Anime & Manga > Detective Conan
Segui la storia  |       
Autore: DalamarF16    12/02/2015    7 recensioni
Ciao, ho scritto questa Fanfic nel 2007, ma non l'ho mai pubblicata su efp...l'altro giorno l'ho ritrovata sul Detective Conan Forum...e ho deciso di rimetterci mano e riscriverla, ovviamente con un po' di competenza in più XD
Conan ed Heiji riescono, finalmente, a catturare Kaito Kid, e a scoprirne la vera identità. Ma niente è come sembra, e Kaito non è solo un ladro. Con l'aiuto dei due detective riuscirà a far arrestare gli assassini del padre? I tre si lanceranno in questa nuova sfida, alla riscoperta del loro passato e di nuove rivelazioni future.
AVVISO: la storia è del 2007, quindi non ci sono spoiler, ma probabilmente ci saranno incongruenze dovute al proseguire del manga.
Genere: Avventura, Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Heiji Hattori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Yusaku Kudo
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PERSONAL SPACE: Dunque eccomi qui, con la riscrittura di questa fanfiction che quando l'ho scritta era veramente una cosa, me ne rendo conto ora, veramente allucinante, però nonostante lo stile, la trama mi piaceva ancora, quindi rieccomi a riproporla...e niente, fatemi sapere che ne pensate, mi raccomando!

L'AVVISO

-Conan, sbrigati! Accidenti, mi fai fare sempre tardi!-
-Scusami, Ran, non riuscivo ad allacciare le scarpe!- rispose il ragazzino mentre si affrettava a raggiungerla con il faccino innocente lievemente sudato per via della corsa che era stato costretto a fare da casa del dottor Agasa fino a quella del detective Mouri per raggiungere l'amica in tempo per accompagnarla al palazzetto dello sport di Tokyo, dove il padre della migliore amica di Ran, Sonoko, aveva organizzato un torneo multidisciplinare nazionale per festeggiare la fine della costruzione dell'impianto sportivo, da lui sovvenzionata per la quasi totalità dei fondi necessari.
Senza ombra di dubbio, al signor Suzuki piaceva fare le cose in grande (qualità ereditata da Sonoko, tra l'altro) e alla manifestazione sarebbe seguito un gran galà nella tenuta di famiglia, dove tutti gli atleti partecipanti sarebbero stati premiati per il loro impegno che li aveva portati fin lì.
Infatti, con l'intento di trovare nuovi atleti da inserire nelle nazionali giapponesi, il padre di Sonoko aveva fatto una severa selezione negli inviti. Solo i più meritevoli erano stati invitati, e tra questi, Ran ed Heiji Hattori, rispettivamente per il karate e per il kendo.
-Potevi chiamarmi. Adesso andiamo dai!- lo incitò Ran, che, borsa sportiva alla mano, era prontissima per uscire. E infatti quasi lo fece ruzzolare giù dalle scale e lo costrinse a una corsa forsennata fino alla palestra.
“Accidenti a te, Agasa!” pensava mentre si affannava a starle dietro “Ti ho detto che avevo fretta e mi tieni ore e ore a parlare per niente!”. Inciampò, ma in qualche modo riuscì a non cadere, pur rimanendo indietro di qualche metro rispetto all'amica. “Accidenti! Se fossi nel mio corpo non avrei problemi a star dietro a Ran e invece mi tocca correre come se fossi inseguito da una mandria di cani assassini” imprecava tra sé mentre cercava di recuperare il terreno perso senza costringerla a fermarsi.
Naturlamente, Ran era Ran, e la trovò poco più avanti ferma ad aspettarlo. Gli pose la mano e insieme percorsero gli ultimi metri che li separavano dal palazzetto.
Il Detective Mouri li avrebbe raggiunti più tardi, all'inizio del torneo di karate, e così Ran e Conan si congiunsero con Sonoko e Kazuha, la (presunta) ragazza di Hattori.
-Ran! Conan! Che bello vedervi!- li salutò gioiosa la ragazza di Osaka - Venite! Tra poco sarà il turno di Heiji!-
Conan a quelle parole si guardò intorno, e non fece fatica a rintracciare il detective dalla pelle scura tra i partecipanti, anche perchè si stava esibendo in alcune mosse davanti a due o tre ragazzini delle elementari. Il mini-detective non ne capiva molto di Kendo, ma quelle che stava vedendo erano palesemente delle mosse volte a esibire la propria bravura.
