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Autore: Nukuhiva    21/02/2015    1 recensioni
Un breve pensiero che ho scritto pochi minuti fa di getto, vi ringrazio se lo leggerete.
:)
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Certe volte passeggiavo con quell’arancia in mano. Era bellissima, e immagino anche molto succosa e dolce. La sua forma era perfettamente sferica, non come la Terra che è schiacciata ai poli, anche se io in quelli istanti immaginavo di poterla governare come tale, appunto. Avrei voluto affogare tutto il creato mentre la facevo volteggiare in aria e la riprendevo, sommergere il mondo di vitamina C; come fosse la cura per tutti i mali, quel sintomo di allegria segreta e gioia che accomuna ogni forma vivente nel suo piccolo, anche se questa non lo sa. Quell’arancione acceso, quell’armonia così racchiusa in quella piccola sfera, che davvero poteva cambiare tutto.

                 ...

Però era semplicemente una pietra, un ciottolo levigato dai malanni e dalle malversazioni del tempo, non era affatto tondo ma ricoperto di macchie e granuloso. Potevo quasi sbriciolarlo e trasformarlo nel nulla eterno se solo l’avessi voluto, ma non era ancora il momento giusto. Decisi allora di lasciare il sasso a sè stesso e alla casualità degli eventi, al suo destino, forse avverso e brutale. Non ci pensai più, lo lanciai dalla collina verso mete infinite e rotte sconosciute. Ero voltato di spalle, e così me ne andai da quel posto. Ancora adesso mi chiedo che fine abbia fatto, se davvero fosse solo una pietra ... o forse un frammento di stelle infinite.

  
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