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Autore: Homesickness    15/02/2015    0 recensioni
Kathleen ha 17 anni, abita a Milano e le persone più importanti per sono i suoi due migliori amici. Sua mamma di origini inglesi per una promozione deve tornare nella sua città natale e così Kath deve rivoluzionare completamente la sua vita.
Vedremo come reagirà Kath e come si ambienterà in un nuovo paese, tra incomprensioni, sbagli e chi lo sa magari un nuovo amore.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Non ci posso ancora credere, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Quando questa mattina i miei genitori sono entrati nella mia stanza avevo intuito che qualcosa non andava.

A proposito mi chiamo Kathleen ho 17 anni, abito a Milano, sono nata in una bella mattina d’estate. I miei genitori si chiamano Roxanne e Simone. Mia mamma è un medico ed è nata e cresciuta a York in Inghilterra, grazie a lei è sono nate le mie più grandi passioni: l’inglese e l’arte. Mio padre è nato e cresciuto a Milano è un avvocato e una delle persone migliori che io conosca.

Si sono incontrati a Verona, lei era in vacanza, lui lì per lavoro. Considero la loro una delle più belle storie d’amore che abbia mai sentito, meglio di quelle di film e libri. Ma questa è un’altra storia e avrò tempo più avanti per raccontarvela.

Papà si siede sul bordo del letto e titubante inizia a parlare: - Kathleen, dobbiamo parlarti di una cosa. Sappiamo che quello che ti stiamo per dire potrebbe non piacerti, ma ormai è fatta.

- Mamma sei incinta? Non siete troppo vecchi per avere un figlio? – rispondo io ironica, mi sarebbe piaciuto avere un fratellino, a volte essere figlia unica è dura.

- No tesoro, la mamma ha ottenuto una promozione e io ho trovato già un nuovo studio. Ci trasferiamo a York.

- Fermi un attimo cosa avete detto? Siete seri o è uno scherzo?

Mia mamma risponde dolcemente: - Amore mio, so che quello che ti abbiamo detto ti può aver scombussolato le idee, ma può essere una buona occasione per tutti noi. Puoi migliorare ancora di più il tuo inglese e vicino alla nostra nuova casa c’è un istituto d’arte che offre uno dei migliori programmi d’Europa.

- Ormai è fatta vero! Facevate fatica  a chiedere la mia opinione? Almeno posso sapere quando partiamo o mi ritroverò legata e imbavagliata nella stiva dell’aero senza sapere neanche questo? – dissi io in tono brusco.

- Calmati Kath, partiamo tra due settimane.- risponde mio padre.

- Uscite da questa camera, lasciatemi sola, ho bisogno di riflettere. – gli urlai contro. Ok forse avevo esagerato, ma ero davvero scioccata.

- Scusaci piccola, ma davvero sarà una bellissima esperienza.

Detto questo sono usciti insieme dalla mia camera. Ora capite perché non ci posso credere, la mia vita era cambiata nel giro di pochi minuti.
Prendo il cellulare e scrivo un messaggio “S.O.S. troviamoci al parco tra dieci minuti”.
Come avrei fatto a spiegarlo ai miei due migliori amici, ci conosciamo da quando siamo nati e periodo massimo in  cui siamo stati divisi è di circa 48 ore. Siamo come fratelli.

Mi cambio e senza nemmeno salutare mi incammino verso il parco. Quando arrivo sono già lì ad aspettarmi, lei castana, alta e davvero stupenda e lui il ragazzo di cui ero innamorata da sempre. Martina e Lorenzo. Ad essere sinceri entrambe siamo da sempre innamorate di Lorenzo, come non si potrebbe? Ma eravamo d’accordo sul fatto che nessuna delle due ci avrebbe provato con quello lui.
Non potevamo dividerci, loro erano la mia seconda famiglia, dovevamo crescere insieme e condividere ancora tante esperienze.

Lorenzo mi vede e chiede: - Cos’è successo Kath?
Scoppio a piangere, era troppo. Loro mi abbracciano e io con la voce rotta dal pianto racconto del trasferimento.

- Kath, non ci posso credere, quando parti? –mi chiede Martina.
 
- Tra due settimane, io non voglio andarci, voi siete il mio appoggio. Appena compirò 18 tornerò a Milano e non me ne andrò più se non con voi.
 
-Non sarà più lo stesso senza di te, siamo un trio. Ragazze non buttiamoci giù un anno passa in fretta, ascoltatemi questo pomeriggio troviamoci davanti al centro commerciale, faremo una cosa che non facciamo da tanto, anzi troppo tempo, ma sarà più speciale del solito. 

