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Autore: shinepaw    15/02/2015    1 recensioni
Nel giorno degli innamorati e dell'amore, un cuore solitario e un ragazzo dagli occhi di tigre si incontrano sotto la pioggia...
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Un sole splendente illuminava tutto fino a poco fa, ma il tempo qui è mutevole come spesso il mio umore; il cielo plumbeo riversa la sua rabbia su di me, che sono senza ombrello, non che di solito lo abbia, la pioggia cui si mescola alle mie lacrime.

Sto vagando senza meta da non so quanto tempo, con l'unica compagnia del mio dolore che sempre mi sta appresso. Ma ci sono i tuoi occhi, ambrati come quelli di una tigre, che mi stanno seguendo anche da troppo, facendomi sentire inquieto. I tuoi passi dietro i miei, la tua ombra che segue silenziosa la mia.

Non so che intenzioni tu abbia, sconosciuto, e non credo nemmeno di volerlo sapere, a questo punto.

Rallento fino a fermarmi, tu rallenti fino a fermarti, a un passo da me.

- Che ci fa un ragazzo così bello come te in giro da solo in un giorno come questo? - domandi con la tua voce arrochita dal gelo a cui ti stai costringendo, profonda e mascolina.

Non rispondo, limitandomi a scostare una ciocca color castagna dai miei occhi. 'Non si parla con gli sconosciuti' ricorda la voce di mia madre, cui prenderebbe un colpo a vedermi in questo stato.

- Capisco... vuoi essere il mio Valentino? - chiedi ancora, senza perderti d'animo. Ma tanto lo sai pure tu che non otterrai risposta dalla mia bocca serrata.

- Sei silenzioso, ragazzo dagli occhi cobalto. Ti piacciono i baci? - e a questa domanda mi scappa da ridere, a chi non piacciono? Ti accorgi anche tu del breve sorriso che mi illumina per una frazione di secondo, e sorridi a tua volta, mostrando i denti bianchissimi.

È un attimo perché le tue labbra sfiorino le mie con la stessa delicatezza delle ali di una farfalla, come se stessi accarezzando un fiore molto fragile. Sono sorpreso, nessuno mi aveva mai baciato in mezzo a una strada con cotanta dolcezza, men che meno mentre vagabondo come un lupo solitario sotto la pioggia.

Le tue guance ora sono di un lieve color rosato, mettono ancor di più in risalto i tuoi occhi luccicanti, giallo ambra.

- Non ti si addicono le lacrime, ragazzo dagli occhi blu - dici, facendomi una carezza sulla guancia con dita intirizzite dal freddo pungente, poi mi baci ancora, stringendomi a te.

Sei così caldo.

- Non so nemmeno il tuo nome - mormoro sulle tue labbra. Ridi, mostrando i canini giusto un poco più lunghi e appuntiti rispetto agli altri denti, proprio come il felino di cui hai gli occhi.

- Neanch'io conosco il tuo, ma mi piaci - affermi con impensabile sicurezza, continuando a coccolarmi tra le tue braccia.

- Non ho niente di speciale - ribatto con la mia solita testardaggine, che mi porta a non tenere mai la bocca chiusa.

- Hai un sorriso troppo poco esibito, e un paio d'occhi color mare che parlano anche per te. Ma soprattutto hai un cuore colmo d'amore che aspetta solo qualcuno che se ne prenda cura - mormori al mio orecchio, come se mi conoscessi. E forse è così, ormai non lo so più neppure io.

- Ma quel qualcuno non sarai tu - dico piano, tu che annuisci mestamente.

Ci stacchiamo, il freddo che ci riavvolge nella sua morsa gelida. Le nostre labbra si toccano un'ultima volta con dolcezza.

- Ciao, tigre - mormoro quasi fra me e me, incontrando per un breve istante i tuoi occhi ambrati.

- Ciao, ragazzo dagli occhi cobalto - replichi, con una piccola risatina senza allegria al soprannome che mi hai dato.

Scompari lentamente nella pioggia, il panico che mi assale a ogni passo che ti allontani da me.

- Ci rivedremo mai? - grido alla fine, sperando che non sia troppo tardi. Scorgo la tua testa voltarsi verso di me:

- Non smettere di cercarmi... mi troverai nei tuoi sogni! - gridi a tua volta in risposta, prima di scomparire definitivamente alla mia vista e dalla mia vita.

Non rividi mai più il ragazzo dagli occhi di tigre, né nella realtà né nei miei sogni. E a volte mi domando se non sia stato un sogno... ma comunque siano andate le cose, ora la pioggia non mi sembra più così triste.

-

Note dell'autrice:
vi avevo promesso una one-shot per San Valentino, no? In ritardo di un giorno eccola qua, con due anonimi protagonisti in questo anonimo 14 febbraio e in un altrettanto anonimo giorno di pioggia. Spero l'apprezzerete ^_^
   
 
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