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Autore: Synapsis    18/02/2015    4 recensioni
//Storia momentaneamente sospesa//
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[...]Qui nessuno conosce veramente come stanno le cose. Tutto è severamente top secret. Le uniche informazioni a cui possiamo attingere sono quelle piccole indiscrezioni sfuggite dalle bocche degli inservienti (davvero troppo poco), e forse qualche scritta intagliata sotto un vecchio banco di scuola... ma puntualmente, anche a un solo, piccolo, lieve accenno al passato, la curiosità si accende con uno schiocco.
Io come ho già detto sono curioso, molto curioso, ma la mia curiosità non si ciba con la mera fantasia. Io cerco le fonti, sono un tipo pragmatico e – consentimi- anche piuttosto bravo nel trovare ciò che cerco. Per questo mi sono dato da fare in questi ultimi mesi e ho deciso di svelare la verità e lo farò su questi fogli sgualciti. Forse ti aiuteranno ad avere meno paura, o forse la incrementeranno ancora di più, chi può dirlo: questo spetta alla sensibilità di ciascuno.
Ebbene, mio affezionato lettore, ora ti chiedo:
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Quanto sai della prima generazione?
Genere: Introspettivo, Mistero, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alternate (A della Wammy's House), Altri personaggi, Beyond Birthday
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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L'Angelo del Wammy's House








Ecco, come non detto.


L'inchiostro della penna stilografica si espande a ogni lettera su questo vecchio foglio, trovato in mezzo all'ammasso di cartaccia che abita ogni angolo della mia stanzetta, e anche se mi sono detto più volte di stare attento a non passare il polso sulla parte ancora non asciutta, puntualmente lo dimentico.


Ecco, di nuovo.


Ma al diavolo, non sto di certo scrivendo questa lettera per descrivere la mia totale incapacità di scrivere decentemente senza far sbavare ovunque quest'odioso inchiostro.

Questa è la condanna dell'essere nato mancino. E distratto. E curioso.

Anche tu sei un tipo curioso, non è vero?

Altrimenti non staresti leggendo questa roba qua, che – devo ammetterlo- non rientra esattamente tra le definizioni di legalità.

Perché è illegale?”ti chiederai, mio caro lettore ignaro della mia identità. Beh, perché quello che sto facendo non è propriamente... corretto; non è consentito dalle norme che vigono su questo posto muffoso.

Ma lascia che mi spieghi meglio. Non ho molto tempo a disposizione per cui... da dove iniziare?

Ok, se ti dicessi “Wammy's House, tu a cosa pensi? Facendo un semplice ragionamento e cercando di stilare un tuo possibile profilo, potrei dirti intuitivamente che esistono due potenziali risposte, anzi, per essere ancora più preciso, ne esistono tre:


  1. Mi guardi con aria indifferente e con molta tranquillità mi dici di non aver mai sentito parlare di questo Wammy's coso. Bene, se dovesse essere questa la tua reazione, mio caro lettore, allora sappi che innanzitutto non ho la più pallida idea di come tu sia entrato in possesso di questa lettera, perché vedi, tutto ciò che si trova tra le mura del Wammy's House non può mai e poi mai uscire fuori: che siano documenti, fotografie, oggetti o qualunque altra cosa che possa testimoniare cosa ci sia e cosa si faccia qui. Per questo motivo penso che la probabilità che tu possa disconoscere totalmente quest'edificio sia attorno allo 0,5%. Tuttavia, se davvero dovessi appartenere a quell'esigua percentuale, devo avvertirti che forse ciò che leggerai più sotto non ti piacerà. Ma a chi piacerebbe, dopotutto?


  1. Sai bene di cosa sto parlando e sbuffando mi rispondi : “Un posto di merda”. Caro lettore, se è questo quello che pensi, ti stringo calorosamente la mano perché mi sembra evidente che anche tu faccia parte della schiera dei poveri sciagurati che sono stati spediti in questo posto.

    Il Wammy's House: il meraviglioso rifugio per tutte le anime sole che troppo presto hanno saggiato il gusto amaro della perdita delle persone più care; l'orfanotrofio fondato da Quillsh Wammy in quel lontano settembre 1957 quando l'inventore era poco più che un ventenne e destinato a diventare venticinque anni dopo un orfanotrofio per menti geniali; quell'immensa struttura dove al suo interno decine e decine di bambini vivono la loro vita con la schiena ricurva su una scrivania a leggere, studiare, scrivere fino a quando non verranno scelti. Da una coppia di signori desiderosi di adottare un bambino? Col cavolo! Questo non è un lusso che a noi orfani del prestigioso Wammy's House è concesso. Ovviamente sai a cosa mi riferisco caro lettore, amico, fratello.


  1. Ti volti verso di me con sguardo vacuo e tremando mi dici: “Non so cosa pensare, ma ne ho paura”.

    Mio gentile lettore, fai bene ad averne paura. E ti dirò di più: anch'io lo temo. Forse, proprio come me, anche tu sai dei misteri che ricoprono come un drappeggio scuro la candida facciata della dolce casa.

    Forse anche tu sai, ma non conosci.

    Sono tante le storie che corrono tra i corridoi di questo palazzo e la maggior parte di esse si basano sulle vite dei precedenti bambini che vi hanno vissuto, e in particolare riguardo una certa generazione. Molte presentano più versioni, altre sono alimentate dalla vivida immaginazione dei più fantasiosi e quindi distorte dalla reale successione dei fatti. Esistono davvero tanti racconti, ma quanti tra essi sono veritieri?

    Ti rispondo in questo modo: qui nessuno conosce veramente come stanno le cose. Tutto è severamente top secret. Le uniche informazioni a cui possiamo attingere sono quelle piccole indiscrezioni sfuggite dalle bocche degli inservienti (davvero troppo poco), e forse qualche scritta intagliata sotto un vecchio banco di scuola... ma puntualmente, anche a un solo piccolo, lieve accenno al passato, la curiosità si accende con uno schiocco.

    Io come ho già detto sono curioso, molto curioso, ma la mia curiosità non si ciba con la mera fantasia. Io cerco le fonti, sono un tipo pragmatico e – consentimi- anche piuttosto bravo nel trovare ciò che cerco. Per questo mi sono dato da fare in questi ultimi mesi e ho deciso di svelare la verità e lo farò su questi fogli sgualciti. Forse ti aiuteranno ad avere meno paura, o forse la incrementeranno ancora di più, chi può dirlo: questo spetta alla sensibilità di ciascuno.

    Ebbene, mio affezionato lettore, ora ti chiedo:




Quanto sai della prima generazione?





[Angolo Autrice]:


Emmh, salve! ^^

Dopo la mia primissima one-shot su Naomi e Beyond, mi approccio nella stesura di questa long-fic incentrata su A, un personaggio appartenente al romanzo “Another Note: il serial killer di Los Angeles”. Poiché viene solo menzionato, ho provato a immaginare la sua storia.

Quando l'ispirazione chiama bisogna rispondere!

Questo è ancora soltanto l'incipit, ma dal prossimo capitolo le cose si faranno più chiare e il contenuto sarà più sostanzioso.

Penso che l'aggiornamento sarà settimanale, per cui se tutto va bene aggiornerò mercoledì prossimo.


Au revoir!



Synapsis







  
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