomo leggerà questo libro, non devi farti bella con loro. Non importa se non sei un ibrido tra Sasha Grey e Linda Lovelace. Questo è un romanzo per donne. Solo Christian deve fare bella figura. Fermati. FERMATI. FERMATIFERMATI!"
Ma io non mi fermo.
Uhm.
Farò finta che mi sia piaciuto.
Quando Christian si riprende, mi guarda pieno di ammirazione.
«Wow! Che figata! Ma non ti vengono i conati?» mi chiede, da gentleman qual è. «Vieni, sei in debito di un orgasmo.»
"Orgasmo? Un altro? Pensavo che la donna ne avesse diritto a uno solo!"
Quando andiamo in camera da letto, mi lega le mani, mi fa stendere e inizia a baciarmi. Dopo un po' intuisco cosa vuole farmi: vuole baciarmi Proprio Lì!
Oddio. Pensavo che fossero solo le donne a farlo agli uomini. Ma Christian è così generoso!
«Questi peletti potremmo anche tenerli» dice mentre mi tira i peli dell'inguine. È davvero generoso.
Io guaisco e mi dimeno come un'indemoniata mentre l'orgasmo mi assale.
Poco dopo, mentre Christian cerca di convincermi a firmare quel contratto, sentiamo delle voci dal corridoio.
«Merda! È mammina.»
 
 
 

Note
Ebbene, sono ritornata giusto in tempo per l'uscita del film al cinema. Lo andrete a vedere? Io ho giurato di non farlo. Non lo guarderò al cinema. Ma lo guarderò. Devo sapere se quei poveri sceneggiatori sono riusciti a mantenere lo stesso livello di stupidità oppure se in qualche modo lo hanno reso un film guardabile. Dal trailer, mi sembra di no. 

 

La cosa che mi ha dato più fastidio in questo capitolo è la scena della vasca. Perché? Perché la James dice che la vasca viene riempita, ma poi l'acqua sembra abbassarsi di livello come per magia, visto che prima c'è Mr Pipino che spunta dall'acqua (ma quanto può essere lungo? Quaranta centimetri? Ok che Christian viene descritto come superdotato, ma qui passiamo dal genere erotico alla fantascienza!), e poi Anastasia esegue il suo numero alla Gola Profonda senza affogarsi. Dov'è finita l'acqua della vasca?! La James non è in grado di mantenere un minimo di coerenza nemmeno tra una pagina e l'altra.!E il suo editor, dove diavolo era mentre tutto ciò accadeva?!

Come sempre, vi ringrazio infinitamente per il continuo supporto che mi date, e vi chiedo scusa se non riesco più a rispondere singolarmente a tutti i commenti. Ci vediamo alla prossima!

 

   
 
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