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Autore: slanif    16/02/2015    4 recensioni
Suo padre roteò gli occhi al cielo: « Non è un Rolex, Kyuhyun! E’ solo uno stupido computer! »
Il componente dei Super Junior assunse la sua miglior faccia indignata: « Non è solo uno stupido computer! Questo è il SIGNORE dei computer! », si affrettò a difenderlo lui, correndo ad abbracciarne la scatola e strusciandoci la guancia contro.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kyuhyun
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie '50 Prompt'
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Titolo: Computer
Autore: slanif
Fandom: Super Junior
Personaggio/Coppia: Kyuhyun
Prompt: 26
Rating: Verde
Conteggio Parole: 1006
 


 
« Scegli quello che preferisci, Kyu, non farti problemi. », disse sua madre, fissandolo con un sorriso, fasciata nel suo completo leopardato(1) e la borsetta nera lucida squadrata poggiata su un braccio.
« Ma non serve, umma(2)… ve l’ho già detto. », ribatté Kyuhyun.
« Piantala! Tu fai tante cose per noi, perciò io e papà abbiamo deciso che era giusto che anche tu avessi qualcosa! », ribatté sua madre, col cipiglio ancora più deciso.
« Ma… umma! », provò di nuovo Kyuhyun, ma lo sguardo che gli lanciò la madre lo zittì all’istante.
« Prendilo e basta. », ribatté il padre, intromettendosi per la prima volta nel discorso e fissando il figlio con espressione bonaria. Era meno severo della moglie, ma voleva comunque che suo figlio accettasse quel regalo senza fare storie.
« Se non lo accetti tu, me lo faccio regalare io! », ribatté Ahra, sua sorella maggiore, fissandolo divertita.
« Se vuoi prendilo tu, allora. », fece spallucce il ragazzo.
« Ma piantala! Per me non spenderebbero mai tutti questi soldi, figuriamoci! Sei tu il cocco di casa! », gli fece la linguaccia lei, dandogli anche una piccola manata su un braccio per punizione di essere il figlio prediletto.
« Ahra! Non dire sciocchezze! Sai che per me e papà siete esattamente uguali! », si inalberò subito la donna, scandalizzata dall’affermazione della figlia. Lei amava i suoi figli allo stesso identico modo, anche se ammetteva che, dopo l’incidente, con Kyuhyun aveva sentito di doverlo proteggere ancora di più e viziarlo quanto possibile. Aveva rischiato di veder morire suo figlio, e quel terrore non avrebbe mai potuto dimenticarlo.
« Massì, umma, scherzavo! Non ti agitare! », disse Ahra, dandole qualche leggera pacca sulle spalle, per rassicurarla. Non poteva biasimare i suoi genitori. Anche lei avrebbe regalato il Mondo al suo fratellino, se solo avesse potuto.
« Sì, okay. Ma rimane il fatto che non lo voglio! », interruppe il momento Kyuhyun col solito poco romanticismo.
Suo padre roteò gli occhi al cielo: « Non è un Rolex, Kyuhyun! E’ solo uno stupido computer! »
Il componente dei Super Junior assunse la sua miglior faccia indignata: « Non è solo uno stupido computer! Questo è il SIGNORE dei computer! », si affrettò a difenderlo lui, correndo ad abbracciarne la scatola e strusciandoci la guancia contro.
I signori Cho e sua sorella lo guardarono con biasimo.
« Se lo dici tu… », borbottò la madre.
« Questo ragazzo sta male. », si espresse contemporaneamente Ahra.
« Visto come te lo abbracci ti abbiamo convinto a comprarlo? », domandò il padre, ignorando le occhiate di fuoco che si stavano lanciando i suoi figli a causa della frase di Ahra, sfilando già dalla tasca il portafogli.
« No! », ribatté subito Kyuhyun, riposando la scatola in cima alla pila dove erano anche le altre, anche se con evidente sforzo. Rimase comunque con una mano poggiata sopra, come se potesse così mantenere un legame spirituale con quell’oggetto.
Soffriva a rifiutare, ma quel computer costava davvero un mucchio di soldi! Certo, aveva un processore ultimo modello, giga e giga di ram, un sacco di estensioni e la possibilità, con l’acquisto, di scaricare la nuova versione di StarCraft gratuitamente dallo store, ma… ma cosa! O Dio…! StraCraftStarCraft, capite? Lui per StarCraft si sarebbe anche prostituito!
