Ok.
Camila sarà qui a momenti, Lauren calmati.
Rigiro la scatoletta nella mano sudata, mentre il mio cuore già batte forte.
"Hey" sento una voce.
Quando mi giro Camila si avvicina verso di me. Indossa una semplice maglietta a maniche corte bianca, dei pantaloncini di jeans e le converse.
Il vento le scompiglia i capelli, è meravigliosa.
"Hey"  borbotto di rimando.
"Allora, perché mi dovevi 'parlare con urgenza'?" chiede scherzando.
Io sorrido, come al solito.
Mi osservo attorno. Il parco è occupato perlopiù da adulti e anziani, l'afa estiva e il vento fresco che fa fischiare le foglie rende il momento un piacevole tramonto.
Senza parlare le afferro la mano, facendola camminare affianco a me. Lei non dice nulla, aspetta paziente che sia io a parlare.
Mi fermo più o meno in mezzo alla strada. Mi metto di fronte a lei e, prendendo un bel respiro, mi inginocchio.
Lei guarda prima me, con fare confuso, e poi le altre persone, che ci osservano curiose, leggermente imbarazzata.
"Camila" la richiamo, prendendo la scatoletta dalla tasca, dove nel frattempo l'ho posata.
La apro e prendo uno dei due anelli. Osservo il piccolo diamante incastonato e rialzo lo sguardo. Afferro la sua mano e lo infilo al suo dito medio, mentre lei continua ad osservarmi.
"Con questo anello" comincio. Calma penso. "Con questo anello ti faccio una promessa. Ti prometto che qualsiasi cosa accada io sarò eternamente tua. E se tu lo accetti, ricambi la promessa" continuo, una paura mal celata nella voce.
Lei si porta una mano alla bocca, sorridendo.
"Lo prendo per un si?" domando.
"Ti amo!" è la risposta.
Mi trascina in un abbraccio stritola ossa. Mi allontano e lei mi guarda confusa.
La bacio.
Sorride sulle mie labbra.
"Non voglio più nascondermi"