“Il solito esibizionista” non potè fare a meno di pensare mentre lo guardava dal bordo della palestra.
Sonoko, Ran e Kazuha avevano subito iniziato a chiacchierare tra di loro di cose futili, e Conan si era allontanato per salutare l'amico.
Si accorse con la coda dell'occhio che qualcosa non stava filando per il verso giusto. Il padre di Sonoko era comparso con un'espressione allarmata sul volto e in mano un foglio bianco, che aveva consegnato a Ran. Incrociò lo sguardo di Heiji. La manovra non era sfuggita neppure a lui, e insieme i due si avvicinarono al gruppetto.
-Ciao, Kudo- sussurrò il più grande quando furono a portata d'orecchio
-Ciao, Hattori-
Nel frattempo la voce di Sonoko si era alzata di qualche tonalità, ma mentre suo padre appariva terrorizzato, quella della ragazza era eccitatissima. Conan aveva il netto sospetto di sapere chi avesse scritto quel biglietto.
-Dobbiamo farlo vedere a papà!-Stava dicendo Ran
-E anche a Heiji- le faceva eco Kazuha. Entrambe stavano cercando di rassicurare l'uomo, mentre nessuna faceva particolare caso ai festeggiamenti di Sonoko.
-Che emozione!- furono le prime parole che sentirono quando furono abbastastanza vicini. La ragazza saltellava felice sventolando il foglio - Forse riuscirò anche a vederlo! E se Heiji lo cattura potrò anche parlargli, e scoprire la sua vera identità! Lo farò innamorare perdutamente di me!-
-Di chi state parlando?- chiese Hattori avvicinandosi con Conan, che da parte sua aveva ormai trasformato il sospetto in una certezza. C'era solo una persona che rendeva Sonoko così eccitata e che lui ed Heiji avrebbero potuto catturare.
-E' lui Heiji! Ha mandato una lettera! Ah, lo farò innamorare!- mentre la ragazza strillava i suoi piani per far cadere il malcapitato ai suoi piedi, il detective di Osaka prese la lettera e si bloccò di fronte all'enigma scritto dal ladro, prima di mostrarlo anche all'amico. Tra i due passò unò sguardo d’intesa
-Questa volta non ci scappa, vero Kudo?-
-Certo che no. Quel ladro finirà dietro le sbarre, così la prossima volta impara a travestirsi da me e presentarsi davanti a Ran-
-Mi raccomando, Heiji, quando lo catturi, portalo da me- li interruppe di nuovo Sonoko, fortunatamente senza dar segno di aver sentito quello che i due si stavano dicendo -Devo assolutamente farlo cadere ai miei piedi!-
-Ma, Sonoko…- Ran provò a riportare l'amica alla ragione, cercando di farle capire che non c'era molto da esultare. Lei e la sua famiglia stavano per essere rapinate.
Heiji e Conan, intanto si erano isolati dal resto del gruppo. Le urla isteriche di Sonoko davano sui nervi a entrambi, senza contare che per risolvere il difficile enigma i due avevano bisogno di tutta la loro concentrazione.
Hattori guardò di nuovo verso l'eccitatissima ragazza
-Poverino, quasi, quasi mi fa pena, potrei anche decidere di non catturarlo, tu che dici, Kudo?-
-Già, altro che prigione, per il povero Kid la corte di Sonoko sarà una condanna- ribattè ridacchiando il ragazzino.
-Ora concentriamoci a decifrare quel messaggio, decideremo poi che fare di lui una volta catturato- Hattori tornò a guardare quell'enigma.
Non fu poi così difficile, una volta trovata la chiave di lettura.
Il furto sarebbe avvenuto durante la cerimonia di premiazione degli atleti, durante il galà della sera stessa.
Ovviamente, era un occasione troppo ghiotta per lasciarsela scappare, e i due si misero subito a pensare a un piano, interrompendosi solo per assistere ai combattimenti di Heiji, prima, e a quelli di Ran, più tardi.
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Detective Conan / Vai alla pagina dell'autore: DalamarF16