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Autore: YoongiYah    22/02/2015    12 recensioni
"Bene. Perfetto. Il padre omofobo gli aveva trovato un tutor per fargli passare l'anno e Yoongi stava fantasticando su di lui. Recuperare quelle materie sarebbe stata una passeggiata. Certo. Fantastico"
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YoonSeok
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jung Hoseok/ J-Hope, Min Yoongi/ Suga
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Era passato un anno.

Un anno in cui erano successe tante cose. Hoseok si stava preparando al suo ultimo anno alla facoltà di medicina veterinaria e a brave avrebbe iniziato un tirocinio in una clinica, dove probabilmente avrebbe potuto anche lavorare per i primi tempi dopo la laurea se fosse andato tutto bene. Essendo uno degli studenti con la media più alta, lo avrebbero mandato in una delle più rinomate cliniche private della zona e lui era allo stesso tempo entusiasta e nervoso da morire, per questo passava molto più tempo a studiare, anche argomenti che ormai sapeva a menadito.  Yoongi per questo motivo lo aveva preso in giro più volte.

"Sei un secchione del cazzo. Solo tu puoi essere così ossessivamente nervoso quando ti hanno voluto perché sei il più secchione tra tutti i secchioni"

Anche Yoongi aveva le sue giornate piene d'impegni. La mattina doveva andare a scuola come sempre, frequentava il suo ultimo anno ed era ormai vicino al diploma,  e il pomeriggio lo doveva passare alla JYP, dove stava portando avanti il suo periodo di trainee e con Namjoon preparava la sua canzone per il debutto, e ovviamente quelle che avrebbero fatto parte del suo primo minialbum. Lui, al contrario del suo ragazzo, si mostrava molto tranquillo.

Ripeteva sempre "E' una vita che lavoro per questo, non posso mandare tutto a puttane per un po' d'ansia"

Hoseok continuava a sentirsi sempre un po' stupido in confronto al più giovane quando gli sentiva dire certe cose. Ma erano diversi e sapeva che Yoongi era più forte di lui. Sinceramente, Yoongi aveva anche più palle di lui e ne era la prova il fatto che fosse riuscito a superare tutta quella storia di suo padre e continuare comunque a credere in se stesso e nel suo sogno. Hoseok, invece, aveva avuto sempre l'appoggio dei genitori, per lui era stato sempre tutto più facile, senza difficoltà e senza bisogno di prendere situazione e coraggio in mano.

 

Quella sera, Hoseok era andato a riprendere Yoongi alla JYP e lo avrebbe riaccompagnato a casa, dove era stato invitato a cena dall'ormai ex signora Min. Avevano finalmente finito di sistemare l'appartamento ed era davvero molto bello. Non aveva niente a che vedere con l'enorme villa tradizionale dove abitavano prima ma Yoongi lo amava come non aveva mai fatto con casa di suo padre. Era quello che aveva sempre voluto, vivere con la madre e lasciare la porta sempre aperta al suo fidanzato.

E anche per forza, con gli impegni di entrambi durante il giorno non si vedevano praticamente mai e la signora Min aveva deciso di chiudere un occhio quando il figlio le aveva chiesto di far rimanere Hoseok per la notte, ogni tanto, o viceversa di potersi fermare a dormire dall'altro quando passavano la sera nell'appartamento di Hoseok.

E poi il più grande le piaceva e si fidava di entrambi. Anche se aveva guardato Yoongi in maniera truce quando aveva fatto una battuta sul fatto che nessuno avrebbe mai rischiato una gravidanza. Ma era felice di poterlo finalmente lasciare essere se stesso in casa sua.

Quando Yoongi entrò in macchina aspettò che gli si accostò per salutarlo con un bacio e poi chiese "Allora? Com'è andata la tua giornata?"

"Sfiancante. Quell'imbecille di Namjoon non ha fatto altro che criticare le mie decisioni. Vuole trasformare la mia canzone! Perché cazzo non se ne scrive una e poi non lo fa lui questo cazzo di debutto! Ti avverto, lì dentro non posso dirgli niente ma appena lo becco a casa gli salto alla gola"

Hoseok ghignò "Non ti conviene, ha Jin dalla sua"

"Cazzo, io ho te. Sono messo male. E sono pure il più basso! E' ingiusta la vita"

Il ghigno di Hoseok si trasformò in una vera risata "Sei la regina del dramma Yoongi-yah. Oltre a questo non c'è altro?"