No, no, NO! Non poteva farsi comprare così un computer solo perché c’era… sigh… StarCraft! Doveva resist…
« Oh, guarda qui! C’è anche StarCraft compreso nel prezzo! Sei sicuro che non lo vuoi, KyuKyu? Sembra proprio l’ultima versione, quella super-figa che sembra reale e che sono mesi che guardi sui trailer e tutorial di YouTube! » Le parole entusiaste e un po’ canzonatorie della sorella, inginocchiata davanti alla scatola e indicandone un punto preciso, quello appunto dell’offerta, con un sorriso divertito sulle labbra, fecero vacillare la decisione di Kyuhyun ancora di più.
Il cuore di Kyuhyun andò in mille pezzi e un gemito di sofferenza gli sfuggì dalle labbra.
« Vediamo quanto tempo ci mette ad afferrare la scatola… », ridacchiò il Signor Cho con la moglie, sussurrando piano, anche se non tanto piano da non farsi sentire da Kyuhyun che emise un nuovo gemito di sofferenza, più forte; e Ahra che invece scoppiò a ridere in faccia al fratello senza remore.
« Sei una vera stronza… », ringhiò Kyuhyun contro la sorella.
« E’ un marchio di fabbrica! », lo rimbeccò subito lei, alludendo al fatto che anche lui, in quanto a stronzaggine, non scherzava affatto.
« Voi due basta bisticciare! E tu, Kyuhyun, per l’amor del cielo, prendi su quel dannato computer, paghiamolo e vatti a drogare di StarCraft senza rimorsi! », ruppe gli indugi la madre, afferrando una delle scatole e dirigendosi a passo di marcia verso la cassa, seguita a ruota dal marito e da Ahra che spintonava Kyuhyun che continuava a lagnarsi per i troppi soldi.
« Sei peggio di Eunhyuk-ssi! E io che pensavo che tirchi come lui non ce ne fossero altri! », lo derise ancora Ahra, pizzicandogli un fianco.
« Ahi! », si lagnò Kyuhyun, dandole una spallata leggera, ridacchiando.
Anche Ahra ridacchiò a poi lo afferrò prendendolo a braccetto: « Accetta il regalo e goditelo, smettila di lagnarti. »
Kyuhyun annuì, sorridendo, grato di avere una famiglia che gli voleva così bene e godendosi già le mille partite a StarCraft che avrebbe fatto fino a notte fonda tenendo sveglio tutto il dormitorio, ovviamente. Già godeva nel sentire gli urli inferociti di Kangin nelle orecchie! Amava follemente far incazzare il suo hyung! Ma di sicuro amava più StarCraft e il suo favoloso computer nuovo!
« Allora, Kyu, sei contento? », domandò sua madre, andandogli vicino e abbracciandolo per la vita.
Kyuhyun la fissò negli occhi scuri, che lo fissavano a loro volta con amore.
Si chinò con un sorriso e gli diede un bacio a schiocco sulle labbra(3).
« Felicissimo, umma, grazie! », esclamò, abbracciandola forte, stringendola per le spalle.
Dopotutto, almeno con se stesso poteva ammetterlo: la cosa che amava di più era la sua famiglia.
 
 
 
FINE
 

  1. Ce lo ha davvero. Lo portava durante lo Special Event al MOMHouse dell’anno scorso.

  2. Umma: Mamma in coreano.

  3. Vi giuro che lo fa davvero! In una puntata di “Mamma Mia”, un programma televisivo dove lui era MC, c’era ospite anche la madre e le ha dato un bacio a sciocco sulle labbra più di una volta. Considerando che tipo sia Kyuhyun, la timidezza e il fatto che comunque sia una maschio e lo sappiamo tutti che i maschi si vergognano ad essere espansivi con le proprie madri di fronte alle altre persone; il fatto che l’abbia baciata sulla bocca in due occasioni e per di più in televisione, denota quanto forte sia il legame che li unisce.

Ma d’altronde io l’ho sempre detto che è un mammone di prima categoria! u.u
Per chi volesse vedere il video, comunque, ecco uno dei baci: lo trovate QUI.
 
Per chi non sapesse che faccia hanno nella famiglia Cho (Kyuhyun escluso, ovviamente) QUESTA foto vi sarà d’aiuto. Partendo da sinistra: Kyunnica mamma, Ahra, Kyu e Kyunnico padre.

   
 
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