Salve salvino :) è da un sacco di tempo che non posto niente (ho anche lasciato una long incompleta, non ero nemmeno a metà, ops) e sono tornata con questa che, a dispetto del titolo, è una short-fic sui Klaine. È da moltissimo tempo che avevo in mente una fan fiction su Glee e, dato il mio amore per la romance formata da Kurt e Blaine, mi è sembrato un ottimo prompt su cui lavorare. Le ripetizioni dei nomi dei due sono volute e ho deciso di evitare i discorsi diretti, perché mi sembrava avesse più valore così. Buona vomitata lettura,
Alice In Wonderbook
 
Kurt è seduto sulla vecchia poltrona vicino alla finestra e fissa fuori, con aria assente, guarda i passanti, tutti uguali, che camminano, continuano la loro vita. Kurt sta  aspettando Blaine. È tutta la vita che lo aspetta e continuerà a farlo finché potrà.
Blaine sta correndo sul marciapiede, o almeno tenta di correre, deve essere un buffo spettacolo per i passanti, non si vede tutti i giorni un ottantenne che corre. Blaine sta andando da Kurt. È tutta la vita che va da lui e continuerà a farlo finché potrà.
Kurt sente la chiave girare nella toppa, la porta si apre e compare Blaine un po’ ansimante. Deve aver corso, pensa e un sorriso rugoso gli si dipinge sul volto. Si alza e gli va incontro, aiutandolo togliersi il cappotto, poi lo prende per mano e lo porta verso la cucina.
Ha già preparato tutto, è il grande giorno, sono entrambi agitati e felici. Blaine gli fa i complimenti, tirando fuori dai sacchetti i tovaglioli colorati che l’altro gli ha chiesto di comprare e insieme apparecchiano la tavola, per tre.
Sono seduti sul divano, impazienti, parlano di quello che è successo ai soldati andati in guerra, sono tristi per quello che sta succedendo nel mondo, ma il suono del citofono spazza via la tristezza.
Non aspettano nemmeno che suoni il campanello, la porta è già spalancata, la casa pronta ad accogliere Maïte, loro figlia, tornata a casa per le vacanze di Natale dopo sei mesi in Francia.
Baci, abbracci, lacrime di gioia, riempiono la casa.
Si siedono a tavola, felici, e la ragazza chiede ai genitori di raccontarle, per l’ennesima volta la loro storia.
La storia infinita.