"Oh sì! Jungkook -ti ricordi di lui, no?- mi sta insegnando dei nuovi passi di danza. Sono fighi. Non sarò mai bravo come lui, e nemmeno m'interessa, ma sono veramente fighi. Lo sono anche io mentre li faccio a dire il vero"

L'altro scosse la testa divertito "Dovrò vederli allora. E a scuola? L'interrogazione com'è andata?"

"Lo sapevo che volevi chiedermi questo dall'inizio. E' andata bene, ho preso una B. E tu sei sempre il miglior tutor che potessi desiderare"

"Non sono più il tuo tutor. Adesso ti aiuto gratuitamente quando hai bisogno perché sono il fidanzato migliore che potessi desiderare, è diverso"

Stavolta fu Yoongi a ridere "Per me sei sempre un idiota. La tua giornata com'è andata invece?"

"Tranquilla, l'incontro con il primario della clinica è andato bene. Spero solo che non abbia troppe aspettative, non so se sono in grado di reggere"

"Non dire cazzate Hoseok-ah. Sei bravissimo e sei nato per aiutare i piccoli animaletti in difficoltà. E' una vita che ti stai preparando"

"Grazie Yoongi-yah. In effetti sì, sono nato per questo. L'ho fatto anche con te"

"Mi stai dando dell'animaletto?"

Hoseok rise di gusto e gli mise una mano sulla coscia, quel gesto che la prima volta era sembrato a Yoongi così speciale e intimo, e che ora era diventata una loro abitudine quando erano in macchina o semplicemente quando sedevano vicini, ma che era rimasto a modo suo speciale perché era un modo per dirgli "Non lo lascio il tuo fianco, l'ho promesso"

E Yoongi, solitamente, rispondeva appoggiando la sua mano sopra quella di Hoseok, per dirgli che sì, lo sapeva e che gli doveva così tanto per questo.

 

 

"Tesoro, domani per il tuo compleanno vuoi fare qualcosa di speciale?"

"No, mamma. Mi andrà benissimo cenare con te e uscire un pochino dopo cena con Hoseok e i miei amici. Tu non devi fare niente"

"Come vuoi tu. Ha chiamato tuo padre oggi"

Hoseok, non fiatò, ma guardò di sottecchi il ragazzo per vedere la sua reazione alla frase della madre. Lo osservò fingere indifferenza, ma vide nei suoi occhi un lampo di quella che sembrava...speranza?

"Che vuole?"

"Dice di aver già versato un assegno sul conto a tuo nome, penso che sia il suo modo di augurarti buon compleanno"

"Già, che modo di merda"

Hoseok non era ancora riuscito a dirgli la verità, non l'aveva detta a nessuno, continuava a saperlo solo Jin, e anche se si sentiva in colpa da morire per nascondere al suo Yoongi una cosa del genere, non riusciva proprio ad essere sincero e sapeva che in questo caso non l'avrebbe mai fatto, non quando lo vedeva entrare nella sua nuova casa e abbracciare sua madre con un bellissimo sorriso sul viso. Poteva anche essere diventato una persona orribile, ma per la felicità dell'altro avrebbe dato la sua stessa anima, quindi poteva andare bene così.

 

Una volta sparecchiato e messo a posto la madre del più giovane diede ai due ragazzi la buona notte, affermando di essere molto stanca. I due ragazzi, invece, si misero sul divano a guardare un film, Yoongi appoggiato con la testa sulla spalla di Hoseok, che aveva messo a sua volta un braccio intorno alle sue spalle.

Ad un certo punto Yoongi parlò dell'argomento che aveva voluto ignorare e che Hoseok non aveva voluto tirar fuori per aspettare che il più giovane se la sentisse da solo di parlarne "Nemmeno una cazzo di telefonata. E' quasi un anno che non sente la mia voce e lui preferisce darmi dei soldi per il mio compleanno"

Hoseok lo strinse un po' di più "Mi dispiace Yoongi-yah"

"In realtà non so nemmeno perché ci sono rimasto male. Io lo odio"

Hoseok cercò di parlare con più dolcezza possibile "Non è vero Yoongi-yah. Non lo hai mai odiato ed è normale che tu ci sia rimasto male. Avrà fatto quello che avrà fatto ma rimane sempre tuo padre"

Yoongi affondò la testa nel petto di Hoseok e si lasciò stringere un altro po' "Io ci speravo. Non che mi accettasse o che avesse accettato il fatto che sto con te o che comunque se non fossi stato tu sarebbe stato un altro ragazzo. Ma, non lo so, che si fosse almeno... Arreso alla realtà. Cazzo, sono uno stupido"