Io e Martina accettiamo in fretta, Lorenzo ha ragione infondo un anno passa in fretta.

- Scusate, ma ora devo proprio andare, a oggi pomeriggio. – dice Lorenzo, noi lo salutiamo e lo guardiamo allontanarsi, è così bello. Alto, un bel fisico, riccio, castano, il suo viso era affascinante, la mascella pronunciata e occhi verdi così belli da togliere il fiato.
 
- Ascolta Marti il patto è sciolto, hai via libera con Lorenzo, meritate di essere felici e insieme siete così belli.
 
- Mi sembra un po’ come tradirti, non so se me la sento.
 
- Per me va benissimo e poi ora lui ha bisogno una ragazza come te.

Ci abbracciammo, voglio davvero che siano felici, almeno sarei stata tranquilla che si sarebbero protetti a vicenda. Sì un po’ ci sto male perché Lorenzo è Lorenzo. È ironico, dolce, sempre pronto ad aiutare, ma non per questo insignificante proprio il prototipo del ragazzo perfetto, il principe azzurro.

- Ora vado anche io ho bisogno di passeggiare un po’ e prendere un po’ d’aria. – dico alla mia migliore amica.

Ci abbracciamo e salutiamo, poi io mi incammino. In quella passeggiata ho il tempo di pensare, avevano ragione i miei genitori, sarebbe stata un’ottima possibilità, avrei potuto perfezionare il mio inglese, anche se era già molto  buono, avrei potuto conoscere nuove persone, visitare una nuova città. Però sarei tornata a Milano da Martina e Lorenzo, erano troppo importanti per me per non averli nella mia vita. Magari avrebbero potuto raggiungermi loro, ma l’importante sarebbe stato rimanere l’uno accanto all’altro.
Poi penso a come ho trattato i miei genitori, devo proprio scusarmi con loro, ero stata troppo crudele. Entrai in casa e li abbracciai, non servono parole a volte un gesto vale molto di più.

Dopo pranzo, prendo la moto e vado al centro commerciale, sono in anticipo, così appena vedo una gelateria mi fermo a prendere un gelato. Ci sono tantissimi gusti e alla fine opto per un frappè al cioccolato.
Poco dopo arrivano anche i miei due migliori amici.

- La mia idea è questa: vi ricordate le nostre giornate del libro? -  dice Lorenzo.

Certo che me le ricordo, la nostra passione per la lettura era nata quando eravamo piccoli, passavamo i nostri pomeriggi nella biblioteca della città a leggere di tutto e in particolare i libri di Harry Potter. Appena siamo cresciuti quel tanto che bastava per andare in giro per conto nostro ci siamo trasferiti in libreria. Abbiamo inventato una sorta di gioco. Ognuno di noi acquistava due libri, ci scriveva dentro una dedica, una citazione, a volte qualche frase stupida e poi lo faceva trovare agli altri due a davanti casa. Ok può sembrare stupido, ma ci conosciamo bene e spesso e volentieri ci regalavamo i libri che desideravamo e ci siamo creati una vasta libreria in camera.

Noi tre siamo i classici ragazzi modello, studiosi, con ottimi voti, quelli che danno l’esempio. Ci piace trovarci per studiare, a volte non abbiamo neanche bisogno di parlare ci basta stare insieme. Con questo non voglio dire che stavamo tutto il giorno sui libri e che non parlavamo mai, anzi passavamo ore a confidarci e a parlare del più e del meno. Oppure andavamo al cinema, guardavamo qualche programma alla tv accoccolati sul divano. Uscivamo con i nostri amici, ma al contrario di quest’ultimi odiavamo la vita “spericolata” fatta di droghe, discoteche, alcool ecc… Siamo noi stessi e non come ci gliono vedere gli altri. Preferivamo le critiche e gli insulti, ma non ci uniformeremo mai alla massa.

-Certo che ci ricordiamo, che cosa hai in mente? – Rispondiamo io e Martina.







Nota dell'autrice

Avevo pubblicato questa storia qualche anno fa, oggi l'ho riletta e sono rimasta abbastanza sconvolta. Ho cercato di sistemarla, ma so che non è ancora il massimo. Ho pronti altri due o tre capitoli e dopo di questi spero che il livello si alzerà. Intanto spero che l'idea vi piaccia e se avete qualche considerazione da fare una recensione è molto gradita perchè voglio migliorare.

Un bacione -A
  
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