"Ehi, guardami. Non lo sei. Non sei stupido e non è stupido quello che provi. E' bellissimo e dimostra il fatto che anche se hai passato dei momenti molto bui l'anno scorso, tu rimani buono e molto innocente, anche se fai finta di non esserlo, e io ti amo anche per questo"

"Per me equivale all'essere uno stupido e che tu mi ami per questo. Ma mi sta bene. Sei stupido anche tu e io ti amo per questo motivo"

E gli tornò il sorriso. E Hoseok sorrise a sua volta, quel sorriso a forma di cuore che faceva ancora mozzare il fiato a Yoongi e che probabilmente l'avrebbe sempre fatto.

"Tu però sei anche uno stronzetto, ma mi sta bene, è il secondo motivo per cui mi sono innamorato di te" vide l'altro sbadigliare così continuò "Vogliamo andare a letto? Domani sarà una luuuunga giornata!"

Yoongi soffocò una risata "Mi ricordo che un anno fa preciso, per telefono, mi hai detto esattamente la stessa cosa. Ehi, adesso che ci penso! Domani è anche il nostro anniversario, che vuoi fare?"

"Yoongi-yah, abbiamo deciso insieme che il nostro anniversario sarebbe ricaduto il giorno in cui ci siamo baciati per la prima volta, ed è stato due settimane fa. L'abbiamo anche festeggiato. Cos'è, l'età che avanza?"

"No, idiota. Intendevo l'altro tipo di anniversario. Dai, non vuoi fare niente? Che ne so, giochini particolari, fantasie perverse, scambio di ruoli?"

Hoseok, che si riteneva ancora un gentiluomo, arrossì leggermente e si girò per controllare la porta della camera della madre dell'altro "Dio, Yoongi va a lavarti i denti e mettiti a letto. Incominci ad essere vecchio per avere gli ormoni fuori controllo"

 

 

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Per la sera dopo Yoongi aveva organizzato esattamente quello che aveva detto alla madre: cena a casa con lei e dopocena con Hoseok e gli amici. Jin gli aveva detto che potevano stare nel vecchio locale dove lavorava prima di laurearsi e che si era fatto prenotare un tavolo da un amico che lì ci lavorava ancora. Si stava finendo di preparare quando gli arrivò il messaggio del suo ragazzo per avvertirlo che lui era già sotto casa sua ad aspettarlo. Si mise allora il maglioncino grigio che gli aveva regalato Hoseok qualche tempo prima, prese la giacca, salutò la madre con un bacio sulla guancia e corse da lui.

 

Hoseok lo stava aspettando in macchina e quando lo vide arrivare con la giacca slacciata da cui si vedeva il maglione che gli aveva comprato tempo fa, quando stavano facendo un giro al centro commerciale e Hoseok glie l'aveva fatto provare a tutti i costi perché era convinto che gli sarebbe stato benissimo e quando ne ebbe la conferma glie lo volle regalare senza pensarci due volte, ebbe la stessa sensazione di un anno prima, quando stava aspettando Yoongi in auto e pensò che quella di andarlo a prendere a scuola per fargli una sorpresa fosse stata un'ottima idea. Anche quella sera, non riusciva a capire se fosse più carino o più provocante e si decise che era un'insieme delle due cose. Continuava a non avere senso ma oramai non aveva più dubbi a frenarlo. Era innamorato ed era sicuro di aver trovato la persona giusta, quella con cui era destinato a passare il resto della sua vita e che non tutti sono così fortunati a trovarla, ma lui l'aveva fatto, era ancora convinto che fossero fatti per stare insieme, e non l'avrebbe lasciato andare per niente al mondo.

Quando l'altro entrò in macchina si girò verso di lui e gli mise una mano dietro al collo, se lo avvicinò al viso e poi lo baciò con foga.

"Wow. A cosa devo tutta questa passione?" Scherzò l'altro senza fiato quando si separarono.

"Niente, lo sai che effetto mi fa questo maglione. O tu in generale"

Yoongi arrossì leggermente "Devo metterlo più spesso"

 

Al locale, una volta arrivati tutti, si sistemarono sul tavolo che gli avevano messo da parte. C'erano tutti i suoi amici. Namjoon, con cui aveva instaurato un bellissimo e soddisfacente rapporto di odio-amore, Jin, che era diventato il suo punto di riferimento, in qualche modo, Jimin, sempre e comunque il suo migliore amico che aveva finalmente smesso di avere paura di Hoseok -"Yoongi, è un pazzo quel tipo!", e Jungkook, un altro trainee della JYP con cui aveva legato particolarmente perché lui era un rapper che non sapeva ballare e l'altro era un ballerino che voleva imparare a rappare e quindi si aiutavano a vicenda.

Ma lui prese posto accanto all'amore della sua vita, ne era più che convinto ormai. Sapeva di essere giovane e sapeva che per questo motivo Hoseok si era spaventato in passato, ma per lui il suo ragazzo era come la sua musica. Non poteva immaginare di vivere senza e avrebbe fatto di tutto per tenerlo con sé, o perlomeno ci avrebbe provato. E sapeva di essere egoista, ma non gli importava, non se questo significava stare con Hoseok.

 

Questo gli cinse la vita con un braccio e gli sussurrò ad un orecchio "Allora, come ci si sente dopo aver ordinato finalmente da solo la prima birra da maggiorenne?"

"Mi sento un grande. Sono inarrestabile adesso"

Il più grande rise "Bene, spero che tu lo sia anche più tardi. Ti fermi da me, no?"

"Ci puoi scommettere mio caro, mi aspetto grandi cose"

Risero insieme e si guardarono negli occhi.

"Buon compleanno Yoongi-yah"

"Grazie Hoseok-ah, per questo e per tutto quello che hai fatto per me"

"Di cosa stai parlando?"

"Tra qualche mese debutterò e realizzerò il sogno di tutta una vita ed è stato solo grazie a te. Io ti devo tantissimo"

"Non mi devi niente. Basta che mi prometti che non mi dimenticherai per qualche ragazzina urlante"

"Non potrei mai dimenticarmi di te"

"Bene. Anche perché io sarò la tua fan numero uno e sarò la prima di quelle ragazzine urlanti"

Hoseok sorrise e, come sempre, a Yoongi mancò il respiro. Quello non sarebbe mai cambiato, ne era certo adesso. Come non sarebbe mai cambiato il fatto che lui avrebbe fatto finta di niente.

"Sei un idiota Hoseok-ah"

"Lo adori"

"Si, è vero" e lo guardò con uno sguardo tanto intenso che fece accelerare il battito del cuore del più grande, che si perse per l'ennesima volta nel vortice che erano quegli occhi.

Hoseok gli baciò leggermente l'angolo delle labbra "Ti amo anche io Yoongi-yah"

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Piccole note finali:

1) Scusatemi. Il risultato di questo mio lavoro mi ha lasciata totalmente insoddisfatta ma avevo bisogno di farlo e ringrazio tutti coloro che hanno apprezzato, seguito e recensito. E' stato bello vedere come le visualizzazioni, il numero delle persone che hanno inserito la mia storia tra le seguite/preferite/ricordate aumentasse man mano.
Spero che significhi che questa storia non abbia fatto schifo a tutti come alla fine ha fatto schifo a me.

2) Una cosa a cui tengo particolarmente. La decisione di far dire ad Hoseok "Yoongi-yah" è dovuta al testo di Just one day: "Your voice when you say my name- Yoongi-yah". Non lo so, mi sembrava una cosa carina. E di conseguenza ho fatto sì che Yoongi chiamasse l'altro "Hoseok-ah".

Ok, probabilmente a voi tutto questo non interessa ma è stata una delle primissime cose a cui avevo pensato quando, tempo fa, avevo iniziato a buttare giù qualche frase per questa ff, quindi volevo comunque rendervi partecipe.

3) Il personaggio di Jiminie doveva essere un po' più presente nel mio progetto iniziale ma alla fine ho deciso di sacrificarlo per la NamJin, perché mi sono innamorata di loro come personaggi e come coppia. Mi sono auto portata a shippare la NamJin quando io li avevo messi insieme solo perché mi faceva comodo. 
Scusa Jiminie ma non è colpa mia alla fine. Prenditela con quei due.

4) Devo chiedere scusa anche a Kookie. Per lui avevo pensato a parecchi ruoli, all'inizio doveva essere addirittura lui il primo ragazzo di Hoseok. E poi mi sono ridotta a nominarlo una sola volta di sfuggita nell'epilogo.
Scusa Kookie.

 

Ok, detto questo penso di potervi lasciar andare, mi ritiro e sul serio questa volta.

Grazie ancora a tutti! *-*

 

 

 

 

   
 
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